Come eravamo

Sydney Pollack - 16 Ottobre 1973

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    Un film di Sydney Pollack. Con Robert Redford, Barbra Streisand, Lois Chiles, Patrick O'Neal, Allyn Ann McLerie. Titolo originale The Way We Were. Commedia, Ratings: Kids+16, durata 118 min. - USA 1973


    TRAMA
    CITAZIONE
    Sullo sfondo degli anni trenta fino a guerra fredda inoltrata, si consuma la storia d'amore tormentata di due anime agli antipodi. Katie Molosky (Barbara Streisand) è una militante comunista con l'implacabile aspirazione di rendere il mondo un posto migliore. Eppure al college è affascinata dal giovane Hubbell (Robert Redford) che rappresenta tutto ciò che disprezza. I due si rincontrano alcuni anni più tardi dopo essersi persi di vista, iniziando una difficile convivenza. Le loro prospettive di vita sono distanti anni luce e col tempo la marcata diversità prenderà il sopravvento.
    Tratto da un romanzo di Arthur Laurents, Come eravamo è l'affresco di un'incomunicabilità esistenziale insanabile con gli anni e con il progredire delle situazioni, un tratteggio di personaggi umanissimi. Costruito sulla misura divistica di Barbara Streisand, la direzione venne affidata a Sidney Pollack a seguito dell'ottima prova registica da lui fornita in Non si uccidono così anche i cavalli? (che gli procurò una candidatura agli Oscar nel 1969). Onesto e apprezzabile artigiano di buoni prodotti medi (abilissimo a sublimare il suo pubblico con la collaudata formula divistico sentimentale) Pollack finì per ripudiare questa pellicola a causa della distanza tra progetto, intenzioni e realizzazione. La produzione del film fu abbastanza travagliata. Molto note furono le sfortunate vicende di montaggio, tali da ricordare le battaglie per il final cut del cinema classico (lungo più di 200 minuti fu ridotto a poco meno di due ore) e la forzata manipolazione determinò inevitabili squilibri narrativi, soprattutto a danno della dimensione storico-politica. Nonostante questa attenuante, l'impressione è che il regista si sia servito degli avvenimenti storici (e di conseguenza del criterio di responsabilità personale di fronte agli eventi d'interesse generale) esclusivamente per il vezzo di politicizzare una love story, non spingendosi dunque al di là di un utilizzo della grande storia in funzione alla sfera privata. Un sottotesto che finisce purtroppo per assumere i connotati di generalizzazione etica di un'intera generazione. Un'occasione mancata.
    di Annarita Mazzucca

    fonte MYmovies

    Trailer

     
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