Beloved

Jonathan Demme - 1998

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Walk of Fame

    Group
    Produttrici
    Posts
    16,672
    NSC Top Player
    +2,084
    Location
    Bora Bora

    Status
    Anonymous

    Beloved


    imm



    GENERE: Drammatico
    REGIA: Jonathan Demme
    SCENEGGIATURA: Adam Brooks, Akosua Busia, Richard LaGravenese
    ATTORI: Oprah Winfrey, Danny Glover, Thandie Newton, Kimberly Elise, Beah Richards, Lisa Gay Hamilton, Irma P. Hall, Albert Hall, Jude Ciccolella, Carol Jean Lewis, Kessia Kordelle, Anthony Chisholm, Dorothy Love Coates
    FOTOGRAFIA: Tak Fujimoto
    MONTAGGIO: Carol Littleton, Andy Keir
    MUSICHE: Rachel Portman
    PRODUZIONE: HARPO FILMS/CLINICA ESTETICO
    DISTRIBUZIONE: Buena Vista International Italia srl
    PAESE: USA 1998
    DURATA: 171 Min
    FORMATO: Colore
    SOGGETTO: tratto dal romanzo, 'Premio Pulitzer', di Toni Morrison
    NOTE: Nomination agli Oscar del 1999 per migliori costumi

    CITAZIONE
    Sethe (Oprah Winfrey, Il colore viola) è la padrona della casa, una schiava fuggiasca che ha patito sofferenze indicibili tra cui l'impiccagione della madre e la perdita di alcuni figli. Nella casa abita anche Denver (Kimberly Elise), figlia di Sethe, che è misteriosamente emarginata dalla società. A loro si unirà Paul D Garner (Danny Glover), un pellegrino vecchia conoscenza di Sethe che deciderà di restare. Paul D era giunto lì per salutare Sethe e la "nonna Sue" morta però qualche anno prima, una specie di sciamana che organizzava riti collettivi vagamente tribali con i quali riusciva a controllare emotivamente i partecipanti. Anche Paul D ha particolari poteri e intuisce che la casa è abitata da qualche spirito (l'effetto di luce rossa usato per far capire i momenti di "medianità" è allo stesso tempo retrò e originale). Questo spirito apparirà quando ad entrare nella casa sarà Beloved (Thandie Newton), una ragazza che apparentemente ha gravissimi problemi psicologici ma che rivelerà l'incarnazione di un passato mai passato e un presente di sovraumane presenze da sconfiggere.
    Tra la tratta degli schiavi dall'Africa e le lotte civili per il diritto all'uguaglianza intercorrono più di centocinquant'anni. In mezzo c'è stato un lungo periodo di segregazione e di soprusi che hanno ridotto la popolazione di colore a uno stato a volte di sopravvivenza (quasi "mistico") terrificante. Nulla a che vedere con lo strambo ma rasserenante accento di Mammy in Via col vento che peraltro ci dava la sensazione di naturale accettazione della sua condizione e della sua intrinseca saggezza. Nella storia di Beloved non c'è nulla, ma proprio nulla di saggio o di sereno. L'ambientazione è simile a La casa nella prateria in un non-posto dove le persone di colore hanno forse i loro spazi e le loro mansioni ma anche lo spettro del passato che li segue e li tormenta.
    Bistrattato da critica e spettatori Beloved ha invece qualità molto interessanti. Ispirato dall'omonimo best-seller pluridecorato di Toni Morrison colpisce sin da subito per la metafisica surrealistica con cui si propone. Già dai primi fotogrammi si intuisce che nulla seguirà la normale forza di gravità.
    Demme ci ha abituato nel passato a blockbuster che sono allo stesso tempo capolavori Il silenzio degli innocenti e Philadelphia dovrebbero bastare come garanzia). Con questo Beloved ha rischiato. Sulla carta il rischio non doveva essere enorme visto il successo dell'omonimo libro che negli USA ha una legione di fan. In realtà non è quello che la gente si aspettava da lui. Ne ha tratto un film dalle ambizioni "intellettuali" che lo rendono un po' particolare e di difficile comprensione. Non è un capolavoro, non è stato per nulla un blockbuster, ma merita di essere preso in considerazione se volete confrontarvi con qualcosa di particolarmente intenso.

    Fonte: MYmovies

    Trailer




    Edited by Viky017 - 17/11/2014, 22:39
     
    .
0 replies since 4/11/2013, 17:10   37 views
  Share  
.