I Segreti di Twin Peaks

David Lynch, Mark Frost, 1990-1991

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    I Segreti di Twin Peaks



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    I segreti di Twin Peaks (Twin Peaks) è una serie televisiva statunitense ideata da David Lynch e Mark Frost. Fu trasmessa in due stagioni dal canale televisivo ABC, dall'8 aprile 1990 al 10 giugno 1991.
    La serie è ambientata nella fittizia cittadina montana di Twin Peaks situata nello Stato di Washington, a cinque miglia dal confine tra Stati Uniti e Canada. L'apparente tranquillità del paesino è turbata dal ritrovamento del cadavere di Laura Palmer, figlia unica del noto avvocato Leland Palmer, nonché una delle ragazze più popolari della città. Le indagini sono affidate alla locale polizia e anche all'agente speciale Dale Cooper dell'FBI e permettono di far affiorare il lato oscuro del luogo e dei suoi abitanti.
    Durante il periodo di messa in onda, grazie alla sua singolarità e al distacco stilistico rispetto ai programmi dell'epoca, la serie divenne presto oggetto di culto, reclutando una vasta schiera di fan. A distanza di due decenni è considerata una delle più influenti nella storia della fiction televisiva.
    Twin Peaks è coerente con l'opera del cineasta David Lynch, non facilmente collocabile all'interno di un genere preciso. Come altri film del regista, rappresenta un'indagine morale tinta di umorismo e surrealismo. L'atmosfera inquietante, sovrannaturale e talvolta grottesca ricorda quella dei film horror; le caratteristiche campy (uso deliberato, consapevole e sofisticato del kitsch nell'arte, nell'abbigliamento, negli atteggiamenti) e i ritratti melodrammatici di personaggi bizzarri che svolgono attività piuttosto dubbie sono una parodia delle soap opera degli anni ottanta.
    Il 6 ottobre 2014 fu annunciata una nuova serie revival ambientata nel presente che andrà in onda su Showtime. Tutti gli episodi saranno scritti da Frost e Lynch e diretti da Lynch, e vedranno il ritorno di diversi personaggi della serie originale. Il seguito televisivo sarà anticipato da un libro, The Secret History of Twin Peaks, in uscita il 18 ottobre 2016 in America, che approfondirà i temi della serie madre e racconterà le vicende dei suoi protagonisti dopo il brusco finale della seconda stagione.


    Informazioni generali
    Titolo originale: Twin Peaks
    Paese: Stati Uniti d'America
    Anno: 1990-1991
    Formato: serie TV
    Genere: Thriller psicologico
    Stagioni: 2
    Episodi: 30
    Durata: 47 min, 94 min (episodio pilota ed episodio 02x01)
    Lingua originale: inglese
    Ideatore: David Lynch e Mark Frost

    Prima visione
    Prima TV Stati Uniti d'America
    Dall': 8 aprile 1990
    Al: 10 giugno 1991
    Rete televisiva: ABC

    Prima TV in italiano (gratuita)
    Dal: 9 gennaio 1991
    All': 11 giugno 1991
    Rete televisiva: Canale 5

    Opere audiovisive correlate
    Precedenti: Fuoco cammina con me
    Altre: I segreti di Twin Peaks (film)

    CITAZIONE
    Twin Peaks è una tranquilla località montana dello stato di Washington, poco distante dal Canada.
    Una mattina Pete Martell scopre il cadavere nudo di una ragazza avvolto in un telo di plastica. Lo sceriffo Harry S. Truman e il Dott. William Hayward accertano che è Laura Palmer, figlia unica dell'avvocato Leland, una delle ragazze più popolari della città. La notizia si sparge tra gli abitanti di Twin Peaks, causando incredulità e dolore.
    Nel frattempo Ronette Pulaski, un'altra giovane del posto, è trovata in fin di vita mentre vaga in stato confusionale. Avendo la ragazza superato il confine canadese, interviene l'FBI, che affida le indagini all'agente speciale Dale Cooper. Egli si integra con facilità tra gli abitanti di Twin Peaks, grazie al suo spiccato senso dell'umorismo e al suo modo di porsi saggio e schietto.
    L'unica possibilità che ha Cooper di risolvere il caso è accettare che a Twin Peaks il concetto comune di razionalità ha poco valore. Spesso si deve muovere guidato dall'istinto e dall'immaginazione. Inoltre avrà più volte occasione di usare le sue affascinanti facoltà paranormali che gli permettono una sensibilità specifica per gli eventi che si verificano su un piano distinto ma adiacente a quello della realtà. Dovrà inoltre confrontarsi con curiosi personaggi al limite dell'assurdo, il più delle volte decisivi per le indagini (es. la Signora Ceppo, il Gigante, il Nano, Il Maggiore Briggs ecc...).
    Il perno della trama cambia radicalmente dal nono episodio della seconda stagione in poi, con l'arrivo in città dello psicopatico Windom Earle. L'uomo prova un profondo rancore per l'agente Cooper (che ha avuto una storia con sua moglie) ed è attratto dalle forze occulte che operano a Twin Peaks.

    TwinPeaks



    Episodi

    StagioneEpisodiPrima TV originalePrima TV Italia
    Prima stagione819901991
    Seconda stagione221990-19911991


    Personaggi e interpreti

    - Laura Palmer, interpretata da Sheryl Lee, doppiata da Roberta Paladini.
    - Agente Speciale Dale Cooper, interpretato da Kyle MacLachlan, doppiato da Stefano Benassi.
    - Harry S. Truman, interpretato da Michael Ontkean, doppiato da Mario Cordova.
    - Leland Palmer, interpretato da Ray Wise, doppiato da Pino Colizzi.
    - Donna Hayward, interpretata da Lara Flynn Boyle, doppiata da Giuppy Izzo.
    - James Hurley, interpretato da James Marshall, doppiato da Mauro Gravina.
    - Bobby Briggs, interpretato da Dana Ashbrook, doppiato da Niseem Onorato.
    - Leo Johnson, interpretato da Eric Da Re, doppiato da Fabrizio Vidale.
    - Audrey Horne, interpretata da Sherilyn Fenn, doppiata da Loredana Nicosia.
    - Benjamin Horne, interpretato da Richard Beymer, doppiato da Massimo Rinaldi.
    - Catherine Packard Martell, interpretata da Piper Laurie, doppiata da Sonia Scotti.
    - Pete Martell, interpretato da Jack Nance, doppiato da Giampiero Albertini e da Glauco Onorato.
    - Josie Packard, interpretata da Joan Chen, doppiata da Rossella Izzo.
    - Windom Earle, interpretato da Kenneth Welsh, doppiato da Sandro Iovino.

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    Produzione

    Ideazione
    Il cineasta David Lynch e lo sceneggiatore Mark Frost, noto per il contributo dato al poliziesco Hill Street giorno e notte, si incontrarono per conto della Warner Bros. subito dopo l'uscita del controverso Velluto blu. La casa di produzione era interessata a produrre un film ispirato a The Goddess, libro biografico su Marilyn Monroe per la quale Frost nutriva una grande passione e per cui era intenzionato a scriverne la sceneggiatura cinematografica. Alcuni aspetti di essa si possono ritrovare in Twin Peaks: oltre ad alcuni piccoli riferimenti nei dialoghi. In particolare sono tracciabili parallelismi tra la figura di Marilyn Monroe e Laura Palmer, entrambe donne tormentate e nei guai. Questa femminilità controversa era infatti l'elemento che più affascinava Lynch, ma tale progetto non fu mai terminato.
    Nel 1987 invece, Lynch e Frost completano insieme la prima stesura del film One Saliva Bubble, una commedia sulla sostituzione e l'equivoco in cui Steve Martin avrebbe dovuto interpretare due ruoli. Il progetto venne presentato da Robert Engels, uno degli sceneggiatori e produttori di Twin Peaks, come «la storia di una bolla elettrica che si forma in un computer e scoppia sopra la città mutando la personalità degli abitanti; ad esempio quella di cinque allevatori, che all'improvviso si credono ginnasti cinesi. Una cosa folle!». Tuttavia, la sceneggiatura non venne mai terminata perché, come affermato da Lynch, era troppo simile a Una poltrona per due. Lo stesso fallimentare destino toccò la sitcom The Lemurians, bocciata dall'emittente NBC.
    Nonostante gli esiti negativi e i preconcetti che ai tempi Lynch aveva nei confronti della televisione (la definì «un medium orrendo»), Tony Krantz, il loro comune agente, propone loro di creare una serie televisiva per la ABC, e di sorprenderla con un'opera diversa rispetto a quello che la televisione trasmetteva all'epoca. A quel tempo il network era intento a rinnovare la propria immagine per ottenere più ascolti, minacciati dalle altre due emittenti principali. Robert A. Iger affermò: «Il network sta avendo il desiderio e il coraggio di provare nuove forme televisive, in parte per continuare a mantenere il dominio sulla televisione mondiale. Abbiamo sempre cercato di abbattere le barriere e di trovare un programma fuori dalle righe». Sebbene non fossero convinti che la rete li avrebbe presi in considerazione, Lynch e Frost abbozzarono durante un incontro alla tavola calda Du-par's una vaga idea su un'«immagine di un corpo avvolto nella plastica e trasportato dalla corrente sulla riva di un lago». Successivamente il progetto viene sviluppato con l'intento di unire i generi soap opera e poliziesco e, con loro grande sorpresa, il presidente dell'ABC, Brandon Stoddard, influenzato dal giudizio positivo di Iger, commissionò l'episodio pilota di questa «versione bizzarra di una soap opera della fascia oraria diurna» per l'autunno del 1989.
    Inizialmente i creatori pensarono di ambientare la serie nel Dakota del Nord, da cui doveva anche prendere il titolo, ma il paesaggio privo di foreste non era adatto al concept che si stava creando durante la stesura della sceneggiatura. Perciò venne scelta l'ambientazione del Nord Ovest statunitense con il titolo provvisorio Northwest Passage, rimasto poi solamente come titolo alternativo dell'episodio pilota. Il titolo definitivo invece venne scelto perché sulla mappa fittizia che Frost disegnò per visualizzare chiaramente la città vi erano due montagne gemelle, chiamate "Whitetail" e "Blue Pine", che la racchiudevano. "Twin Peaks" è anche il nome di una zona di San Francisco usata come location per il film Operazione terrore (1962) diretto da Blake Edwards; la colonna sonora di Velluto blu composta dallo storico collaboratore di Lynch, Angelo Badalamenti, è derivata proprio da questo film.
    La parte iniziale della sceneggiatura dell'episodio pilota venne inizialmente realizzata a Los Angeles nell'abitazione di Frost, il quale aveva anche il compito di scriverla a computer, dato che Lynch non ne era capace, e successivamente in sedi separate comunicando telematicamente a causa del ritorno di Lynch a New York.

    Sceneggiatura
    La serie è permeata da un'atmosfera di doppiezza e ambiguità il cui stile si colloca tra la soap opera, la detective story e l'horror, a cui si sovrappone una "dimensione sovrannaturale" riconducibile al genere science fiction. Il tutto è trattato secondo i canoni del cinema sperimentale ed è proprio questo aspetto a venire descritto come l'innovazione che Twin Peaks ha portato nel medium televisivo, venendo spesso nominato come esempio di televisione postmoderna e uno dei primi esempi di televisione "di culto".
    L'anima duale dell'universo di Twin Peaks, come scrive Tim Lucas sul digest magazine Video Watchdog, è mostrata già nelle prime inquadrature che introducono l'episodio pilota e di conseguenza tutta la serie: le due cascate che si uniscono poi in una sola, due anatre sulla superficie del lago, il soprammobile con i due levrieri scolpiti, e Josie Packard che osserva il suo riflesso nello specchio. L'elemento del riflesso nello specchio è inoltre quello con cui la serie si conclude.
    Come hanno dimostrato Dallas e Dynasty, il genere soap opera alla fine degli anni ottanta riscosse grande successo da parte del pubblico. L'intento del co-creatore Mark Frost era infatti quello di «avvolgere il mistero dell'omicidio intorno [alla soap opera], per creare un genere ibrido». Gli stessi autori ammisero di aver preso ispirazione dalla visione di Peyton Place per creare le tipiche sottotrame caratterizzate da spazi ristretti, intrighi di potere e turbolente relazioni amorose. L'episodio pilota venne inoltre descritto da Frost come «Velluto blu che incontra Peyton Place». Proprio come in Twin Peaks, la Lumberton (Carolina del Nord) di Velluto blu è una cittadina industriale in cui un male indefinibile viene celato sotto la patina della normalità.
    Le convenzioni del genere soap opera vengono sottolineate allegoricamente dall'incursione intradiegetica di piccoli spezzoni di Invito all'amore, una sorta di metatestuale "soap opera nella soap opera" che alcuni abitanti di Twin Peaks seguono appassionatamente. Infatti le scene di Invito all'amore, richiamano un avvenimento accaduto anche nell'universo di Twin Peaks, ad esempio un tradimento, una sparatoria o l'arrivo di una lontana cugina. Inizialmente Lynch concepì il ruolo di Invitation to Love all'interno della serie come un omaggio, in modo simile a quello di Glinda in Cuore Selvaggio, pertanto rimase sorpreso del fatto che Frost l'avesse trasformata in una parodia degli stereotipi del genere.
    Come per molte altre opere di Lynch, specialmente Velluto blu, l'ambiguità delle atmosfere di Twin Peaks è rintracciabile anche nell'assenza di chiarezza rispetto all'ambientazione temporale in cui si svolgono le vicende. Nonostante la serie sia ambientata nel 1989, lo spettatore rimane confuso dalla dimensione nostalgica e rétro delle scenografie, dei costumi e in particolare delle musiche. Lynch affermò infatti: «È come se gli anni cinquanta incontrassero gli anni novanta».
    Sono evidenti soluzioni narrative tipiche del giallo deduttivo, anche detto whodunit, ovvero "Who done it?" ("Chi l'ha fatto?"), in cui la storia è trainata da un mistero principale che ossessiona spettatore e personaggi ("Who killed Laura Palmer?", "Chi ha ucciso Laura Palmer?"). È inoltre tracciabile un parallelismo con la sopracitata soap Dallas, il cui episodio Chi ha sparato a J.R.? (Who Done It) è anch'esso sorretto dall'omonima frase tormentone.
    Il lato oscuro di Twin Peaks è stato invece accostato al genere noir, in particolare ai film Vertigine (Laura) del 1944 di Otto Preminger, La donna che visse due volte (Vertigo) del 1958 di Alfred Hitchcock e Viale del tramonto (Sunset Boulevard) del 1950 di Billy Wilder. Ma anche al genere letterario sensation novel della metà del XIX secolo, in particolare il romanzo La donna in bianco.
    Considerata inusuale rispetto agli ordinari programmi del palinstesto televisivo, è spesso associata a serie come Ai confini della realtà (1959-1964/1985-1989/2002-2003), Il prigioniero (1967-1968) e X-Files (1993-2002), anch'esse divenute oggetto di culto.

    Cast
    Nel cast figurano alcuni attori ricorrenti nei film di Lynch: Kyle MacLachlan, Jack Nance, Grace Zabriskie e Everett McGill. Sono presenti anche alcune star note negli anni cinquanta e sessanta come Richard Beymer e Russ Tamblyn (che hanno interpretato Tony e Riff in West Side Story), Piper Laurie e Peggy Lipton.
    Come Lynch ebbe occasione di affermare più volte, l'idea per il personaggio di BOB è nata grazie ad alcuni avvenimenti casuali; durante le riprese della versione europea dell'episodio pilota, Frank Silva, all'epoca solo l'arredatore e assistente alla scenografia, era intento a spostare dei mobili nella camera di Laura Palmer e venne avvertito da una donna: «Frank, non spostare il cassettone davanti alla porta in quel modo. Non chiuderti dentro». Ispirato, ma ancora ignaro del significato di questa fulminea idea, David Lynch chiese a Frank Silva di comparire in una breve panoramica della stanza della ragazza, in cui si sarebbe dovuto intravedere nascosto ai piedi del letto. La sera stessa la troupe girò una ripresa della madre di Laura (Sarah, interpretata da Grace Zabriskie) mentre disperata si alza dal divano e comincia ad urlare. Sean Doyle, il cineoperatore, fece però notare al regista un errore: il viso di Frank Silva era visibile nello specchio alle spalle dell'attrice. Lynch decise ugualmente di includere la scena nel film e di sviluppare la storia attorno al demone BOB, impersonato per tutta la serie e durante il prequel dall'arredatore Frank Silva.
    Michael J. Anderson, che interpreta il Nano, doveva essere il protagonista di Ronnie Rocket, una commedia dell'assurdo sulle origini del rock and roll. Il film, scritto dopo Eraserhead, non venne mai prodotto perché entrambe le case di produzione con cui Lynch collaborò, la Zoetrope di Francis Ford Coppola e De Laurentiis Entertainment Group di Dino De Laurentiis andarono in bancarotta. Tra il cast di Ronnie Rocket doveva essere presente anche Isabella Rossellini, che in Twin Peaks avrebbe dovuto interpretare il personaggio dell'italiana Giovanna, poi mutato in quello di Josie Packard e affidato a Joan Chen.
    Sheryl Lee inizialmente doveva girare solo alcune scene come cadavere di Laura Palmer e la scena del picnic, ma i creatori, folgorati dalla sua bravura, le idearono appositamente il ruolo di Madeleine Ferguson, la cugina della defunta, per poterla coinvolgere maggiormente nelle vicende. Il ruolo di protagonista le viene invece affidato in Fuoco cammina con me, il prequel che ripercorre le vicende antecedenti l'assassinio. Il personaggio dell'intuitivo agente Dale Cooper fu ideato sin dall'inizio con la fisionomia di Kyle MacLachlan, le cui peculiarità ebbero grande influenza sul definirsi del profilo del personaggio. In proposito Lynch affermò «Kyle ha una passione per certi aggeggi [...] e poi fa un sacco di facce da bambino allegro, se lo lasci da solo. Fece confluire tutti questi elementi nel personaggio, e recitando sé stesso contribuì molto alla creazione di Cooper». La grande passione per il Tibet, essenziale per l'ideazione del particolare metodo d'indagine del personaggio, fu invece un'idea che Lynch ebbe dopo un incontro a Hollywood con il Dalai Lama, il quale lo sensibilizzò sulla condizione del popolo tibetano oppresso dalla Cina.
    Il personaggio della Signora Ceppo nacque invece molti anni prima rispetto alla serie. L'attrice che la interpreta, Catherine E. Coulson, iniziò a collaborare con Lynch dal cortometraggio dell'American Film Institute The Amputee (1974), in cui ha il ruolo della paziente medicata dall'infermiera interpretata da un camuffato e irriconoscibile Lynch. Durante il periodo delle riprese di Eraserhead, collaborando con la Coulson, che faceva da assistente alla regia ed ebbe anche una piccola parte, al regista venne l'idea di creare uno show chiamato I'll Test my Log with Every Branch of Knowledge incentrato su questo bizzarro personaggio. Guardando la sua assistente, David Lynch disse: «Quando ti metti gli occhiali, vedo un tronco tra le tue braccia. Un giorno realizzerò una serie e tu interpreterai una donna con un tronco». Lo show non venne mai scritto, ma Lynch decise di riportare in vita il personaggio includendolo nell'universo di Twin Peaks, tanto da farle introdurre ogni episodio con monologhi criptici, definiti dalla Coulson come «flussi di coscienza» e «l'anima della serie».
    Le introduzioni, di durata variabile da uno a tre minuti, furono tutti scritti da Lynch durante le sue escursioni nei boschi. Tutti i monologhi, assenti durante la prima visione della serie, vennero trasmessi insieme agli episodi per la prima volta nell'estate del 1993 da Bravo.

    Cameo
    Numerosi sono i cameo durante il corso della serie e durante il prequel: Lynch interpreta il personaggio minore di Gordon Cole, il cui nome è ispirato all'omonimo personaggio di Viale del tramonto (Sunset Boulevard) di Billy Wilder. Sebbene la sua prima apparizione fisica avvenga nella seconda stagione, si può udire la sua voce già nella prima stagione tramite l'interfono nella sala conferenze della stazione di polizia, mentre parla con Cooper. È un fatto casuale che Lynch abbia prestato la sua voce, come casuale è il fatto che dovesse urlare per farsi udire dall'interfono, probabilmente per problemi tecnici. Solo successivamente Lynch decise di introdurre in modo stabile questo personaggio e di appropriagli la comica caratteristica dei problemi di udito, sulla base del piccolo incidente avvenuto sul set. Mark Frost invece appare brevemente nell'episodio Che il Gigante sia con te interpretando un giornalista inviato alla segheria distrutta dalle fiamme. Inoltre, uno dei figli di Lynch, Austin Jack, appare sia nell'episodio Coma che in Fuoco cammina con me nel ruolo di Pierre Tremond, misterioso nipote della Signora Tremond. Nota è anche la partecipazione dei cantanti David Bowie e Chris Isaak, che interpretano rispettivamente gli agenti dell'FBI Phillip Jeffries e Chester Desmond nel prequel Fuoco cammina con me. Nell'episodio Variazioni e relazioni compare inoltre lo sceneggiatore Ted Raimi nel ruolo di una vittima di Windom Earle.

    Riprese
    Le riprese dell'episodio pilota, il cui budget stimato è stato di 3.800.000 dollari, vennero effettuate tra il 14 febbraio 1989 e il 2 marzo dello stesso anno, mentre gli altri episodi furono girati molti mesi dopo, dopo il consenso del network. Tale motivo spiega l'errore di continuità dei capelli dei personaggi, evidente soprattutto in Audrey, che ha i capelli molto più lunghi il giorno che segue il ritrovamento di Laura.
    Le riprese degli esterni vennero effettuate nei dintorni di Snoqualmie e North Bend, due piccole città di montagna dello Stato di Washington, circa 30 km ad est di Seattle. Gli interni furono invece ricostruiti ai City Studios di Los Angeles.
    L'iconico cartello "Welcome to Twin Peaks" si trovava lungo Renig Road, vicino a North Bend. Gli esterni del Double R Diner vennero ripresi al Twede's Cafe di North Bend. La Roadhouse trovò luogo invece al Colonial Inn di Fall City. Il rustico Kiana Lodge di Poulsbo nella penisola di Kitsap, venne usato per girare gli esterni della dimora Packard e anche per alcune scene dell'episodio pilota degli interni del Greath Nothern Hotel. Gli esterni di quest'ultimo furono invece girati al Salish Inn & Spa posizionato sopra le Snoqualmie Falls. L'ormai parzialmente abbattuta cartiera Weyerhaeuser di Snoqualmie venne utilizzata per girare gli esterni della segheria Packard, mentre gli adiacenti uffici della cartiera sono stati adattati per le riprese della stazione di polizia. A 800 metri è presente il ponte su cui Ronette Pulaski viene trovata in stato confusionale. In origine era luogo di transito ferroviario, tuttora è una strada statale.
    Prima dell'esordio televisivo, l'ABC organizzò a Philadelphia una proiezione in anteprima dell'episodio pilota a un pubblico selezionato per analizzarne preventivamente le reazioni, le quali risultarono «positive, ma non travolgenti».

    Montaggio

    Sequenza di apertura
    La sequenza di apertura che appare all'inizio di ogni episodio dura circa un minuto e trenta secondi. Sul sottofondo musicale della versione strumentale di Falling, appaiono, attraverso l'utilizzo della dissolvenza incrociata: un esemplare di Thryomanes bewickii (comunemente detto Bewick's Wren), una veduta della segheria Packard, alcuni macchinari della segheria visti da diverse angolazioni, un grande tronco tagliato, il cartello di benvenuto della cittadina che conta 51.201 abitanti, una veduta delle Snoqualmie Falls e infine le increspature del fiume.
    La durata della sigla e l'ordine in cui appaiono i nomi del cast non sono sempre costanti, ma vengono talvolta alterati. I macchinari della segheria Old Stand, demolita due mesi dopo l'arrivo della troupe, vennero inizialmente ripresi senza l'intenzione di includerli nella sigla.

    Sequenza finale
    La sequenza che segue la conclusione di ogni episodio dura circa quarantacinque secondi. Sul sottofondo musicale di Laura Palmer's Theme vengono mostrati i titoli di coda sovrapposti a un fermo immagine della foto di Laura Palmer incoronata reginetta della scuola. Questo ritratto fotografico viene mostrato frequentemente durante il corso della serie, si può infatti intravedere nei mobili di casa Palmer e nella teca dei premi scolastici. È usanza comune credere che la foto in questione sia personale dell'attrice Sheryl Lee; ella stessa però smentì questo fatto, specificando che lei non era mai stata reginetta della scuola, e che la foto era stata scattata appositamente per la serie.
    Alcuni episodi si concludono con altre sequenze, solitamente legate alla trama dell'episodio stesso. Ad esempio nell'episodio Lo Zen, oppure l'abilità di catturare un killer durante la sequenza finale viene inquadrato il Nano mentre balla sotto le note di Dance of the Dream Man; nell'episodio Che il Gigante sia con te una delle sorelle minori di Donna, Gersten, suona il pianoforte; nell'episodio Anime solitarie vi è invece un fermo immagine dell'agente Cooper sul sottofondo di The World Spins; nell'episodio Pallottola mascherata (Ballo in maschera) viene mostrato un filmato dell'infanzia di Ben Horne; mentre nell'episodio conclusivo viene inquadrata una tazza di caffè dentro la quale si riflette il viso di Laura Palmer.

    Cancellazione
    L'ABC, che prima di allora aveva lasciato ai creatori una grande libertà creativa, fece pressioni per rivelare il segreto dell'omicidio di Laura. I creatori, nonostante fossero contrari a questa decisione poiché decisi a rivelarlo solo alla fine, cedettero alle richieste del network. Lynch e Frost previdero correttamente le conseguenze negative e tra dicembre e febbraio, dopo la soluzione dell'omicidio, gli ascolti calarono in maniera inesorabile. Ad accostarsi a questa motivazione principale ci furono anche lo spostamento della programmazione al sabato sera, la sospensione per le feste natalizie che fece perdere continuità alla storia e la sovrapposizione con le trasmissioni dedicate alla guerra del Golfo, che attirarono gran parte dell'attenzione degli spettatori.
    Sulla scoperta dell'assassino di Laura Palmer, anticipata dalla ABC, Lynch si pronunciò in questo modo: «È un'assurdità che questo sia potuto succedere. [...] C'era spazio per tantissimi altri misteri. Ma quel mistero era sacro, teneva in piedi tutti gli altri. Era l'albero e gli altri erano i rami. È, come ho detto, una tristezza».
    Pertanto, essendo crollata la trama principale, la seconda parte della seconda stagione venne poco curata dai propri creatori e, come afferma Mark Frost, la serie sviluppò sottotrame poco convincenti e con una narrazione che aveva ormai perso la tensione e l'emozione che la caratterizzavano in precedenza.
    Dopo l'episodio 16, mandato in onda il 16 febbraio 1991, la programmazione venne sospesa e sabato 23 febbraio 1991, invece di mandare in onda l'episodio 17, l'ABC trasmise senza preavviso il film Codice Magnum. Gli uffici del network vennero tempestati da parte dei fan di lettere di protesta, telefonate, striscioni e persino tronchi e pezzi degli scacchi. Intanto a Washington il ventitreenne H. Keith Poston e il ventottenne Michael R. Caputo creavano il comitato Citizens Opposing the Offing of Peaks (COOP) il cui motto è "All We Are Saying is Give Peaks a Chance" e organizzavano una manifestazione con raccolta firme sulla quindicesima strada Nord West di Washington. La programmazione riprese quindi il 28 marzo 1991 alle 21:00 con l'episodio 17, Ferite e cicatrici nel suo giorno originario, giovedì, contendendosi gli spettatori con Cin cin (Cheers) della NBC. Per promuovere il ritorno della serie la ABC mandò in onda uno spot che ricorda la scena finale de Il mago di Oz: come Dorothy, Cooper si sveglia nel suo letto al Great Northern Hotel circondato da Catherine Martell, la Signora Ceppo, il Nano e Andy, urlando «I've must been have dreaming! It was horrible, we were on saturdays!».
    Tuttavia gli ascolti fino all'episodio 20 risultarono deludenti e la programmazione venne nuovamente interrotta. In questo periodo i creatori ripresero interesse per la serie confezionando gli ultimi due episodi della seconda stagione il cui finale rimane volutamente vago e irrisolto, con l'intento di ridestare interesse nel network e negli spettatori, al fine di farsi commissionare una terza stagione, di cui era anche stata vagamente ideata la prima parte. Gli episodi 21 e 22 vennero quindi trasmessi insieme lunedì 10 giugno, alla maniera degli ABC Monday Night at the Movies. Gli ascolti dell'ultima serata si ripresero lievemente conquistando 10,4 milioni di spettatori, ma ciò non impedì alla serie di venire definitivamente cancellata.

    Fuoco cammina con me, il prequel
    Nel 1992, senza la presenza di Frost ma con l'appoggio dello sceneggiatore e produttore Robert Engels, Lynch girò il film Fuoco cammina con me, considerato come un vero e proprio antefatto della serie televisiva. Il film ripercorre infatti gli ultimi 7 giorni della vita di Laura Palmer, ovvero della sua torbida vita parallela, fatta di droga e depravazione.
    La pellicola fu un flop e venne stroncata dalla critica. Il regista Quentin Tarantino, da sempre consideratosi fan di David Lynch, affermò «...after I saw Twin Peaks - Fire Walk With Me at Cannes, David Lynch has disappeared so far up his own ass that I have no desire to see another David Lynch movie until I hear something different».

    Il sequel 25 anni dopo
    Il 6 ottobre 2014 è stata annunciata la produzione di una miniserie da mandare in onda su Showtime nel 2016. Gli episodi saranno scritti da Frost e Lynch. Frost ha spiegato che non si tratterà né di un reboot né di un remake, ma di un proseguimento della serie originale. Gli episodi saranno ambientati venticinque anni dopo, e proprio il passaggio degli anni sarà un importante elemento della trama. Anche se presentata come "serie limitata", in un'intervista Frost ha lasciato spazio aperto alla possibilità di un proseguimento della nuova fiction, dichiarando: "La riuscita dell'impresa sta nel risultato. Se ci divertiremo a farlo e tutti quanti lo ameranno e se verrà deciso che c'è spazio per altro, penso che andremo avanti".
    Nel gennaio 2015 fu confermato il ritorno di Kyle MacLachlan nei panni di Dale Cooper. Tra gli altri attori della serie originale in seguito fu confermato anche il ritorno di Sheryl Lee, Richard Beymer, Dana Ashbrook, Catherine E. Coulson, Michael Ontkean, interprete dello sceriffo Harry S. Truman, Grace Zabriskie, interprete di Sarah Palmer e Michael Horse (Tommy 'Hawk' Hill). Russ Tamblyn, interprete del dr. Lawrence Jacoby, è stato operato di cuore a fine 2014 e nel 2015 erano ancora in fase di recupero, tuttavia Lynch e Frost hanno affermato di sperare in un suo ritorno. Anche a Sherilyn Fenn (Audrey Horne) è stato offerto di tornare. Inoltre hanno espresso interesse a essere coinvolti nel nuovo progetto anche Wendy Robie (Nadine Hurley), Ian Buchanan (Dick Tremayne), Kenneth Welsh (Windom Earle), Ray Wise (Leland Palmer) Chris Mulkey (Hank Jennings), Mädchen Amick (Shelly Johnson), Peggy Lipton (Norma Jennings), Piper Laurie (Catherine Martell), Brenda Strong (Miss Jones) e Joan Chen (Josie Packard), anche se quest'ultima inizialmente aveva espresso dubbi in merito.
    Nel marzo 2015 Lynch aveva espresso dei dubbi sull'effettiva realizzazione della serie a causa di una serie di "complicazioni", e un mese più tardi aveva annunciato che non avrebbe diretto i nove episodi previsti a causa di problemi con il budget. Tuttavia Lynch e Showtime raggiunsero un accordo e il 15 maggio 2015 lo stesso Lynch annunciò che avrebbe diretto tutti gli episodi, e che ci sarebbero stati più episodi dei nove inizialmente previsti. A una convention su Twin Peaks a Seattle, Sherilyn Fenn e Sheryl Lee affermarono che la serie sarà composta da 18 episodi, e che Angelo Badalamenti sarebbe tornato a comporre le musiche. Nel luglio 2015 Frost rivelò che la serie avrebbe probabilmente debuttato nel 2017 invece che nel 2016, come inizialmente previsto. Le riprese delle serie sono cominciate nel settembre 2015 nello stato di Washington. Riguardo alla data di debutto della serie, il presidente di Showtime David Nevins ha affermato: "Spero che riusciremo a farcela per il 2016. Non è chiaro. Alla fine è tutto nelle mani di David Lynch e Mark Frost". Ha inoltre aggiunto di non sapere di quanti episodi sarà composta la serie: "Decideranno loro, mi aspetto più di nove, ma non è definitivo. Conosco il programma delle riprese e poi monteremo il tutto negli episodi che ci sembreranno necessari".
    La serie sarà anticipata dal libro The Secret Lives of Twin Peaks, che vedrà protagonisti i personaggi della serie madre, di cui approfondirà alcuni temi rimasti in sospeso dopo la sua cancellazione.
    L'amministratore delegato di Showtime, David Nevins, non ha escluso che alcuni episodi potranno essere proiettati al cinema o durante i festival. Secondo Nevins "continueremo a vedere questa confusione tra cinema e televisione. Si vedranno serie prodotte per la TV che verranno proiettate anche nei cinema per un'occasionale esperienza collettiva al di fuori delle mura domestiche. Sento che c'è già interesse. C'è gente che ci viene a chiedere se vogliamo fare un'anteprima o far vedere quattro episodi. Perciò vi garantisco che quando manderemo in onda Twin Peaks vorranno metterlo anche nei cinema".


    fonte Wikipedia

    Trailer


    Video



    Edited by Angelica_ - 21/12/2016, 17:28
     
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    Francesca

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    Appartengo alla generazione che lo seguì in tv. La generazione dello scabroso diario di Laura Palmer, del tormentone "chi ha ucciso Laura Palmer?", e così via.
    Nel corso delle stagioni è forse diventato troppo folle anche per uno come Lynch, ma le prime puntate sono ancora una delle cose più belle della serialità americana.
    Da vedere assolutamente!
     
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  3. KeeperOfThe7Keys
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    Si, I segreti di Twin Peaks fù una delle serie cult degli anni 90, ebbe un successo clamoroso, è una serie che, anche se la conosco da una vita, ma solo di fama, non mi ci sono mai avvicinato...pero confesso ke mi state invogliando parecchio, disgraziati che non siete altro!!!!! ;) :B): ;)
     
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    Francesca

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    La prima puntata fece a tutti una grande impressione. Era cinema vero, solo mandato in tv... Pensiamo anche che era il 1993, se non erro, quindi una cosa come Twin Peaks suonava davvero come una novità assoluta! Fu quasi scioccante.
    C'era la descrizione d'ambiente, la provincia, il mistero, tutti quei personaggi fantastici e il gruppo dei giovani, con il disadattato, la prima della classe, la reginetta del ballo, il dark, il rocker, e così via. Il tutto condito dallo humour di Lynch e dal suo estro.
    Magnifico davvero!
    Dopo, onestamente, si è perso un pò per strada, ma per capire bisogna vederlo...
     
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  5. KeeperOfThe7Keys
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    Il film che fa un po' da puntata pilota è del '90, poi non so' quando ebbe inizio il telefilm...

    Rimango pur sempre un vecchio fan incallito di X-Files e di quelle meravigliose domeniche sere incollato su Italia1 a 10anni e mia madre pronta a farmi un mazzo cosi' se mi beccava guardando X-Files per via degli incubi la mattina dopo...

    Tornando a Twin Peaks chissà che non mi convinca davvero di guardarlo un giorno o l'altro :B):
     
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    Francesca

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    Oddio, del 1990! Cavolo, è vero... Facevo la seconda media, e in gita in terza media, poi, non si parlava di altro...
    Nel 1990 non c'era ancora stato nemmeno Il silenzio degli innocenti, e in tv si viveva il riflesso degli anni '80. Altri tempi...
     
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  7. Sym
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    Vorrie tanto rivederlo...
    a distanza di tanti anni..
    magari in lingua originale con i sottotitoli....
     
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  8. mr.wolf™
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    deanie mi hai convinto!

    CITAZIONE (KeeperOfThe7Keys @ 17/4/2011, 18:52) 
    Si, I segreti di Twin Peaks fù una delle serie cult degli anni 90, ebbe un successo clamoroso, è una serie che, anche se la conosco da una vita, ma solo di fama, non mi ci sono mai avvicinato...pero confesso ke mi state invogliando parecchio, disgraziati che non siete altro!!!!! ;) :B): ;)

    Idem.

    Ormai mi sono procurato la serie!
     
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  9. mr.wolf™
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    Ho finito la prima serie il mese scorso.

    :inchino: :inchino: :inchino:

    Sono già a metà della seconda ora!
     
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  10. hachiko_
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    chi avrà ucciso Laura Palmer???
     
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  11. mr.wolf™
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    Mi ci sto affezionando troppo ,ma prima o poi finirò la seconda serie :(
     
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  12. Hannibal Lecter
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    credo anch'io che rimarra' una serie cult degli anni 90, anch'io appartengo alla schiera di quelli che la videro a suo tempo e questa serie ha per me lo stesso fascino che fu X-Files, a tuttoggi entrambe non hanno eguali
     
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  13. Hannibal Lecter
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    Vi informo che su Sky, canale Horror channel, da lunedi 4 giugno, ricomincera' questa serie che, a parer mio, chi non conosce dovrebbeapprestarsi a vedere... a tuttoggi un cult davvero senza eguali.....The killing ha provato a starci dietro ma...con scarsi risultati per me!!!
     
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  14. John°
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    Scheda aggiornata ^^
     
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  15. Hannibal Lecter
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    e' sempre un piacere rivedere questa serie per me immortale...di recente l'ho rivista e sempre con lo stesso entusiasmo
     
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129 replies since 16/4/2011, 17:20   4747 views
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