Sofia Coppola. Un'icona di stile

Genovese Maria Francesca - 2007

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    Sofia Coppola. Un'icona di stile



    Titolo: Sofia Coppola. Un'icona di stile
    Autore: Genovese Maria Francesca
    Prezzo: € 14,00
    Dati: 2007, 136 p., ill.
    Editore: Le Mani-Microart'S (collana Cinema. Registi)



    CITAZIONE
    Letteralmente adorata dai cinefili, Sofia Coppola non è solo la regista che a trentadue anni è entrata nella storia del cinema grazie ai riconoscimenti ottenuti per "Lost in translation": ironica, enigmatica, celebrata "trendsetter", la figlia di Francis Ford Coppola è un'icona di stile anche nella moda e nella musica contemporanea. Il libro dà spazio anche alla vita da romanzo di questa figlia di Hollywood, che ha trascorso buona parte dell'infanzia e dell'adolescenza sui set paterni. Tutti i film (la trilogia appena conclusa e i lavori degli esordi) sono analizzati singolarmente in modo accurato, senza dimenticare curiosità e divertenti aneddoti. Gli approfondimenti dedicati a musica, fotografia, produzione, costumi e scenografie rendono il volume una preziosa guida al "dietro le quinte" del fare cinema. La prefazione è di Barbara Palombelli.

    fonte ibs.it
     
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    Maria Francesca Genovese scrive una biografia schietta, onesta e scorrevole della regista, figlia d'arte, Sofia Coppola. L'autrice accenna alcuni aneddoti dell'infanzia e dell'adolescenza della regista: i "campi creativi" organizzati dal padre per Sofia, i suoi fratelli e cugini, i diversi luoghi che ha visitato e in cui ha vissuto per seguire Francis Ford sui set, la vena creativa coltivata attraverso lo studio di arte e fortografia, la passione per la moda e gli stage da Chanel a Parigi. La Genovese racconta anche gli insuccessi giovanili, tra cui la prova d'attrice ne "Il padrino", stroncata e derisa dai critici. La scrittrice si sofferma ad analizzare il primo cortometraggio della Coppola "Lick the star", realizzato dopo un periodo di formazione come fotografa. Nella regia Sofia trova il suo mondo, è ciò che vuole fare e già con il primo lavoro dimostra di avere uno stile molto personale, distante da quello del padre. La Genovese descrive quindi minuziosamente quella che dalla regista viene definita "La trilogia delle ragazze", che comprende i tre film "Il giardino delle vergini suicide", "Lost in Translation" e "Marie Antoinette". L'autrice si sofferma sulle trame dei diversi lungometraggi, mettendo in evidenza le tematiche adolescenziali care alla regista. Vengono, inoltre, narrate le scelte prese dalla Coppola, le persone di cui ama circondarsi (spesso appartenenti alla sua famiglia, i collaboratori creativi che assolda per le sue opere. Spazio rilevante viene dato ai gusti musicali raffinati della Coppola, che ella riversa nei suoi film, dando un tocco di modernità, originalità e raffinatezza ai suoi lavori. La perte finale del libro raccoglie i premi vinti dalla regista, dati tecnici sui diversi cortometraggi e lungometraggi e le colonne sonore complete dei diversi film. Gli ultimi film della regista "Somewhere" e "Bling Ring" non sono contenuti in questo libro. Una biografia sincera, che si legge tutta d'un fiato. Consigliata ai fan della regista per conoscerla meglio e ai lettori occasionali per scoprire una promettente regista.
     
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