Quentin Tarantino

Knoxville, 27 marzo 1963

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Stella
        Like  
     
    .

    User deleted


    Quentin Tarantino


    54145_ppl


    Quentin Jerome Tarantino (Knoxville, 27 marzo 1963) è un regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico statunitense.
    Particolarmente celebre per la sua cinefilia quasi maniacale e orientata, in special modo, alla cinematografia di genere (B-movie, exploitation), fervente ammiratore del cinema italiano dei primi anni settanta (Sergio Leone, Dario Argento, Mario Bava, Lucio Fulci, Umberto Lenzi e tutto il filone del cinema poliziottesco), Tarantino è stato definito un regista DJ per la sua capacità di riuscire a combinare stili diversi fondendoli insieme in una nuova opera. Il regista e storico del cinema Peter Bogdanovich lo ha definito il regista più influente della sua generazione.
    Iniziò la sua carriera come regista all'inizio degli anni novanta, raggiungendo il successo di critica con il film di debutto Le iene. Con il successivo Pulp Fiction arrivò la consacrazione, vincendo la Palma d'oro al Festival di Cannes e conquistando, oltre a sette nomination, il premio per la miglior sceneggiatura originale, condiviso con Roger Avary, ai Premi Oscar 1995. Nel 2004 fu presidente della giuria alla 57ª edizione del Festival di Cannes e nel 2010 alla 67ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Il 24 febbraio 2013 si aggiudicò la sua seconda statuetta per la migliore sceneggiatura originale ai Premi Oscar 2013. A partire dal 21 dicembre 2015 il suo nome è presente tra le celebrità della Hollywood Walk of Fame.


    Biografia

    Le origini
    Tarantino nacque a Knoxville, nel Tennessee, il 27 marzo del 1963, figlio di Tony Tarantino, un musicista e attore statunitense di origini italiane, e di Connie McHugh, un'infermiera statunitense di origini irlandesi e inglesi, rimasta incinta del futuro cineasta all'età di sedici anni. Quentin non ha mai conosciuto suo padre, dato che lasciò la madre prima che lui nascesse. All'età di due anni, si trasferì con la madre a Torrance, in California, dove, in quello stesso periodo, Connie conobbe e sposò il musicista Curt Zastoupil, con il quale il giovane Quentin instaurò un forte legame. Fra l'altro, fu proprio con il padre adottivo che Tarantino andò a vedere al cinema l'unico film che lo fece spaventare in vita sua, ossia Bambi. Il regista ha infatti affermato di aver pianto per ore e ore dopo avere visto questo cartone animato all'età di sei anni.
    Nel 1971 la famiglia traslocò a El Segundo, nell'area di South Bay di Los Angeles, dove Quentin frequentò la Hawthorne Christian School. Due anni dopo la madre divorziò dal patrigno. In questi anni Tarantino si appassionò agli spaghetti-western, diventando grande fan di Sergio Leone. Nel 1977, a soli quattordici anni, Tarantino scrisse la sua prima sceneggiatura, Captain Peachfuzz and the Anchovy Bandit. Nel frattempo passò alla Narbonne High School di Harbor City, California, che però abbandonò presto per iniziare a lavorare come maschera al Pussycat, un cinema porno di Torrance. Nel 1981 iniziò a prendere lezioni di recitazione entrando a far parte della Theatre Company di James Best.
    Nel 1983 lavorò per qualche tempo per il nuovo patrigno, Jan Bohusch, affittando stand alle fiere. L'anno successivo passò all'impiego, prima saltuario, poi fisso, presso il videonoleggio Manhattan Beach Video Archives, nell'area di Manhattan Beach a Los Angeles, dove strinse una grande amicizia con molti colleghi e soprattutto con Roger Avary, con il quale ha collaborato durante la sua successiva carriera cinematografica.
    Continuò a studiare recitazione presso lo Actors' Shelter di Allen Garfield, a Beverly Hills, ma i suoi interessi si spostarono gradualmente dalla recitazione alla scrittura di sceneggiature e alla regia. Con i suoi colleghi di lavoro trascorse il tempo parlando di film, approfondendo la loro cultura cinematografica e fornendo consigli ai clienti, tra i quali il futuro attore Danny Strong, nato e residente a Manhattan Beach.

    Anni ottanta

    My Best Friend's Birthday
    Riguardo al periodo della sua vita in cui, ancora ragazzo, lavorava ai Video Archives del suo paese, il regista ha specificato che: «Non sono diventato un cinefilo perché lavoravo lì, è il contrario: mi hanno preso a lavorare in quel posto perché ero molto appassionato di cinema e sapevo tutto sull'argomento».
    Nel 1986, mentre ancora lavora ai Video Archives, Tarantino tentò per la prima volta di vestire i panni del regista iniziando a girare un film che avrebbe dovuto intitolarsi My Best Friend's Birthday, su una sceneggiatura scritta dallo stesso Tarantino insieme all'amico e collega Craig Hamann. Tutti i membri del cast e della troupe erano anch'essi dipendenti dei Video Archives, e parteciparono al progetto finanziandolo con 6.000 dollari, detratti dai loro stipendi (all'epoca circa 7 dollari all'ora).
    Le riprese vennero fatte su una pellicola 16 millimetri in bianco e nero, usando come location vecchi bar abbandonati e la casa della madre di Tarantino. La realizzazione del film, rallentata da numerosi contrattempi, si protrasse per ben tre anni, e naufragò definitivamente quando parte della pellicola girata venne distrutta per un errore del laboratorio di sviluppo. Il film è oggi visibile su YouTube e scaricabile con eMule, nella versione incompiuta di 36 minuti.
    Molti dei personaggi e delle situazioni di My Best Friend's Birthday vennero però ripresi da Tarantino nelle sue sceneggiature successive. Il personaggio di Clarence tornò infatti alla ribalta nel 1993 in Una vita al massimo, diretto da Tony Scott. Per il suo debutto cinematografico, Le iene, Tarantino rimase invece indeciso sino all'ultimo sull'utilizzare o meno una canzone della colonna sonora che era già stata utilizzata, senza i diritti d'autore, in My Best Friend's Birthday.

    Le prime sceneggiature
    Tarantino ottenne per la prima volta un grande successo vendendo per 50.000 dollari la sceneggiatura di Una vita al massimo (True Romance), scritta nel 1987 insieme a Roger Avary, dalla quale venne realizzato nel 1993 il film con Patricia Arquette e Christian Slater, per la regia di Tony Scott.
    Nel 1989 scrisse la sceneggiatura originale di Assassini nati - Natural Born Killers, venduta per 400.000 dollari e portata sul grande schermo nel 1994 da Oliver Stone, con il quale Tarantino ebbe una violenta lite per gli eccessivi rimaneggiamenti fatti alla sua versione della storia, specialmente sul finale. A causa di tali divergenze, chiese in seguito di essere rimosso dai titoli di coda del film, apparendo solo come autore del soggetto.
    Nel 1990 scrisse Dal tramonto all'alba (From Dusk Till Dawn), poi diretto nel 1995 da Robert Rodriguez, nel quale Tarantino ebbe anche un ruolo da attore protagonista, al fianco di George Clooney e Harvey Keitel.
    In quegli anni iniziò inoltre a lavorare come script doctor, revisionando sceneggiature di diversi film, tra i quali Le mani della notte (Past Midnight), per il quale figura anche come produttore associato.

    LQZfF1



    Anni novanta

    Le iene
    La vendita delle sue prime opere lo mise sotto la luce dei riflettori. A un party a Hollywood incontrò il produttore Lawrence Bender, che incoraggiò Quentin Tarantino nel continuare a scrivere sceneggiature. Il risultato di quell'incontro fu Le iene (Reservoir Dogs). La sceneggiatura scritta da Tarantino e Avary venne letta dal regista Monte Hellman, che lo aiutò a trovare finanziamenti dalla Live Entertainment e ad assicurargli la regia del film.
    La pellicola venne girata in sole cinque settimane nell'estate del 1991, dopo che Tarantino fu ammesso al workshop del Sundance Institute di Robert Redford, e venne poi presentata al Sundance Film Festival, a quello di Montréal e a quello di Toronto, riscuotendo ovunque un grande successo di pubblico e critica. Nacque un film originale, cinico e sanguinoso, dal quale traspariva in modo evidente la cinefilia del regista, elemento divenuto negli anni un suo marchio di fabbrica. Il lungo dialogo con cui si apre il film era già estremamente sintomatico e identificativo del suo stile. Nel film sono presenti diverse peculiarità del cinema di Tarantino: l'uso disinvolto della tecnica del flashback, l'ambiguità morale dei personaggi, i dialoghi dalle oscenità elaborate e dallo humour devastante, la violenza (come nella sequenza della tortura del poliziotto in ostaggio), che però qui appare non "estetizzata", bensì realistica.

    Pulp Fiction
    Il successo di Le iene portò Tarantino alle attenzioni dei produttori di Hollywood: gli vennero offerti numerosi progetti, tra i quali Speed e Men in Black. Tarantino, invece, preferì ritirarsi ad Amsterdam per lavorare alla sceneggiatura di un nuovo film.
    Il successo della sua seconda pellicola, Pulp Fiction, fu ancora più eclatante del debutto: il film si aggiudicò la Palma d'oro al Festival di Cannes 1994 e alla cerimonia dei Premi Oscar 1995 vinse la statuetta per la miglior sceneggiatura originale, anche questa volta scritta insieme a Roger Avary. Pulp Fiction ricevette anche la candidatura a miglior film. Fu una rivoluzione per il cinema indipendente.
    La trama di Pulp Fiction è un intreccio di storie diverse e apparentemente scollegate, rimescolate dall'autore con numerose prolessi ed analessi. Per contenuti, è simile nella brutalità al precedente. Nel cast, ricchissimo di talenti, numerose furono le grandi prove acclamate dalla critica. Il film permise in particolare di rilanciare la carriera di John Travolta, grazie alla sua interpretazione del gangster pulp Vincent Vega, anche grazie alla scena del ballo al locale Jack Rabbit Slim's, nella quale Travolta tornò a danzare sul grande schermo ad anni di distanza dai musical che lo resero celebre. Fra gli altri attori che parteciparono alla pellicola vi furono Uma Thurman, Samuel L. Jackson, Tim Roth, Ving Rhames, Rosanna Arquette, Bruce Willis, Christopher Walken e Harvey Keitel, oltre a un cameo di Steve Buscemi.

    E.R., Killing Zoe, Mister Destiny e Four Rooms
    Dopo il successo di Pulp Fiction, il 1994 e il 1995 furono due anni intensi e pieni di impegni per Tarantino.
    Nel 1994 diresse un episodio della celebre serie televisiva E.R. - Medici in prima linea, intitolato Maternità, e produsse Killing Zoe, un thriller pulp violento, scritto e diretto da Roger Avary, girato in soli cinque giorni.
    Nel 1995 interpretò un film come attore protagonista, Mister Destiny (Destiny Turns on the Radio), ed ebbe una piccola parte in Desperado di Robert Rodriguez, grande amico e compagno di studi al Sundance Film Institute.
    Nello stesso anno scelse tre registi tra i suoi ex-compagni di corso al Sundance Film Institute: oltre a Rodriguez, Allison Anders e Alexandre Rockwell, per girare Four Rooms, un film diviso in quattro episodi, ognuno scritto e diretto da un regista diverso, ma tutti legati tra loro, come omaggio alla Nouvelle Vague francese. L'uomo di Hollywood, l'episodio finale della pellicola, diretto da Tarantino, è ispirato ad una puntata della serie televisiva Alfred Hitchcock Presents, in onda nel 1960, intitolato L'uomo del Sud. Nonostante l'ambizione del progetto, Four Rooms non ottenne il successo sperato.

    pulp-fiction-wallpaper-19201080



    Jackie Brown
    Nel 1997 diresse Jackie Brown, il suo primo film basato su una trama non originale, adattata dal romanzo Punch al rum (Rum Punch) di Elmore Leonard, uno degli scrittori preferiti del regista.
    Fu un film inedito per Tarantino, che, non eccedendo in esibizionismi come le pellicole precedenti, spiazzò un po' tutti alla sua uscita. Si tratta di un omaggio al genere cinematografico della blaxploitation, con una delle più famose interpreti del genere, Pam Grier, nel ruolo della protagonista. L'attrice, infatti, aveva recitato in numerosi film del genere negli anni settanta, e venne ripescata da Tarantino, suo grandissimo fan dell'epoca.
    Alla sua uscita fu un insuccesso (incassò appena 39 milioni di dollari negli USA), e fu considerato come un passo falso di Tarantino. In seguito venne rivalutato, prendendo atto che il terzo lungometraggio del regista statunitense, seppur lontano dai suoi canoni estetici tipici, è un film ricco di stile, girato con una regia più classica e ricercata. Viene considerato da molti come uno dei suoi migliori film. Il mensile Movie Insider lo ha inserito nel suo elenco dei 100 film che meritano maggior amore.

    Anni duemila

    Kill Bill
    Dopo Jackie Brown, Tarantino si prese una pausa come regista, durata sei anni. Nel frattempo, debuttò a Broadway nel 1998, nella commedia Wait Until Dark, e nel 2000 recitò in un piccolo ruolo nel film Little Nicky - Un diavolo a Manhattan (Little Nicky) di Steven Brill. Nel 2002 apparve come attore in quattro episodi della serie televisiva Alias, nel ruolo di McKenas Cole.
    Il nuovo progetto a quel punto avrebbe dovuto essere un film di guerra, Inglourious Basterds, ma il regista decise di posticipare la produzione per potersi dedicare a un suo altro grande progetto, il film Kill Bill, la cui sceneggiatura fu il regalo di compleanno di Tarantino per i 30 anni di Uma Thurman. In seguito ammise di avere rimandato la produzione della pellicola, uscita nel 2009 con il titolo Bastardi senza gloria (Inglourious Basterds), perché non riusciva a smettere di scrivere, ma sapeva di dovere eliminare alcune sottotrame affinché la storia funzionasse.
    Le riprese di Kill Bill iniziarono nel 2002 (avrebbero dovuto iniziare un anno prima, ma la gravidanza della Thurman fece slittare il piano di lavoro), e in corso di lavorazione sforarono sia nel budget, che in lunghezza. La Miramax Films chiese a Tarantino di accorciare il film, ma il regista si oppose e decise di dividerlo in due parti: Kill Bill volume 1 e Kill Bill vol. 2. L'opera è stilisticamente abbagliante, e derivativa rispetto alle fonti più disparate, dai film di kung fu di Hong Kong alle serie televisive, dai revenge movies ai chambara movies, agli spaghetti-western. Il film può essere considerato un complesso ed elaborato omaggio a tutti i suoi miti e ispiratori.
    Nel 2004 tornò al Festival di Cannes, questa volta come presidente della giuria, premiando con la Palma d'oro il documentario di Michael Moore Fahrenheit 9/11. Kill Bill non venne inserito nel concorso, ma venne proiettata la versione originale di oltre tre ore.

    JackieBrownLAS_1000x500-show_banner_featured_lg



    Sin City
    Per Kill Bill, il suo grande amico e collega Robert Rodriguez accettò di comporre alcune musiche per il simbolico compenso di 1 dollaro. Per la stessa cifra, Tarantino restituì il favore girando una scena di Sin City, film diretto da Rodriguez e Frank Miller, tratto dalla serie a fumetti di quest'ultimo. Tarantino, che figurò come special guest director, diresse la sequenza in macchina con Jackie Boy, interpretato da Benicio del Toro, dell'episodio Un'abbuffata di morte.

    CSI: Sepolto vivo
    Il 24 febbraio 2005 venne annunciato che Tarantino aveva ricevuto l'incarico di dirigere l'episodio finale della quinta stagione della celebre serie televisiva CSI - Scena del crimine, di cui il regista si è dichiarato un fan.
    A metà delle riprese gli autori si resero conto di avere troppo materiale da inserire in un solo episodio, quindi per evitare di tagliare delle scene decisero di montare due episodi da 45 minuti l'uno. L'episodio Sepolto vivo (titolo originale Grave Danger, 5x23), andato in onda negli Stati Uniti il 19 maggio e in Italia il 28 luglio, ottenne un numero record di telespettatori e venne accolto con entusiasmo sia dai fan che dai critici. L'episodio ruota attorno a una situazione molto simile a una di quelle che compaiono in Kill Bill vol. 2: l'agente Nick Stokes (George Eads) viene catturato e sepolto vivo in una bara di plexiglas, mentre una webcam trasmette quello che accade in diretta al quartier generale della CSI. Occorre però ricordare che in quest'occasione Tarantino si occupò solo della regia e non della sceneggiatura dell'episodio.

    kill_bill_vol_1_62991-1920x1200



    Grindhouse
    Dopo il successo di Kill Bill, Tarantino, spronato dall'amico Robert Rodriguez, decise di dare vita a un film horror in due episodi che riprendesse i fasti dei film che aveva amato durante l'adolescenza: l'estetica e le trame deliranti dell'exploitation, con effetti speciali volutamente grossolani. Il risultato fu Grindhouse, diviso in due episodi: A prova di morte, con Kurt Russell, scritto e diretto da Tarantino, uno slasher che racconta la storia di un misogino schizofrenico che elimina le sue vittime prescelte a bordo di un'auto truccata e potentissima; Planet Terror, con Rose McGowan, diretto da Rodriguez, uno splatter narrante di un'epidemia in cui gli infetti divengono una sorta di mostri-zombie.
    Tarantino presentò A prova di morte al Festival di Cannes 2007, ma, nonostante le ottime aspettative per il film, la pellicola non ottenne il successo sperato. L'intenzione dei registi fu quella di ricreare l'atmosfera delle grindhouse, i piccoli cinema a basso costo degli Stati Uniti degli anni settanta. Indipendentemente dagli incassi, l'obiettivo venne centrato, con apocalittici e volutamente grossolani effetti speciali e situazioni e dialoghi tipici dei film a basso costo dell'epoca, che nel complesso fanno dei due episodi di Grindhouse due film apprezzati dagli amanti del genere.
    A settembre 2007, Tarantino viene coinvolto nel progetto di Takashi Miike, Sukiyaki Western Django, una pellicola che unisce gli elementi del chambara movie e quelli dello spaghetti-western.

    Bastardi senza gloria
    Concluso Grindhouse, Tarantino tornò a dedicarsi a un progetto di lunga data, il film Inglourious Basterds (tradotto in italiano con Bastardi senza gloria), ispirato a Quel maledetto treno blindato di Enzo G. Castellari, uscito negli Stati Uniti con il titolo The Inglorious Bastards. Tarantino aveva cominciato a lavorare alla sceneggiatura del film negli anni di pausa tra Jackie Brown e Kill Bill, ma iniziò a girare solamente nell'ottobre del 2008. Nel cast del film sono annoverati Brad Pitt, Mélanie Laurent, Eli Roth, Diane Kruger e l'allora sconosciuto Christoph Waltz. Nel film sono presenti anche un cameo di Enzo G. Castellari ed un cameo dello stesso Tarantino.
    Il film venne presentato il 20 maggio al Festival di Cannes 2009 e uscì negli Stati Uniti il 21 agosto dello stesso anno (in gran parte d'Europa, l'uscita fu invece scaglionata tra l'ultima settimana di agosto e le prime di ottobre), ottenendo un ottimo consenso di critica, sia di quella ufficiale che quella del pubblico. Divenne il più grande successo commerciale di Tarantino fino a quel momento, con oltre 313 milioni di dollari incassati in tutto il mondo. Il film ricevette otto candidature ai Premi Oscar 2010, per miglior film, miglior regia, miglior attore non protagonista, miglior sceneggiatura originale, miglior fotografia, miglior montaggio, miglior sonoro e miglior montaggio sonoro, vincendo il premio per il miglior attore non protagonista, andato a Christoph Waltz.

    936full-death-proof-poster



    Anni duemiladieci

    Django Unchained
    Il progetto seguente di Quentin Tarantino fu Django Unchained, uno spaghetti-western ispirato a Django, il famoso film degli anni sessanta con protagonista Franco Nero. Il film racconta la storia di Django, interpretato da Jamie Foxx, uno schiavo di colore che diventa un cacciatore di taglie sotto la guida di un ex dottore (Christoph Waltz). Dopo aver lavorato insieme per tutto l'inverno, la coppia va alla ricerca della moglie dell'ormai uomo libero Django, Broomhilda (Kerry Washington), schiava del crudele proprietario terriero Calvin Candie (Leonardo DiCaprio).
    Il film venne lanciato nelle sale americane il 25 dicembre 2012 e si rivelò il più grande successo di Tarantino al botteghino, incassando oltre 30 milioni di dollari negli Stati Uniti solo durante il primo weekend e sfondando il tetto dei 100 milioni pochi giorni dopo l'inizio del nuovo anno. Secondo le stime il film ha incassato complessivamente più di 425 milioni di dollari. In Italia uscì il 17 gennaio 2013, superando i record precedenti del regista e incassando 400.000 euro solo nel primo giorno di proiezione, per poi superare i 3 milioni e mezzo durante il primo weekend e i 9 milioni e mezzo nelle prime due settimane.
    Candidato a cinque statuette ai Premi Oscar 2013, Django Unchained ne conquistò due, una vinta da Christoph Waltz come miglior attore non protagonista e una assegnata a Tarantino per la miglior sceneggiatura, riconoscimento che il regista aveva già ottenuto ai tempi di Pulp Fiction.

    The Hateful Eight
    A gennaio 2014 sono state diffuse nel web alcune indiscrezioni su un altro progetto del regista, un western dal titolo The Hateful Eight, per il quale Tarantino aveva appena terminato la stesura della sceneggiatura. Il regista, irritato per la fuga di notizie avvenuta dopo che aveva distribuito la sceneggiatura a un ristretto gruppo di persone, ha deciso di rimandare il progetto. Gli attori coinvolti da Tarantino nel nuovo progetto erano Bruce Dern, Michael Madsen e Tim Roth.
    A luglio 2014 l'attore Kurt Russell, ospite al programma televisivo Extra, ha annunciato che le riprese di The Hateful Eight sarebbero iniziate probabilmente nei primi mesi del 2015. Il 27 luglio 2014, al San Diego Comic-Con International, Tarantino ha annunciato che The Hateful Eight sarebbe stato il suo prossimo film.
    La casa cinematografica The Weinstein Company ha annunciato il 23 gennaio 2015 che riprese di The Hateful Eight sono iniziate a Telluride, nel Colorado.
    Nel giugno 2015 viene annunciato dalla Weinstein Company che la proiezione di The Hateful Eight è prevista nei cinema statunitensi in distribuzione limitata ed esclusivamente nel formato 70 millimetri il 25 dicembre 2015, per poi essere estesa in versione digitale a tutto il territorio a partire dall'8 gennaio 2016.
    Nel 2016 il film vince un Golden Globe e un Oscar per la miglior colonna sonora, composta da Ennio Morricone.

    Progetti incompiuti
    Tra i progetti incompiuti che Tarantino ha più volte menzionato vi sono Vega Brothers, sui fratelli Victor e Vincent Vega (che appaiono rispettivamente in Le iene, interpretato da Michael Madsen, e Pulp Fiction, interpretato da John Travolta), e un film della serie di James Bond, di cui Tarantino è un fan, e del quale da tempo sogna di dirigere un episodio, al punto da offrirsi per Casino Royale, uscito nel 2006, il primo film con Daniel Craig nel ruolo di James Bond.
    Nella pausa tra Grindhouse e Bastardi senza gloria si era poi detto interessato al remake di Le implacabili lame di rondine d'oro, una pellicola dei fratelli Shaw che Tarantino ha dichiarato di amare da sempre e che sogna di girare in cinese con sottotitoli in inglese.
    Prima di iniziare le riprese di Bastardi senza gloria, diversi siti web avevano riportato la notizia secondo cui Tarantino stesse lavorando a un biopic sul chitarrista Jimi Hendrix, fatto poi smentito dallo stesso Tarantino.
    Tarantino ha raccontato in un'intervista a Entertainment Weekly nell'aprile 2004 di aver preso in considerazione l'idea di un sequel di Kill Bill: «Sì, inizialmente pensavo che questa sarebbe stata la mia "trilogia del dollaro". Avrei voluto realizzarne uno ogni dieci anni. Ma mi servono almeno quindici anni prima di farlo ancora. Ho già realizzato l'intera "mitologia": Sofie Fatale prenderà tutti i soldi di Bill. Prenderà Nikki, che si scontrerà con la Sposa. Nikki merita la sua vendetta tanto quanto la Sposa meritava la sua. Potrei anche girare un paio di scene subito, per poter ottenere le attrici con il loro aspetto attuale». Nel 2009, intervistato da Serena Dandini durante una puntata del programma Parla con me, andata in onda il 30 settembre, Tarantino ha dichiarato che realizzerà il terzo volume del film. Vuole che la Sposa si riposi per almeno 10 anni e ha inoltre lasciato intuire che la figlia di Vernita Green cercherà vendetta. In seguito alla morte di Bill nel secondo film, il terzo capitolo non potrà essere intitolato Kill Bill vol. 3. Secondo il settimanale Film TV il terzo volume vedrà una nuova alleanza tra la cieca Elle Driver, la mutilata Sofie Fatale e la figlia di Vernita Green. Kill Bill Volume 3 sarà dunque un'altra storia di vendetta al femminile, questa volta non della Sposa ma contro la Sposa.
    In seguito all'uscita di Django Unchained, Tarantino annunciò un film provvisoriamente intitolato Killer Crow, inizialmente atteso per il 2014. Il regista ha dichiarato di aver già scritto gran parte della sceneggiatura, anticipando che è ambientata nel 1944, in seguito allo sbarco in Normandia degli Alleati, e che ha per protagonisti un gruppo di soldati di colore. In un'intervista concessa alla rivista online The Root, ha anche affermato che la storia che è diventata la trama di Killer Crow doveva inizialmente essere inserita nella sceneggiatura del film Bastardi senza gloria e di aver deciso solo in un secondo momento di farne un altro film.
    In un'intervista rilasciata a Melbourne, dopo aver assistito alla proiezione del film The Hateful Eight in un cinema di Sydney, Tarantino ha affermato di voler girare un terzo western, che andrebbe quindi a formare una specie di "Trilogia del dollaro" in versione tarantiniana. Tuttavia, il regista ha scherzosamente aggiunto che non può dare dettagli riguardo l'idea poiché altrimenti finirebbe con l'abbandonare il progetto ancor prima di iniziarlo.



    Presentato da Quentin Tarantino
    Tarantino ha più volte usato la sua influenza a Hollywood per portare nel mercato occidentale film stranieri o piccole produzioni, affinché queste avessero una maggior diffusione. Questi film solitamente vengono presentati nei trailer e nelle locandine con la dicitura Presentato da Quentin Tarantino, in modo da ottenere maggiore attenzione presso il pubblico.

    Alcuni esempi sono i seguenti:
    - nel 2001 presenta il film di arti marziali di Hong Kong Iron Monkey, che incassò oltre 14 milioni di dollari negli Stati Uniti, sette volte il suo budget.
    - nel 2003 Tarantino fu produttore esecutivo di Il mio nome è Modesty di Scott Spiegel, trasposizione cinematografica delle avventure dell'eroina dei fumetti Modesty Blaise. In Italia il film è uscito esclusivamente per il mercato DVD, nel maggio 2006.
    - nel 2004 convince la Miramax Films a distribuire negli Stati Uniti e in Europa il film cinese di arti marziali Hero di Zhāng Yìmóu. Nella sua settimana di debutto il film si piazza al primo posto delle classifiche degli incassi, con oltre 53,5 milioni di dollari.
    - nel 2005 produce Hostel, film horror/splatter violento e crudo del giovane regista Eli Roth. Il film, anche grazie alla presenza della frase Quentin Tarantino presenta, è subito un successo, incassando quasi 20 milioni di dollari solo nel primo weekend di programmazione negli Stati Uniti. Hostel contiene inoltre diversi riferimenti, più o meno espliciti, ai film di Tarantino, in particolare a Pulp Fiction. Anche se figura solo come produttore, Tarantino avrebbe collaborato sia alla sceneggiatura che al montaggio della pellicola, secondo dichiarazioni dello stesso Roth.
    - nel 2007 è produttore esecutivo del sequel di Hostel, Hostel: Part II, sempre diretto da Roth. Per il film, il regista ha deciso di chiamare a partecipare una delle attrici del cinema italiano di genere da lui preferite, Edwige Fenech, e uno dei registi italiani di genere da lui preferiti, Ruggero Deodato, per dei cameo nel film.
    - nel 2012 figura come presentatore anche per il film L'uomo con i pugni di ferro (The Man with the Iron Fists), opera prima come regista del rapper RZA.

    Elementi ricorrenti e stile
    I film di Tarantino sono rinomati per i dialoghi, la violenza, i salti temporali nella narrazione e le ossessioni della cultura pop. Alcuni elementi sono ricorrenti nelle sue opere. Proprio i dialoghi, sempre sopra le righe, sono il suo "marchio di fabbrica". Non a caso Tarantino è un fan dello scrittore statunitense Elmore Leonard, romanziere noir celebre per i dialoghi surreali e per i suoi grotteschi personaggi.

    Alcune scene si ripetono simili in molte pellicole di Tarantino:
    - la "trunk shot", la ripresa dal bagagliaio o dal cofano della macchina. La telecamera riprende la scena dall'interno, rivolta verso gli attori. Tale ripresa è stata usata in molti suoi film, come Le iene, Pulp Fiction, Dal tramonto all'alba (solo sceneggiatura), Jackie Brown, Kill Bill vol. 1, Grindhouse - A prova di morte o Bastardi senza gloria (non dal bagagliaio, ma solo dal basso, inquadrando gli attori).
    - il mexican standoff è un'altra passione di Tarantino: si tratta di un "triello" nel quale tre personaggi armati di pistola si tengono sotto tiro l'un l'altro. L'origine della scena è il "triello" finale de Il buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone. Alcuni film di Tarantino dove si può vedere un esempio di stallo alla messicana sono la sua trilogia Pulp (Le Iene, Una Vita al massimo e Pulp Fiction), specialmente alla fine dei suddetti film insieme ad uno stallo tra Mr. White e Mr. Pink in Le Iene a metà film; o anche in Bastardi senza gloria in modo evidente, dove i personaggi, inoltre, chiariscono il concetto di stallo alla messicana.
    - i lunghi piano sequenza, presenti nella maggior parte dei suoi film. Spesso un personaggio è seguito dalla telecamera per un periodo abbastanza lungo, senza stacchi, in particolare in Grindhouse, dove il piano sequenza al ristorante dura quasi 8 minuti.

    Altra sua fissazione sono le riprese effettuate rigorosamente su pellicola, supporto che il regista statunitense, in questo periodo di transizione del cinema dall'analogico al digitale, cerca di difendere ed utilizzare più che può. Lo stesso New Beverly Cinema di Los Angeles, di sua proprietà, proietta ancora oggi esclusivamente su celluloide. Su questo, nota è la dichiarazione del regista: «As long as I'm alive, and as long as I'm rich, the New Beverly will be there, showing double features in 35mm» («Finché sarò vivo e fino a quando sarò ricco, il New Beverly resterà lì, continuando a proiettare double feature in pellicola 35mm»).
    Conosciuto almeno quanto le sue opere per la sua logorrea senza freni e per la sua sterminata cinefilia enciclopedica, sia di film d'autore che popolare, Tarantino è famoso anche per il suo amore per i cereali da colazione, e molte delle sue realizzazioni ne mostrano diverse marche, vere o inventate. Marchi inventati come le sigarette Red Apple. Altre costanti dei film di Tarantino sono il fumo (quasi tutti i suoi personaggi fumano, fatta eccezione per Beatrix Kiddo, la protagonista di Kill Bill), gli hamburger (quelli della "Big Kahuna" di Pulp Fiction appaiono anche in Le iene, Four Rooms, Dal tramonto all'alba e Grindhouse) e i piedi femminili, spesso oggetto di inquadrature e di riferimenti nei dialoghi.
    Da notare anche il fatto che i titoli dei film in cui Tarantino compare come regista, sceneggiatore o produttore, sono spesso formati da due parole, in ordine cronologico: Reservoir Dogs (in italiano Le iene), True Romance (in italiano Una vita al massimo), Pulp Fiction, Four Rooms, Jackie Brown, Kill Bill, Sin City, Death Proof (in italiano Grindhouse - A prova di morte), Planet Terror (in italiano Grindhouse - Planet Terror), Inglourious Basterds (in italiano Bastardi senza gloria) e Django Unchained.
    Tarantino spesso si ritaglia una piccola parte all'interno dei propri film, ed il suo personaggio spesso muore. Ne Le iene interpreta Mr. Brown, che verrà ucciso nel corso della rapina; in Pulp Fiction è Jimmy, l'amico di Jules che aiuta i due protagonisti dopo che Vincent spara a Marvin per sbaglio; in Four Rooms è Chester Rush, ricco e famoso regista di Hollywood che alloggia al Monsignor Hotel; in Kill Bill interpreta uno degli 88 folli, ucciso dalla sposa; in Grindhouse - A prova di morte fa la parte di Warren, il barista; in Bastardi senza gloria il primo scalpo nazista fatto dalla compagine di Aldo Raine è un manichino con le sue sembianze (il tutto girato senza effetti speciali); in Django Unchained è prima uno dei membri del Ku Klux Klan (l'unico del gruppo a non togliersi mai il cappuccio dal viso) e successivamente Frank, uno dei tre cowboy incaricati di trasportare Django al campo di lavoro; ed in "Dal tramonto all'alba" riveste il ruolo di uno dei protagonisti: Richard Gecko.

    Le influenze ed i miti
    Tarantino è noto per la sua cinefilia maniacale; anche grazie agli anni di lavoro in un videonoleggio ha sviluppato una conoscenza enciclopedica di film e della storia del cinema. In particolar modo ha da sempre dimostrato una grandissima conoscenza di film stranieri, di genere e semisconosciuti. Si è sempre dichiarato un amante delle pellicole d'exploitation, del cinema d'azione di Hong Kong, degli spaghetti-western, del poliziottesco, della Nouvelle Vague francese e del cinema britannico. Il suo amore per questi generi si rispecchia in molteplici vie nei suoi lavori: tutti i suoi film regolarmente riportano citazioni, dialoghi, omaggi e situazioni che rimandano a questi generi ed al loro stile. Riassumendo questa sua filosofia, una volta ha dichiarato: "Non sono mai andato ad una scuola di cinema; sono andato a vedere film."
    Tra i registi preferiti da Tarantino figurano molti italiani: Sergio Leone, Mario Bava, Claudio Fragasso, Fernando Di Leo, Sergio Corbucci, Lucio Fulci, Sergio Sollima, Enzo G. Castellari, Umberto Lenzi, Michele Soavi, Antonio Margheriti (citato tra l'altro in Bastardi senza gloria), Sergio Grieco (in Jackie Brown Robert De Niro e Samuel L. Jackson guardano in televisione La belva col mitra, diretto proprio da Grieco), accanto a grandi nomi della storia del cinema internazionale come Brian De Palma (lui stesso definisce la sequenza dell'iniezione alla sposa per mano di Elle Driver, in Kill Bill, un "tocco alla Brian De Palma"), John Woo, Roger Corman, Jean-Luc Godard, Martin Scorsese, Jean-Pierre Melville, e molti autori semi-sconosciuti o dimenticati, come André De Toth, Monte Hellman, Jack Hill e molti altri.
    Tra i contemporanei, i registi che più apprezza sono David Fincher, Paul Thomas Anderson, Richard Linklater, Luc Besson, Sofia Coppola (con la quale ha avuto una relazione) e naturalmente l'amico Robert Rodriguez, oltre al giapponese Takashi Miike, che, ha dichiarato lo stesso Tarantino, riesce continuamente a sorprenderlo, e il coreano Park Chan-wook, vincitore con Old Boy del Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes 2004 (in quell'occasione Tarantino era presidente della giuria e definì il film di Park Chan-wook come «il film che avrei voluto fare io»).
    Nel 2002, in un sondaggio tra diversi registi della rivista Sight & Sound, Tarantino ha rivelato la lista dei suoi 11 "film storici" preferiti:

    - Il buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone (1966)
    - Un dollaro d'onore (Rio Bravo) di Howard Hawks (1959)
    - Taxi Driver di Martin Scorsese (1976)
    - La signora del venerdì (His Girl Friday) di Howard Hawks (1940)
    - Rolling Thunder di John Flynn (1977)
    - ...e tutti risero (They All Laughed) di Peter Bogdanovich (1981)
    - La grande fuga (The Great Escape) di John Sturges (1963)
    - Coffy di Jack Hill (1973)
    - La vita è un sogno (Dazed and Confused) di Richard Linklater (1993)
    - Cinque dita di violenza (Tian xia di yi quan, 天下第一拳) di Chang-hwa Jeong (1972)
    - Hi Diddle Diddle di Andrew L. Stone (1944)

    Una precedente lista di 10 film che Tarantino aveva stilato qualche anno prima comprendeva anche Blow Out, I due volti della vendetta, Per qualche dollaro in più, Bande à part, All'ultimo respiro, Lo spione, La donna del bandito e Il lungo addio.
    Tra le pellicole di grande influenza, viene spesso citata Zombi di George A. Romero, ma anche Velluto blu di David Lynch: omaggi alla pellicola si possono riscontrare in Le iene, in cui la recisione dell'orecchio di Marvin Nash (Kirk Baltz) riporta naturalmente alla pellicola, e in Jackie Brown, in cui il nome del personaggio interpretato da Chris Tucker è Beaumont, cioè il cognome del personaggio interpretato da Kyle MacLachlan in Velluto blu.
    In un'intervista del 2006 con la rivista online EW, Tarantino ha rivelato la lista delle locandine cinematografiche da lui preferite: Coffy di Jack Hill, unico perché è "il" poster d'exploitation per eccellenza, Dove osano le aquile di Brian G. Hutton, un poster "splendidamente disegnato", Buio oltre il sole di Jack Cardiff, Thriller (Thriller - en grym film) di Bo Arne Vibenius e Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo di Stanley Kramer, realizzato da Jack Davis.
    Nel 2009 Tarantino, in una breve intervista a Sky Movies in vista del rilascio di Inglourious Basterds, ha formulato un elenco dei suoi 20 film preferiti dal 1992, l'anno in cui fece il suo debutto alla regia con Le iene. Battle Royale di Kinji Fukasaku è l'unico film posizionato al primo posto dal regista, per gli altri si è rifiutato di dare un ordine di rilevanza e li ha elencati in ordine alfabetico.

    - Battle Royale (Batoru rowaiaru, ãƒãƒˆãƒ«ãƒ»ãƒãƒ¯ã‚¤ãƒ¤ãƒ«, Kinji Fukasaku, 2000) (N.B.: i film a seguire sono in ordine alfabetico secondo il titolo inglese)
    - Anything Else (Woody Allen, 2003)
    - Audition (Ōdishon, オーディション, Takashi Miike, 1999)
    - The Blade (Dāo, 刀, Tsui Hark, 1995)
    - Boogie Nights - L'altra Hollywood (Boogie Nights, Paul Thomas Anderson, 1997)
    - La vita è un sogno (Dazed and Confused, Richard Linklater, 1993)
    - Dogville (Lars von Trier, 2003)
    - Fight Club (David Fincher, 1999)
    - Ci vediamo venerdì (Friday, F. Gary Gray, 1995)
    - The Host (Gwoemul, 괴물, Bong Joon-ho, 2006)
    - Insider - Dietro la verità (The Insider, Michael Mann, 1999)
    - Gongdonggyeongbigu-yeok JSA (ê³µë™ê²½ë¹„êµ¬ì— JSA, Park Chan-wook, 2000)
    - Lost in Translation - L'amore tradotto (Lost in Translation, Sofia Coppola, 2003)
    - Matrix (The Matrix, Lana e Andy Wachowski, 1999)
    - Memories of Murder (Salinui chueok, ì‚´ì¸ì˜ 추억, Bong Joon-ho, 2003)
    - Police Story 3: Supercop (Ging chat goo si 3: Chiu kup ging chat, è¦å¯Ÿæ•…事3超級è¦å¯Ÿ, Stanley Tong, 1992)
    - L'alba dei morti dementi (Shaun of the Dead, Edgar Wright, 2004)
    - Speed (Jan de Bont, 1994)
    - Team America: World Police (Trey Parker, 2004)
    - Unbreakable - Il predestinato (Unbreakable, M. Night Shyamalan, 2000)

    django



    Critiche
    Tarantino è stato al centro di alcune critiche e polemiche per il frequente utilizzo di epiteti razziali, o almeno ritenuti tali, nei suoi film, in particolar modo la parola negro (nigger) in Le iene, Pulp Fiction, Una vita al massimo, Jackie Brown, Bastardi senza gloria, Django Unchained e The Hateful Eight. Tali critiche vennero mosse dal regista afro-americano Spike Lee: in un'intervista concessa alla rivista Variety, Lee dichiarò: «Io non sono contro quella parola... e la uso, ma Quentin è infatuato di quella parola. Cosa vuole? Essere considerato un negro onorario?».
    Tarantino ha difeso il suo uso della parola sostenendo che il pubblico di colore apprezza i suoi film influenzati dalla blaxploitation e che Jackie Brown è stato realizzato soprattutto per un pubblico nero.
    Tarantino è stato anche più volte criticato per aver copiato idee, scene, battute e dialoghi dei suoi film da altre pellicole. Per esempio, alcune idee alla base di Le iene sono tratte liberamente dal film Il colpo della metropolitana (Un ostaggio al minuto) (The Taking of Pelham One Two Three) e City on Fire, e gli eventi della scena dell'iniezione di adrenalina in Pulp Fiction ricordano una storia simile narrata nel documentario Ragazzo americano (American Boy: A Profile of: Steven Prince) di Martin Scorsese. In realtà la tecnica citazionistica di Tarantino è tipica di alcuni movimenti artistici statunitensi della seconda metà del Novecento, come la letteratura postmoderna o l'avantpop (a quest'ultimo, secondo diversi commentatori, Tarantino apparterrebbe a pieno titolo).
    Un ampio dibattito si è tenuto sulla questione di quale sia il limite tra plagio e citazione. Tarantino, da parte sua, non ha mai negato tutti i suoi riferimenti ad altre pellicole, affermando che «i grandi artisti non copiano, rubano», parafrasando una frase di Igor' Fëdorovič Stravinskij.

    Filmografia

    Regista

    Cinema
    Film incompiuti

    • My Best Friend's Birthday (1987)

    Televisione
    Sceneggiatore

    hateful_eight_ver11



    Attore

    • Le iene (Reservoir Dogs), regia di Quentin Tarantino (1992)

    • Eddie Presley, regia di Jeff Burr (1993)

    • Il tuo amico nel mio letto (Sleep With me), regia di Rory Kelly (1994)

    • Somebody to Love - Qualcuno da amare (Somebody to Love), regia di Alexandre Rockwell (1994)

    • Pulp Fiction, regia di Quentin Tarantino (1994)

    • Mister Destiny (Destiny Turns on the Radio), regia di Jack Baran (1995)

    • Four Rooms – episodio L'uomo di Hollywood (The Man from Hollywood) (1995)

    • Desperado, regia di Robert Rodriguez (1995) – cameo

    • Dal tramonto all'alba (From Dusk Till Dawn), regia di Robert Rodriguez (1996)

    • Girl 6 - Sesso in linea (Girl 6), regia di Spike Lee (1996) – cameo

    • Jackie Brown, regia di Quentin Tarantino (1997) – cameo

    • Little Nicky - Un diavolo a Manhattan (Little Nicky), regia di Steven Brill (2000) – cameo

    • Alias - serie TV, episodi 1x12-1x13-3x11-3x13 (2002–2004)

    • Kill Bill vol. 1, regia di Quentin Tarantino (2003) – cameo

    • I Muppet e il mago di Oz (The Muppets' Wizard of Oz), regia di Kirk R. Thatcher (2005)

    • Grindhouse - A prova di morte (Death Proof), regia di Quentin Tarantino (2007)

    • Grindhouse - Planet Terror (Planet Terror), regia di Robert Rodriguez (2007)

    • Sukiyaki Western Django, regia di Takashi Miike (2007)

    • Bastardi senza gloria (Inglourious Basterds), regia di Quentin Tarantino (2009) – cameo

    • Django Unchained, regia di Quentin Tarantino (2012) – cameo

    • Tutto può accadere a Broadway (She's Funny That Way), regia di Peter Bogdanovich (2014) – cameo

    Doppiatore

    • The Coriolis Effect, regia di Louis Venosta (1994)

    • The Hateful Eight, regia di Quentin Tarantino (2015)

    Produttore

    • Le mani della notte (Past Midnight), regia di Jan Eliasberg (1992) - Produttore associato

    • Killing Zoe, regia di Roger Avary (1994) - Produttore esecutivo

    • Four Rooms, regia di Robert Rodriguez, Allison Anders e Alexandre Rockwell (1995) - Produttore esecutivo

    • Dal tramonto all'alba (From Dusk Till Dawn), regia di Robert Rodriguez (1995) - Produttore esecutivo

    • Curdled, regia di Reb Braddock (1996) - Produttore esecutivo

    • God Said, 'Ha!', regia di Julia Sweeney (1998) - Produttore esecutivo

    • Dal tramonto all'alba 2 - Texas, sangue e denaro (From Dusk Till Dawn 2: Texas Blood Money), regia di Scott Spiegel (1999) - Produttore esecutivo

    • Dal tramonto all'alba 3 - La figlia del boia (From Dusk Till Dawn 3: The Hangman's Daughter), regia di P.J. Pesce (2000) - Produttore esecutivo

    • Iron Monkey (Siunin Wong Fei-hung tsi titmalau), regia di Yuen Wo Ping (1993) - Produttore per il rilascio statunitense del 2001

    • Hostel, regia di Eli Roth (2005) - Produttore esecutivo

    • Daltry Calhoun, regia di Katrina Holden Bronson (2005) - Produttore esecutivo

    • Freedom's Fury, regia di Colin K. Gray e Megan Raney (2006)

    • Hostel: Part II, regia di Eli Roth (2007) - Produttore esecutivo

    • Grindhouse, regia di Quentin Tarantino e Robert Rodriguez (2007)

    • Hell Ride, regia di Larry Bishop (2008)

    • Killshot, regia di John Madden (2009) - Produttore esecutivo

    • Machete, regia di Robert Rodriguez (2010)

    Direttore della fotografia

    la-et-mn-quentin-tarantino-hateful-eight-postponed-script-leak-20140122



    Premi e candidature

    1995 – Premio Oscar
    Nomination a Miglior regista per Pulp Fiction
    Migliore sceneggiatura originale per Pulp Fiction

    1995 – Premio Golden Globe
    Nomination a Miglior regista per Pulp Fiction
    Migliore sceneggiatura per Pulp Fiction

    1995 – David di Donatello
    Miglior film straniero per Pulp Fiction

    2010 – Premio Oscar
    Nomination a Miglior regista per Bastardi senza gloria
    Nomination a Migliore sceneggiatura originale per Bastardi senza gloria

    2010 – Premio Golden Globe
    Nomination a Miglior regista per Bastardi senza gloria
    Nomination a Migliore sceneggiatura per Bastardi senza gloria

    2010 – David di Donatello
    Miglior film straniero per Bastardi senza gloria

    2013 – Premio Oscar
    Migliore sceneggiatura originale per Django Unchained

    2013 – Premio Golden Globe
    Nomination a Miglior regista per Django Unchained
    Migliore sceneggiatura per Django Unchained

    2013 – David di Donatello
    Miglior film straniero per Django Unchained

    Doppiatori italiani
    - Luciano Roffi in Pulp Fiction, Grindhouse - A prova di morte, Grindhouse - Planet Terror
    - Loris Loddi in Four Rooms, Dal tramonto all'alba, Sukiyaki Western Django
    - Angelo Maggi in Alias, I Muppet e il mago di Oz
    - Luca Biagini in Le iene
    - Pasquale Anselmo in Mister Destiny
    - Danilo De Girolamo in Girl 6 - Sesso in linea
    - Marco Mete in Desperado
    - Mino Caprio in Il tuo amico nel mio letto
    - Franco Mannella in Django Unchained
    - Michele Gammino in Tutto può accadere a Broadway

    Da doppiatore è sostituito da:
    - Emiliano Coltorti in The Hateful Eight


    fonte Wikipedia

    Edited by Angelica_ - 16/6/2017, 11:12
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    21,333
    NSC Top Player
    +223
    Location
    Savona

    Status
    Offline
    Adoro Quentin! :wub:
     
    .
  3. fenix76sv
        Like  
     
    .

    User deleted


    e veramente un regista innovativo
     
    .
  4. chrimarry
        Like  
     
    .

    User deleted


    ragazzise non lo avete visto vi consiglio vivamente di vedere le iene!che spettacolo!!!!!!!!!!!
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    21,333
    NSC Top Player
    +223
    Location
    Savona

    Status
    Offline
    ci farò un pensierino...
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Grammar Nazi

    Group
    Member
    Posts
    13,869
    NSC Top Player
    +33
    Location
    il teatrino delle ombre

    Status
    Offline
    io adoro quintino tarantino!!! ricicla tutto cn genialità e talento. adoro i suoi gusti :)
    anke se sn poki, ho tutti i suoi film...e pure quelli del suo "socio": Robert Rodriguez...la Band Apart eheheheh
    Dal Tramonto All'Alba è stato un "must" a casa mia x anni..... :D :D :D
     
    .
  7. Stella
        Like  
     
    .

    User deleted


    sono TUTTI da vedersi!! :lol:
     
    .
  8. chrimarry
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Stella @ 18/7/2007, 22:35)
    sono TUTTI da vedersi!! :lol:

    si infatti!!!!!!!!!! :D
     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    Grammar Nazi

    Group
    Member
    Posts
    13,869
    NSC Top Player
    +33
    Location
    il teatrino delle ombre

    Status
    Offline
    concordo! dal primo, teatrale e clustrofobico "Le Iene" all ultimo criticatissimo "Death Proof"
    L'unico ke manca alla mia collezione è Jackie Brown (noleggiato un milione di volte)...
     
    .
  10. chrimarry
        Like  
     
    .

    User deleted


    io jackie brown non lìho mai visto...com'è???
     
    .
  11.     Like  
     
    .
    Avatar

    Grammar Nazi

    Group
    Member
    Posts
    13,869
    NSC Top Player
    +33
    Location
    il teatrino delle ombre

    Status
    Offline
    un gran film! anke nn ha splatterismi ma tradimenti, sotterfugi, depistaggi. film calmo, equilibrato, liscio e cn un lieto fine. ma sublime da seguire
     
    .
  12. Stella
        Like  
     
    .

    User deleted


    jackie è.. particolare a modo suo! molto molto bello, c'è chi dice "sottotono" per me.. ha semplicemente un altro tono!
     
    .
  13. chrimarry
        Like  
     
    .

    User deleted


    grazie!
     
    .
  14. RedHotChiliPeppers
        Like  
     
    .

    User deleted


    DESPERADO é da vedere!
     
    .
  15. hurley
        Like  
     
    .

    User deleted


    Quentin è un vero e proprio genio del male!!!

    ogni suo film è assolutamente da vedere!!! image
     
    .
127 replies since 16/7/2007, 22:45   2236 views
  Share  
.