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James Mangold - 20 giugno 2003

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    DATA USCITA: 20 giugno 2003
    GENERE: Horror, Poliziesco, Thriller
    ANNO: 2003
    REGIA: James Mangold
    ATTORI: John Cusack, Ray Liotta, Amanda Peet, John Hawkes, Alfred Molina, Clea DuVall, John C. McGinley, Jake Busey, William Lee Scott, Rebecca De Mornay, Pruitt Taylor Vince, Matt Letscher, Holmes Osborne, Terence Bernie Hines, Stuart Besser, Bret Loehr, Michael Hirsch, Frederick Coffin, Joe Hart, Carmen Argenziano, Marshall Bell, Leila Kenzle
    SCENEGGIATURA: Michael Cooney
    FOTOGRAFIA: Phedon Papamichael
    MONTAGGIO: David Brenner
    MUSICHE: Alan Silvestri
    PRODUZIONE: COLUMBIA PICTURES CORPORATION, KONRAD PICTURES
    DISTRIBUZIONE: COLUMBIA TRISTAR ITALIA
    PAESE: USA
    DURATA: 87 Min


    CITAZIONE
    Dieci persone sono costrette a rifugiarsi in un motel nel deserto a causa di una tempesta: si tratta di Ed, un autista di limousine di una star degli Anni '80 isterica, una donna investita dall'autista e sanguinante insieme a suo marito George e al loro figlio silenzioso, di un poliziotto, Rhodes, con un omicida al seguito, di una ragazza squillo, Paris, di una coppia di sposi novelli, Ginny e Lou. Il sollievo per aver trovato un rifugio, si trasforma presto nella presa di coscienza che quello non è il più sicuro dei luoghi.

    fonte ComingSoon

    Trailer


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    Gran bel thriller!!! La storia non è niente di troppo particolare, ma è raccontata benissimo e c’è un bel ritmo, ti tiene in suspence per tutto il tempo!! Quando pensi di esserti fatto un’idea, escono fuori sempre altri dettagli che ti spiazzano. Poi è tutto ambientato in un motel, e questo ha decisamente aiutato ancora di più a dare il senso di tensione e di “intrappolamento” allo spettatore.
    Attori bravini, con Ray Liotta che è sempre una spanna sopra a tutti! John Cusack invece non mi è mai piaciuto come attore, e continua a non piacermi.
     
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    Fragilità, il tuo nome è donna.

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    Film che parte da uno spunto letterario stra abusato(“Dieci piccoli indiani” di Agatha Christie) e che riprende nella sua ambientazione “Psycho” di Alfred Hitchcock e procede come un thriller ansiogeno e claustrofobico dallo svolgimento abbastanza convenzionale, salvo poi virare in un inaspettato e per me geniale colpo di scena fino a un finale agghiacciante e anch’esso per me inaspettato.
    Una sorpresa questo film per me, non me lo aspettavo proprio.
     
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    Attore protagonista

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    io lo trovo stupendo, poi c'è Cusack, l'unico dispiacere è che poi riguardandolo una seconda, terza, quarta volta, non hai più l'hype e la strabiliante meraviglia della prima volta, ovviamente.
     
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