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Big Eyes
DATA USCITA: 01 gennaio 2015
GENERE: Biografico, Drammatico
ANNO: 2014
REGIA: Tim Burton
SCENEGGIATURA: Scott Alexander, Larry Karaszewski
ATTORI: Christoph Waltz, Amy Adams, Krysten Ritter, Jason Schwartzman, Danny Huston, Terence Stamp
PRODUZIONE: Silverwood Films, Electric City Entertainment, Tim Burton Productions
DISTRIBUZIONE: Lucky Red
PAESE: USACITAZIONEE' la storia del pittore Walter Keane che negli anni Sessanta stupì l'America con i suoi quadri raffiguranti ragazzini dagli "grandi occhi". Anni dopo, sua moglie Margaret lo trascinò dopo il divorzio in una disputa, sostenendo di essere stata lei a inventare quel segno distintivo.
Fonte ComingSoonTrailer
Edited by Viky017 - 26/12/2014, 12:56. -
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A vent'anni di distanza dal biografico Ed Wood, Tim Burton torna a confrontarsi con questo genere narrandoci la storia vera di Margaret Keane, pittrice dallo stile innovativo che si vide "soffiare" i propri meriti dal marito bugiardo e arrivista, che per anni si finse l'autore delle opere della moglie.
Diciamolo subito: un progetto del genere non fa che legare le mani al Burton che conosciamo, non gli concede spazi di manovra per il suo stile visionario, dark, steampunk o come volete chiamarlo. Big Eyes si avvicina più a Big Fish che ai più tipici film del regista.
A vedere quei paesaggi incantevoli inondati dal sole, nonché vestiti e case color pastello si ha quasi l'impressione di essere finiti a vedere un film di Wes Anderson invece di un film del regista di Edward mani di forbice.
Certo, questo non è un vero e proprio difetto, anche se contribuisce a rendere il film meno personale e accattivante.
È difficile spiegare cosa renda davvero sottotono questo film: è il classico film biografico senza pregi né difetti che, a parte informarci sulla vita di questa donna, ci offre ben poco. È, per di più, una delle tante storie vere col finale costruttivo che sembrano fatte apposta per accattivarsi una certa fetta di pubblico grazie alla loro morale. In quest'ottica appaiono scontatissime e stucchevoli le didascalie finaliSPOILER (clicca per visualizzare)che ci informano di come il marito sia morto nel 2000 solo e in povertà, mentre la moglie continui ad essere un'artista apprezzata
E non basta l'istrionico Christoph Waltz ad alzare il livello del film. Anzi, francamente comincia a stancarmi con queste sue performance da saltimbanco tutte uguali tra loro.
Le uniche cose che rimangono dopo la visione di questo film sono alcuni temi chiave come la mercificazione dell'Arte, le conseguenze del fare della propria vita una continua menzogna, il sessismo e la sottomissione della donna tra gli anni '50 e '60, la satira contro la critica e gli intellettuali snob, ma in definitiva dubito seriamente che questo film verrà ricordato in futuro.. -
.E non basta l'istrionico Christoph Waltz ad alzare il livello del film. Anzi, francamente comincia a stancarmi con queste sue performance da saltimbanco tutte uguali tra loro.
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Sono pressoché d'accordo con te, tranne che per il giudizio finale XD Sì ha e mani legate, lontano dal burton che tutti conoscono, ma secondo me in questo caso è stato non dico un pregio, ma una buona strada alternativa.
Mi sono immaginato il produttore dire a Burton "oh ascolta, sei bravo e tutto, però mo basta. fai un film senza divagare, racconta la storia, mettici il tuo tocco ma solo quello". e Burton così ha fatto, ha raccontato la storia come bisogna fare. Così facendo ha acchiappato una buona fetta di pubblico diverso, più pop? a me non crea problemi, popolare non è per forza sinonimo di mediocrità
e anche su Waltz.. a me non ha ancora stancato
e in questo film è servito molto a fare da contrasto con la moglie (che guarda caso poi è diventata testimone di Geova ahaha, scusate testimoni di Geova del forum XD)
(aggiungo che comunque a me il tim burton puro, stile mars attack non mi ha mai fatto impazzire)
(e aggiungo che non l'ho messo appositamente come partecipante al gioco di sidney XD). -
wsidvicious.
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Seconda pellicola biografica per Tim Burton, dopo "Ed Wood". Ovviamente, penso io, non poteva esagerare con il suo solito stile stravagante, ma penso che abbia esagerato, nel senso che la regia é fin troppo piatta per i miei gusti o forse perché sono stato abituato diversamente dal regista.
Il film parla di Margaret Keane e della sua vita all'ombra di suo marito che approfittó della bontá della moglie per apparire come una celebritá e "scippare" le opere del suo vero autore. Quindi é una trama lineare, ma che comunque si fa seguire tranquillamente, meno che in qualche passaggio della vita di coppia dei due, a volte ripetitivo.
Amy Adams mi ha sorpreso positivamente e sono convinto che sia una delle migliori attrici degli ultimi anni. Christopher Waltz invece mi é sembrato fin troppo finto e non mi é piaciuto piú di tanto.
Positiva anche la fotografia e le colonne sonore, specialmente quelle di Lana Del Rey.. -
Ferro 3.
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Big Eyes è un film in cui l'impronta burtoniana, secondo me, non si nota più di tanto. Burton ritorna al biopic senza però raggiungere i fasti del capolavoro Ed Wood, e dà vita ad un film un po' insipido senza una direzione ben precisa, ma, ad ogni modo, abbastanza godibile. Nulla da ridire su Waltz, eccezionale, anche se troppo sopra le righe, e sulla bellezza della Adams. . -
Hannibal Lecter.
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L'ho visto proprio oggi e sinceramente mi e' piaciuto: gli attori protagonisti sono entrambi molto bravi e convincenti e la fotografia cosi colorata a stento ti fa pensare ad un film di Tim Burton; amo i film biografici e anche questo non e' stato da meno ma, sinceramente preferisco l'altro Burton, quello piu' tetro delle sue pellicole piu' note. . -
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L'ho guardato ieri pomeriggio.Mi trovo d'accordo su ciò che ha già scritto Snaporaz.
Purtroppo questo film non mi ha convinta.Io AMO Tim Burton,da sempre!Lo seguo dai tempi antichi!! Di solito,dopo aver guardato un suo film rimango sempre stupita!E questo stupore non lo provo da Sweeny Todd. (Frankenweenie l'ho amato alla follia,il suo forte secondo me è l'animazione.Non sbaglia un colpo!!)
E' vero,in questo film il suo stile non si vede.Forse proprio lui ha voluto scegliere di fare qualcosa di diverso,raccontando questa storia.
Devo dire che all'inizio della visione,mi stava piacendo. quelle case tutte colorate,mi hanno fatto venire in mente le scenografie di Edward mani di forbice...
Poi,continuando con la visione,mi scadeva sempre di più.L'ho trovato noioso..
Non ho apprezzato neanche Waltz in questo ruolo.Non so perchè,ma avrei visto bene qualcun'altro qui.E' un grande attore,ma il ruolo a mio parere non gli dona.
La Adams è stata bravina,ma niente di che neppure lei.
Che dire....è sparito Tim Burton!!! Ha perso un pò la brillantezza dei primi tempi. 
Edited by Angelica90 - 28/8/2016, 12:12. -
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Appena visto 😊
Bel film e bella storia, consigliato anche a chi come me non conosce la "storia vera".
Bellissima sopratutto la colonna sonora Big Eyes - Lana del Ray.
Voto 6/10
Edited by Sabino1993 - 28/4/2016, 18:40. -
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L ultimo paragrafo del tuo intervento Snaporaz dice il perché questo è un film interessante secondo me.
E il saltimbanco a me piace. Molto.
La storia di questa pittrice è veramente triste e qualunque persona con un minimo di sensibilità artistica si lascia coinvolgere completamente dalla sceneggiatura.
Edited by PENELOPE29 - 28/4/2016, 15:11. -
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Contro ogni aspettativa è piaicuto anche a me
Non è in pieno stile Burton, ma la sua mano si vede, poco ma c'è. Ormai il suo cinema ha determinate scene caratteristiche che è impossibile non associare a lui, ad esempio le scene in dettaglio all'interno di macchinari di fabbrica o le inquadrature in prospettiva dei colorati quartieri americani.
La storia e la narrazione sono lineari, filano liscio con una semplicità assoluta. Ci si sente impotenti di fronte a situazioni di ingiustizia come quella mostrata e riesce a farci odiare il personaggio di Waltz, per me già questo lo rende un film riuscito. Inoltre la trama è stata sviluppata lasciando come contorno il lusso e la smania di guadagno, basando il tutto su principi diversi sia sul piano artistico che morale.
È un film normale, tranquillissimo, girato ed interpretato bene.
Per quanto riguarda Waltz non mi è mai sembrato un saltimbanco, ne qui ne in altri film
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Big EyesTim Burton - 1 gennaio 2015 |
