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Ghost in the Shell
Ghost in the Shell
DATA USCITA: 30 marzo 2017
GENERE: Azione , Fantascienza
ANNO: 2017
REGIA: Rupert Sanders
ATTORI: Scarlett Johansson, Michael Pitt, Michael Wincott, Takeshi Kitano, Pilou Asbæk, Christopher Obi, Joseph Naufahu
SCENEGGIATURA: Jonathan Herman, Jamie Moss
FOTOGRAFIA: Jess Hall
PRODUZIONE: DreamWorks SKG, Grosvenor Park Productions,Paramount Pictures, Seaside Entertainment
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
PAESE: USACITAZIONEprimi compiti assegnati c'è quello di trovare e terminare Kuze (Michael Pitt), la mente criminale dietro ad un audace attacco ad un alto dirigente della Hanka Corporation. Grazie alle sue capacità fuori del comune, è l'unica in grado di scovare e affrontare la nuova minaccia, un nemico capace di insinuarsi nelle menti cibernetiche fino ad assumerne il completo controllo. Mentre si prepara ad affrontare questo un nuovo tipo di terrorismo una terribile verità sul suo passato salta fuori: il Maggiore scopre infatti che le hanno mentito, la sua vita non è stata salvata, in realtà le è stata rubata. Da quel momento in poi non si fermerà davanti a nulla pur di svelare il mistero legato alla sua esistenza, recuperare il proprio passato e scoprire chi le ha fatto ciò e riuscire a bloccarlo prima che possa fare la stessa cosa ad altri.
fonte ComingSoonTrailer
Edited by Sidney - 14/2/2018, 07:09. -
Emily Winters.
User deleted
Il nuovo trailer è meraviglioso....
Personalmente, ho un debole sia per il mondo dell'animazione giapponese, sia per Scarlett, quindi... inutile specificare che non vedo l'ora che arrivi marzo per potermi fiondare a vederlo!. -
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Devo dire che visualmente sembra parecchio figo, già dal trailer si notano vere e proprie riproposizioni del manga/film animato in live action che da sole bastano per portarmi in sala. Anche se da quello che ho capito non è un remake del primo film, ma tratta una storia diversa, quindi le hanno messe un po' a caso 
C'è anche da dire che nell'originale la trama era più un collante per una serie di conversazioni filosofiche sul transumanismo e su cosa significhi essere umani, con qualche scena d'azione qua e la e un animazione rivoluzionaria per in tempi. Questo invece sembra più un semplice action movie, ma vabbé sinceramente non mi aspettavo diversamente.
E comunque non male il cast, va bene che la Scarlett è lì più per questioni di fama, ma scorgo anche Juliette Binoche e Takeshi Kitano tra i nomi.. -
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Mh dalle immagini del trailer sembra che abbia del buon potenziale, ma io non amo i film di azione puri 
, quindi spero egoisticamente che ci sia più fantascienza che altro, in tal caso mi interesserebbe molto. Il connubio azione + fantascienza + Scarlett Johansson mi fa pensare subito a "Lucy" di Luc Besson, spero di no, perchè non era un film del tutto riuscito.
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Nel frattempo è uscito un'altro trailer, ancora più figo a mio parere:
Video. -
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Eh...
Allora il film ha davvero poco a che fare con l'anime del 1995 (non so dirvi di manga e i vari spin-off non avendoli mai visti), mi aspettavo che avrebbero cambiato la storia e l'avrebbero reso il classico action-movie 'muricano, non mi aspettavo che stravolgessero così tanto l'ambientazione, dei dialoghi così stupidi e una trama così banale però.
Partiamo con l'ambientazione, fondamentale in un film del genere: in pratica hanno voluto optare per una Tokyo particolarmente futuristica, forse anche troppo considerando l'estetica dell'opera originale, che non era tanto barocca e iper-tecnologica, ma più una versione degradata della Tokyo attuale. Ecco Tokyo nel film del 1995:
Ed ecco Tokyo nel film del 2017
Insomma il dramma di questo film è che dal punto di vista visivo, oscilla continuamente tra bello (quando ci ripropongono le inquadrature del manga, ci espandono sopra, o semplicemente vediamo i personaggi camminare tra gli stupendi set della Tokyo futuristica) e volgare (quando abbiamo le riprese dall'alto della città palesemente in cgi, le scene d'azione dove si abusa del rallenty e alcune scelte esageratamente cliché). In conclusione è sicuramente più visivamente interessante e ben fatto del vostro film d'azione medio, ci sono certi set davvero impressionanti e in generale un'illuminazione davvero poco hollywoodiana, però essendo un blockbuster ignorante aspettatevi le solite scelte stupide, una quantità industriale di tagli e in quel feeling di confezionato che deriva dal fatto che solo la sceneggiatura è passata in mano a 7 persone diverse.
I dialoghi e la storia sono abbastanza stupidi, la storia alla fine è molto banale ma passabile per un film d'azione, avrei preferito vedere il maggiore attraversare una vera crisi esistenziale come nell'originale però, anzi che far apparire un paio di glitich nello schermo per far capire che "è malata". Inoltre boh secondo me hanno fatto un po' di confusione sulla rete, sul chi può fare cosa, e alla fine c'è un buco di trama non indifferente.SPOILER (clicca per visualizzare)In pratica danno al "terrorista" i poteri che il burattinaio aveva nell'anime (il potersi trasferire da un corpo all'altro e sopravvivere alla morte fisica nascondendosi nella rete), che non ha senso dato che il terrorista è una versione difettosa del maggiore Kusanagi, non un IA autocosciente come il burattinaio. Alla fine possiamo supporre che il terrorista abbia imparato a fare ste cose da solo negli anni in cui era in fuga, ma lo trovo un po' difficile da credere e nel film si insiste un po' troppo su queste cose considerando che nemmeno le spiegano, e danno per scontato che tu accetti che questo cyber-terrorista ha dei poteri, manco fosse un super-eroe.
i dialoghi invece sono davvero pietosi, forse ha contribuito il doppiaggio in italiano ma li ho trovati davvero fuori posto, sembrano venuti direttamente da un film di supereroi della DC degli anni 90. Un peccato vedere Juliette Binoche e Takeshi Kitano (che alla fine hanno una discreta quantità di tempo sullo schermo ciascuno, e danno delle buone performance) sprecati per linee di dialogo che sembrano rivolte a un bambino di 8 anni che non capisce cosa sta accadendo sullo schermo, quando il manga e l'anime avevano uno stile e linguaggio volutamente tecnici, complessi e filosofeggianti.
Esempio di un dialogo (a caso) dal film del 95, non è Shakespear ma ha un proprio stile che avrebbero almeno potuto riprendere un minimo:SPOILER (clicca per visualizzare)Togusa: C'è qualcosa che volevo chiederle da un po' di tempo. Perché avete richiesto il trasferimento di uno come me dalla Centrale?
Kusanagi: Perché sei tu.
Togusa: Cioè?
Kusanagi: Sei un poliziotto onesto che non ha mai combinato guai; un padre di famiglia con un corpo quasi completamente umano, a parte minori potenziamenti cerebrali. Se reagissimo tutti allo stesso modo, saremmo prevedibili. C'è sempre più di un modo di vedere la situazione. Ciò che è vero per il gruppo è vero anche per l'individuo. La lezione è semplice: non importa quanto possiamo essere forti in battaglia, un sistema in cui tutte le parti reagiscono allo stesso modo, è un sistema con un difetto fatale. Un'eccessiva specializzazione porta alla morte. Tutto qui.
La Scarlett è divina in sto film, l'ho trovata perfetta per fare Kusanagi, che certo forse è un po' più fredda e depressa rispetto alla sua controparte live-action, ma è stata abbastanza brava a darle questa volta un briciolo di umanità e vulnerabilità in più, è ormai palese che è lei l'eroina d'azione del momento. Il resto del cast non è particolarmente degno di nota, tranne i due sidekick, tizio biondo e tizio asiatico, che fungono un po' da spalle comiche, un po' da aiutanti. Devo dire che ho apprezzato l'insight su come Batou (tizio biondo) si è dovuto rimpiazzare gli occhi, mentre l'asiatico ha un'aria simpatica quindi sono ok.
E questo ci porta all'argomento conclusivo, non ho dato molto peso alla controversia del whitewashing in questo film, ma dopo averlo visto devo dire che è proprio colpevole. Cioé alla fine è più o meno giustificato a livello di trama, dato che i cyborg vengono ritoccati anche a livello estetico, e gli alti dirigenti delle corporazioni multinazionali non devono essere necessariamente giapponesi, però alla fine ciò che abbiamo in mano è un film ambientato a Tokyo dove tutti i personaggi importanti/intelligenti/in posizioni di potere sono caucasici (tranne 1)... persino il neturbino era caucasico, perché???
Ah e infine due parole sulla colonna sonora e l'audio design in generale, che ho trovato un po' troppo americano e tamarro per i miei gusti (i pugni che suonano come un "PCHOWW" pesantissimo, e i "WUBWUB" E "VROOM" a caso non mancano), ma ha comunque delle scelte molto interessanti. Sebbene la dubstep ormai nel 2017 inizi a suonare un po' imbarazzante se messa a caso in un film (grazie spiderman), ci sono tracce di musica elettronica molto notevoli integrate perfettamente nella colonna sonora, che pur cambiando molto il tono rispetto alla colonna sonora più solenne e ambientale dell'anime, per me hanno fatto un'ottimo lavoro e a volte s'intonano anche meglio all'ambientazione.
In conclusione (davvero sta volta) la cosa che non capisco è perché questo film è un reboot di Ghost in the Shell, alla fine quasi tutte le ispirazioni sono puramente visive, ma più che il mondo di Ghost in the Shell mi sembra di essere finito in quello di Cyberpunk 2077 o di Deus-Ex. Avrebbero potuto creare un nuovo ip dato che alla fine la fedeltà è un po' andata persa, e riproporci comunque le inquadrature più fighe (come ha fatto Aronfosky con Perfect Blue), ma probabilmente i guadagni sarebbero stati minori.
Secondo me l'avessero messo in mano a Spielberg come doveva essere inizialmente avremmo avuto un film decisamente più spettacolare, ad ogni modo nonostante tutti i difetti non ce la faccio ad odiare sto film perché offre comunque un po' di sano e vecchio intrattenimento, e quindi gli do un 6.. -
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Interessante: non sapevo che si trattasse di un reboot.
Concordo riguardo le scene dall'alto - un po' monotone - e qualche dialogo un po' troppo terra-terra...ma nonostante queste pecche, ho trovato il film veramente figo..
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Ghost in the ShellRupert Sanders - 30 marzo 2017 |
