Miss Violence

Alexandros Avranas - 31 Ottobre 2013

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    Miss Violence


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    Leone d'Argento per la miglior regia e la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile al Festival di Venezia 2013

    USCITA CINEMA: 31/10/2013
    GENERE: Drammatico
    REGIA: Alexandros Avranas
    SCENEGGIATURA: Alexandros Avranas, Kostas Peroulis
    ATTORI: Themis Panou, Kostas Antalopoulos, Eleni Roussinou
    FOTOGRAFIA: Olympia Mytilinaiou
    MONTAGGIO: Yorgos Helidonidis
    PRODUZIONE:Faliro House Productions, Plays2place Productions
    DISTRIBUZIONE: Eyemoon Pictures
    PAESE: Grecia 2013
    DURATA: 98 Min

    CITAZIONE
    Angeliki è una ragazzina di undici anni. Il giorno del suo compleanno si toglie la vita gettandosi dal balcone di casa. La famiglia fa di tutto per superare in fretta l’accaduto, nella convinzione che la morte sia stata causata da un incidente. Cosa si cela dietro quella famiglia apparentemente ordinata e perbene? Il fratellino di Angeliki getta involontariamente delle ombre sull’accaduto, i misteri si svelano a poco a poco trascinando la famiglia in un clima di tensione perenne che culminerà con un altro atto cruento.

    fonte ComingSoon

    Trailer


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    Edited by Viky017 - 27/3/2017, 22:59
     
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  2. planula
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    Crudo e crudele. Un concentrato di sottili violenze estreme, abominio del genere umano. Un padre burattinaio e una fotografia che permea i sensi del grigiore della storia narrata.
     
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    Grande film che lascia una profonda sensazione di malessere, lo sconsiglierei seriamente alle persone molto sensibili.
    È un film che dice tutto senza mostrare nulla, riuscendo a portare la mente di chi guarda a rifiutarsi di credere a ciò che si intuisce sia in atto, cercando piuttosto una spiegazione razionale e umana in tutta la vicenda, rendendosi conto man mano che è impossibile farlo.
    Il regista riesce perfettamente in questo presentandoci una famiglia nella quale i gradi di parentela sono difficili da capire e parecchio disorientanti e soffermandosi particolarmente su gesti e dettagli che comunicano molto più di tutti i dialoghi presenti. I volti dei protagonisti vengono mostrati di rado con dei primi piani, ma quando succede è sempre per un motivo specifico, soprattutto per quanto riguarda i bambini che sono i reali ed invisibili protagonisti di questo film. Sostanzialmente però, come già detto, è ciò che non viene fatto vedere a dire tantissimo, sino ai minuti finali in cui arriva una scena che fa male quanto la violenza stessa per quanto inaspettata e cruda, che non solo conferma tutti i precedenti presentimenti, ma aggiunge anche dell'altro.

    Ancor più difficile da digerire sapendo che è tratto da fatti accaduti realmente.
     
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2 replies since 1/11/2013, 15:09   59 views
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