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Il Buono, Il Matto, Il Cattivo
DATA USCITA: 18 novembre 2011
GENERE: Western
ANNO: 2008
REGIA: Kim Jee-woon
SCENEGGIATURA: Kim Jee-woon, Kim Min-suk
ATTORI: Jung Woo-sung, Lee Byung-hun, Kang-ho Song
FOTOGRAFIA: Seung-Chul Oh, Mogae Lee
MONTAGGIO: Nam Na-young
MUSICHE: Chan Young-gyu
PRODUZIONE: Barunson
DISTRIBUZIONE: Tucker Film
PAESE: Corea
DURATA: 120 MinCITAZIONEManciuria, anni '30. Chang-yi, un killer dandy che ha perennemente stampato in faccia un sogghigno ironico, viene assoldato per recuperare una mappa in mano a un banchiere giapponese. Intanto, a sua insaputa, l'infallibile cacciatore di taglie Do-won viene incaricato della stessa missione dall'esercito indipendentista coreano. La mappa però, dopo un'esplosiva rapina ad un treno, è finita nelle mani di un ladro, Tae-gu, convinto che essa conduca ai favolosi tesori della dinastia Qing. Comincia una lotta serrata tra i tre, disposti a tutto per non restare fuori dal gioco!
fonte ComingSoonTrailer
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Un divertente western made in Corea il cui punto forte è rappresentato dai movimenti di macchina del regista Jee-Woon che, in più di qualche occasione, chiama in causa il nostro Sergio Leone, lasciando intendere che il tributo va ben oltre il titolo in sè.
Sarò breve e coinciso, il film funziona oltre che per la regia dinamica e impegnata, per le musiche e la fotografia.
Contrariamente, lo stesso non posso dire delle scenografie, curate meno minuziosamente insieme agli oggetti di scena che sembrano alcuni un po' fuori luogo e troppo moderni rispetto all'anno di ambientazione (anni '30).
Il montaggio è ottimo nelle scene d'azione, soprattutto nello stallo alla messicana finale, un po' meno nella divisione delle vari spezzoni che sembrano un po' scollegati. Altra nota dolente è secondo me l'euforico inseguimenti nel deserto della seconda parte, davvero troppo incasinato, monotono, noioso, cosa che una sequenza d'azione non dovrebbe mai essere.
Gli attori sono divertenti e il fatto che il film non voglia prendersi sul serio ne gioca sicuramente a favore, i personaggi caratterizzati meglio sono il Matto stralunato e imbranato, e il Cattivo spietato e feroce, al Buono viene dato quello spazio tale da farlo sembrare un elemento di contorno, che è silenzioso è silenzioso, ma stiamo parlando di un neanche tanto comune attore asiatico, decisamente non di un Clint Eastwood o un Charles Bronson...
Il film non si lascia solo guardare, di più. E' avvincente, atipico per il suo genere, adrenalinico, intriso di un ferreo brio, arrivano battute in modo surreale, che non ti aspetti mischiate ad una violenza ferma.
Tutto ben congegnato.
Voto 7.5. -
.Altra nota dolente è secondo me l'euforico inseguimenti nel deserto della seconda parte, davvero troppo incasinato, monotono, noioso, cosa che una sequenza d'azione non dovrebbe mai essere.
A me l'inseguimento ha divertito un sacco, soprattutto proprio nella seconda parte, con l'accompagnamento di Don't let me be misurdestood
Comunque nel complesso concordo, non è un capolavoro ma rimane un film solido e godibile, anche dopo una seconda visione. Consigliato soprattutto agli amanti del western e di Sergio Leone, che potranno divertirsi a trovare le citazioni e le somiglianze col capolavoro a cui è ispirato.
Tra l'altro vorrei dire che, al di là delle somiglianze, il film riesce a mantenere una propria identità e a non sconfinare in un'insipida parodia o uno scopiazzamento privo di idee originali.. -
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Esigo un film su Il Matto! È troppo stupido, quando si è messo il casco da palombaro mi ha steso
Nonostante i colpi al cuore per i cavalli, anche a me l'inseguimento ha divertito molto, complice anche la musica (stupenda in tutto il film) come ha detto Snapo, però concordo con Para riguardo Il Buono, sarà anche bravissimo con la pistola, ma a quanto presenza gli altri due personaggi principali se lo mangiano.
Il film si lascia vedere con piacere, non è violento come I Saw The Devil e Bittersweet Life, ma in compenso è divertente. L'unica cosa che non cambia mai è il livello di cazzutaggine di Lee Byung-hun.