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Spider-Man: Far From Home
DATA USCITA: 11 luglio 2019
GENERE: Animazione, Avventura, Fantascienza
ANNO: 2019
REGIA: Jon Watts
ATTORI: Tom Holland, Jake Gyllenhaal, Zendaya, Cobie Smulders, Marisa Tomei, Samuel L. Jackson, Michael Keaton, Angourie Rice, Remy Hii, Martin Starr, Numan Acar, Tony Revolori, Jacob Batalon, Hemky Madera, J.B. Smoove
PAESE: USA
DISTRIBUZIONE: Sony Pictures Italia/Warner Bros. Pictures Italia
SCENEGGIATURA: Chris McKenna, Erik Sommers
FOTOGRAFIA: Matthew J. Lloyd
MUSICHE: Michael Giacchino
PRODUZIONE: Sony Pictures Releasing, Columbia Pictures Corporation, Marvel StudiosCITAZIONESpider-Man: Far From Home, il film diretto da Jon Watts, è il secondo capitolo della serie di Spider-Man: Homecoming!
‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter (Tom Holland) di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.
fonte ComingSoonTrailer
Collegamenti:
Spider-man: Homecoming. -
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Questo capitolo che conclude il ciclo della 4a fase del MCU è stupendo!
Presto farò la recensione, ma sappiate che è spassoso e serio (a volte) allo stesso tempo.
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Gli è mancato qualcosa.
Homecoming è nettamente superiore secondo me.
Comunque non male.
L'inizio non mi è piaciuto per niente.
Peter non cambia per fortuna il suo personaggio è coerente per tutto il film.
Il cattivone è troppo caricaturale e parecchio forzata la sua storia.. -
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La mia recensione sul sito PlaygamesItalia
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La tela del nostro amichevole Spider-Man di quartiere torna a tessere nuove super-eroistiche avventure in Europa!
Spider-Man: Far From Home segna la fine definitiva della cosiddetta terza fase del Marvel Cinematic Universe (MCU). La formula adoperata dai Marvel Studios ricalca un po’ quella improntata lo scorso anno dove alla grande drammaticità del terzo capitolo degli Avengers si è susseguita una più leggera decompressione emotiva con Ant Man and The Wasp. Quest’anno il climax ottenuto con Endgame, uno stato di lutto profondo causato dalla morte del super eroe più amato, grande mentore, seppur con molti difetti di personalità, ma dopotutto lui è semplicemente un genio, miliardario, playboy, filantropo (cit. Tony Stark in The Avengers), il clima si è attenuato grazie al giovane Peter Parker (Tom Holland).
E’ luglio e come tutti noi anche i super eroi hanno voglia di staccare la spina, soprattutto dalle responsabilità che incombono quando si indossa una maschera, quale modo migliore se non una bella gita scolastica in Europa? Ma come in tutte le belle storie, nulla va mai come si è premeditato.
I cattivi “seguono” il giovane Spidey in primo luogo a Venezia dove farà altresì la conoscenza di un nuovo alleato, Mysterio – Quentin Beck (Jake Gyllenhaal), un personaggio ambiguo arrivato sulla terra attraverso uno squarcio dimensionale, creatosi dallo schiocco di dita di Thanos, all’inseguimento di quattro esseri, gli “Elementali” – entità basate sui quattro elementi: terra, acqua, fuoco, aria (creati integralmente in CGI).
Il film si snocciolerà tra Venezia, Praga, Amsterdam e Parigi e altre capitali europee presso cui si ambienteranno delle grandi battaglie.
Ci troveremo faccia a faccia con i desideri più profondi di Peter, il quale preferirebbe vivere una tranquilla adolescenza dichiarandosi alla ragazza dei suoi sogni piuttosto che combattere per la salvezza del mondo. A riportarlo sull’attenti ci penserà Nick Fury (Samuel L. Jackson) che lo coinvolgerà in modo insistente nella missione.
Sia nel precedente capitolo che in questo, c’è una grandissima dicotomia tra l’essere un super eroe o un semplice ragazzo di quartiere. Peter, infatti, a differenza di quasi tutti gli altri prodi combattenti, non ha la vocazione dell’eroe, non sceglie di esserlo. È a tutti gli effetti un nerd e come tale vorrebbe vivere la sua vacanza.
Il film è molto, molto divertente, ma non cade nell’esasperante. Ci sono molti momenti drammatici, l’incipit insieme ai titoli di testa è, forse, almeno per me, uno dei momenti più toccanti in cui le perdite di Endgame vengono ricordate, ma all’istante il tono si alleggerisce e ci si immerge nell’atmosfera fresca respirando il lato giovanile, ancora puro ed innocente dei giovani protagonisti.
In questo universo espanso non hanno avuto modo di raccontare l’origin story di Spidey – di fatto non se ne sente il bisogno – di come lui si sentisse in colpa per la morte dello zio, la sofferenza da lui provata. In un certo modo lo hanno fatto attraverso la figura di Iron-Man, creando un rapporto intenso e forte. La presenza di Tony Stark riempie la storia, si respira la sua ironia, il suo animo spavaldo e avventato e riveste Peter di grandi responsabilità che peseranno come un fardello sulle sue scelte.
[CONTINUE...]. -
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Questo film mi ha deluso e gasato esattamente al 50%
La prima metà a mio parere veramente debolissima, personaggi con poco carisma, a partire dal protagonista che non mi ha convinto per nulla, a seguire la minaccia antagonista degli elementali.SPOILER (clicca per visualizzare)che si ok, orchestrata, ma di una noia e mancanza di idee imbarazzante, poco credibile che siano semplici proiezioni
La cosa del viaggio carina, ma non mi ha convinto appieno, risultando fine a se stessa senza una particolare motivazione.
A metà film, un cambio repentino, una sequenza onirica/allucinazione che mi ha lasciato talmente a bocca aperta che ho dovuto cercare la mascella rotolata nel pavimento da qualche parte.
Da quel momento in poi impossibile una rivisitazione dovuta all'impennata narrativa, il ritmo ritorna ad essere alto, la minaccia antagonista riprende i suoi spazi e la sua dignità e tutto ritorna a quello che Marvel mi ha abituato, anzi, forse qualcosina in più.
Dunque, se dovessi cancellare la prima parte darei un 8 meritatissimo al film, ma, siccome mi son subito il pacchetto completo, per me è un sei e mezzo.
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-Harry- SPOILER (clicca per visualizzare)qual è la scena onirica che non mi ricordo ho un vuoto. -
.-Harry-SPOILER (clicca per visualizzare)qual è la scena onirica che non mi ricordo ho un vuoto
Si non esattamente onirica, diciamo più allucinatoriaSPOILER (clicca per visualizzare)la prima volta che affronta mistero ed ha quella bella sequenza delirante. -
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Ma quale sequenza io non me la ricordo. . -
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PenSPOILER (clicca per visualizzare)Quando Spidermanva da Mysterio e lui l'illusione di Fury. Lo picchia di brutto a suon di illusioni in cui lui per "salvarsi" in realtà si ammazza mezzo. Dopo torna indietroin treno mezzo rotto. -
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Aaaaaaaah ora forse mi ricordo.
Si qualcosa tra la nebbia del mio cervello si dissolve.
Scusate raga.
È che sono rimasta abbastanza delusa da questo film e ho rimosso anche le parti belle.. -
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Ecco, pure io che sono incapace di spiegarmi . -
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Mannnoooo che dici... . -
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Questa saga Marvel non è tra le mie preferite, ma ho trovato il film carino: bello vedere Spidey a Venezia, trama OK, ma SPOILER (clicca per visualizzare)considerando la pericolosità delle armi di produzione Stark e la relativa inesperienza di Peter Parker nel ruolo di Avenger, avrei preferito un combattimento più ''realistico'' contro un numero meno esagerato di droni.. -
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Il film che chiude la fase 3 del MCU,non male.
Dopo il tono cupo del finale di Endgame,ci voleva un film un pò più leggero,per quanto il peso degli accadimenti precedenti si faccia sentire.
Bene anche che,nel corso della pellicola,facciano un pò di "spiegoni" su diversi interrogativi rimasti in sospeso.
Gyllenhaal ottimo villain, spero che il suo Mysterio possa in qualche modo ritornare nei futuri film perchè la sua interpretazione mi ha convinto molto.
Holland è il Peter Parker che mi sta convincendo di più,per quanto abbia apprezzato sia Maguire che Garfield in precedenza, però forse,rispetto ai predecessori,è "avvantaggiato" dall'essere inserito in un universo narrativo che va avanti da anni,mentre gli altri due furono in un certo senso costretti a "camminare da soli".
Le scene a metà ed alla fine dei titoli di coda sono dei veri e propri cliffhanger,ed ormai si capisce come questi film siano concepiti in maniera seriale,con continui agganci alle produzioni successive..