A mia sorella!

Catherine Breillat, 2001

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    A mia sorella!



    Un film di Catherine Breillat. Con Anaïs Reboux, Roxane Mesquida, Laura Betti, Libero De Rienzo.
    Titolo originale: "À ma soeur". Drammatico, durata 95 min. - Francia 2001


    CITAZIONE
    Anaïs e Elena sono due sorelle di dodici e di sedici anni. La prima è piuttosto rotondetta e soffre per la sua condizione. La seconda, al contrario, è di una bellezza esplosiva ed è cosciente del suo potere di seduzione. Nel corso di un'estate Elena incontra un ragazzo italiano che le fa scoprire i piaceri dell'amore fisico. Anaïs si accontenta di seguire e di osservare di nascosto i due amanti. Quando i genitori si accorgono di quello che sta succedendo decidono di fare ritorno a casa. Sulla strada del ritorno scoppia il dramma.

    fonte film.tv


    Trailer






    Edited by lola92 - 13/5/2018, 20:44
     
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    Film cinico e perturbante della francese Breillat, regista che non teme lo scandalo (ha diretto anche "Romance" e "Pornocrazia" con Rocco Siffredi).
    La protagonista è Anais, adolescente cicciottella e molto sveglia, che affoga le proprie frustrazioni ingozzandosi di cibo e vivendo una ricca vita interiore, fatta di fantasie e canzoni anche leggermente inquietanti («Metto il cuore a marcir su di un gancio alla finestra, ho fiducia nell’avvenir, sento i corvi già volar»). La sorella maggiore, la bella Elena, la trascina con sè perchè i genitori (borghesucci freddi e distanti) le permettano di uscire. Elena conosce Fernando, uno studentello italiano di legge decisamente odiosetto, ma la giovane è offuscata nel giudizio dalla propria giovane età e dagli ormoni, dunque non se ne accorge per tempo.
    La trama di film.tv dice che il giovane italiano "le fa scoprire i piaceri dell'amore fisico", ma quest'affermazione non potrebbe essere più lontana dalla realtà. Fernando infatti incarna lo stereotipo del playboy latino egoista, egocentrico, falso e abile con le parole, che pensa solo al proprio piacere e al tornaconto personale.
    Invece le scene di sesso tra i due, centrali alla trama del film ("Sex is comedy" è il film che la regista girerà incentrato proprio sulla realizzazione di una delle due scene), sono tutt'altro che gioiose e sensuali (il primo rapporto è al limite della violenza).
    Anais assiste alla seduzione della sorella, fra la curiosità e un pizzico di invidia e gelosia (sia per l'amore che non riesce ad ottenere, sia perchè Fernando riesce a conquistare la sua amata sorella, che tanto spesso la bistratta).
    Le due sorelle sono tanto diverse, ma vivono praticamente in simbiosi e in una scena che la Breillat gira mettendo le due davanti lo specchio, sembrano finalmente così simili.
    L'una è bella e vive le proprie esperienze, l'altra è intelligente e cerca di farla ragionare su quello che fa, completandosi vicendevolmente. Infatti quando la sorella le chiede se sia sbagliato concedersi al fidanzato, Anais risponde che non c'è differenza morale con ciò che hanno già fatto, ovvero il sesso anale.
    Inoltre nonostante i litigi e l'indolenza reciproca si capiscono perfettamente, meglio certamente di quanto le comprendano i propri genitori (notevole la scena in cui la maggiore imbocca la minore per confortarla, dicendole che finchè si mangia non si pensa a nulla).
    Il film ha un finale inaspettato e sconvolgente, che sembra quasi una beffa, soprattutto per quanto riguarda quelle che sono le aspettative sentimentali di Anais.
    Un film sull'adolescenza letteralmente brutale e una critica all'ipocrisia borghese, con una prospettiva inusuale (le vicende vengono viste attraverso lo sguardo della sorellina minore bruttina e sfigata e non attraverso gli occhi della sorella maggiore bellona e desiderata, come accade di solito) e che non intende confortare nessuno su quella fase della nostra vita che può essere così complicata, dura e confusa.

    Edited by lola92 - 25/1/2015, 21:51
     
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