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L' Ultimo Spettacolo
The Last Picture Show
GENERE: Drammatico
ANNO: 1971
REGIA: Peter Bogdanovich
ATTORI: Timothy Bottoms, Jeff Bridges, Cybill Shepherd, Ben Johnson, Cloris Leachman, Ellen Burstyn, Eileen Brennan, Clu Gulager, Sam Bottoms, Sharon Ullrick, Randy Quaid, Joe Heathcock, Bill Thurman, Barc Doyle, Jessie Lee Fulton, Gary Brockette, Helena Humann, Loyd Catlett, Robert Glenn, Noble Willingham
SCENEGGIATURA: Peter Bogdanovich, Larry McMurtry
FOTOGRAFIA: Robert Surtees
MONTAGGIO: Donn Cambern
MUSICHE: John Philip Sousa Sousa , Hank Williams
PRODUZIONE: BBS PRODUCTIONS, COLUMBIA PICTURES CORPORATION
DISTRIBUZIONE: CEIAD (1973), CEIAD (1979) - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO
PAESE: USA
DURATA: 118 Min
FORMATO: (1:1.85)CITAZIONEAnarene (Texas), 1951. Il giovane Sonny è costantemente accanto a Billy, un ritardato mentale, ma è anche amico del coetaneo Duane ed esce con qualche ragazza. Soprattutto subisce il fascino del vecchio Sam. Nel paesetto regna la noia che fa da sfondo ai fremiti sessuali dei giovani, alle frustrazioni delle persone di mezza età, alle nostalgie dei vecchi. Sonny diviene, per un certo periodo, l'amante della quarantenne Ruth, trascurata dal marito. Duane crede di aver conquistata la bella Jacy che lo tradisce invece con un altro e che, poi, mentre lui è assente, fugge con Sonny e lo sposa. I due vengono raggiunti e separati dai ricchi genitori della ragazza, i quali mandano Jacy a Dallas, dove dovrebbe intrappolare, secondo gli insegnamenti della madre e con le arti muliebri sperimentate sugli sfortunati compaesani, qualche uomo danaroso. Sam muore lasciando la sua sala da biliardo in eredità a Sonny. Billy finisce sotto un autocarro. Lois (la madre di Jacy) e un'altra donna del paese dimostrano una certa comprensione per Sonny il quale, terrorizzato dal vuoto, addolorato per la partenza di Duane per la Corea, distrutto dalla morte di Billy, torna da Ruth.
fonte ComingSoonTrailer
Edited by BlackPanther - 12/3/2016, 17:14. -
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[CinePropositi]
- Guarda e commenta un film prodotto tra il '70 e il '90
Il racconto di un’ epoca, un bellissimo spaccato della gioventù (bruciata) degli anni ’50, vista con gli occhi di uno che l’ ha vissuta come Peter Bogdanovich.
Girato in bianco e nero su consiglio del cineasta Orson Welles, trovata quest’ ultima già di per sé riuscitissima perché rende al meglio il periodo di ambientazione e non è un caso che si sia aggiudicato più di qualche premio. Destinato ad essere ricordato come il miglior girato di Bogdanovich.
Un film che parla bene come pochi altri di amore, di inquietudine giovanile, amicizia e differenze sociali.
Nonostante sia datato come anno di produzione e scenario d’ ambientazione si porta bene i suoi anni e 2 ore non risultano affatto pesanti.
A maggior ragione il linguaggio volgare e un nudismo così esplicito nè fanno un film terribilmente avanti anche per gli '70, che ha fatto scalpore e perciò mi sento di consigliare la visione anche ai cinefili più giovani, specie colori i quali apprezzano la musica country.
E’ in una piccola località immaginaria del Texas, isolata, fredda, ventosa e quasi noiosa che i giovani animano con le loro avventure e problematiche.
Sono la scuola e lo sport che riempiono le giornate dei protagonisti mentre il cinema, (idea visionaria) si appresta a chiudere i battenti con l’ ultima proiezione: Il Fiume Rosso di Howard Hawks, l’ ultimo spettacolo che sancirà la fine della giovinezza dei protagonisti.
Riconoscibile tra gli altri un giovanissimo Jeff Bridges in partenza per la guerra in Corea su un finale molto drammatico e malinconico.
Voto 8. -
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Bravo . -
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