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Me and Orson Welles
GENERE: Commedia, Drammatico, Sentimentale
ANNO: 2008
REGIA: Richard Linklater
SCENEGGIATURA: Holly Gent Palmo, Vincent Palmo Jr.
ATTORI: Zac Efron, Claire Danes, Ben Chaplin, Eddie Marsan, Zoe Kazan, Kelly Reilly
FOTOGRAFIA: Dick Pope
MONTAGGIO: Sandra Adair
MUSICHE: Michael McEvoy
PRODUZIONE: CinemaNX, Cinetic Media, Detour Filmproduction, Framestore, Fuzzy Bunny Films
DURATA: 107 Min
FORMATO: 35MMCITAZIONEIl film è tratto da un romanzo di Robert Kaplow che racconta la storia di un 17enne che nel 1937 ottiene un piccolo ruolo al Mercury Theatre di New York in un allestimento del Giulio Cesare diretto da un geniale 22enne: Orson Welles.
fonte ComingSoonTrailer
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Me and Orson Welles, tratto da un romanzo di Robert Kaplov, racconta la storia di Richard Samuels (Zac Efron) giovane studente che un giorno viene notato casualmente da un allora 22 enne Orson Welles (Christian McKay), davanti al Mercury Theatre. Il famoso e arrogante regista rimane talmente colpito da questo ragazzo tanto da affidargli un piccolo ruolo in Julius Caesar. Vivremo questo incontro, con il celebre e immortale regista, che porterà il ragazzo ad imparare molte cose sulla vita.
Un mondo si apre inaspettatamente davanti agli occhi del protagonista, che lo porteranno a trascurare la scuola ma che, infine, lo riportano alla pacata quiete della sua normalità e a rinnegare ciò per cui aveva tanto lottato, il teatro.
Finirà con la dolce futura artista Gretta Adler che, come lui, cerca l’itinerario artistico della vita.
A quanto ho letto in giro per il web la sceneggiatura è piuttosto fedele al libro, per cui credo che le carenze nel film, sopratutto per quanto riguarda il giovane aitante Orson andrebbero imputate all'autore del romanzo. Insomma nel '37 Welles non era così geniale come invece lo si raffigura nel film, è un po' troppo stereotipato e esagerato. Sarà che ha voluto regalare un tributo al grande regista di Quarto Potere, ma poteva anche dipingerlo meno assatanato. Si sa che Wells era un megalomane egocentrico burbero, ma povero! Qui hanno veramente esagerato. Parliamo poi di McKay.... ma dico, nel 37 Orson Welles doveva avere 22 anni non 45! esagero ma... comunque si vede che è un uomo molto più maturo... troppo per il ruolo che gli viene assegnato! Anche se ammetto che è piuttosto bravo a interpretare quegli atteggiamenti patetici che si elargiscono senza un perché.
Zac Efron e tutto il resto del cast lavora bene, ma il film rimane sempre un po' poverello e sembra mancare di qualcosa.
Un prodotto che si lascia vedere senza pretese. -
]Renzo.
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Consiglio "RKO 281": sono Convinto sia un film migliore su Welles. purtroppo ne vidi circa un quarto d'ora soltanto in tv, ma mi appresto a noleggiarlo e guardarlo prossimamente con calma.
Riguardo all'egocentrismo di Orson: basta guardare "F come Falso" ( forse ancora su You Tube ) per rendersi conto quanto lo fosse.SPOILER (clicca per visualizzare)E, in fondo, aveva tutte le ragioni di esserlo.
Edited by ]Renzo - 19/2/2015, 13:51. -
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Sì si lo so bene che lo era, ma a 22 anni non così tanto e soprattutto non era ancora il genio che è stato dopo . -
]Renzo.
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Sì si lo so bene che lo era, ma a 22 anni non così tanto e soprattutto non era ancora il genio che è stato dopo
Sua madre era una famosa scrittrice che invitava in casa molti importanti appartenenti dell'elite culturale, era cresciuto leggendo più e meglio delle persone normali, perciò era già un grande genio ( e lo sarebbe stato sempre di più ) e ne avrebbe preso pienamente coscienza solo dopo "La guerra dei mondi".
Edited by ]Renzo - 19/2/2015, 14:59. -
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I veri geni lo sono stati sin da bambini (vedi Mozart)
Scherzi a parte, credo che Sid volesse sottolineare di come a 22 anni, il giovane Welles fosse ancora un genio "acerbo", che si sarebbe palesato al grande pubblico pochi anni dopo, ma peggio ancora venir compreso relativamente tardi.
Se la credibilità in proposito è messa leggermente in discussione, figurarsi con la questione dell'età che non combacia assolutamente come già asserito da Sid, quella sì... è notevole e lascia presagire che il film sia da prendere un po' con le pinze. Se vogliamo proprio trovare il pelo nell'ovulo qualcuno sappia per caso dirci se Orson fosse tanto paffuto già a quell'età?
In un film veramente impegnato queste disattenzioni vengono meno, ma ad ogni modo non si tratta di un bio-pic quindi che parlo a fare, poi c'è Zac Efron protagonista...
Tuttavia un po' mi incuriosisce, come un po' tutti quelli sulla grande personalità egocentrica, quale ei fu.
Darò un'occhiata ai film di cui parli, Renzo
Edited by Paranoyd - 2/1/2017, 13:12. -
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Ecco tu paranoyd si, mi sai leggere nell'anima
Volevo intendere esattamente quello!. -
]Renzo.
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Giusto: c'è anche un altro film sul Mercury Theatre: "Il prezzo della Libertà". . -
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Finalmente sono riuscito a vederlo dopo un anno, cioè non che abbia suscitato il mio interesse tanto da attenderlo un anno, questo no, semplicemente mi è capitato tra le mani e ci ho buttato un'occhiatina.
Direi che Sidney non si smentisce e ribadisco la durezza delle sue critiche a come è stato macchiettato il personaggio di Welles da un bravo e somigliante McKay che purtroppo è un po' avanti con l'età.
L'errore grossolano di aver fatto di Orson a 22anni un megalomane ai limiti del surreale credo sia da attribuire alla scrittura dei personaggi, che comunque è così così, per lo meno Welles ha una sua caratterizzazione mentre Sonja si atteggia da professionista ma a me sembra più una troia che la dà a destra e manca, Gretta Alder una romanticona che vive in un mondo velato e zuccheroso, una figlia dei fiori...mah. L'attore che interpreta Joseph Cotten è identico, il lavoro più importante è stato fatto con le somiglianze ancor più che sul make up.
I costumi e la ricostruzione sono tutto sommato buoni, anche la colonna sonora gradevole e adeguata per un film ambientato nel '37.
Non ho gradito affatto la fotografia, da film televisivo per famiglie, colori troppo accesi ne fanno una messa in scena un po' falsa e patinata.
Sono comunque meno severo di Sidney nel dare un giudizio:
6.5. -
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Completamente d'accordo con te
Il voto bhe non è importante ... magari presa dalla foga ho dato un voto troppo basso xD ... se e quando lo rivedrò ti saprò dire. -
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O magari sono stato troppo buono io di sicuro non gli darei di più nemmeno con una pistola puntata alla tempia .