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Anna, quel particolare piacere
Anna, quel particolare piacere è un film del 1973 diretto da Giuliano Carnimeo.
Lingua originale: Italiano
Paese di produzione: Italia
Anno: 1973
Durata: 100 min
Genere: drammatico
Regia: Giuliano Carnimeo
Soggetto: Sauro Scavolini, Luciano Martino
Sceneggiatura: Sauro Scavolini, Francesco Milizia, Ernesto Gastaldi
Produttore: Luciano Martino
Casa di produzione: Dania
Distribuzione (Italia): Interfilm
Fotografia: Marcello Masciocchi
Montaggio: Eugenio Alabiso
Musiche: Luciano Michelini
Costumi: Oscar Capponi
Interpreti e personaggi
Edwige Fenech: Anna
Richard Conte: Soriani
John Richardson: Lorenzo
Corrado Pani: Guido
Corrado Gaipa: medico della mala
Bruno Corazzari: uomo ucciso nella cabina telefonica
Nino Casale: complice di Soriani
Laura Bonaparte: Loredana
Shirley Corrigan: Lise
Ennio Balbo: cliente del night-club
Paolo Lena: Paolo
Carla Calò: mamma di Anna
Gabriella Giacobbe: suora dell'asilo
Umberto Raho
Wilma Casagrande
Ettore Manni
Aldo Barberito
Bruno Boschetti
Carla Mancini
Vittorio PinelliCITAZIONEAncora giovanissima, la bella Anna si lega a Guido, narcotrafficante invischiato in giri loschi della Milano anni settanta. In stato interessante, la donna si rifiuta di abortire e dà alla luce Paolo, un bambino malato e bisognoso di cure continue. Durante una delle tante detenzioni di Guido, Anna conosce Lorenzo, chirurgo milanese di fama mondiale. L'uomo salverà la vita a Paolo con un delicato intervento. Uscito dal carcere, Guido, cerca di ostacolare in tutti i modi la relazione sentimentale nel frattempo nata fra Lorenzo ed Anna. La donna, esasperata dai continui agguati di Guido, reagisce uccidendo a colpi di pistola l'uomo che però, prima di morire, riesce a ferirla. Operata d'urgenza da Lorenzo, Anna perde la vita. Lorenzo adotterà Paolo...
fonte WikipediaTrailer
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Il destino ha voluto che tu aprissi la scheda di questo film qualche ora dopo averlo io visto!
Un classico film italiano di quegli anni, trama semplice (oserei dire noir), regia che a me non piace ma probabilmente è un classico pure quello, i due attori principali alla fin fine ne escono bene sotto il profilo della recitazione (i secondari meno), probabilmente grazie anche al doppiaggio.
non ho visto altri film così, ma le cose sono due: se vogliamo spacciare questo film per erotico come il titolo vuole (che manco ho capito) e Cielo ieri ci ha propinato, allora questo è uno dei film erotici peggiori della storia. Se invece vogliamo farlo passare solo per drammatico-noir, allora forse per l'epoca italiana è nella media del settore.
Non avrei mai pensato di scrivere un commento serio con più di due righe per un film come questo. -
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Oh mamma ma già il trailer è una tragedia!!! . -
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Il titolo e la locandina sono fuorvianti: non è un film erotico come potrebbe sembrare. Si tratta più che altro di un film drammatico che mescola più generi, fra cui anche il poliziottesco e che regala momenti di involontaria ilarità.
Anna (la bella Edwige Fenech) è una timida cassiera di provincia che ha la (s)fortuna di incontrare il losco Guido, che lavora per la mala milanese. E’ subito colpo di fulmine, ma durante i loro appuntamenti Anna sembra fredda e distante. Ma bastano due schiaffoni ben assestati da Guido per riscaldarla e farla innamorare immediatamente e perdutamente dell'intrepido criminale.
Guido la coinvolge sempre di più nei suoi affari, fin quanto lei non rimane incinta e lui finisce in carcere.
Alla fine, dopo una serie di pistolettate, muoiono tutti, tranne il dottore che ha in cura il piccolo Paolo (figlio di Anna) e Paolo stesso.
Dispiace solo per la sorte del piccolo Paolo, che viene adottato dall’alcolizzato e negligente dottore a cui voi (fidatevi) non affidereste neppure un pesce rosso. Infatti per non smentirsi Lorenzo (il dottore) lo porta subito al lunapark, dove lo scarica su una giostra e promettendogli che lo guarderà da lì sotto, se la svigna subito per andare a fare una chiamata in una cabina telefonica piuttosto distante. Finito il giro di giostra Paolo scende e ovviamente non trova il suo tutore: lo cerca tra la folla con due occhioni così che mi si è stretto il cuore. Ma poi alla fine il dramma viene evitato, i due si ritrovano e si abbracciano, lacrimoni e titoli di coda…
Come ha detto Black va considerato come film drammatico-noir per apprezzarlo.
Edited by lola92 - 11/10/2014, 15:28.