Non Solo Cinema Forum: Tutto sul Cinema, Attori, Registi, Film, SerieTV, Prossimamente al Cinema, Recensioni.

Posts written by deanie

  1. .

    Qualcosa di cui...sparlare

    locandina



    Titolo originale Something to Talk About
    Paese Stati Uniti
    Anno 1995
    Durata 106 min
    Colore colore
    Audio sonoro
    Genere commedia, romantico
    Regia Lasse Hallstrom
    Sceneggiatura Callie Khouri
    Fotografia Sven Nykvist
    Montaggio Mia Goldman
    Musiche Graham Preskett, Hans Zimmer

    Interpreti e personaggi
    Julia Roberts: Grace King Bichon
    Robert Duvall: Wyly King
    Dennis Quaid: Eddie Bichon
    Kyra Sedgwick: Emma Rae King
    Gena Rowlands: Georgia King
    Brett Cullen: Jamie Johnson
    Muse Watson: Hank Corrigan

    CITAZIONE
    Grace scopre che la sua vita apparentemente perfetta (un matrimonio felice come lo aveva sempre desiderato) in realtà non lo è. Coglie in flagrante il marito in atteggiamenti espliciti con un'altra donna, sul momento reagendo con una poderosa scenata in mezzo alla strada che ridicolizza l'uomo. Prendendoci forse gusto, comincia una volta ritiratasi nella tenuta agricola e scuola di equitazione dei suoi genitori a sparlare del proprio ormai ex marito. Le voci si diffondono presto in paese e l'uomo è lo zimbello di tutti. Tuttavia i due si rimettono insieme soprattutto per amore della loro bambina, che non sopporta di vedere i propri genitori divisi e litigiosi.

    Wikipedia

    Trailer



    Edited by BlackPanther - 22/12/2014, 16:29
  2. .
    Ciao!
  3. .
    Guardando il film, mi venivano in mente due cose:
    1. Jennifer Aniston è davvero ancora così prigioniera del passato e dell'ombra dei Brangelina da avere il bisogno di farsi idolatrare in un modo così sfacciato? Per tutto il film, i personaggi maschili letteralmente le sbavano addosso e lei si mette in mostra in un modo eccessivo che proprio non le appartiene.

    2. Perchè, Gerry? Perchè? Eppure sei un bravo attore. Quand'è che la smetti con questi film da quattro soldi?

  4. .
    Su Awardsdaily c'è un lungo articolo su Tarantino, Django, Sergio Corbucci e Franco Nero :D !

    Lo trovate QUI, se vi va di leggerlo...
  5. .
    L'esclusione che è saltata agli occhi di tutti è stata quella di Daniel Radcliffe per How to succeed in business..., che ha portato nomination a tutti tranne a lui. E' che proprio non è piaciuto.

    Molti nomi potranno risultare mezzi ignoti, ma sono abbastanza noti per delle parti qua e là in tv e al cinema. Tammy Blanchard, ad esempio, ha recitato in The good shepard ed è un'attrice bravissima.
    SPOILER (click to view)
    image

    Bobby Cannavale ha fatto molta tv e ora sta avendo parecchio successo in teatro.
    SPOILER (click to view)
    image

    Billy Crudup al cinema lavora moltissimo, anche se ha già vinto un Tony sono contenta per questa nomination, prima di tutto perché è bravo, e poi perché Arcadia è una bella opera di Stoppard :inchino:

    Non so quante possibilità possa avere Al Pacino, staremo a vedere...
    La coreografa Susan Stroman è anche la regista di The producers.
    E il musical The book of mormon è stato scritto dagli autori di South Park, e dicono tutti sia irresistibile :)
  6. .

    TONY NOMINATIONS 2010-2011

    image



    Sono state annunciate oggi le nominations per i Tony Awards 2010-2011. Rispetto allo scorso anno, basso profilo e poche star del cinema candidate. L'anno scorso Broadway era stata invasa da decine di attori cinematografici e l'accademia del teatro si era un pò adeguata, facendo vincere Denzel Washington, Catherine Zeta-Jones e Scarlett Johansson, tra gli altri. Cosa che, in alcuni casi, non aveva molto convinto gli attori di teatro, gente che calca il palco da una vita e si è vista superare anche per questioni di pubblicità, soldi e marketing.
    Quest'anno, passata la moda, si è tornati al teatro puro. In effetti non è un gran momento per il teatro americano, fortemente in crisi sia in termini economici (spettacoli che durano una stagione) sia creativi. Si investe molto poco.

    Comunque, può sempre interessare a qualcuno dare un'occhiata a quello che si ritiene essere il meglio del teatro americano di oggi.


    Best Play
    *Good People (Author: David Lindsay-Abaire)
    *Jerusalem (Author: Jez Butterworth)
    *The Motherf**ker with the Hat (Author: Stephen Adly Guirgis)
    *War Horse (Author: Nick Stafford)

    Best Musical
    *The Book of Mormon
    *Catch Me If You Can
    *The Scottsboro Boys
    *Sister Act

    Best Original Score (Music and/or Lyrics) Written for the Theatre
    *The Book of Mormon (Music & Lyrics: Trey Parker, Robert Lopez and Matt Stone)
    *The Scottsboro Boys (Music & Lyrics: John Kander and Fred Ebb)
    *Sister Act (Music: Alan Menken - Lyrics: Glenn Slater)
    *Women on the Verge of a Nervous Breakdown (Music & Lyrics: David Yazbek)

    Best Revival of a Play
    *Arcadia
    *The Importance of Being Earnest
    *The Merchant of Venice
    *The Normal Heart

    Best Revival of a Musical
    *Anything Goes
    *How to Succeed in Business Without Really Trying

    Best Performance by an Actor in a Leading Role in a Play
    *Brian Bedford, The Importance of Being Earnest
    *Bobby Cannavale, The Motherf**ker with the Hat
    *Joe Mantello, The Normal Heart
    *Al Pacino, The Merchant of Venice
    *Mark Rylance, Jerusalem

    Best Performance by an Actress in a Leading Role in a Play
    *Nina Arianda, Born Yesterday
    *Frances McDormand, Good People
    *Lily Rabe, The Merchant of Venice
    *Vanessa Redgrave, Driving Miss Daisy
    *Hannah Yelland, Brief Encounter

    Best Performance by an Actor in a Leading Role in a Musical
    *Norbert Leo Butz, Catch Me If You Can
    *Josh Gad, The Book of Mormon
    *Joshua Henry, The Scottsboro Boys
    *Andrew Rannells, The Book of Mormon
    *Tony Sheldon, Priscilla Queen of the Desert

    Best Performance by an Actress in a Leading Role in a Musical
    *Sutton Foster, Anything Goes
    *Beth Leavel, Baby It's You!
    *Patina Miller, Sister Act
    *Donna Murphy, The People in the Picture

    Best Performance by an Actor in a Featured Role in a Play
    *Mackenzie Crook, Jerusalem
    *Billy Crudup, Arcadia
    *John Benjamin Hickey, The Normal Heart
    *Arian Moayed, Bengal Tiger at the Baghdad Zoo
    *Yul Vázquez, The Motherf**ker with the Hat

    Best Performance by an Actress in a Featured Role in a Play
    *Ellen Barkin, The Normal Heart
    *Edie Falco, The House of Blue Leaves
    *Judith Light, Lombardi
    *Joanna Lumley, La Bête
    *Elizabeth Rodriguez, The Motherf**ker with the Hat

    Best Performance by an Actor in a Featured Role in a Musical
    *Colman Domingo, The Scottsboro Boys
    *Adam Godley, Anything Goes
    *John Larroquette, How to Succeed in Business Without Really Trying
    *Forrest McClendon, The Scottsboro Boys
    *Rory O'Malley, The Book of Mormon

    Best Performance by an Actress in a Featured Role in a Musical
    *Laura Benanti, Women on the Verge of a Nervous Breakdown
    *Tammy Blanchard, How to Succeed in Business Without Really Trying
    *Victoria Clark, Sister Act
    *Nikki M. James, The Book of Mormon
    *Patti LuPone, Women on the Verge of a Nervous Breakdown

    Best Direction of a Play
    *Marianne Elliott and Tom Morris, War Horse
    *Joel Grey & George C. Wolfe, The Normal Heart
    *Anna D. Shapiro, The Motherf**ker with the Hat
    *Daniel Sullivan, The Merchant of Venice

    Best Direction of a Musical
    *Rob Ashford, How to Succeed in Business Without Really Trying
    *Kathleen Marshall, Anything Goes
    *Casey Nicholaw and Trey Parker, The Book of Mormon
    *Susan Stroman, The Scottsboro Boys

    Best Choreography
    Rob Ashford, How to Succeed in Business Without Really Trying
    Kathleen Marshall, Anything Goes
    Casey Nicholaw, The Book of Mormon
    Susan Stroman, The Scottsboro Boys

    Per l'elenco completo dei candidati, QUI.
  7. .
    Ciao Worthless!
  8. .
    CITAZIONE (lele r @ 2/5/2011, 23:28) 
    Forse ero troppo preso da lui, Thor, e sono io a non essermi accorto delle musiche...ma non le ho proprio sentite! :)
    Infatti attendo con ansia una seconda visione. Mi ha davvero ripagato di tutta l'attesa che da più di un anno a questa parte mi accompagnava verso la visione.

    Concordiamo su tutto...e più penso a Thor, più vedo Hiddleston. Mi ha folgorato, spero di rivederlo e che cresca molto.
    Non so che dire a Kenneth se non "grazie". E' riuscito a portare Thor sul grande schermo e non riesco a immaginarmi come sarebbe stato altrimenti.
    La fine(anche perché troveremo Thor nei Vendicatori) mi ha spiazzato, ma l'ho trovato un po' poetica. Non sono sicuro, ma credo di essermi quasi commosso! :lol:

    Deanie, sei rimasta fino alla fine dei titoli? :rolleyes:

    Certo che sono rimasta! :D Dopo Capitan America, aspetto The avengers!
    La storia d'amore è molto romantica, loro sono bravi e l'atmosfera c'è, che altro serve?

    Un'altra cosa: la costumista è niente meno che Alexandra Byrne, che ha concepito costumi per cose come Il fantasma dell'opera, Elizabeth, Hamlet...
    La cosa curiosa è che Kenneth ha letteralmente portato "Thor" nella sua realtà, e forse è per questo che il film è così diverso dagli altri, ha una sua precisa impronta e se non è un capolavoro, secondo me è perché gli sceneggiatori non sono stati all'altezza di far fare alla scrittura quel salto di qualità che evidentemente la regia aveva già compiuto.

    Ah!
    SPOILER (click to view)
    Ma la comparsata di Jeremy Renner? :) Tornerà anche lui nei Vendicatori!
  9. .
    Condivido il pensiero di lele.
    Inzierò subito con il dire che trovo la scelta di Kenneth Branagh ottima, chiaramente il buon Kenneth ha un pallino per le scene di massa e si trova a suo agio con le saghe dal sapore epico (basta vedere cosa ha fatto con Hamlet e Enrico V), anche se questa è la sua prima incursione nel cinema d'azione. Si vede.
    Ha ragione lele quando dice che è una scelta di marketing camuffata da scelta autorale, ma funziona! Funziona perché, se anche la sceneggiatura favorisce molte sequenze d'azione e inseguimenti (della serie: facciamo vedere ogni dollaro speso per gli effetti speciali), Kenneth valorizza tutto il resto. Tratta la mitologia nordica come se fosse Shakespeare e tira fuori tutto quello che può, tutto quello che lo script gli permette, dando agli attori perfino dei brevi monologhi ricchi di pathos.
    E poi riesce a rendere elegante una cosa come Thor, che in mani poco consapevoli avrebbe potuto essere la fiera del kitsch. Perfino il mitico martello diventa un simbolo.

    Dire che se Thor è un ottimo film è in gran parte merito della regia, anche perché gli attori sono perfetti, ognuno nel ruolo per cui sembra nato.
    Evidentemente Christ Hemsworth ha il fisico adatto per intepretare Thor, ma ha anche la giusta leggerezza e ironia, quell'aria da spaccone, e sa cambiare nel corso del film in modo significativo. Lo preferisco quando non ha l'aria troppo intensa e romantica, perchè fa un pò le facce da soapopera, ma per il resto la sua scelta mi sembra giusta. Come perfetta è quella di Tom Hiddleston, che è un pò una rivelazione. E' scappato fuori dal niente, portato da Kenneth direttamente dal set di Wallander, e la sua formazione teatrale si vede tutta. Ha dei momenti stupendi.

    E poi ovviamente c'è Natalie Portman, una astrofisica giovanissima e top model, ma da un film così non ci potrebbe aspettare nulla di diverso! Lei comunque fa onestamente la sua parte e Kenneth le regala quasi tutte le inquadrature che può, anche sacrificando Hemsworth, semplicemente perché è una bravissima attrice, è sempre credibile anche quando fa finta di capire di astronomia e cattura gli spettatori con pochi sguardi.

    Nota di merito per Patrick Doyle. Le sue musiche sono bellissime! Decisamente non è un compositore da action movies, ma per questo Thor è perfetto :)
  10. .
    Ma certo!
    Io sono un'appassionata di teatro musicale e quando sono andata a vedere Sweeney Todd già conoscevo bene il musical. Se non l'avessi conosciuto, immagino che avrei avuto delle difficoltà notevoli a starci dietro.
    In realtà ti capisco, se ti devi mettere a studiare i testi perché il musical non riesce a spiegarteli, è un problema. Ma è soprattutto un problema dell'autore, e ti do ragione, in un certo senso, perché conosco e ammiro il lavoro di Sondheim ma anche io lo trovo a volte troppo cervellotico. In alcuni casi puoi non capire esattamente le parole ma essere comunque trascinato dalla musica. A me è accaduto con Evita, che praticamente non conoscevo. Ma con i musical di Sondheim questo non succede quasi mai...

    Certo Sweeney Todd non è il film migliore per appassionarsi ai musical!
    Io comincerei con Cantando sotto la pioggia, che è meraviglioso e non è tutto cantato. Oltre tutto è ambientato nel mondo del cinema ed è divertentissimo! Anche Jesus Christ Superstar, se non l'hai visto, potrebbe piacerti, è molto rock e si segue bene.

    CITAZIONE (Dignam @ 2/5/2011, 22:11) 
    Ho rivisto le prime due canzoni con i sottotitoli in inglese, già l'effetto è diverso. Però le prime canzoni mi erano piaciute moltissimo anche con i sottotitoli in italiano e anche quella quando entra Sweeney Todd per la prima volta dalla signora Lovett è fantastica, o la scene della sfida con il barbiere Italiano, ma il resto non mi è sembra un gran che. Per esempio la canzone di quando il giudice va a radersi non mi è piaciuta proprio e non ne ho capito il senso, o quella che il giovane canta sotto la finestra di Johanna e che poi ripete per altre 2 o 3 volte! Non mi vanno giù!

    Adoro Johanna! "I'll steal you"... :wub:
    L'inizio di Sweeney Todd è trascinante, poi perde un pò della sua ironia e diventa greve, ti dico, secondo me è la musica che si chiude nella "nicchia" e perde il grande impatto del primo atto.
    Però trovo che Epiphany sia magnifica, mi piace molto come l'ha resa Tim Burton, con la camminata di Johnny Depp tra la folla.

    Nel film hanno tagliato un duetto adorabile che si intitola Kiss me. Peccato, era delizioso...

  11. .

    Angel



    DATA USCITA: 05 ottobre 2007
    GENERE: Drammatico
    ANNO: 2006
    REGIA: François Ozon
    SCENEGGIATURA: François Ozon, Martin Crimp
    ATTORI: Romola Garai, Lucy Russell, Michael Fassbender, Sam Neill, Charlotte Rampling, Jacqueline Tong, Janine Duvitski, Norley Christopher, Jemma Powell, Alison Pargeter, Tom Georgeson, Geoffrey Streatfield, Rosanna Lavelle, Teresa Churcher, Simon Woods, Una Stubbs, Seymour Matthews, Roger Morlidge
    FOTOGRAFIA: Denis Lenoir
    MONTAGGIO: Muriel Breton
    MUSICHE: Philippe Rombi
    PRODUZIONE: Fidélité Films,
    DISTRIBUZIONE: Teodora Film,
    PAESE: Belgio, Francia, Gran Bretagna
    DURATA: 118 Min

    CITAZIONE
    In una tranquilla cittadina inglese dei primi del novecento, la giovane Angel Deverell sogna una vita diversa. Suo padre è venuto a mancare quando era ancora piccola, la madre gestisce una piccola drogheria e la scuola è solo una noiosa costrizione: oltre a spiare fuori dal cancello della Paradise House, la villa sfarzosa dove vive la famiglia più ricca della città, l’unico passatempo di Angel è la scrittura, in cui riversa la sua fervida immaginazione e quella aspirazione al successo e all’amore che non sembra darle tregua. Quando l’editore londinese Théo Gilbright decide di pubblicarle un romanzo, la ragazza vede spalancarsi davanti a sé la vita che ha sempre desiderato: il pubblico le tributa da subito un grande successo e, malgrado il suo carattere testardo e capriccioso, anche l’alta società inglese decide di accoglierla a braccia aperte, folgorata dal fascino di una scrittrice tanto giovane e avvenente. Proprio durante una delle feste in suo onore, Angel conosce Nora Howe-Nevinson e suo fratello Esmé, un giovane pittore di talento che vive da bohèmien nei sobborghi di Londra: se la prima si offre con entusiasmo di farle da segretaria personale, Esmé finisce addirittura per sposarla, dando ad intendere di mettere la testa a posto. Tutti e tre si trasferiscono a Paradise House, che Angel ha acquistato dai vecchi padroni caduti in disgrazia e trasformato nella casa dei suoi sogni, grazie ai proventi che continuano ad assicurarle i suoi bestseller. La vita in comune sembra scorrere serena, ma a scompigliare tutto arriva lo scoppio improvviso della guerra

    fonte ComingSoon

    Trailer




    Edited by BlackPanther - 1/3/2015, 19:06
  12. .
    Posso capire che si rimanga spiazzati da un musical come Sweeney Todd. Sondheim non è noto per le musiche orecchiabili, a me lui piace moltissimo ma per i miei gusti è troppo intellettuale, soprattutto nelle musiche. E' sempre uno dei compositori da musical più noti della nostra epoca, insieme all'eterno rivale Webber (che per me rimane inarrivabile!). E' che si sforza troppo di essere diverso, non so se riesco a spiegarmi. Anche in tutte le sue altre composizioni si capisce che desidera fare musica "alta". E' un pò presuntuoso, ma è così... Consideriamo anche che Sondheim è un protetto della critica, ha iniziato accanto a Bernstein per West Side Story e ha sempre composto dei musical "di nicchia", per così dire, come certa musica da camera. E' per questo che c'è l'eterna rivalità con Webber, che invece ha ridato vita al musical popolare (Evita, Jesus Christ Superstar, Il fantasma dell'opera).

    Sui testi di Sonhdeim, però, mi tolgo il cappello. Scrive delle autentiche poesie, aggira tutte le convenzioni e le banalità e coglie sempre l'anima dei personaggi. Niente rime ovvie e sdolcinate, evita i ritornelli e utilizza sempre parole nuove. Penso che dal punto di vista della scrittura dei testi, lui sia tra i migliori in assoluto.
    E trovo Sweeney Todd magnifico. Negli anni '70 ha rappresentato una rottura palese con la tradizione musicale di cose alla Tutti insieme appassionatamente, tanto per fare un esempio.
    Consiglierei una lettura dei testi a parte, magari ascoltando la versione di Broadway del 2006 che è superba, perché la traduzione italiana comunque non cattura proprio tutto, i sottotitoli sfuggono e le musiche sono in effetti poco coinvolgenti, sul momento.
    In effetti ritengo che sia poi questo il "problema" di Sondheim, cioè che la non immediatezza delle sue opere.

    Grande coraggio da parte di Tim Burton di scegliere uno dei musical meno cinematografici della storia!
  13. .
    CITAZIONE (Nixe92 @ 2/5/2011, 16:12) 
    American Beauty. Non lo trovo, possibile?

    Possibile! ;) :P La scheda di American beauty :)
  14. .
    Ciao! Benvenuta!
  15. .

    Il bacio della morte


    JPG


    Titolo originale Kiss of Death
    Paese USA
    Anno 1947
    Durata 98 min
    Colore B/N
    Audio sonoro
    Genere poliziesco, giallo, thriller
    Regia Henry Hathaway
    Soggetto Eleazar Lipsky
    Sceneggiatura Ben Hecht, Charles Lederer
    Produttore Fred Kohlmar per 20th Century Fox
    Fotografia Norbert Brodine
    Musiche David Buttolph

    Interpreti e personaggi
    Victor Mature: Nick Bianco
    Brian Donlevy: Louie DeAngelo
    Richard Widmark: Tommy Udo
    Coleen Gray: Nettie
    Karl Malden: William Cullen
    Millard Mitchell: Detective Shelby
    Mildred Dunnock: la madre di Rizzo
    Taylor Holmes: Earl Howser

    CITAZIONE
    Nick Bianco finisce in prigione accusato di rapina. Mentre sta scontando la sua pena, viene a sapere che la moglie si è suicidata e che le figlie sono state affidate ad un orfanotrofio. Deciso a riscattarsi per il bene delle due bambine, Bianco accetta di collaborare con il Procuratore Louie D'Angelo, tendendo una trappola che consenta di catturare il suo vecchio complice Tommy Udo.

    fonte Wikipedia

    Trailer




    Edited by Viky017 - 22/4/2015, 16:57
1469 replies since 8/2/2009
.