Come ho scritto nell'altro topic se vinci con la Roma(impossibile) hai già la certezza matematica, sennò con un pareggio devi battere la Salernitana a casa e appunto sperare magari in un pareggio nelle sfida tra le due semifinaliste europee. L'importante è cercare assolutamente di non perdere contro la Roma. Comunque non si può, per me questo girone di ritorno è un incubo, mi sembra un girone infernale dantesco.😭
Che ne pensi di Di Gregorio? Se dovesse arrivare farà il secondo a Perin oppure quest'ultimo sarà costretto di nuovo a fare la riserva?
Comunque emergere sui danni altrui non è il massimo della vita. Per quanto abbia ragione. Ma monetizzarci è un po da squalo.
Concordo con te ma per me la Ferragni e Balocco si meritano questo e altro, a me chi fa sciacallaggio sulla pelle dei malati gravi, soprattutto se sono bambini, fa soltanto schifo.
Mancano sei punti, con chi li fai? Con Roma e Bologna a casa loro? Non sei riuscito a battere un Milan inguardabile e speri di fare almeno un punto con queste due? Con la Salernitana a casa dove si faranno prendere dalla paura? Con il Monza all'ultima dove magari arrivi disperato e con l'acqua alla gola perché ti servono assolutamente i tre punti? Per me è finita, l'unica speranza è che Roma e Atalanta perdano punti(hanno anche lo scontro diretto), solo questo ci può salvare da una debacle impensabile tre mesi fa e in quel caso devono cacciare tutti, pure i magazzinieri, voglio una tabula rasa totale.
Il piccolo principe di Antoine di Saint Euxpery. 1943. Audiolibro
Riascoltato l'audiolibro di questo testo per me meraviglioso, uno tra i miei preferiti in assoluto.
Chi è il piccolo principe? E’ l’emblema della semplicità più pura, di tutto ciò che di meraviglioso esista a questo mondo e che purtroppo troppo spesso noi tutti diamo per scontato.
Un testo unico che va dritto al cuore e lascia il segno come solo un bambino ha il potere di saper fare e rivedi il mondo con i suoi occhi, con gli occhi di chi è ancora capace di scorgere le contraddizioni e le solitudini che ci portiamo dentro, quegli immensi vuoti che cerchiamo di riempire o giustificare con il denaro, il potere, la fama ma un bambino non ha paura di scoprirsi, non ha paura di guardare oltre, non ha paura di mettersi in gioco, ad aprire il cuore alle dure lezioni della vita, ossia che l’amore non si compra, non si pretende, non si impone, ma si costruisce, poco alla volta, passo dopo passo e poi può capitare che un giorno finisca.
E allora qual è il senso dell’amore? Perché dobbiamo amare se non esiste il cosiddetto “amore eterno”? A che scopo aprire il cuore se uno di noi dovrà soffrire? Perché se proveremo a regalare solo un sorriso o solo un giorno d’amore senza aspettarci nulla in cambio, se proveremo ad accettare un gesto d’affetto senza chiederci il perché ci viene dato o senza chiederci “e ora? Cosa ti aspetti in cambio?" anche un affetto o un amore durato un solo giorno vivrà dentro di noi per sempre, arricchendoci e la nostra vita non sarà più la stessa.
Un libro per me stupendo e che ogni volta riesce a commuovermi.
Tratto dal romanzo "Il cane delle Fiandre" questo cartone dimenticato dalle televisioni italiane(se non sbaglio venne trasmesso un'unica volta a metà degli anni '80) ricorda all'inizio un po' Heidi e Belle e Sebastien ma poi si trasforma nella sua seconda metà in qualcosa di molto tragico e struggente, molto più di Remi e Peline che nascono entrambi si come cartoni tragici ma poi hanno un lieto fine, qui invece è tutto il contrario(
il finale ricorda quello della piccola fiammiferaia di Andersen, finale tra l'altro molto amato in Giappone dove è stato definito come uno tra i più bei finali mai trasmessi
) e forse è per questo che, unito al fatto che ci sono scene abbastanza dure per me (
Gasperini per carità, oltre che mi è simpatico quanto la sabbia nelle mutande e oltre a ritenerlo un allenatore da provinciale(all'Inter falli') è anche uno scassacazzi come Allegri, ogni due per tre ti litiga con lo spogliatoio e non abbiamo bisogno di questo(sennò mi riprendevo uno come Sarri a questo punto). Se Motta non dovesse venire l'unico che vorrei, anche se non lo reputo ancora all'altezza di una big, è Palladino, per il resto i vari Conte, Mancini, Gasperini, Italiano e Pioli se ne stessero dove sono.
