Yeahh, grazie Sid Spero ci siano tante persone che verranno conquistate tanto quanto me da questa serie. La trovo sensibile e visionaria. Il solo fatto che sia basata sulle opere illustrate di Simon Stålenhag lascia intuire quanto ispirata ed onirica possa essere ogni scena. E’ una serie metafisica e delicata che riesce a raccontare meravigliosamente l’abisso tra uomo e tecnologia ed il modo in cui l’infinitezza di quest’ultima risulti più maestosa eppure per molti versi molto più limitata e ‘finita’ rispetto alle bellissime fragilità umane. Il tutto senza assolutamente tralasciare (anzi, meritano davvero un focus speciale) le musiche di Philip Glass e Paul Leonard Morgan, che accompagnano con superba delicatezza la storia. Insomma, questa serie ha un cuore, quindi chiunque può la guardi, ciao
povera Gellar, per me rimarrà sempre la cacciatrice (quel film in cui lei fa la cuoca è inclassificabile, ma confesso di conoscerlo anche io )
Ps. Sid*, grazie per i link! (darò un'occhiata anche ai fumetti, anche se mi è venuta voglia di riguardarmi la serie tivvù )
*il tuo nome mi fa troppo tornare in mente la protagonista di Scream (in cui, a voler fare i nerd, ha recitato in un cameo persino Sarah M. Gellar ), però non c'entra un tubo, vero?
olè, io la trovo una scelta adatta al nostro oggi - quindi, più che moderna la trovo semplicemente odierna. Cioè, ad un certo punto trovo giusto che anche le fiabe si evolvano (i concetti si estendano, i cervelli si ingrandiscano).
Caspita clemen, hai piazzato lì con nonchalance uno dopo l'altro tutti temi sostanziosi, anzi direi 'storici' (tutto il mio amour va in particolare al temino fighissimo di Beverly Hills Cop )
In effetti di Carrie ricordo quella ‘dispersione’ di cui parlate: ricordo di averci fatto caso, mentre leggevo Carrie, ma dall’altro lato ricordo anche che, andando avanti con la lettura, realizzavo quanto quel perdersi in descrizioni tanto profonde mi piacesse molto. Era come se contribuisse ad aumentare l’adrenalina, come se facesse gradualmente strada alla mia curiosità, decidendo con cura i suoi ritmi. (Poi, tenete presente che il libro, a differenza del film, non gode del supporto della musica, un elemento assolutamente rilevante dal punto di vista della caratterizzazione emozionale e soprattutto - tantissimo - del ritmo narrativo). Comunque, trovo interessantissimo il modo in cui, pur non essendo un autore particolarmente amato da entrambe, se ne riesca a parlare così tanto Quindi, direi che parto proprio da Shining con la mia lettura Avete stracaricato la mia curiosità
A me Stephen King non piace, ha uno stile che non apprezzo più di tanto(troppo logorroico, pedante ed egocentrico per i miei gusti). Tra i libri suoi che ho letto quelli che ho apprezzato maggiormente sono i racconti ( "A volte ritornano" è la raccolta che ho più apprezzato. Consiglio "Grano rosso sangue" che e' uno dei racconti piu' belli che siano mai stati scritti) e i romanzi non eccessivamente lunghi come Carrie, Colorado Kid, la scatola dei bottoni di Gwendy, Misery e soprattutto Pet Sematary che il suo romanzo che prediligo tra tutti.
Non mi sono assolutamente piaciuti:
Shining (scusatemi se lo scrivo ma per me è una porcheria questo romanzo, giusto un genio come Kubrick poteva tirare fuori un capolavoro da una roba simile) Il gioco di Gerald Joyland La bambina che amava Tom Gordon Mucchio d'ossa
Ne hai letti in ogni caso parecchi, certamente hai un’idea abbastanza consapevole del suo stile e di quello che (non) ti piace di lui. Film a parte, come mai blasti totalmente Shining versione romanzo? (Comunque super grazie anche a te dei - taaanti - consigli!)
ahahahah uao, mi fai sentire un’incompetente di Dracula. Io di Dracula ne conosco solo due e li trovo entrambi affascinanti: il ‘tuo’ Dracula di Bram Stoker e Nosferatu del 1922 (che confesso di non aver mai visto bene, ma poi.. si potrà classificare come vero e proprio dracula? domanda da vera incompetente), che mi mette un’inquietudine atroce solo a guardarlo in foto ma trovo sia in qualche modo magnetico proprio per questo. (Ché poi, tornando leggermente in topic, chissà quanto impattante all'epoca poteva essere la visione di un personaggio simile in tv. Un po’ una versione vintage pelata di Samara di The ring. )
Non credo sia da struzzi (e neanche da str**zi ) scegliere di filtrare le notizie con cui decidono di raggiungerci via tivvù. Anzi, è un’idea sanissima filtrare innanzitutto il modo in cui vogliamo che quelle notizie arrivino a noi. Comunque trovo pazzesco in una maniera alquanto disperata il modo in cui il trash in tv continui a fare audience ma in effetti non si può biasimare soprattutto chi lo guarda a mo’ di esperimento sociale il punto è che, come dici tu, la televisione è diventata esclusivamente questo; un problema che invece, per dire, la radio sembra soffre un po' meno, a dispetto del tempo e del modo in cui il modo di fare comunicazione si evolva.. Per esempio, mi ricordo quanto bello fosse, da piccina, aspettare la puntata di un nuovo cartone animato oppure associare le giornate a certe trasmissioni tivvù da guardare (anche se scritto così sembra la vita di una piccola pensionata ): una cosa che per certi versi con le trasmissioni radio è rimasta. Una cosa te la invidio molto, però (qualcosa che to cercando di recuperare un po’ anch’io - perlopiù con la musica - andando in giro per negozietti minuscoli a cercare i vinili che più mi ispirano): tu compri i film che ti piacciono. (A proposito, quale Dracula?) Li compri per averli con te al di là di un impercettibile click. Ed è una cosa fighissima - che peraltro migliorerebbe di un sacco la passività cui ci ha abituati lo streaming, se un po' tutti riprendessimo queste abitudini umane ed un po' 90s. Abbiamo consumato anni a criticare il materialismo ed alla fine siamo stati sopraffatti dalla superficialità data dall’abuso di tutto ciò che non è materiale (vedi internet ecc.) Olè! Riassumendo - prima che io esaurisca chiunque passi di qui con l'idea di leggere una discussione soft e non la tesina esistenzialista su freud a cura del mio esaurimento - più che un semplice topic, mi sembra tu abbia aperto la strada ad un trip di riflessioni infinito, Penelope. Quindi sì, che bel topic!
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) Li compri per averli con te al di là di un impercettibile click. Ed è una cosa fighissima - che peraltro migliorerebbe di un sacco la passività cui ci ha abituati lo streaming, se un po' tutti riprendessimo queste abitudini umane ed un po' 90s.