Arrietty: Il mondo segreto sotto il pavimento

Hiromasa Yonebayashi - 14 ottobre 2011

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  1. Madian
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    Arrietty: Il mondo megreto sotto il pavimento



    GENERE: Animazione, Fantasy
    ANNO: 2010
    REGIA: Hiromasa Yonebayashi
    SCENEGGIATURA: Hayao Miyazaki
    ATTORI: Mirai Shida, Giulia Tarquini, Ryunosuke Kamiki, Manuel Meli, Keiko Takeshita, Aurora Cancian
    MONTAGGIO: Rie Matsubara
    MUSICHE: Cécile Corbel
    PRODUZIONE: Studio Ghibli, Buena Vista Home Entertainment, Dentsu
    DISTRIBUZIONE: Lucky Red
    PAESE: Giappone
    DURATA: 94 Min

    CITAZIONE
    Karigurashi no Arrietty è un adattamento dei racconti dell'autrice inglese Mary Norton "The Borrowers", pubblicati a partire dagli anni '50. Protagonista della vicenda una famiglia alta poco più di 10 cm che vive sotto le assi del pavimento "prendendo in prestito" dalle case oggetti di uso comune. Ma un giorno la piccolissima quattordicenne Arrietty incontra casualmente il giovane Sho, l'umano che è andato a trascorrere la convalescenza nella casa dell'anziana nonna, e tra i due giovani scoppia la scintilla, nonostante le diverse dimensioni sembrino rendere impossibile il loro amore.

    fonte ComingSoon

    Trailer

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    Edited by Viky017 - 1/7/2016, 16:09
     
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  2. Madian
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    Incantevole. E' il primo termine che mi è venuto in mente dovendo descrivere questo film. Non c'è niente da fare, in proporzione al fatto che una fa film in 2D e l'altra in 3D, lo Studio Ghibli per qualità e risultato è un po' la Pixar orientale, o la Disney dei tempi d'oro, nel senso che non sbaglia mai un colpo. Poi cerchiamo di cogliere il senso, l'una con l'altra non c'entra nulla, stili diversi, messaggi diversi, culture diverse, probabilmente anche un target diverso, ma la continuità di rendimento dello studio fondato da Hayao Miyazaki e Isao Takahata ha dell'incredibile.

    Spesso si associa immediatamente Studio Ghibli-Miyazaki, ed è anche giusto così, per carità, ma è doveroso ricordare diversi capolavori non diretti dal buon vecchio Miyazaki che mantengono comunque lo stesso spirito e la stessa qualità. Abbiamo ovviamente i film diretti dal socio, Isao Takahata, ma anche quelli di Yoshifumi Kondo, Goro Miyazaki, Tomomi Mochizuki, Hiroyuki Morita e, per l'appunto, Hiromasa Yonebayashi, regista di Arrietty: il mondo segreto sotto il pavimento, oltre che del successivo Quando c'era Marnie.

    Ora, ho visto parecchi dei film dello Studio Ghibli, ancora non tutti, ma sono a buon punto, quantomeno per quanto riguarda i più famosi, e devo dire che, come già anticipato, Arrietty (dai, lo abbrevio così che si capisce :D ) incarna perfettamente lo spirito dello Studio, già riscontrato in capolavori come Il mio vicino Totoro, Una tomba per le lucciole, Porco Rosso, La Principessa Mononoke, La città incantata, Il castello errante di Howl. Lo stile di disegno è quello, scenari e ambientazioni stupefacenti, ricchi di colori ed al limite del fotorealismo; animazione semplice e riconoscibile per i protagonisti, personaggi complessi, curati, legami con la natura e la cultura giapponese e messaggi di vita continui, colonne sonore forti e indimenticabili ed una profondità di trama che va ben oltre il semplice "cartone animato" come siamo abituati a pensarlo noi occidentali, nati con la Disney. Proprio per questo dicevo che, a livello di continuità e qualità, è opportuno il paragone con la Pixar, pur essendo consapevoli che le due case di produzione poi facciano un lavoro diametralmente opposto, ottimo per entrambe, ma opposto. Anche se poi a concorrere per i vari premi vanno assieme.

    20122814248arrietty

    Venendo al film, Arrietty è una ragazzina prossima ai 14 anni, curiosa e intelligente, che stima il lavoro del padre e vuole rendersi utile alla propria famiglia, fin qui niente di strano, se non fosse che la famiglia in questione non è una famiglia umana, ma padre, madre e figlia sono dei "prendimprestito", come loro stesso si definiscono, degli "gnomi" come invece li definiscono gli umani, sono cioè degli esseri dalle fattezze e dai comportamenti assolutamente umani, che però sono alti poco più di un palmo di mano e vivono e sopravvivono "prendendo in prestito" cibo ed oggetti di uso comune dagli esseri umani.

    Arrietty e i suoi genitori vivono sotto il pavimento di una casa di campagna nella periferia di Tokyo. Sono quindi a stretto contatto con la signora Haru, governante della casa, ma sono sempre riusciti a passare inosservati. Cambia tutto quando alla signora Haru viene affidato il giovane Sho, un ragazzo malato di cuore, della stessa età di Arrietty, che viene portato dalla zia nella casa di campagna, che appartiene alla sua famiglia, appositamente per stare a riposo in attesa di un importante intervento chirurgico.

    Sho casualmente avvista Arrietty, prima in giardino e poi nella sua camera da letto, ma si dimostra totalmente diverso dalla signora Haru, non sembra pericoloso, ed anzi, cerca di aiutare e proteggere la ragazza. I due fanno conoscenza, nonostante le evidenti differenze, nonostante i divieti del padre di lei, preoccupato del fatto che se gli umani scoprissero l'esistenza dei prendimprestito la loro famiglia dovebbe traslocare, e nonostante la stessa signora Haru, che inizia ad insospettirsi, scovando via via indizi che la porteranno a scoprire la casa di Arrietty.

    arriettysho1

    E' impressionante la cura dei dettagli all'interno della casa, sia nel disegno che nelle idee, i prendimprestito riutilizzano oggetti di poco conto per gli umani, uno spillo può diventare una spada, una serie di chiodi delle scale, del nastro adesivo può servire per arrampicarsi, una zolletta di zucchero o una foglia di alloro possono bastare per mesi e mesi, la stessa Arrietty arreda la sua stanza con foglie, fiori e piccoli oggetti umani. Tra le scene più belle quelle che riguardano la casa delle bambole, realizzata con minuzia dal nonno di Sho, che aveva scoperto, in passato, l'esistenza degli "gnomi" e aveva sperato che venissero a vivere lì.

    Uno dei problemi dei prendimprestito è proprio il fatto che non sappiano quanti siano rimasti, il padre di Arrietty racconta di altre due famiglie che vivevano in quella casa ma erano sparite o avevano dovuto traslocare perché viste dagli umani. Si scopre l'esistenza di Spiller, un prendimprestito che non vive nelle case, ma all'aperto, selvaggio, aiuterà la famiglia di Arrietty e racconterà di essere al corrente dell'esistenza di qualche altro prendimprestito, ma sarà emblematico e fondamentale un dialogo tra Arrietty e Sho, in cui lui, pensando al fatto che difficilmente supererà l'intervento al cuore, si rattrista dicendo che anche i prendimprestito siano destinati ad estiguersi, forse a causa degli umani:

    A - "Non è vero, Spiller ha detto che conosce tanti altri di noi, non siamo gli ultimi! Ce ne sono tanti altri!"
    Afferma Arrietty arrabbiata e sul punto di piangere.
    S - "Tu lo sai quanti sono gli esseri umani in questo mondo? Sono sei virgola sette miliardi."

    Arrietty viene messa di fronte alla realtà di un mondo molto, molto più grande di quanto mai si era immaginata, così come Sho si rende conto di quanto poco gli resti da vivere, ma l'affetto che provano l'uno per l'altra gli dà forza, dà speranza a lui, di trovare voglia di vivere ed affrontare un importante intervento, dà coraggio a lei, di cercare di sopravvivere anche senza rimanere a contatto con gli umani. Con un finale molto maturo e "realista", come spesso accade nei film dello Studio Ghibli, in pieno contrasto con la magia e la favola di un mondo in cui persone alte 10 cm vivono e interagiscono con l'uomo.

    Consigliato? Indubbiamente. Onestamente mi è piaciuto più di quanto mi aspettassi, è vero che, come detto all'inizio, lo Studio Ghibli non delude mai, ma prima o poi capiterà pure qualche film sottotono... per ora no, e quindi correte a vedere Arrietty: Il mondo megreto sotto il pavimento :)

    arrietty___good_bye_my_friend_by_angelmj-d4d3rzz

    Edited by Madian - 29/10/2015, 12:32
     
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    La trama è davvero interessante, assomiglia a Pollicina :) lo devo mettere in lista.
     
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    mi sono accorta che c'è un film made in UK che è praticamente uguale a questo anime splendido e tenerissimo che adoro! e i protagonisti sono Spiller e Arrietty, la storia è pressocchè simile.
    pensavo fosse un'ideona solita dei miei adorati Jappo ma in questo caso mi sa che c'è stato un prendimprestito....
    ciò naturalmente non toglie nulla a quest'Anime veramente curato nei minimi dettagli.
    si entra subito in empatia con i loro "piccoli" grandi problemi quotidiani, la madre fa morire dal ridere, bellissima la scena in cui Sho le regala la cucina nuova!!
    E quanto può essere gustoso un lampone gigante?!?! una zolletta di zucchero?
    vorrei anch'io ripararmi sotto una foglia d'edera dalla pioggia....eheh
     
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