Non Solo Cinema Forum: Tutto sul Cinema, Attori, Registi, Film, SerieTV, Prossimamente al Cinema, Recensioni.

Votes given by Ellie02

  1. .
    CITAZIONE (Ellie02 @ 23/5/2016, 17:41) 
    Devo vedere questo film. Punto.

    :quoto:
  2. .
    Paris, Texas visto oggi per l'esame di linguaggi e tecniche dell'audiovisivo.
  3. .
    Siamo giunti al termine del gioco. Edizione breve ma intensa. C'è chi è partito a razzo perdendosi poi nel mare dei ricordi e finendo con il commentare solamente due film. Si Jonny, parlo di te :lol: ma dato il tuo standard devo essere più che fiera di aver avuto la possibilità di leggere due tuoi commenti, molto belli tra l'altro :lol:
    Poi chi è rimasto nelle retrovie dilenguandosi... ho già contattato Chi l'ha visto e Mistero per ritrovare il perduto Snaporaz, che dopo aver dato adesione e pubblicato la sua lista di proposte è stato rapito dagli alieni. Indagini ancora in corso p0119
    Angelica zitta zitta come se stesse scorrazzando libera e felice tra i prati tra un commento e l'altro si porta avanti, e commenta tutti e 5 i film, unica nel girone insieme a Madian ad aver concluso l'opera completa.
    Madian e Ellie si rincorrono scambiandosi occhiate infuocate, ma all'ultimo stacco Ellie rompe un tacco e si ferma a contemplare tristemente la scarpa ormai perduta, sostenuta da Keira che arriva poco dopo portando con se il suo tacco rotto, così Madian ne approfitta e con l'ultimo fiato taglia il traguardo festoso.

    Dunque arriviamo alla classifica ufficiale:
    1. Madian 22,5 punti
    2. Ellie 18,5
    3 Angelica 18
    4 Sidney e Keira 13
    5 Viky 10,5
    6 Jonny 7

    Complimenti a tutti http://yoursmiles.org/tsmile/rulez/t2019.gif

    Ora Madian che oltre a vincere tanto onore e gloria, ha nuovamente le redini per postare il prossimo cineproposito a sua immagine e somiglianza :D

    Edited by Sidney - 4/5/2016, 08:53
  4. .
    L'ho appena visto, stupendo, girato in un modo incredibile e con un finale mozzafiato. Ho apprezzato particolarmente le scene d'azione (inutile dire quanto fosse spettacolare il piano sequenza dove il protagonista sconfiggeva da solo una decina di scagnozzi), il ritmo rapido che mantiene sempre alto l'interesse e soprattutto il modo in cui vengono rivelati i dettagli della trama.
    Quando il protagonista si è messo a sfogliare l'album con le foto della figlia ero confuso, poi ci ho riflettuto un attimo e, mentre le foto scorrevano, nel tempo che ci ho messo a fare 2+2 la ragazzina delle foto era diventata l'amante! È stato un mindfuck assurdo avvenuto in perfetta sincronia con le immagini e la musica, l'ipnosi veniva menzionata a stento nelle scene precedenti e non mi aspettavo assolutamente un colpo di scena alla edipo :lol:
  5. .
    Ah si, io anche l'avevo visto al cinema! Mi era particolarmente piaciuto, poi quelli erano gli anni in cui mi sono appassionata alla criminologia ... li guardavo tutti ! E mi ricordo di aver molto apprezzato Jim. Anche io lo preferisco in ruoli più seri!
  6. .
    18820124._SY540_
  7. .
    Pensavate che non scrivessi nulla eh...ehehehe...anche se non vi interessa, tiè


    Florence + the Machine Live @ Torino

    Cronaca di un concerto all'insegna dell'amore, dei fiori e tante altre cose belle (o forse no)

    Ore 16:30 del 14 aprile - Pala Alpitour di Torino: ritiro i biglietti acquistati online, perchè col cazoz che pago 10€ per farmi spedire due pezzi di carta a casa. Di fare la fila due ore prima non se ne parla, anche perchè al sole la temperatura è di almeno 40-50 gradi. Ci sediamo all'ombra in attesa che passi almeno un'oretta. Intorno a noi ogni donna ha in testa una coroncina di fiori finiti, un tizio col megafono urla ad un malcapitato l'importanza ed il valore di stare in coda davanti all'ingresso fin dal mattino, i soliti napoletani cercano di vendere magliette biglietti e gadget contraffatti insistendo pesantemente e costringendoti a bestemmiargli San Gennaro in faccia, una tizia distribuisce palloncini a forma di cuore per lo spettacolo (da gonfiare solo durante You've got the love, in caso contrario pena la morte), gli hippie o presunti tali fumano e bevono, partono applausi a caso...tutto normale insomma.

    Ore 18:30 - È finalmente arrivato il momento di entrare. I nazisti del locale impongono alla gente di buttare tutte le bottigliette d'acqua per poterle vendere dentro, maledetti. Un cartello all'ingresso indica cosa è vietato portare dentro e cosa è vietato fare: severamente vietato introdurre liquidi, oggetti pericolosi come bastoni per selfie, bottiglie di vetro e lattine (però dentro te le vendono e magicamente non sono più pericolose ok) sigarette, caschi ecc. Vietato effettuare riprese audio e videahahahah ed introdurre macchine fotografiche professionali, ok. Arriva il mio turno, io ho dentro lo zainetto la mia Canon overpowa. Il tizio mi fa aprire lo zaino, la vede e fa: ehm ma non so se questa si può portare, (chiede all'altro tizio) Coso, la reflex può entrare?
    L'altro risponde: che è la reflex? Rispondo io prima che possa sentirlo il collega: niente una macchinetta fotografica. Lui: ah si si, vai.
    Grazie ignoranza <3
    Locale immenso. Biglietti parterre soldout, noi siamo nei posti del primo anello. La visuale non è male e già soffriamo per la povera gente che sarà costretta a sedersi a km di distanza. Ammazziamo il tempo giocando a 4 immagini e 1 parola e mangiando Snickers tarocchi illegalmente introdotti dentro la struttura.

    WP_20160414_025


    Ore 20:15 - Apre la serata un tale Gabriel Bruce, tizio talmente sconosciuto che quando lo cercai online Google mi chiese se per caso non volessi cercare invece Peter Gabriel Bruce Springsteen. Lui comunque ha una bella energia e soprattutto una bella voce, cavernosa e penetrante, degna delle peggiori corde vocali deteriorate da alcol e fumo.
    Le canzoni sono potenti ed orecchiabili ma purtroppo proprio per la poca fama, online non sono riuscita a trovarle, almeno non quelle che volevo. Concedetegli un ascolto se vi capita, anche se la musica dal vivo è sempre più bella.
    Terminata l'esibizione del gruppo spalla passa almeno mezz'ora per sgomberare il palco dai loro strumenti e sistemare le ultime cose per l'arrivo di Florence. Ormai la gente è in delirio, a tal punto che una tizia che stava semplicemente andando in bagno passando dalla parte sbagliata è stata scambiata per la cantante (succede sempre in ogni dannato concerto) beccandosi applausi e urla...ognuno ha diritto a 5 secondi di gloria nella vita. Nel frattempo il palazzetto si è completamente riempito, impossibile stimare quante migliaia di persone fossero presenti.

    WP_20160414_026


    Ore 21:20 - Si spengono le luci e stavolta non si tratta di un falso allarme. L'atmosfera assume improvvisamente connotazioni mistiche, mentre l'intro quasi inquietante di What the water gave me apre la strada a Florence che a sorpresa sale sul palco da davanti, anzichè da dietro le quinte come i musicisti.
    Info time: Gucci ha creato il guardaroba di Florence per il tour in corso e anche se io di moda non ne so nulla mi sono sembrati azzeccati ed in linea con lo stile di Fiorenza e soprattutto adatti ad essere indossati su un palco e diventare parte integrante dello spettacolo. Quella sera il vestito in questione illuminato creava delle trasparenze da giubilio per i fanz uomini, nonostante i mutandoni blu.

    IMG_3713


    Partenza col botto, rincarata da Ship to wreck capace di far scatenare anche i più calmi, grazie anche alla carica trasmessa da lei che corre ovunque incitando la gente a saltare. Per ben due volte quella stupida sexy Florence sembrava stesse cadendo rovinosamente tra un salto e l'altro rischiando di rompersi nuovamente i piedini fatati, salvandosi però sempre con molta classe. Dopo essersi lanciata in pasto alla prima fila del pubblico uscendone miracolosamente illesa, durante Rabbit heart (Raise it Up) ha invitato tutti ad alzarsi e per quanto possibile prendere in spalla chiunque, mamme padri fidanzate, fu il caos.

    IMG_3702


    Prima di Shake it out, mia preferita in assoluto, ha praticamente detto velatamente che il pubblico italiano fa troppo casino, usando "passionate" invece della suddetta parola. Cercava un minimo di silenzio per iniziare la canzone in crescendo, ma alla fine si è arresa dando il via libera alla gente di urlare ahaha. Li odio quei dannati che non smettono un secondo di battere le mani e non fanno finire mezza frase al cantante quando sta parlando, vi odio. Mi ero appassionata alla storia che ci stava raccontando, essendo sua madre professoressa non ho capito di che (arte?), lei da bambina ha passato molto tempo a visitare chiese italiane. Nel mentre arriva sul palco una busta indirizzata proprio alla madre ed una bandiera della pace con su una scritta ad oggi rimasta indecifrata.
    Tra questa canzone e la successiva (Delilah) quei nazisti della sicurezza ci passavano continuamente davanti minacciandoci per lasciare libero il passaggio, udite udite, perchè doveva andare avanti e indietro quello del bar per vendere acqua e patatine. Spero che le maledizioni che gli abbiamo lanciato non siano state vane.

    IMG_3730


    Nel frattempo scopro una cosa che non immaginavo minimamente fino a quel giorno: le sue coriste all'occorrenza suonano anche le trombe, l'arpista lo xilofono, il bassista i timpani (i tamburi s'intende), la tastierista anche il synth vabè e il batterista non lo so, a questo punto potrebbe suonare qualsiasi cosa con i mignoli dei piedi per quanto ne sappiamo, magari il tamburello...NON È M E R A V I G L I O S O TUTTO QUESTO? SI CHE LO È! Il comparto Machine è decisamente molto efficente.

    Si ristabilisce poi un po' di quiete ed ordine con la versione acustica di Sweet nothing, DECISAMENTE E NETTAMENTE MIGLIORE dell'originale che risulta fastidiosa ancor prima di cominciare. Si arriva così finalmente a You've got the love e ai palloncini, che qualcuno aveva già gonfiato anticipatamente noncurante del fatto che l'ira dell'organizzatrice avrebbe potuto abbattersi su di loro.

    IMG_3741


    Da qui in avanti ho ricordi molto confusi, devo essere entrata in qualche sorta di trance catturata dalla musica, con i brani che seguirono > How Big, How Blue, How Beautiful
    Cosmic Love (ci raccontò un aneddoto molto carino, fu la prima canzone che scrisse)
    Long & Lost (morii)
    Mother
    Queen of Peace
    Spectrum
    Dog Days Are Over

    Non ricordo se durante l'ultima canzone prima del bis o durante l'ultima definitiva, ci disse di abbracciarci tutti collettivamente (cosa che accadde) e di toccarci la faccia a vicenda ahaha. Per due millesimi di secondo ho voluto bene anche alla tizia che per tutto il tempo mi ha gracchiato dentro l'orecchio ""cantando"". Come se non bastasse siamo stati anche invitati a toglierci qualche indumento di dosso e farlo sventolare come una bandiera durante tutta la canzone. Fatto

    IMG_3720


    Il palco poi resta vuoto per pochi minuti interminabili, finchè la cricca non ritorna su per il bis. What Kind of Man + Drumming Song .
    Quest'ultima è una canzone che mi è sempre stata sul culo, finchè LaSabri (mi compagna di concerto) non mi ha dato una sua personale interpretazione della suddetta e adesso mi piace un botto.

    Ore 23 FINE - Trauma immenso. La sensazione finale è stata quella d'aver vissuto un breve ma intensissimo sogno. I soliti nazisti gestori del Pala Alpitour hanno subito acceso le luci e iniziato a cacciare fuori la gente, BRAVI BRAVI BRAVI.

    IMG_3800


    Che dire, Florence È indubbiamente una brava interprete delle proprie canzoni, non solo nel modo di cantare, ma anche con movimenti e gestualità ovviamente tenendo in considerazione il testo. È una cantante di infinito talento, ci sono stati un paio di versi cantati in modo lirico dove persino la tastierista che forse non se l'aspettava le ha battuto le mani. Sa ciò che scrive e ciò che propone, soprattutto con l'ultimo disco che considero un vero e proprio capolavoro e sfido chiunque a portarmi le prove del contrario. È una cosa che fanno in molti (non tutti), ma ci ha riempito di baci e belle parole, anche se sono gesti "di rito" aiutano a creare la giusta connessione ed empatia tra l'artista ed il pubblico.
    È stato bello vedere saltare gente di mezz'età che a prima vista sembrava essere lì per accompagnare qualche figlio, è stato bello il clima di conforto e sentimento reciproco creato tra il pubblico, a differenza di altri concerti dove la gente se potesse si scannerebbe.

    IMG_3777

    IMG_3788



    E niente, adesso si aspetta con impazienza il 21 aprile alle 18 ora italiana, quando verrà pubblicato online il capitolo finale della serie di video (CHE VI INVITO NUOVAMENTE A VEDERE SUBITO, ANZI SO IO COME CONVINCERVI: AD UN CERTO PUNTO SI VEDONO ANCHE LE TETTE DI FLORENCE, ADESSO ANDATE SCIÓ SCIÓ) + il film completo ed io sono già in estasi.


    A parte gli scherzi, se non amate Florence è il momento giusto per iniziare, anche se come me non vi faceva impazzire con i primi dischi. I vari video realizzati sono un tripudio di svariate forme d'arte, con tra gli altri (difficile individuarli tutti) un palese riferimento ad uno dei miei dipinti preferiti di sempre: L'incubo di Fussli...ma che ne sa Justin Bieber, ma che ne sa Alessandra Amoroso!!!
    La prossima volta me ne vado a sentirla a Londra, così è deciso ciao.

    Immagine

    incubo



    Ah comunque Torino nettamente superiore alla buia e triste Milano, sia come città che come gente. Un pensiero finale così a caso.
  8. .
    ahahahah si ho letto la tua bella recensione :) anche io ne sono rimasta folgorata, dopo averlo visto ho iniziato a parlarne a tutti :lol: Poi quanto mi è piaciuto McAvoy!!!! Non sapevo che passava sul serio le notti insonni per il personaggio!!! L'avrei aiutato nell'impresa avessi saputo :shifty:
    (ahahaha se non faccio la stupida non sono mai contenta :lol: ).
    Guardatelo, guardatelo, guardatelo, guardatelo :lol: :lol: Merita molto!

    Quanto mi sono piaciuti quegli sguardi di Bruce in camera poiiii, quando combinava le peggio cose :D a momenti ti fa sbellicare dal ridere e amomenti lo odi , ma credo sia il bello del personaggio
  9. .
    Allegiant prima parte del terzo e conclusivo romanzo appartenente alla saga “The Divergent Series” scritta dalla penna della statunitense Venorica Roth. Anche qui non si fugge dall'ormai consueta regola economico - cinematografica messa in atto, per la prima volta, dalla Warner Bross con “Harry Potter”; seguita a ruota da “The Twilight saga” e “Hunger Games", e il capitolo finale viene spezzato in due film. A mio avviso, soprattutto in questo caso, inutilmente applicata.

    Il film inizia subito dopo i fatti accaduti nel precedente Insurgent, i due protagonisti Beatrice “Tris” Prior, Tobias “Quattro” Eaton sono alle prese con un rovesciamento di governo, le fazioni non esistono più, ma altri segreti e misteri si nascondono ad ogni angolo.
    La crisi dello sgretolamento delle fazioni si sente fortemente, sopratutto ora che Evelyn Johnson (Naomi Watts) madre di Quattro e leader degli Esclusi (ex),ha adottato la linea di pensiero di Jeanine e ha praticamente decretato da sola che uscire dalla città per raggiungere il resto dell’umanità sia troppo pericoloso. Ma i due protagonisti accompagnati dai costanti compagni di avventura, Cristina, Peter e Caleb, decidono di andare contro le regole, ancora, e uscire da Chicago.
    Raggiunto il resto del mondo, però, vedranno che non era tutto roseo come pensavano, ma scopriranno gradualmente i motivi che hanno portato l’umanità a creare questo esperimento chiamato, appunto, Chicago.
    Tris si troverà ad affrontare nuove verità, tra esseri puri, battaglie, mezze verità e tradimenti. Il suo ruolo di eroina speciale viene meno, e dovrà affrontare anche il fatto di essere una qualunque, mentre chi gli sta attorno sono solo "difetti genetici".
    Fortunatamente arriveranno inaspettate nuove alleanze e rovesciamenti di lealtà.
    Se nei primi due capitoli l’amore tra Tris e Quattro stava sbocciando, in questo terzo si consolida, vivendo anche qualche lite, e affrontando difficoltà anche tra di loro.

    La storia, a mio avviso, è liberamente tratta dal romanzo, a tratti è anche un po’ confusa. Molti cambiamenti sono utili, anche perché rendono più attivo il film, che al contrario doveva trasporre una calma apparente, soprattutto nella prima parte. Sono stupita di come gli sceneggiatori abbiano praticamente riscritto l’intera storia, rimanendo legati al filo conduttore dei romanzi.


    Il punto di forza del regista Robert Schwentke è, anche qui, l'abilità nella gestione delle scene d’azione e della loro coesione efficiente con gli effetti speciali, mai troppi e sempre a supporto della trama, che qui è un po' debole, e dell’azione.
    La scelta dei colori è notevole e dà forza alla storia. Questi si modificano, non solo quando si cambia scenario, quindi da Chicago si esce, ma anche nello stesso aeroporto di Portland, dove vengono scortati durante il film, e diviso tra colori scuri e chiari man mano che sale il livello di “importanza”. La presenza del bianco è molto forte, ma non indica purezza e innocenza, al contrario è sinonimo di superiorità, conoscenza, oppressione… Mentre chi veste di nero sono chi gerarchicamente è più in basso, ma, al contempo, per quasi tutti, è anche più puro e con ideali di grande valore.
    Oltre ai colori anche il mondo è totalmente diverso, molto più tecnologico, e, se possibile, ancora più disastrato e apocalittico.

    La mancanza di Kate Winslet a mio parere si sente parecchio. Lei era una grande cattiva. Naomi Watts, certo è brava. Interpreta Evelyn molto bene,ma rimane una cattiva un po’ instabile. Lotta tra la supremazia del potere e il suo amore per Quattro. Manca di carattere, spesso. Il suo personaggio perde un po' di spessore e, la bravura dell'attrice non è sufficiente.
    Bella interpretazione, invece, per Jeff Daniels, ossia David, burocrate un po’ ambiguo con una vera ossessione per la purezza genetica il cui compito è quello di raccontare e aprire gli occhi ai protagonisti. Si rivelerà anche lui un doppiogiochista, ma il suo ruolo rimane comunque ambiguo e non regala la suspance che un vero cattivo dovrebbe avere.
    Shailene ormai è molto a suo agio nel ruolo, e lo dimostra con interpretazione da oscar, lo stesso vale per Theo che migliora di parecchi gradi in questo terzo film. Molto più espressivo e totalmente nel ruolo.
    Tutti quanti gli altri hanno fatto i compiti a casa, ma nessuna interpretazione risalta su altre, forse anche dovuto al fatto di dare più spazio alla protagonista, non so… Ma mi sono parsi tutti sottotono.
    Come detto prima, sottotono trovo anche il regista, che a tratti fa rallentare la storia senza un perché. Mette azione qui e là, e per fortuna non fa cadere nel baratro dell’insonnia grazie a queste aggiunte, ma i punti psicologici sono poco dettagliati. Certo, c’è un grandissimo lavoro a livello di fotografia, colori, costumi. Su questo non c’è alcun dubbio, anzi. Se si guardano i luoghi si rimane quasi sorpresi di come riescono a rendere originali cose che ormai sono state visti e riviste. Soprattutto essendo un film preceduto dal successo di Hunger Games, dove la storia tende a ripetersi. Ma invece sono stati piuttosto bravi a schivare il già visto.
    Infine, altro punto di merito e che tendo ad elogiare, è la musica. Si, questa mi è piaciuta parecchio, ha accompagnato notevolmente e senza intralcio l’intero racconto pronunciandosi nei punti di forza e affievolendosi nei punti di calma apparente. I miei complimenti a Joseph Trapanese, il cui nome mi è alquanto sconosciuto (avrà fatto altri film? ) ma il cui lavoro ho apprezzato. Bravo!


    Per gli amanti di questa saga posso anticipare che la conclusione vera e propria avverrà il 9 giugno 2017 con Ascendant

    In conclusione posso dire a chi ha trovato noioso questa prima parte di non essere d’accordo, in quanto la lentezza che a sprazzi si trova, non è per nulla sinonimo di noioso. Anzi, a volte era necessario, anche perché bisognava spiegare molte cose e non lo si può fare sempre mentre ci si spara addosso.
    A chi ha apprezzato i due precedenti, ovviamente dico di guardare anche questo!
    A chi ha scritto la storia, invece, mando un sacco di insulti sotto forma di infiniti bip bip bip per avermi tolto Uriah, uno dei protagonisti che più ho amato nella saga letteraria, e anche per aver dato così poco spazio a Tori!

    Edited by Sidney - 8/4/2016, 08:06
  10. .
  11. .
    Finalmente mi sono decisa a recuperarlo! A me è piaciuto veramente moltissimo, ma mi aspettavo già un bel film, perché quando si tratta di Wes Anderson difficilmente rimango delusa.
    La storia racconta le pazze vicende di Monsieur Gustave (Ralph Fiennes), concierge del prestigiosissimo hotel Grand Budapest. Svolge il suo lavoro con molta dedizione, ama questo hotel e lo dirige anche con molta severità e cura, stessa cura che ripone nella sua persona, in maniera quasi ossessiva (specialmente per quanto riguarda i profumi xD). Inoltre, gli piace intrattenere le sue clienti, in particolare donne più grandi di lui, molto avanti con l’età e soprattutto molto ricche. I suoi guai cominciano proprio quando una delle tante signore che “frequenta” viene assassinata, madame D. (una Tilda Swinton quasi irriconoscibile xD). I sospetti cadono tutti su di lui e verrà presto imprigionato………
    Mi ha intrigata e divertita, la noia per me assolutamente non c’è stata. Il personaggio che sicuramente comanda su tutti è quello di Monsieur Gustave, davvero troppo strambo! Passa facilmente dall’essere raffinato e signorile, al sparare un vaffa* senza problemi! Un ottimo Ralph Fiennes, come sempre. Non è tra i miei attori preferiti, ma nei ruoli in cui ho avuto modo di vederlo, mi è sempre piaciuto (qui e in The reader più di tutto).
    Non è da meno il resto del cast, io li ho trovati tutti azzeccati nei loro personaggi, anche Keitel. Per non parlare di Edward Norton, Saoirse Ronan (la amo, portatemi da lei) e Adrien Brody!!
    Va nominato anche Willem Dafoe, che qui è davvero assurdo xD dopo Gustave il mio preferito è stato proprio lui!!
    L’unico che non mi ha detto nulla è stato Jude Law, ma alla fine la sua parte non richiedeva granchè di speciale credo, ha fatto quello che doveva.… E’ servito comunque per rifarmi gli occhi il buon Dom u.u
    Tutto è curato nei più piccoli dettagli, a partire da fotografia e scenografia fino ai costumi, che sono una roba meravigliosa! Oscar meritatissimo alla nostra Canonero (il quarto che si becca), quella donna crea opere d'arte!!
    La cosa bella di Wes poi, è che racconta sempre in modo originale, alterna momenti assurdi e surreali ad attimi di dolcezza! E' capace di farmi provare di tutto e mi stupisce ogni volta! Che bravo regista, visionario come pochi altri!

    Comunque, più che una storia d’amore come dice l’utente sopra di me, il film di per sé mi è parsa più una storia d’amicizia. Si, tra le tante cose c’è anche una storia d’amore, ma la vicenda non ruota intorno ad essa. Ci sta bene però, perché ha dato quel tono di dolcezza al film, che mi è piaciuto molto.
    Ma, come appunto dicevo, l’ho visto più come un racconto d’amicizia, di “fratellanza”, quella che man mano va a crearsi tra Monsieur Gustave e Zero (Tony Revolori, bravino pure lui!). Gustave inizialmente lo vede solo come un ragazzino da istruire, a cui insegnare il mestiere… ma comincerà ben presto a fidarsi di lui, diventerà quasi il suo pupillo.
    A sua volta anche Zero si affezionerà al suo maestro, e sarà proprio lui che cercherà di dargli una mano per cercare di tirarlo fuori dai guai. E per me sono stati proprio i loro momenti le scene migliori del film!

    Geniali le sequenze della fuga di Gustave dalla prigione, per non parlare di quelle del monastero :lol: Ma ce ne sarebbero davvero troppe da elencare, è stato tutto uno spasso xD
    Giuro che in alcuni punti mi son piegata in due, ridevo sola per davvero!


    Detto questo, il film lo consiglio a tutti!! E’ di sicuro un film particolare, uno di quelli che secondo me o si amano o si odiano... ma merita assolutamente una visione :)
  12. .
    Canada, un ragazzino di nome Steve è affetto da numerosi problemi legati al comportamento, all'autocontrollo e all'attenzione, che lo rendono spesso violento e allo stesso tempo creano in lui un forte senso di attaccamento nei confronti della madre, Diane, donna sulla quarantina, poco pratica nella gestione familiare.
    I due affronteranno i loro rispettivi problemi assieme, grazie anche all'inserimento di una nuova donna, Kyle, e al rapporto che si creerà tra i tre.
    Il giovane Xavier Dolan firma con Mommy il suo quinto lungometraggio, e lo fa in modo decisamente unico e interessante, utilizzando inquadrature rettangolari di rapporto simile al 1:1.
    Esse rappresentano al meglio lo stato d'animo di madre e figlio, chiusi all'interno dei loro problemi, incapaci di affrontare a pieno il mondo che li circondano.
    Ed è in questo la grandezza del film. La narrazione non si ferma unicamente alla figura di Steve, le cui problematiche sono già state affrontate in altri film, bensì si estende alle persone che gli stanno intorno, mostrando le debolezze, e la difficoltà nel affrontare la rabbia giovanile da parte degli adulti.
    L'uso del rapporto stretto, trovata innovativa e geniale, permette allo spettatore di focalizzarsi sul singolo personaggio e di capire come esso stesso si auto focalizzi, si distanzi dal mondo che lo circonda, facendo entrare, dentro il suo di mondo, sentimenti negativi e corrosivi.
    Ed è quando ormai l'occhio si è abituato alla rigida inquadratura che improvvisamente, nei momenti di felicità e leggerezza dell'animo, il rapporto si tramuta in un magico e agognato 16:9, che rilassa lo sguardo e crea vere emozioni.
    Il film diverte, commuove, incanta e rende irripetibile l'esperienza visiva cinematografica, grazie a trovate narrative incredibili (la scena in cui Steve bacia la sua mano posta sulla bocca della madre, o quando va sullo skateboard ed è lui stesso ad allargare l'inquadratura a 16:9).
    Allo stesso tempo illude ed è crudo come pochi, rendendo la storia unica nel suo genere e il film un vero e proprio capolavoro.
    Premio della giuria a Cannes meritatissimo, per un regista giovane e molto talentuoso, bravo forse anche più di molti registi navigati che spesso andiamo a vedere nelle sale.
    Consigliatissimo. Voto 5/5
  13. .
    Classifica finale Girone C1:

    1 - Charles Chaplin_________________89
    2 - Roberto Rossellini______________84
    3 - Milos Forman____________________74
    4 - Wolfgang Petersen_______________65
    5 - Edward Zwick____________________63

    6 - Martin Brest____________________51
    7 - Wei Lo__________________________49
    8 - David O. Russell________________49
    9 - Kenji Mizoguchi_________________44
    10 - Michael Moore___________________44
    11 - Nagisa Oshima___________________41
    12 - Sam Wood________________________38
    13 - Jean Negulesco__________________25
    14 - Luis Garcia Berlanga____________19

    Ed eccoci qui al girone C1, passano il turno Chaplin, Rossellini, Forman, Petersen, Zwick, rimane fuori, tra lo sgomento generale, Kenji Mizoguchi, sono già arrivate in redazione da Viky, Sidney e Romy, lettere di denuncia e richieste di chiudere il forum direttamente da 'Cahiers du Cinéma'. La catena di fastfood McDonald's, fa sapere che in caso di epurazione dello staff di NSC, sarebbe disposta ad assumere, lasciando libera scelta tra: friggere patatine, portare via i vassoi dai tavoli o gestire il forum intitolato "I'm Lovin' It", dove l'ultimo contest proposto al pubblico si chiamava "Burgerpropositi", in cui gli utenti sceglievano una lista di panini da riuscire a ingurgitare entro la chiusura giornaliera del locale, senza fare indigestione, un +1 per chi prendeva dei menù e un +3 finale al rutto più fragoroso di giornata.

    Buone gare per Brest, Lo e Russell, ma anche per Moore, Oshima e Wood. Rimangono più indietro Negulesco e Berlanga, fanalino di coda.

    Varie ed eventuali:

    - Sappiate che Snaporaz, vista la prepotente esclusione di Mizoguchi, e il conseguente passaggio del turno di Zwick, ha tolto il saluto a 3/4 di forum;
    - Buona figura per il sorprendente Wei Lo, a suon di Bruce Lee e Jackie Chan;
    - Particolarmente apprezzato anche Michael Moore, e non credevo, il genere documentario, almeno nei suoi interpreti maggiori, potrebbe non essere così snobbato come solitamente pare;
    - David O. Russell divide le folle, o lo si odia o lo si ama, a quanto pare;
    - Berlanga ha avuto, in questo girone, lo stesso rilievo che Gigi D'Alessio potrebbe avere agli Oscar nella categoria "Miglior Canzone".


    Dopo i primi commenti il prossimo girone del Best Directors XXL!
  14. .
    :lol: ellie xD in realtà esterno solo quello che pensano tutti :lol:
    Insomma sei quella da battere, averti nei contest è come concorrere contro Bolt nei 100 mt :D
  15. .
    Mi piace quando andiamo d'accordo :lol:
    In effetti si, l'autore è lo stesso, e il libro "Colpa delle stelle" mi è piaciuto un sacco, come anche il film. Ma mi sa che con questo passo.
    Tu hai letto anche il libro, vero?
368 replies since 22/8/2012
.