Dom Hemingway

Questo film è assurdo, ma geniale allo stesso tempo. La storia di un antieroe per eccellenza, Dom Hemingway, scassinatore di mezza età, fumatore incallito, bevitore seriale, malato di sesso e con il vizio della droga. Come se non bastasse è anche un padre assente e un uomo con grossi problemi nella gestione della rabbia. Si esprime in modo volgare, utilizza un numero estremamente elevato di volgarilità ed oscenità, non dimostra alcun rispetto per gli altri e per se stesso. Il film racconta le sue vicende subito dopo essere uscito di prigione, tra tentativi di rifarsi una vita e riconquistare l'affetto della figlia e clamorosi fallimenti. Questo film, però, non è una banale storia di rendenzione, perchè Dom ci prova a redimersi, ma non ci riuscirà mai fino in fondo, la sua personalità è troppo marcata ed il suo animo gretto è troppo radicato in lui. Dom è sicuramente un personaggio politicamente scorretto, uno di quegli individui da cui stare alla larga e che, nella vita reale, sicuramente non suscitano simpatia. Ma questo è un film e quindi ho riso tantissimo di e con questo personaggio, prchè è così estremo, esagerato, da suscitare ilarità e allo stesso tempo compassione per lui. Jude Law è magistrale, imbruttito, inrassato, in ruolo in cui sicuramente non si fa amare, nel modo in cui ci si invaghisce di un personaggio in una commedia romantica, ma si fa amare proprio all'opposto, perchè Dom è un personaggio che colpisce e rimane impresso proprio per la sua brutalità e grettezza di spirito. I monologhi di questo film sono geniali, molto ben scritti, seppur l'elevato numero di parolacce e oscenità potrebbero turbare alcuni, ma ci stanno tutte perchè caraterizzano il protagonista. Non scorderò molto facilmente il monologo iniziale e "l'elogio del cazzo" (perdonate la volgarità, ma il messaggio è letterale). Un film non convenzionale. Consigliato a tutti!