Assassinio sul Tevere

Bruno Corbucci - 1979

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    Assassinio sul Tevere



    GENERE: Poliziesco
    ANNO: 1979
    REGIA: Bruno Corbucci
    ATTORI: Tomas Milian, Marina Lante Della Rovere, Roberta Manfredi, Alberto Farnese, Massimo Vanni, Bombolo, Vincenzo Liberti, Marco Tulli, Andrea Aureli, Marino Masé, Enrico Luzi
    SCENEGGIATURA: Bruno Corbucci, Mario Amendola
    FOTOGRAFIA: Giovanni Ciarlo
    MONTAGGIO: Daniele Alabiso
    MUSICHE: Carlo Rustichelli
    PRODUZIONE: MARIO DI BIASE PER LA CINEMASTER
    DISTRIBUZIONE: TITANUS - CREAZIONI HOME VIDEO
    PAESE: Italia
    DURATA: 98 Min
    FORMATO: PANORAMICO - COLORE



    CITAZIONE
    La "Famiglia Tiberina" è una sorta di illustre associazione a delinquere poiché, composta da persone di buona posizione (ad eccezione di un popolano), è invischiata in uno strano giro di cambiali scadute, di speculazioni edilizie, di traffico della droga, eccetera. Una sera, mentre sono in riunione su di un baraccone tiberino, le luci del quartiere si spengono e, quando la luce torna, il signor Manfredo Ruffini, uno dei suoi, appare morto con un pugnale conficcato nella schiena. Il padrone del baraccone, nonché unico spiantato della combriccola, Pinna, viene arrestato per il fatto che qualcuno è prontissimo a dichiarare di averlo sentito litigare con la vittima. L'ottuso Procuratore della Repubblica, Luciano Canuti, non si pone dubbi e, quando scopre che l'anticonformista maresciallo Nico Giraldi prosegue nelle indagini, lo fa esautorare: in verità il poliziotto-barbone ha diverse ragioni per continuare: in primo luogo diffida delle soluzioni troppo facili; poi, sbocciato nel proletariato e figlio di un ladroncello, è istintivamente contro i potenti; inoltre, amico del Pinna da lungo tempo, ora si trova alle costole la di lui figlia Angela che si considera sua fidanzata e non intende mollarlo, cosa che in definitiva il solitario maresciallo gradisce. Così, rischiando la pelle o la galera, costringendo qualcuno alla "soffiata", infilandosi là dove il regolamento non gli permetterebbe d'andare, Nico scopre che Eleonora Ruffini, amante della guardia del corpo del marito, ha personalmente piantato il pugnale nella schiena del coniuge.

    fonte ComingSoon

    Una scena


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