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Votes taken by Keira«

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    Secondo me siete tutti troppo presi emotivamente, sin dall'inizio.

    Il problema principale di questa stagione è la fretta.
    Se fino alla quarta si andava avanti gradino dopo gradino, dalla quinta alla sesta si è iniziato a saltarne prima uno poi sempre più, nella settima abbiamo saltato dei piani e in quest'ultima abbiamo direttamente preso l'ascensore.
    Senza la collaborazione del creatore del soggetto era inevitabile che la serie perdesse buona parte della sua qualità, quindi nel male, di ciò che è successo alla fine ai personaggi io sono per di più soddisfatta.

    Insomma, davvero le persone pensavano che Jaime Lannister, dopo aver passato una vita ad amare incondizionatamente Cersei, sarebbe tornato ad Approdo del Re per ucciderla e vivere il resto della sua vita con Brienne? Sarebbe stato ridicolo dai.
    Morire l'uno tra le braccia dell'altro è stata la chiusura di un cerchio, è finita così come è iniziata.
    Certo, vederla morire per mano di Arya con la faccia di Jaime sarebbe stato più forte, ma personalmente sono comunque soddisfatta di come entrambi abbiano concluso la loro storia. Lo dico da sostenitrice dei Lannister fin dal primo giorno.

    E davvero c'è chi sostiene che Daenerys potesse essere il sovrano perfetto? Lei? Davvero?!
    Sin dalla prima stagione è sempre stata un personaggio impulsivo e cattivo, i suoi primi istinti sono sempre stati violenza e morte.
    Però finché faceva fuori i cattivi andava bene, tutti ad idolatrarla, a considerarla "cazzuta", ora che invece ha coinvolto una marea di innocenti non va più bene.
    È sempre stata una pazza incline alla violenza, alla fin fine è una Targaryen e come ci hanno sempre detto, "ogni volta che nasce un Targaryen gli dei lanciano una moneta per decidere se il bambino sarà un grande o un folle".
    E per di più le sue doti da sovrano sono sempre state un disastro, ci viene fatto vedere chiaramente nella quinta stagione.
    Niente distruzione di un personaggio perciò, il suo sviluppo è stato coerente, uno dei più coerente direi, solo che i più non l'hanno notato o voluto notare per via dell'amore verso questo personaggio ed i suoi draghi. Ah già, i draghi! Considerati esseri cattivi in tutte le storie esistenti, solo in GoT erano carini e coccolosi, guai a chi tocca i draghi! Okay...
    Ah, ed il fatto che ne abbia passate tante non è una scusante per la sua evoluzione, bene o male tutti i personaggi hanno vissuto dei momenti da incubo, alcuni ne hanno passati anche più di lei.

    Ma finiamo con Bran, la nullità della serie, colui che non ha fatto niente di niente di niente.
    Bene.
    Stagione 7, chi ha dato l'arma che Arya ha usato per uccidere il Re della Notte? Bran
    Chi è che sapeva esattamente come avrebbe agito il Re della Notte? Bran
    Chi è che si è scomodato solo per andarsi a prendere la corona? Bran
    Chi è che quindi ha sempre saputo tutto? Bran
    Che poi non è nemmeno più Bran, va be'.
    Ciò che non viene esplicitamente mostrato non è necessariamente inesistente.
    Bran ha sempre saputo tutto e di conseguenza ha agito, ha dato l'arma ad Arya, ha informato Sam di Jon, ha lasciato che anche Sansa sapesse, in modo così da farlo sapere anche a Tyrion e Varys, ha lasciato che Approdo del Re venisse distrutta e che Daenerys venisse uccisa da Jon e chissà quante altre cose ha fatto senza che noi ce ne accorgessimo.
    Ha fatto il suo gioco, da pezzo di caciotta, ma l'ha fatto ed ha pure vinto. Proprio come Sansa.
    Esatto, Sansa, colei che è sempre stata sottovalutata da tutti, sia personaggi e che spettatori. È nata in una favola ed è cresciuta in un incubo, ma invece di piangersi addosso ha fatto sue tutte le migliori qualità di Cersei, Ramsey e Baelish, diventando così una ragazza razionale e strategica, capace di nascondere le proprie emozioni e manipolare gli altri.

    Riguardo Jon Snow invece... No Jon Snow è sempre stato un pirla, mai mi è piaciuto e mai mi piacerà, su di lui non riesco nemmeno ad essere obiettiva.

    Riassumo per i meno interessati alle dinamiche della serie tv i più pigri: non è il finale ad essere sbagliato, è come ci siamo arrivati.
    Se il Re della Notte fosse morto alla 10cima puntata della 7ima stagione sarebbe già stato diverso, se poi l'8ava stagione fosse stata composta da 10 puntate ancora meglio.
    Certo, aspettarsi una stagione come le prime anche no, nemmeno a pensarlo, quindi personalmente, per quanto riguarda i personaggi, la serie ne è uscita bene.
    Che poi io sia qui a domandarmi perché nessuno si è accodato a Sansa dopo la richiesta d'indipendenza del Nord è un'altra storia. Cioè, le Isole di Ferro si alleano con Daenerys solo per conquistare l'indipendenza e poi una volta che ce l'hai lì, a portata di mano, che fai? Nulla. Insomma eh...
    Mi consolo sapendo che almeno tutte le profezie sembrano essersi avverate.
    Simpatie o meno, certe dinamiche sono ovvie, per di più se ci sono state mostrate chiaramente.
    Avere una simpatia per un personaggio è più che lecito, ma non voler vedere ciò che realmente accade solo per questa ragione mi sembra assurdo e deleterio per un qualsiasi confronto sull'argomento.

    Btw, mi riservo questo ultimo paragrafo per Alfie Allen ed il suo Theon.
    Alfie è stato l'interprete che più ho apprezzato, la sua espressività è sempre stata pazzesca, in qualsiasi sfaccettatura dell'essere umano che ha portato in scena.
    Mi dispiace che Theon sia stato odiato fin dall'inizio, le sue azioni sono sempre state condannate, quasi per partito preso siccome per il 90% del pubblico aveva torto anche quando aveva ragione.
    Inoltre, come se non bastasse, la sua fine mi sembra essere derisa da tutti.
    Probabilmente sarò di parte, ma sono soddisfatta di Theon, di come il suo personaggio abbia affrontato la sua evoluzione e di come si sia sacrificato per proteggere gli Stark. Perché no, non si è buttato addosso al Re della Notte come un fesso.
    Hai fatto un bel lavoro Alfie, spero di rivederti presto.
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    Buon compleanno Sid ^_^
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    MtM0TdT
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    2001: Odissea nello spazio

    WvMrQAA
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    Tre Manifesti a Ebbing, Missouri
    Three Billboards Outside Ebbing, Missouri




    Premio per la miglior sceneggiatura al Festival di Venezia 2017
    DATA USCITA: 11 gennaio 2018
    GENERE: Thriller
    ANNO: 2017
    REGIA: Martin McDonagh
    SCENEGGIATURA: Martin McDonagh
    ATTORI: Frances McDormand, Woody Harrelson, Sam Rockwell, Peter Dinklage, John Hawkes, Abbie Cornish, Caleb Landry Jones, Lucas Hedges
    FOTOGRAFIA: Ben Davis
    MONTAGGIO: Jon Gregory
    MUSICHE: Carter Burwell
    PRODUZIONE: Blueprint Pictures
    PAESE: USA
    DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox

    CITAZIONE
    Three Billboards Outside Ebbing, Missouri segue le tragicomiche vicende di una madre in cerca di giustizia per la figlia, che ingaggia una lotta contro un disordinato branco di poliziotti pigri e incompetenti. Dopo mesi trascorsi senza passi in avanti nelle indagini sull'omicidio di sua figlia, Mildred Hayes (Frances McDormand) decide di prendere in mano la situazione e "rimbeccare" le indolenti forze dell'ordine. Sulla strada che porta in città, la madre furente noleggia tre grandi cartelloni pubblicitari sui quali piazza una serie di messaggi polemici e controversi, rivolti al capo della polizia William Willoughby (Woody Harrelson). Lo stimato sceriffo di Ebbing prova a far ragionare la donna, ma quando viene coinvolto anche il vice Dixon (Sam Rockwell), uomo immaturo dal temperamento violento e aggressivo, la campagna personale di Mildred si trasforma in una battaglia senza esclusione di colpi, calci, schiaffi, morsi, insulti e frasi scurrili.

    fonte ComingSoon

    Trailer




    Edited by Sidney - 17/1/2018, 02:04
  6. .
    Film fine a se stesso, con una Lawrence monoespressiva ed un finale prevedibile.
    In conferenza stampa Aronofsky dichiara che la natura di mother! sia di tipo biblica, ma credo sia solo un'affermazione fatta per pararsi il cu*o.
    In questi giorni ho pensato a qualche spiegazione, la seguente mi sembra quella con meno voli pindarici
    Lei/La casa, conosciuta come "Madre", sarebbe la terra (detta anche madre terra), mentre lui, conosciuto come "Lui", sarebbe Dio. Le persone che entrano nella casa sono ben accette da Lui (Dio amava tutti), ma non dalla Madre, poiché non portano alcun rispetto né per lei ed il marito né per la casa.
    La continua e sempre più feroce presenza di persone nell'abitazione fa si che questa venga distrutta a poco a poco, rovinando perfino i suoi frutti (ricordiamo ancora che la casa e Madre siano la stessa cosa), fino a quando essa stessa non decida di porre fine a tutta quella cattiveria (un po' come sta moooolto lentamente accadendo a noi ed alla nostra terra)

    Non so se sia giusta, ma nel caso lo fosse non ne sarei felice, la messa in scena non mi ha soddisfatto, c'è tanto, forse troppo, ma poco in sostanza.

    Di positivo c'è la bellezza della composizione di alcune scene, i quali fotogrammi sembrano dei dipinti, e la curiosità che il film ti mette, la continua ricerca di dove voglia andare a parare.
    Promossa anche Michelle Pfeiffer, pochi minuti in scena, ma buoni.

    Una visione ricca di risate, cosa che solo un film horror come La Casa 2 può permettersi e quindi non positiva, ed una reazione in sala ricca di buuuuuu e contornata da pochi timidi applausi.
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    Abbiamo visto lo stesso film?
    Di certo non è il classico filmetto, va visto sapendo che una sola visione non è sufficiente per capirlo, ma il suo essere complicato e disturbante gli conferisce un crescendo ipnotizzante che non può non catturare l'interesse dello spettatore.

    Enemy analizza il subconscio del personaggio magnificamente interpretato da Jake Gyllenhaal, un uomo spaventato e tormentato in conflitto con se stesso.

    Nel film ci sono due Jake, quello insegnante e quello attore. Inizialmente non è facile capire cosa stia succedendo, se siano la stessa persona o due completamente diverse, ma analizzando il film e non tralasciando i minimi particolari è possibile ricostruire la vita del protagonista e capire il perché di tutta quella confusione.
    Jake è sempre stato un uomo infedele, l'idea di dover esser legato ad una donna lo spaventa. Per questo motivo il suo matrimonio non sta andando bene e come conseguenza crea nella sua mente un'altra vita: quella dell'attore. La cosa però inizierà a sfuggirgli di mano e darà inizio al suo conflitto interiore.

    Il finale è qualcosa di assurdo...a prima vista.
    Può sembrare senza alcun senso, ma in verità serve a capire ciò che durante tutto il film sembra inutile: la continua presenza dei ragni.
    Questi infatti sono presenti sia fisicamente che metaforicamente e sono la chiave per capire buona parte del film.
    Jake considera infatti la donna come un ragno poiché intrappola nella sua tela la preda (l'uomo) ed in alcuni casi arriva anche ad ucciderla (rappresentato inizio film una donna del sex club uccide un ragno schiacciandolo con il suo tacco)

    Attraverso il finale vedremo anche realizzarsi due delle frasi iniziali dette da Jake professore
    "Control, it's all about control. Every dictatorship has one obsession and that's it. In ancient Rome they gave the people bread and circuses. They kept population busy with entertainment but other dictatorships used other strategies to control ideas, the knowledge... how do they do that? Lower education, they limit culture, censor information, they censor any means of individual expression and is important to remember this, that this is a pattern, that repeats itself through out history."

    "All the great greatest world events happened twice and then Karl Marx added the first time it was a tragedy the second time to force."

    La fine non è altro che l'inizio di un'altra storia infedele di Jake, il quale ha ricevuto la nuova chiave per entrare al sex club, solo che questa volta sa anche andrà meglio perché è finalmente riuscito ad avere il controllo su se stesso, ma non è l'unico a saperlo, infatti la moglie-ragno sembra spaventata davanti al marito


    Enemy può essere quindi visto come un puzzle i cui pezzi sono ben mescolati, più del solito (stiamo pur sempre parlando del subconscio di una persona :D), ma risolverlo darà molte soddisfazioni.
    Davvero un ottimo lavoro quello svolto da Villeneuve e lo sceneggiatore.

    Qualcuno potrebbe considerarlo un po' lento, ma Enemy è un film assolutamente da vedere, quindi fatevi forza e godetevi la visione.
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    Girlboss
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    Il Buono, Il Matto, Il Cattivo, Kim Ji-woon


    John Wick 2, Chad Stahelski


    Le avventure acquatiche di Steve Zissou, Wes Anderson


    Lo chiamavano Jeeg Robot, Gabriele Mainetti


    Sing Street, John Carney


    Swiss Army Man, Dan Kwan e Daniel Scheinert


    The Handmaiden, Park Chan-wook


    Train to Busan, Yeon Sang-ho


    Two Sisters, Kim Ji-woon
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    Il Buono, Il Matto, Il Cattivo, Kim Ji-woon


    Il Labirinto del Fauno, Guillermo del Toro


    Land of Mine - Sotto la Sabbia, Martin Zandvliet


    The Raid 2: Berandal, Gareth Evans


    Two Sisters, Kim Ji-woon
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    Da tre anni a questa parte non mi perdo una gara di MotoGp. Non sono una sostenitrice accanita di Vale, le vittorie di Marquez e Lorenzo non mi fanno disperare, l'unico che proprio non posso vedere è Iannone, con me ha chiuso due anni fa quando ha ucciso il gabbiano a Phillip Island. Da quel momento ho deciso di prendere sotto la mia ala protettiva il suo compagno di scuderia, Dovizioso, infatti l'anno scorso la sua moto stava sempre per terra. Con il tempo ho avuto poi modo di "conoscere" quel mattacchione di Cal Cruthclow, il quale mi ha conquistata definitivamente poco tempo fa mettendo su Instagram un video girato con il suo telefono durante i test del Qatar. Cosa c'è di tanto particolare? Beh, il telefono era stato posizionato sul serbatoio della moto, attaccato con del nastro, e quando la Direzione Gara gli ha fatto togliere il video lui se n'è uscito con un "Spero che l'abbiate salvato!” :lol:
    Quindi per quest'anno ho deciso di adottare lui (non a caso domenica è caduto non una, ma ben due volte, mentre Dovizioso ha fatto la sua gara della vita).
    Va be', tanto questo mondiale lo vincerà Viñales, ha sia le capacità che la moto.

    Anni fa invece seguivo assiduamente il calcio, poi mi sono stancata di litigare con gli Juventini che stavano in classe con me e quindi piano piano ho mollato. Ogni tanto mi capita ancora di vedere qualche spezzone di partita, ma solo se a giocare ci sono o il Milan, che è la squadra che tifo, o il Napoli, che è quella che tifa mio padre.
    Quando capita seguo anche il tennis, se a giocare sono Federer e Wawrinka la visione è d'obbligo.
    Al momento sono in corso i Miami Open, dove uno dei nostri Italiani, Fognini, giocherà la semifinale con Nadal. Quest'ultimo in passato non potevo vederlo, poi con tutto quello che ha passato me lo sono preso a cuore, quando a gennaio ha perso la finale degli Australian Open contro Federer sembravo quasi più dispiaciuta di lui :lol:
    Per sapere chi giocherà l'altra semifinale bisogna aspettare questa sera. Spero che a passare siano Federer e Kyrgios, quest'ultimo deve assolutamente battere Zverev, mi provoca lo stesso livello di orticaria di Murray.
    Infine qualche volta mi ipnotizzo guardando lo snooker, ossia il biliardo inglese. Non pensavo potesse essere così interessante e coinvolgermi così tanto :lol:

    Se invece volete torturarmi fatemi vedere la Formula 1. Mi è capitato di vederla una volta ed in non so quanti giri non c'è stato nemmeno un sorpasso. Assurdo.
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    Profiling :D
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    Profiling



    Profiling (Profilage) è una serie televisiva francese prodotta dal 2009, ideata da Fanny Robert e Sophie Lebarbier. La serie è incentrata sui casi affrontati dalla Police nationale parigina e da Chloe Saint-Laurent, una sensibile e bizzarra criminologa.
    Profiling è trasmessa in prima visione in Francia da TF1 a partire dal 23 aprile 2009, mentre in Italia la serie è trasmessa dal 23 febbraio 2010, in prima visione satellitare da Fox Crime e sul digitale terrestre da Cielo.


    Informazioni generali:
    Titolo originale Profilage
    Paese Francia, Belgio
    Anno 2009 – in produzione
    Formato serie TV
    Genere poliziesco, drammatico
    Stagioni 7
    Episodi 74
    Durata 50 min (episodio)
    Lingua originale francese

    Prima visione:
    Prima TV Francia
    Dal 23 aprile 2009
    Al in corso
    Rete televisiva TF1

    Prima TV in italiano (gratuita)
    Dall' 11 dicembre 2010
    Al in corso
    Rete televisiva Cielo

    Prima TV in italiano (pay TV)
    Dal 23 febbraio 2010
    Al in corso
    Rete televisiva Fox Crime

    CITAZIONE
    Parigi. La criminologa Chloe Saint-Laurent viene assegnata come consulente dal commissario Lamarck alla squadra investigativa della polizia criminale guidata da Matthieu Perac. Nella risoluzione dei casi d'omicidio Chloe ha un approccio molto particolare con i delitti che si trova ad affrontare: la sua forte empatia la porta a pensare come l'assassino o la vittima, estraniandosi da tutto e da tutti, e scontrandosi quindi con quello più solido e metodico del poliziotto. Entra in seguito scena l'ispettore Rocher, un poliziotto pragmatico e poco avvezzo alle gentilezze e alle chiacchiere. Nonostante questo carattere irritabile egli è ben predisposto verso la psicologa Saint-Laurent consapevole del valore della stessa. Dopo la partenza di Chloè, le protagoniste della serie diventano Adéle, già vista in precedenza, e Camille Delettre, la sorella gemella.


    Episodi

    StagioneEpisodiPrima TV originalePrima TV Italia
    Prima Stagione620092010
    Seconda stagione1220102010 - 2011
    Terza stagione1220122012
    Quarta stagione1220132013
    Quinta stagione1220142014 - 2015
    Sesta stagione1020152015 - 2016
    Settima stagione1020162017


    Personaggi e interpreti


    - Chloé Saint-Laurent (stagioni 1-6, guest 7), interpretata da Odile Vuillemin, doppiata da Perla Liberatori.

    - Comandante Matthieu Perac (stagioni 1-2, guest 7), interpretato da Guillaume Cramoisan, doppiato da Roberto Certomà.

    - Comandante Thomas Rocher (stagioni 3-in corso), interpretato da Philippe Bas, doppiato da Gaetano Varcasia (ep. 18-46) e Alessio Cigliano (ep. 46-in corso).

    - Tenente Hippolyte de Courtène (stagioni 1-in corso), interpretato da Raphael Ferret, doppiato da Daniele Giuliani.

    - Commissario Grégoire Lamarck (stagioni 1-in corso), interpretato da Jean-Michel Martial, doppiato da Stefano Mondini.

    - Tenente Fred Kancel (stagioni 1-5), interpretata da Vanessa Valence, doppiata da Anna Cugini.

    - Adèle Delettre/Camille Delettre (stagioni 4-in corso, ricorrente 6) interpretata da Juliette Roudet, doppiata da Maria Letizia Scifoni.

    - Emma Tomasi (stagioni 6-in corso), interpretata da Sophie de Fürst, doppiata da Emanuela Damasio.



    fonte Wikipedia

    Trailer




    Edited by Angelica_ - 29/3/2017, 11:13
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    Come descrivere questo film in due parole? Fantasticamente assurdo.
    Swiss Army Man è un mix di vari generi che porta sullo schermo numerose trovate geniali e a dir poco originali, ho riso di gusto per la maggior parte del tempo. Inizialmente potrebbe lasciarvi un po' perplessi, ma dopo aver capito quanto grottesco sia sarà difficile non volerne ancora di più. Vi sconsiglio di leggere trame dettagliate e di vedere il trailer, godetevi il film senza spoilerarvi alcuna scena, sarà ancora più divertente.
    Menzione speciale va a Daniel Radcliffe, come cadavere è stato perfetto, mai rigido e sempre credibile, sia nell'espressione che nei movimenti. Molto belle anche le musiche e la fotografia.
    L'unica cosa che non mi ha convinto molto è stato il finale,
    se alla fine avessero tipo conquistato il mondo sarebbe stato epico :lol:
    ma chi se ne, rimane un bel film.
    Mi fermo qui perché come ho già detto Swiss Army Man va scoperto.
    Consigliatissimo!
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    Angelica! Bobby Cannavale sarà presente nella terza stagione! :woot::wub: Direi proprio che non puoi abbandonarla.
100 replies since 14/5/2012
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