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Ave, Cesare!
Un film di Ethan Coen, Joel Coen. Con Josh Brolin, George Clooney, Alden Ehrenreich, Ralph Fiennes, Scarlett Johansson. Tilda Swinton, Frances McDormand, Channing Tatum, Jonah Hill, Veronica Osorio, Heather Goldenhersh, Alison Pill, Max Baker.
Titolo originale Hail, Caesar!. Commedia nera, durata 106 min. USA 2016. Universal Pictures. Uscita giovedì 10 marzo 2016.CITAZIONEMentre sull'atollo di Bikini gli Stati Uniti sono impegnati con gli esperimenti sulla bomba H, a Hollywood Eddie Mannix si deve occupare di trovare una soluzione ad un altro tipo di problemi. Eddie è un fixer, cioè colui che deve tenere lontani dagli scandali in cui si vanno a ficcare le star che stanno lavorando ai film di un grande Studio. Deve quindi far sparire foto osé e cercare di camuffare gravidanze fuori dal matrimonio. Quando poi accade che scompaia il protagonista di un film su Gesù, nei panni di un centurione romano, la situazione si complica. Anche perché costui è stato rapito da un gruppo di ferventi comunisti.
fonte MYmoviesTrailer
Edited by Angelica90 - 14/3/2016, 09:00. -
Oxy.silvia.
User deleted
film stranissimo ma bello!ti fa riflettere . -
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Anni '50, Old Hollywood, il dirigente di una casa di produzione deve ritrovare la star, rapita, di un film su Gesù Cristo e l'antica Roma: Ave Cesare.
Tra mille peripezie, e l'ingresso di strampalati personaggi, si districherà all'interno del mondo del cinema per salvare le apparenze e liberare il suo attore.
Questo è in sintesi quello di cui parla il nuovo film dei fratelli Coen, tornati dopo anni al grottesco e alla commedia nera.
Qui i registi americani portano in opera un film dalla trama scontinua e dai pretesti narrativi casuali, spesso senza senso, che nel complesso funziona, perché affascina.
E' la Hollywood dei sogni, la fabbrica capitalista che gioca a fare l'arte, a essere lo sfondo della scena, una Hollywood perfetta nelle apparenze, ma molto critica e criticata nel suo complesso, nei suoi sottili meccanismi.
I Coen ci portano letteralmente all'interno dei set, del lavoro degli addetti, e ci mostrano come la magia venga creata, e come essa in realtà sia apparenza. Ci portano poi all'interno della politica e dei magheggi delle case di produzioni, nel periodo della guerra fredda, dove il comunismo è il maggiore nemico del capitalismo.
Il tutto è condito da un umorismo grottesco, nero, poco politically correct, ma molto efficace e divertente, dove i Coen deridono e, per certi versi, si auto deridono, perché facenti parte dello stesso sistema che tanto si sforzano di criticare.
Film quindi furbo, ma bello, non meno bello di tanti altri su questo argomento.
I Coen poi sono bravi, perché geniali e mai banali nel modo di girare, e di raccontare le loro storie, i loro personaggi, spesso in apparenza stupidi, ma in realtà sempre studiati e complessi.
Non sicuramente la migliore opera dei registi americani, ma un film che consiglio ai cinefili di vecchio stampo, che sicuramente sapranno aprezzare le innumerevoli citazioni.
Edited by jonny95 - 24/3/2016, 14:29. -
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Film simpatico, i Coen mettono alla berlina i vizi (e le virtù) di Hollywood e degli eccentrici personaggi che vi ruotano. Non è memorabile come altri film, ma ci sono un paio di scene valide (il giovane attore di western alle prese con la recitazione in una commedia sentimentale, la scena ripetuta innumerevoli volte e sempre in modo disastroso xD) . -
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Come già detto non è al livello di altri lavori dei Coen, ma è comunque un film piacevole da guardare e davvero ben realizzato. Forse è stato pubblicizzato nel modo sbagliato (pura commercialata mettere Jonah Hill nella locandina), ma mi aspettavo un film leggermente diverso. Il film è una commedia nera grottesca che pur essendo molto divertente (*insert divine presence footage here*), nel complesso rivela una trama piuttosto debole. Il susseguirsi di belle immagini, personaggi carismatici e scene impeccabili mi ha tenuto incollato allo schermo, ma a 2 settimane dalla visione ormai non ricordo più gran che della storia.
I Coen come sempre sanno raccontare una storia in modo originale, un peccato che non rimanga particolarmente impressa. Ho apprezzato gli omaggi ai film degli anni d'oro di Hollywood, ma credo che Mister Hula Hoop sia riuscito a catturare meglio la stessa atmosfera. C'è anche da dire che il doppiaggio (che disdegno) ha sicuramente influito tantissimo sul mio giudizio per un film del genere, dovrò rivederlo in lingua originale.
Poi (n.b. questo è tutto un mio trip mentale) se si vede il film come un prequel per Trumbo, il tutto diventa ancora più esilarante, avrei voluto vedere il personaggio di Josh Brolin fare i conti con Dalton Trumbo.. -
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Sarò la voce fuori dal coro, ma questo film non mi è piaciuto per niente, la trama non mi ha incuriosito più di tanto, inoltre il cast è stato un pò sprecato, o per meglio dire, sfruttato poco. Ok l'idea di far 'vivere' l'aria all'interno di uno Studio rinomato Hollywoodiano, ma sinceramente mi ha annoiato un pò.
In ogni caso non avevo aspettative molto alte.
VOTO 4/10.