L'amore bugiardo - Gone Girl

David Fincher - 18 dicembre 2014

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    L'amore bugiardo - Gone Girl

    locandina

    Un film di David Fincher. Con Ben Affleck, Rosamund Pike, Neil Patrick Harris, Tyler Perry, Kim Dickens, Patrick Fugit, Carrie Coon, David Clennon, Missi Pyle, Sela Ward, Scoot McNairy, Lee Norris, Casey Wilson, Kathleen Rose Perkins, Emily Ratajkowski, Boyd Holbrook, Lola Kirke, Jamie McShane.

    Titolo originale Gone Girl. Drammatico, durata 145 min. - USA 2014. - 20th Century Fox uscita giovedì 18 dicembre 2014.


    CITAZIONE
    Amy e Nick sono sposati da cinque anni. Belli, colti e ammirati, hanno lasciato New York per la provincia, dove la loro relazione languisce e l'ostilità cresce. Dietro di loro la crisi economica che ha messo in ginocchio l'America e interrotto le loro carriere, davanti a loro nuvole nere che minacciano tempesta e guai, grossi guai. Licenziati dalle rispettive redazioni e dalle rispettive ambizioni, Amy e Nick provano a ricostruirsi una vita nel Missouri. Casalinga annoiata e paranoica lei, proprietario di un bar che chiama The Bar lui, la coppia scoppia il giorno del loro quinto anniversario. Amy scompare senza lasciare tracce, se non il suo sangue versato e ripulito in cucina, un tavolo rovesciato in salotto, un diario che non tarderà a essere ritrovato e un marito apatico che fatica a realizzare la sua condizione. Perché i vicini, i media, la polizia e tutti quelli che lo stanno a guardare sono davvero convinti che sia stato lui ad uccidere Amy.
    A un primo sguardo Gone Girl sembra una corsa contro l'evidenza. Una corsa per scoprire le ragioni della sparizione di Amy e per dimostrare la colpevolezza di Nick. Perché lui ha tutta 'l'aria' del colpevole. Almeno per la polizia, che cerca indizi e accumula prove, per l'anchorwoman più famosa d'America, che sottopone a un'analisi impietosa la sua vita, per i vicini, che giurano al solito di aver visto e sentito, sicuramente per Amy, che gli ha dichiarato guerra prima di scomparire, formalmente per David Fincher, che orchestra nel tempo di un'ora un thriller meticoloso, un gioco di piste, di cinismo, di follia, di fragore mediatico, di illusione romantica. Ma poi, nell'ora e mezza restante, l'autore ridistribuisce le carte e avvia un nuovo film, una commedia esistenzialista e bicefala che alterna i punti di vista e rivela, dietro la messinscena para-hitchcockiana, il grado zero di una coppia e di un matrimonio dominato dalla paura, il sospetto, il tradimento, il rimorso, la rivalsa. Come la protagonista di Kim Novak anche Amy vive due volte. La bionda (e ideale) spirale dei suoi capelli nel prologo diventa segno del film e tono del film. Accarezzata dallo sguardo di Nick, la testa di Amy dissimula cose che lui vorrebbe talmente conoscere che si decide ad aprire la 'scatola'. L'ultima volta che un protagonista di Fincher ha guardato sul fondo della scatola è stato in Seven, un noir cupo di cui Gone Girl replica il gusto per la messa in scena, la scelta cromatica e l'iniziazione alla verità attraverso la creazione di un mondo parallelo. Un delirante disegno che pone il protagonista di fronte alla necessità di compiere una scelta precisa e irreversibile, una scelta traumatica che gli (ri)apre gli occhi. Per Fincher la strada verso la realtà sperimenta sempre la violenza ed è segnata dal sangue, dalle ferite, dai lividi, quando non dalla morte. Amy e Nick sono come ogni altro personaggio di Fincher figli del loro tempo. A ribadirlo è il regista di The Social Network, una tragedia geek che insieme a Gone Girl dice di noi e della nostra esistenza passata a costruire un'immagine pubblica conveniente. Nella rete (sociale), nella vita reale, nel matrimonio. Amy e Nick fingono superbamente di non vedere che il loro piacere narcisistico è compreso nello sguardo degli altri, nello sguardo di chi li osserva, figuranti frustrati dalla loro felicità senza nubi. Ma alla maniera dei film di Fincher, Gone Girl interrompe la narcosi interiore dei suoi protagonisti, facendo saltare lo schema logico e le previsioni facili, diventando gioco interattivo, dove il presunto assassino diventa vittima e la vittima si fa carnefice, dove c'è solo il male, di vivere e di guardare. Gli spazi dell'innocenza, in quel luogo mentale che è la città per Fincher, sono ristretti e affondano senza remissione chi pensava di (ri)costruire. L'ambiente domestico e il quartiere residenziale immacolato, facciata edificata sopra le rovine di un centro commerciale e della crisi economica, correlano le manie dei protagonisti, interpretano la loro psicologia, illustrano la morbosa estetica della malattia, del decadimento, dell'illusione a cui non sfugge nemmeno il matrimonio con la sua pretesa di durare per sempre. Come desidera diabolicamente Amy, che prosegue il discorso di Fincher sull'emancipazione (e libertà) femminile dopo l'amica di Mark Zuckerberg, che rifiuta la sua 'amicizia' (The Social Network) e l'eroina di Stieg Larsson, che si vendica del suo aguzzino e diventa elemento destabilizzante del liberalismo patriarcale (Millennium). Con Amy, corpo rigido e insensibile, la donna si fa mistero angosciante, pronta a ottenere il suo potere a ogni costo e con ogni mezzo, compreso quello di invischiare la preda in una tela di ragno camuffata da felicità coniugale. Assenza mai così presente e rivelazione bionda dentro un valzer di mostri di cui segna il passo, Rosamund Pike è la perfetta antagonista di Ben Affleck, abbagliante e (im)perturbabile, che trova l'epifania in un sorriso e l'attore dentro il riscatto di un personaggio assimilabile al suo. Trasposizione del bel romanzo di Gillian Flynn, che sceneggia il film, Gone Girl è testimone e giudice di quello che siamo veramente, al di là di tutte le apparenze e della capacità di costruire e abitare un teatro della mente. Teatro in cui si mettono in scena Amy e Nick, fatti davvero l'uno per l'altra, sovrani effimeri e officianti radiosi di una cerimonia barbara, dove i 'fedeli' scattano selfie e contemplano soddisfatti la propria immagine sul telefonino. Dopo aver compreso che in fondo anche per gli altri la felicità è una bufala.

    Marzia Gandolfi

    fonte MYmovies

    Trailer:
    Video



    Edited by Sidney - 18/12/2014, 11:11
     
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    Io e mia sorella lo stiamo aspettando già da due mesi... Non vedo l'ora che esca, sembra molto bello... Poi Fincher è un regista molto bravo :)
     
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    Sembra molto interessante, sicuramente lo guarderó anch'io.
     
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    Sono andato a vederlo al cinema e, appena uscito, mi sono ritrovato con una strana sensazione di confusione.
    Gone Girl credo sia una delle pellicole più interessanti dell'ormai passato 2014, ma non la più bella.
    Fincher ormai ci ha abituati a film tutti particolari, molto psicologici, ma tutti film in cui non esiste un vero colpo di scena, o meglio, spesso esso viene svelato entro poco tempo (vedi Zodiac, Seven, ecc...), fatta eccezione per il bellissimo Fight Club.
    In Gone Girl Fincher aspetta 1 ora prima di rivelare tutto e devo dire che lo fa in maniera interessante, lasciando comunque lo spettatore intontito.
    E' però appena usciti dalla sala che si comincia veramente a realizzare il film.
    Credo che Fincher con Gone Girl sia tornato ai vecchi fasti di Seven e di Fight Club, portando sullo schermo una pellicola che incanta e che ti lascia con il tipico magone che solo il grande cinema può regalare.
    Da menzionare l'ottima interpretazione di Rosamund Pike, attrice che si è saputa rilanciare alla perfezione.
    Voto 8 1/2
     
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  5. Cristina85
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    Avrei voluto andare a vedere al cinema Gone Girl, perchè la sua trama mi incuriosisce molto. Mi sembra di aver capito, dal trailer e da alcuni vostri commenti, che è un film psicologico. Spero di vederlo presto in DVD!
     
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    CITAZIONE (jonny95 @ 7/1/2015, 21:07) 
    Sono andato a vederlo al cinema e, appena uscito, mi sono ritrovato con una strana sensazione di confusione.
    Gone Girl credo sia una delle pellicole più interessanti dell'ormai passato 2014, ma non la più bella.
    Fincher ormai ci ha abituati a film tutti particolari, molto psicologici, ma tutti film in cui non esiste un vero colpo di scena, o meglio, spesso esso viene svelato entro poco tempo (vedi Zodiac, Seven, ecc...), fatta eccezione per il bellissimo Fight Club.
    In Gone Girl Fincher aspetta 1 ora prima di rivelare tutto e devo dire che lo fa in maniera interessante, lasciando comunque lo spettatore intontito.
    E' però appena usciti dalla sala che si comincia veramente a realizzare il film.
    Credo che Fincher con Gone Girl sia tornato ai vecchi fasti di Seven e di Fight Club, portando sullo schermo una pellicola che incanta e che ti lascia con il tipico magone che solo il grande cinema può regalare.
    Da menzionare l'ottima interpretazione di Rosamund Pike, attrice che si è saputa rilanciare alla perfezione.
    Voto 8 1/2

    Perché "rilanciare"?

    L'ho visto ieri notte. Figata di film. Per mia "deformazione" volevo sfasciare tutto ai titoli di cosa, poi mi sono calmato e ho apprezzato anche il finale XD
     
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  7. ]Renzo
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    La prima parte del film l'ho passata a contemplare Rosamund Pike e bearmi della sua bellezza e della complessità del suo personaggio.
    La seconda ho iniziato a ricevere una vagonata di finte e montanti, tale che mi sentivo un novellino appena sceso dalla culla.

    Fincher è un regista straordinario.
     
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    Io invece di quella lì ho paura :lol:
     
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    CITAZIONE (BlackPanther @ 25/2/2015, 11:03) 
    CITAZIONE (jonny95 @ 7/1/2015, 21:07) 
    Sono andato a vederlo al cinema e, appena uscito, mi sono ritrovato con una strana sensazione di confusione.

    Gone Girl credo sia una delle pellicole più interessanti dell'ormai passato 2014, ma non la più bella.
    Fincher ormai ci ha abituati a film tutti particolari, molto psicologici, ma tutti film in cui non esiste un vero colpo di scena, o meglio, spesso esso viene svelato entro poco tempo (vedi Zodiac, Seven, ecc...), fatta eccezione per il bellissimo Fight Club.
    In Gone Girl Fincher aspetta 1 ora prima di rivelare tutto e devo dire che lo fa in maniera interessante, lasciando comunque lo spettatore intontito.
    E' però appena usciti dalla sala che si comincia veramente a realizzare il film.
    Credo che Fincher con Gone Girl sia tornato ai vecchi fasti di Seven e di Fight Club, portando sullo schermo una pellicola che incanta e che ti lascia con il tipico magone che solo il grande cinema può regalare.
    Da menzionare l'ottima interpretazione di Rosamund Pike, attrice che si è saputa rilanciare alla perfezione.
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    Perché "rilanciare"?

    L'ho visto ieri notte. Figata di film. Per mia "deformazione" volevo sfasciare tutto ai titoli di cosa, poi mi sono calmato e ho apprezzato anche il finale XD

    Rilanciare perchè come attrice aveva fatto il botto come bond girl e poi è sempre stata sottovalutata. Forse però hai ragione, il termine corretto sarebbe lanciata non rilanciata xD
     
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    aah lanciata! allora siamo d'accordo :lol: no pensavi mi sfuggisse qualche scivolone :D
     
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    Cavoli! Che film! Fincher non si smentisce mai e sceglie una storia che colpisce, coinvolge e percuote emotivamente lo spettatore. La narrazione scorre linare fino circa a metà del film, poi le sicurezze acquisite, i pensieri, le ipotesi vengono scardinati, buttati all'aria, decostruiti e ricostruiti di nuovo. La tensione è palpabile durante tutto il corso dell'opera. Gli attori fanno un grande lavoro, la Pike è straordinaria, nonostante il suo viso così dolce e raffinato riesce a costruire uno dei personaggi femminili più contorti e complessi degli ultimi anni. Ben Affleck fa la sua parte, con il suo volto un pò ingenuo e dallo sguardo perso nel suo mondo si cala perfettamente nel ruolo, tenendo gioco alla sua controparte femminile. Un film veramente consigliato, uno dei più belli che ho visto del 2014. Fincher continua così che scali posizioni nella mia personale top ten dei registi.
     
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  12. Frankenstein.
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    Amo Fincher! E' uno dei registi che apprezzo veramente tanto! Sapevo già dal principio che questo film si sarebbe piaciuto molto, ma invece mi ha sorpreso ancora di più. Un film eccezionale!
    Credo che molti spettatori dopo aver visto il film si siano chiesti se il regista volesse far capire con questa trama particolare che l'amore non esiste, o è raro che ci sia. In realtà lo credo anche io.
    Una trama tipica di Fincher.
    Il film è molto scorrevole e non annoia, anche se si inizia a capire il film e i personaggi solo a metà.
    I personaggio della Pike è molto complesso e pur non amandola devo ammettere che ha fatto una bellissima interpretazione, un personaggio che colpisce molto.
    Mentre Affleck seppur si sforzi non cambia molto, non amo il suo modo di recitare, il suo non essere fotogenico. Stessa identica espressione dall'inizio alla fine.
    Per la scelta dei personaggi ero un po dubbiosa, la Pike mi ha sorpreso però la sua interpretazione non era da nominare agli Oscar, quando l'ho vista tra i nominati son rimasta scoccata, ma forse son io.
    Affleck, come ho detto prima, non lo digerisco, ma comunque ha recitato meglio del suo solito, ma niente di che..
    Il finale mi è piaciuto tantissimo! Molti lo hanno criticato, invece non poteva finire in altro modo.
    Film molto bello che consiglio!
     
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    CITAZIONE (Frankenstein. @ 3/3/2015, 14:46) 
    Amo Fincher! E' uno dei registi che apprezzo veramente tanto! Sapevo già dal principio che questo film si sarebbe piaciuto molto, ma invece mi ha sorpreso ancora di più. Un film eccezionale!
    Credo che molti spettatori dopo aver visto il film si siano chiesti se il regista volesse far capire con questa trama particolare che l'amore non esiste, o è raro che ci sia. In realtà lo credo anche io.
    Una trama tipica di Fincher.
    Il film è molto scorrevole e non annoia, anche se si inizia a capire il film e i personaggi solo a metà.
    I personaggio della Pike è molto complesso e pur non amandola devo ammettere che ha fatto una bellissima interpretazione, un personaggio che colpisce molto.
    Mentre Affleck seppur si sforzi non cambia molto, non amo il suo modo di recitare, il suo non essere fotogenico. Stessa identica espressione dall'inizio alla fine.
    Per la scelta dei personaggi ero un po dubbiosa, la Pike mi ha sorpreso però la sua interpretazione non era da nominare agli Oscar, quando l'ho vista tra i nominati son rimasta scoccata, ma forse son io.
    Affleck, come ho detto prima, non lo digerisco, ma comunque ha recitato meglio del suo solito, ma niente di che..
    Il finale mi è piaciuto tantissimo! Molti lo hanno criticato, invece non poteva finire in altro modo.
    Film molto bello che consiglio!

    quotone su affleck XD
     
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  14. Ferro 3
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    Fincher è un regista che mi piace assai (e non poteva essere altrimenti da amante dei buon thriller). E con questo film il regista torna ai fasti di Seven e Fight Club, suoi indiscutibili migliori lavori. Rosamund Pike riesce ad imprimersi nella memoria di qualunque spettatore e non per la sua bellezza, bensì per la genialità malefica con cui, come una burattinaia, comanda un ingenuo Affleck (decentemente calato nel suo ruolo). Peccato per la mancata nomination agli Academy Awards come miglior film o, meglio ancora, come miglior regia.
     
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    Il film mi è piaciuto tantissimo, ma non l'ho trovato così sorprendente come alcuni hanno scritto. Il trailer che hanno fatto è uno spoiler illegale, evitatelo. Già alla seconda annotazione sul diario avevo capito dove stesse andando a parare.
    A parte questo, è un thriller strutturato perfettamente, lei è perfetta e Ben Affleck con le sue due espressioni (cane bastonato - sorriso formale) rende bene l'idea del personaggio.
    Due ore e mezza volate via come nulla, alla fine però ti lascia in confusione. Ci ripenso al finale, ma non mi capacito di ciò che ho visto.
    Mi trovo d'accordo con ciò
    CITAZIONE (Frankenstein. @ 3/3/2015, 14:46) 
    Credo che molti spettatori dopo aver visto il film si siano chiesti se il regista volesse far capire con questa trama particolare che l'amore non esiste, o è raro che ci sia.
    [...]
    Il finale mi è piaciuto tantissimo! Molti lo hanno criticato, invece non poteva finire in altro modo.

    Nonostante tutto sembra la situazione più vicina alla realtà.
     
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45 replies since 22/11/2014, 11:51   817 views
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