Il dottor Zivago

David Lean - 22 Dicembre 1965

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    Il Dottor Zivago

    locandinapg1


    Un film di David Lean. Con Omar Sharif, Julie Christie, Geraldine Chaplin, Rod Steiger, Alec Guinness.

    Titolo originale Doctor Zhivago. Drammatico, Ratings: Kids+13 , durata 190 min. - USA, Italia 1965.


    CITAZIONE
    Il torrenziale lungometraggio (3 ore e venti minuti) è tratto dall'omonimo romanzo di Boris Pasternak, che nel 1958 vinse e respinse il Nobel. L'ambientazione è ben caratterizzata, azzeccata la scelta e la direzione degli interpreti, gli episodi secondari sono descritti con cura. Costato parecchi milioni di dollari, il lungometraggio ha ottenuto 5 Oscar: musica (il celeberrimo Tema di Lara che ha venduto centinaia di migliaia di copie), fotografia, scene, costumi e sceneggiatura. Lean è rimasto deluso per aver mancato l'Oscar più importante, quello per la regia (come invece aveva ottenuto dopo Il ponte sul fiume Kwai e Lawrence d'Arabia). Zivago, un medico russo di nobili sentimenti, si innamora di Lara, che le circostanze faranno divenire sua amante. Siamo in piena rivoluzione bolscevica e gli avvenimenti separano i due a più riprese. Zivago muore dopo aver salvato Lara, incinta di lui, dall'imminente persecuzione politica.

    fonte MYmovies

    Trailer

    Video



    Edited by Viky017 - 8/7/2015, 22:22
     
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    Uno dei capisaldi del grande cinema dell'inglese David Lean, che al terzo kolossal non delude trasponendo il romanzo di Pasternak nel capolavoro terzo. Un'altra perla aggiunta alla mia personale maratona alla matrioska. Un film che è il racconto di un'epoca, il periodo storico più importante della storia russa del secolo scorso. Favolosa la ricostruzione scenografica e narrativa del mondo russo, con i suoi simbolismi e i suoi colori: il rosso dell'amore, del sangue della rivoluzione, del vessillo comunista e il bianco della neve, delle uniformi degli oppositori, contrasto cromatico che gioca un po' in tutta l'opera, delineando in tal modo anche le sfumature sociali di un paese lacerato e sofferente. Gli occhi grandi e scuri del miglior Omar Sharif, quelli azzurri e luminosi della biondissima Julie Christie.
    La durata è al limite del proibitivo e i ritmi del film si mantengono mediamente alti, a farne un toccasana per lo spettatore però, è una altrettanto proibitiva regia, di Lean, che ci regala almeno un paio di pregevoli piani sequenza e tanti campi lunghissimi che sottoscrivono il legame tra i protagonisti e la loro patria, la fredda e poetica Madre Russia.
    La regia consegue con la fotografia e la colonna sonora, un trittico di notevole suggestione, intrinseco di una verve che sfocia sul piano narrativo nella speranza collettiva, nella libertà popolare e nella ricercata stabilità familiare. Una purea di immagini magnifiche si susseguono mentre il Tema di Lara di Maurice Jarre aleggia candido e vibrante nella pellicola, quasi in contrapposizione alle vicissitudini di Zhivago e la sua famiglia in seguito all'abolizione della proprietà privata.
    Un grande film sugli uomini di una grande nazione, un grande amore.

    voto 9
     
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  3. Madian
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    Ora, io non so come ragionate voi a proposito di "film che voglio/devo guardare", ma, almeno per quanto riguarda quelli che vorrei vedere io, spesso associo i titoli o vado a sensazioni, anche se magari alcuni film non c'entrano una fava l'uno con l'altro, e quindi metto assieme Via col Vento e Casablanca, vai a capire il perché, poi li ho visti tutti e due, metto assieme Casinò, Wall Street, Mean Streets, Bronx e Quei Bravi Ragazzi, per motivi più o meno sensati, il primo e l'ultimo alla fine li ho visti, quelli nel mezzo ancora mi mancano, e ad esempio associavo Il Dottor Stranamore a Il Dottor Zivago, il primo l'ho visto già da un bel po', ma il secondo mi mancava, e finalmente mi sono tolto questo dente...

    Ok, tutto 'sto preambolo per dire che ci sono alcuni film che davvero mi ronzano in testa per parecchio tempo, e quindi quando finalmente riesco a vederli è un po' un evento. E di cose da dire su Il Dottor Zivago ce ne sono parecchie, anche meno convenzionali del solito, alla mia maniera insomma, e, posto che parliamo di un signor film, vorrei quindi fare un appunto in particolare:

    Ma perché diamine hanno scelto un attore egiziano per interpretare un medico russo? Oh, Omar Sharif bravissimo eh, ma non ha proprio i lineamenti tipici, ma manco un po'; non ho letto il libro, e potrei capire se il protagonista fosse di origini georgiane o armene, aree sotto l'influenza sovietica dove profili medio-orientali possono effettivamente sbucare, ma onestamente dubito; e a vedere il manifesto riescono a mascherare un po' la cosa, lì sembra biondo e abbastanza diverso, ma nel film mi ha fatto piuttosto sorridere, dall'inizio alla fine XD

    dr-zhivago-2

    Va ben, fatta l'abitudine col russo-egiziano, andiamo a raccontare di un film che ha fatto storia, tratto dall'omonimo romanzo di Boris Pasternak (mica pizza e fichi), col quale lo scrittore vinse il premio Nobel per la letteratura, ma che non poté ritirare per gli stessi motivi per cui il protagonista Jurij Živago venne perseguitato durante il regime bolscevico-stalinista, sarà poi il figlio, molti anni dopo la morte del padre, a ritirare il premio, quando ormai l'Unione Sovietica era in procinto di volgere al termine.

    Il romanzo incontrò il forte sfavore del regime comunista sovietico, ed arrivò alla pubblicazione in Italia, quindi in italiano, prima di diventare un successo mondiale. Fu il libro che portò alla luce diverse realtà della rivoluzione russa e del comunismo, realtà scomode, che come portarono problemi a Živago ne portarno a Pasternak.

    La sceneggiatura era quindi già forte, ben adattata poi da Robert Bolt per rendere in un lungometraggio, aggiungiamoci la perfetta regia di Lean, già miglior regista agli Oscar per Lawrence d'Arabia e Il Ponte sul Fiume Kwai, oltre alla nomination per Summertime; nel '66 però dovette arrendersi a Robert Wise ed al suo Tutti Insieme Appassionatamente. Oltre al lavoro di Lean sono di grande rilievo le scenografie, i costumi, la fotografia, la colonna sonora, tutti sforzi premiati con la statuetta dell'Academy, così come la sceneggiatura non originale. Venendo alle interpretazioni degli attori, direi molto bene più o meno tutti, Omar Sharif, Julie Christie, Geraldine Chaplin (che santo cielo è uguale al padre, a parte i baffi), Alec Guinness, Rod Steiger (quando mi sono accorto che fosse lo stesso attore di Giù la Testa di Leone... XD ), Tom Courtenay, Ralph Richardson e nella sua breve apparizione anche Klaus Kinsky, non ancora famoso come diverrà negli anni successivi.

    CastofDoctorZhivago

    Il Dottor Zivago è il dramma che tramite la vita amorosa di Jurij Živago (Omar Sharif) ci mostra la Russia che dal paese zarista pre-Prima Guerra Mondiale si trasforma nella patria del comunismo con la Rivoluzione iniziata nel 1917. Eventi, questi, che il regime bolscevico aveva ben evitato di mostrare e narrare al mondo, si moriva di fame con gli Zar e si muore di fame dopo gli Zar, solo che dopo gli Zar è anche vietato dire che esista la fame, o la malattia, ed il film ci mostra quanto una rivoluzione ed una "liberazione" che inizialmente possono anche sembrare giuste, portino ad un regime ancora più assurdo, dove gli ideali vengono portati all'esasperazione, mettendo in crisi il diritto di parola, il diritto alla proprietà, per non dire il diritto alla vita stessa.

    Il film è narrato in flashback, è la storia che il Generale Evgraf Živago (Alec Guinness) racconterà all'operaia (Rita Tushingham) che lui ritiene sia sua nipote, e quindi figlia del fratello Jurij e di Lara Antipova (Julie Christie). Per altro, piccolo aneddoto, pare che Lara dovesse essere interpretata da Sophia Loren, moglie di Carlo Ponti, produttore del film, ma alla fine non venne scelta perché già troppo grande per interpretare una diciassettenne nel film. Vediamo quindi la vita del Dottor Živago, narrata dalla perdita della madre e l'accoglienza nella sua famiglia adottiva, passando per il termine dei suoi studi in medicina, il matrimonio con Tonja (Geraldine Chaplin) e la conoscenza di Lara, di Viktor Komarovskij (Rod Steiger) e del rivoluzionario Paša Antipov (Tom Courtenay), la Prima Guerra Mondiale e i suoi servizi al fronte come medico, il rapporto col fratello militare, fino alla Rivoluzione ed alla Guerra Civile tra Armata Rossa ed Armata Bianca. Živago è un uomo dall'animo buono, medico e poeta (le cui poesie non saranno ben viste dal partito), che si troverà coinvolto dalla storia stessa della Russia, mentre porterà avanti il matrimonio con Tonja e successivamente l'amore per Lara.

    Sono tre ore e venti di film, non proprio una passeggiata, però è risultato meno pesante del previsto, e mi sento quindi di consigliarlo a chi ama i drammi storici e la storia, poco conosciuta, della Russia, resa magnificamente dalla fotografia del film e dalla regia di Lean.

    dr_zhivago
     
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2 replies since 6/2/2015, 12:06   117 views
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