Lo Straniero (1967)

Luchino Visconti - 1967

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    Lo Straniero
    L'etranger



    GENERE: Drammatico
    ANNO: 1967
    REGIA: Luchino Visconti
    SCENEGGIATURA: Luchino Visconti, Suso Cecchi d'Amico, Emmanuel Roblès, George Couchon
    ATTORI: Alfred Adam, Pierre Bertin, Bernard Blier, Bruno Cremer, Vittorio Duse, Georges Géret, Jacques Herlin, Brahim Hadjadj, Paolo Herzl, Anna Karina, Marc Laurent, Joseph Marechal, Valentino Macchi, Angela Luce, Jacques Monod, Saada Cheritel, Mohamed Ralem, Mimmo Palmara, Georges Wilson, Jean-Pierre Zola, Marcello Mastroianni
    FOTOGRAFIA: Giuseppe Rotunno
    MONTAGGIO: Ruggero Mastroianni
    MUSICHE: Piero Piccioni
    PRODUZIONE: DINO DE LAURENTIIS PER DE LAURENTIIS-RASTER FILM,ROMA/MARIANNE PROD. PARIS/CASBAH FILM, (ALGERI)
    PAESE: Italia
    DURATA: 105 Min

    CITAZIONE
    Meursault, un modesto impiegato che vive e lavora ad Algeri, riceve l'annunzio della morte di sua madre, avvenuta in un ospizio. Senza essere particolarmente addolorato, si reca a vegliare la salma e ad accompagnarla al cimitero. Al ritorno, dopo i funerali, incontra Marie, una dattilografa sua amica, e inizia una relazione con lei. Un suo vicino di stanza, Raymond, che si fa mantenere dalle donne, gli offre la sua amicizia e gli chiede aiuto per vendicarsi di una ragazza araba. Meursault, indifferente e disponibile a tutto, acconsente. Una sera, Meursault e Marie sentono grida disperate provenienti dalla stanza di Raymond: è la ragazza araba che invoca aiuto e cerca scampo dall'uomo che la sta battendo a sangue. Interviene la polizia e la cosa è messa a tacere; ma da quel giorno Raymond non si sente tranquillo: il fratello della ragazza lo segue per strada, in silenzio, da lontano. Una domenica, Meursault, Marie e Raymond si recano al mare; l'arabo è là: Meursault, impigliato in assurde circostanze, spara sull'uomo e lo uccide. Arrestato e processato, viene condannato a morte: ma ciò che lo ha perduto non è tanto l'uccisione del giovane arabo, quanto la sua insensibilità, il suo essere diverso,"straniero" al mondo di tutti. Ma Meursault non si sente colpevole di fronte ai giudici che l'hanno condannato, convinto che la morte è l'unica realtà.

    fonte ComingSoon

    Edited by Angelica90 - 5/5/2016, 13:57
     
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