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I segreti di Wind River
wind River
DATA USCITA: 29 marzo 2018
GENERE: Azione, Thriller
ANNO: 2017
REGIA: Taylor Sheridan
ATTORI: Jeremy Renner, Elizabeth Olsen, Jon Bernthal, Kelsey Asbille, Julia Jones, Norman Lehnert, Gil Birmingham, Graham Greene, Eric Lange, Hugh Dillon, Tantoo Cardinal
PAESE: Gran Bretagna, Canada, USA
DURATA: 107 Min
DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures
SCENEGGIATURA: Taylor Sheridan
FOTOGRAFIA: Ben Richardson
MONTAGGIO: Gary Roach
MUSICHE: Warren Ellis
PRODUZIONE: Acacia Filmed Entertainment, Film 44, Ingenious MediaCITAZIONEUn cacciatore solitario (Jeremy Renner) ritrova durante un'escursione tra le nevi il corpo senza vita della figlia di un suo caro amico. Mosso da un passato personale misterioso decide di unirsi alla giovane agente FBI Jane Banner (Elizabeth Olsen) in una pericolosa caccia all'assassino. Nell'apparente silenzio dei ghiacci si nasconde una sconvolgente verità.
fonte ComingSoonTrailer
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Lho visto è molto bello.
Gli spazi sconfinati e selvaggi sono stupendi.
La sceneggiatura mi ha tenuta sul filo del rasoio fino alla fine.
È riuscito a farmi piacere anche un attore che non mi va proprio giù Jeremy Renner che sembra nel suo elemento naturale.
Molto intense le interpretazioni.. -
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Bello, sono veramente soddisfatto di questo film, mi ha coinvolto e toccato come da molto non mi capitava.
Scenari e musiche molto belli; regia e sceneggiatura ordinata e scorrevole; recitazione e dialoghi ottimi e brillanti.. -
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sono contenta che l'hai apprezzato così tanto. . -
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Il Wyoming, terra descritta da questo film come fredda e inospitale, sommersa quasi nella sua interezza nella neve e abitata da persone rese ruvide e scortesi dalla solitudine e dal perenne gelo.
Taylor Sheridan per me ha un grande merito, quello di aver realizzato, se non sbaglio alla sua prima prova come regista, un giallo dall’incipit abbastanza convenzionale(una ragazza scomparsa che viene ritrovata morta) ma intenso e doloroso.
La violenza che si perpetua(ci sono certe scene “tarantiniane”) si scontra con l’amenità e la purezza del paesaggio incantato dove si svolge la storia.
Una prova matura e stilisticamente perfetta che, oltre a mostrare un’America a noi quasi sconosciuta(quella delle riserve indiane) ci insegna come il dolore vada combattuto e come i ricordi possano aiutarci a farlo.
Il finale è d’impatto(la legge del contrappasso) oltre che toccante.
Per me uno dei migliori thriller che abbia visto negli ultimi anni.. -
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Sono d'accordo con te e infatti mi sa che me lo riguardo uno di questi giorni .