I migliori film del 2019

Approfitto del febbrone con probabile bronchite post-capodanno – che mi sono assolutamente meritata con un tuffo in mare alle 4 di notte – per stilare anch’io la mia personalissima classifica di questo bel 2019. Un anno molto bello cinematograficamente parlando, appunto. E’ cominciato con alcune perle ed è finito con dei mezzi capolavori. Un paio di capolavori, comunque, per quel che è la mia concezione di questo termine così tanto equivoco, il 2019 ce li ha regalati. Per di più ci ha concesso alcuni nomi che resteranno nella storia del cinema, secondo me. E’ il caso di Avengers: Endgame, una serie cinematografica che personalmente mal sopporto, ma che è sicuramente un importante capitolo della cultura pop dei nostri anni; credo fermamente che, chi ci studierà un giorno, leggerà/visionerà quest’ultima opera dei fratelli Russo e tutto ciò che è ad essa allegata.

Ovviamente mancano titoli per mie mancanze o per mero gusto personale.
La classifica è numerata, ma in ordine del tutto casuale.
Comincio subito, quindi.
Lo faccio con l’Asia.


1. Burning – l’Amore Brucia diretto da Chang-dong Lee e uscito, in patria, nel 2018.
Da noi è arrivato il settembre di quest’anno, in pochissime sale.

2. Parasite diretto da Bong Joon-Ho.

3. La Favorita diretto da Yorgos Lanthimos.

4. Climax diretto da Gaspar Noè.

5. La Casa di Jack diretto da Lars Von Trier.

6. Midsommar diretto da Ari Aster.

7. Ritratto della giovane in fiamme diretto da Céline Sciamma.

8. Martin Eden diretto da Pietro Marcello.

9. Pinocchio di Matteo Garrone.

10. The Irishman di Martin Scorsese.

11. C'era una volta a... Hollywood di Quentin Tarantino.

12. J'accuse di Roman Polanski.

Menzione d'onore a Joker, Dolor y Gloria, Un Giorno di Pioggia a New York (non visto) e Storia di un Matrimonio (non visto) e I morti non muoiono, anche questo non visto.


I recuperi sarebbero circa cinquanta, ma lascio citato soltanto uno di questi, un documentario:


ll Sale della Terra diretto da Win Wenders e Juliano Ribeiro Salgado.