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L'uomo che uccise Don Chisciotte
The Man Who Killed Don Quixote
DATA USCITA: 27 settembre 2018
GENERE: Avventura, Fantasy
ANNO: 2018
REGIA: Terry Gilliam
ATTORI: Adam Driver, Jonathan Pryce, Stellan Skarsgård, Olga Kurylenko, Rossy de Palma, Jordi Mollà, Jason Watkins, Óscar Jaenada, Sergi López
PAESE: Spagna, Gran Bretagna, Francia, Portogallo
DURATA: 137 Min
DISTRIBUZIONE: M2 PicturesCITAZIONEL'uomo che uccise Don Chisciotte, il film diretto da Terry Gilliam, vede protagonista Toby (Adam Driver), un giovane regista pubblicitario cinico e disilluso, che si ritrova intrappolato dalle folle illusioni di un vecchio calzolaio (Jonathan Pryce), convinto di essere il leggendario Don Chisciotte.
Imbarcatosi in una folle avventura sempre più surreale, Toby è costretto a confrontarsi con le tragiche conseguenze di un film che ha realizzato quando era ancora un giovane idealista: quel film da studente, adattato da Cervantes, ha cambiato per sempre i sogni e le speranze di un piccolissimo villaggio spagnolo. Saprà Toby riscattarsi e ritrovare un po di umanità? Riuscirà Don Chisciotte a sopravvivere alla propria follia? O sarà l'amore a trionfare su tutto?
fonte ComingSoonTrailer
Video. -
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Ah ma quindi esce alla fine? Credevo non potesse essere distribuito per problemi legati ai diritti.
Beh meno male considerato che sarà da quasi 20 anni ormai che Terry prova a fare sto film.. -
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Zio, riporto da ComingSoon (25 giugno 2018): CITAZIONETerry Gilliam NON ha perso i diritti su The Man Who Killed Don Quixote!
E ora le ultime notizie... con queste parole Terry Gilliam ha twittato un articolo di Dark Horizons che chiarisce come stanno veramente le cose, o per lo meno lo speriamo, in merito ai diritti del suo tormentato The Man Who Killed Don Quixote.
In realtà i diritti del film non sono tornati al produttore insolvente, Paulo Branco, ma, secondo quanto dichiarato dall'attuale produttrice Mariela Busulevsky, i diritti sono rimasti a Gilliam, mentre a Branco - che non è stato assolutamente strumentale nella realizzazione del film - va solo un risarcimento danni per rottura di contratto. Gilliam dovrà corrispondergli almeno 11.600 dollari, ma sarà poi libero di negoziare la distribuzione del film.. -
Hafufu.
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Premettendo che Gilliam non me fa impazzì, conto comunque di andare a vederlo e magari di rivalutarlo al meglio . -
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Mi sono piaciuti i primi 40 minuti, per il resto è davvero un ammasso incoerente di scene che occasionalmente fanno ridere e offrono qualche bella performance ma nel complesso non è riuscito nemmeno a farmi mantenere l'attenzione. Adam Driver è confuso e irritato per l'intero film e trovo che ciò rappresentasse benissimo il mio stato d'animo. Proprio non riesco a capire perché un regista che stimo tanto abbia deciso di sprecare tutto sto tempo per realizzare sta cagata. Ecco anche l'AD che dopo 25/30 minuti se ne va furioso e scandalizzato invece ci ha visto lungo e mi rappresenterebbe perfettamente me in caso mi cimentassi di nuovo a sorbirmi queste 2 ore e 10 di NULLA.
Trovo sia un problema con molti registi della sua era che si sono sempre sentiti molto fuori dagli schemi e avanti, ecco purtroppo i tempi sono cambiati e una rottura della quarta parete oggi non ha lo stesso significato che poteva avere 30 anni fa. Scrivere un film che vagamente cerca di esplorare il tema dell'ossessione ma che ha a malapena una trama, dramma, significato e poi fare pure battute sull'assenza di trama e rendersi perfettamente coscienti di essere uno SPRECO DI TEMPO non ti fa acquistare punti simpatia, non fa altro che aumentare la mia frustrazione come spettatore/ammiratore.
Un film che sapeva già di vecchio per quando è stato concepito, aggiungiamoci un ritardo di 25 anni e due disastri produttivi di mezzo, questo è il risultato.
ALMENO visivamente non si discosta dagli altri film di Gilliam, ovvero un linguaggio sofisticato accompagnato da una fotografia magnifica con colori vibranti, un illuminazione pittorica piena di ombre suggestive e composizioni impressionanti, unico tasto dolente qualche scena notturna un po' troppo artificiale (classico nei suoi film e in generale della vecchia scuola di fotografia britannica).
Ok forse interessante il modo in cui prova a disorientare lo spettatore, ci sono delle idee fighe da qualche parte e in fatti nei primi 40 minuti mi stava sinceramente piacendo e pensavo avesse preso una svolta interessante. Nei primi 10 secondi mi aveva pure già catturato con quel voice over sopra le righe e poi quei crediti d'apertura fighissimi, insomma dopo 40 minuti "Wow, lunghetto come primo atto ma interessante, vediamo dove vuole andare a parare" mi dicevo... oh quanto mi sbagliavo. Quando pensavo che il film fosse bello che finito e ho visto che ancora mancava un'ora ho capito che davvero c'era qualcosa che non andava. Il resto è stato solo tedio misto a frustrazione.
Sinceramente... un po' meglio degli ultimi film che ha fatto, ma quest'uomo non ne imbrocca una dal 1998.
In un certo senso sto film sembra solo un rifacimento di The Fall a tema Don Chisciotte solo che al posto di avere senso a livello di storia o prenderti a livello emotivo preferisce fare tante battute e avere una parvenza di senso a livello meta-cinematografico. 5/10
edit: gli effetti speciali sono abbastanza raffazzonati, dagli schizzi di sangue ai giganti, sicuro il budget destinato alla vfx non era tanto ma da uno come Gilliam ci si aspetta di più.
edit2: mi sembrava che a qualcuno qua fosse piaciuto e infatti... Indio, so che hai ottimi gusti quindi spiegami cosa ci hai trovato perché a me proprio boh.
Edited by Zio Pinco - 14/1/2020, 01:38.