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L'amante
Titolo originale L'amant
Paese Francia; Regno Unito; Vietnam
Anno 1992
Durata 112 min
Colore colore
Audio sonoro
Lingua Inglese
Genere drammatico; biografico; sentimentale
Regia Jean-Jacques Annaud
Sceneggiatura Marguerite Duras (romanzo), Gérard Brach (adattamento)
Musiche Gabriel Yared
Fotografia Robert Fraisse
Cast
Jane March, Tony Leung Ka Fai, Frédérique Meininger, Arnaud Giovaninetti, Melvil PoupaudTrama Alla fine degli anni '20, in Indocina, una quindicenne francese mentre sta tornando in piroscafo a Saigon, incontra un ricco cinese che ha il doppio dei suoi anni. La ragazza, figlia di un'insegnante vedova, sogna di diventare scrittrice e diventa l'amante del cinese.
Lui l'ama sinceramente, mentre lei sembra solo attratta dal risvolto sessuale della relazione. Quando, per ordine della famiglia, l'uomo dovrà sposare un'altra donna e la ragazzina dovrà tornare in Francia, lei scoprirà le pene d'amore.
Il film è tratto dal romanzo, in gran parte autobiografico, di Marguerite Duras.
Fonti: imdb; filmscoop; movieplayer
Trailer
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Edited by lola92 - 13/5/2018, 19:52. -
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Questo lo voglio vedere! . -
Hannibal Lecter.
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che bello questo film!! Dolce, delicato, una fotografia stupenda e molto erotico....bellissimo il rapporto tra la ragazzina e il signore piu' adulto. Gran film . -
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Si, proprio un bel film...nella media però. Mi sa che devo spostarlo nell'altra sezione.
Comunque io da un lato, se fossi stata nei panni del cinese, le avrei sparato ai calcagni a quella ragazzina un po' stronzetta. Dall'altro no però, poverella.. -
Hannibal Lecter.
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Si, proprio un bel film...nella media però. Mi sa che devo spostarlo nell'altra sezione.
Comunque io da un lato, se fossi stata nei panni del cinese, le avrei sparato ai calcagni a quella ragazzina un po' stronzetta. Dall'altro no però, poverella.
concordo, certe volte l'avrei strozzata!!!!. -
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L'avevo visto per la prima volta diversi anni fa. Oggi l'ho rivisto. La ragazzina allora la odiai, non potevo comprendere come potesse sfruttare così l'uomo che l'amava, nonostante tutte le sue disgrazie. Oggi mi fa compassione e in un certo senso capisco meglio il suo personaggio.
Lei stessa dice che non capisce come ha fatto a prendersi tutto quel piacere per lei e per lei stessa soltanto.
Certo la cena con la famiglia di lei e il cinese mi lascia ancora un senso di rabbia: qui sì, l'ho trovata decisamente stronza.
Il ballo stretta al fratello mi ha sempre lasciato qualche dubbio...
La fotografia è patinata e gradevole, il Vietnam raffigurato è estremamente esotico (e nonostante la miseria fa venir voglia di visitarlo).
Ho trovato alcune scene piuttosto suggestive, ad esempio mi piace quando loro due se ne stanno a letto a riposare nella Stanza dello scapolo, con le persiane chiuse attraverso le quali si intravedono le sagome delle persone che continuano freneticamente la propria esistenza. Loro hanno appena fatto l'amore, per lei è la prima volta, un evento certamente importante che si ricorderà per sempre, ma le persone fuori sono giustamente indifferenti a tutto ciò e impegnate a fare altro. Questo contrasto tra l'importanza che attribuiamo ad eventi personali e l'indifferenza degli altri a questi eventi mi è piaciuto molto.
Anche le musiche mi sono piaciute, l'ho trovate molto "delicate", leggere.. -
wsidvicious.
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E' tipico nel mondo del cinema trarre ispirazione dalla letteratura, sia essa antica o contemporanea. I risultati sono molto vari, si passa da ciofeche a capolavori. In questo caso il soggetto é dato da un romanzo semi-autobiografico di Marguerite Duras, chiamato proprio "L'amante". Esso é ambientato nell'Indocina cinese degli anni '30 e tratta di una relazione sessuale illecita tra un ricco uomo cinese ed una diciassettenne francese.
Molti sono i temi del film, e quindi del romanzo. Innanzitutto l'amore, questo sentimento che sembra essere assente all'interno della casa della ragazza dovuto ai problemi economici della famiglia, ad un fratello violento e dal facile divertimento e da una madre depressa e poco decisa. Amore che invece riempie il cuore del cinese dal primo momento e che non finirá mai.
Altro tema é l'indifferenza con cui tutto scorre, senza che a nessuno importi qualcosa, come quei bonsai nella "casa dello scapolo" che stanno per seccare a causa della noncuranza, ma verranno aiutati a rinverdirsi.
La solitudine. E' grazie ad essa se i due protagonisti si sono incontrati. Due anime sole che su un traghetto che attraversa il Mekong incrociano i loro sguardi e approcciano verso rapporto che sboccerá, o che forse non lo fará mai.
Tra questi sentimenti un ruolo importante verrá attribuito al sesso che sará merce di scambio e nello stesso tempo prezioso regalo.
Tecnicamente é un film eccezionale. La regia di Annaud mi é piaciuta tanto, soprattutto grazie a inquadrature particolari come quelle dal basso o dall'alto e che dimostrano che il regista francese ha qualitá. Altro elemento molto importante é la fotografia: si viene trasportati in Indocina tramite i colori, i suoni gli odori di quelle terre. Personalmente ho ritenuto eccessivo l'uso della voce fuori campo.
Buone le prove degli attori principali. Sia la bella e affascinante Jane March, che non si riconfermerá piú a questi livelli nonostante fosse ancora molto giovane, che Tony Leung, anche lui davvero convincente.. -
Frankenstein..
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Ho visto questo film proprio oggi per curiosità. Non ho visto molto del regista, ma quel poco mi è piaciuto abbastanza e questo film è sicuramente uno di quelli che mi è piaciuto di più, insieme a "In nome della rosa". Approfondirò senz'altro su questo regista.
Storia molto coinvolgente che racconta la storia di questa ragazzina e del suo amante molto più grande di lei. Ho provato grande odio per la protagonista, per i suoi atteggiamenti irriverenti e in qualche modo per il suo "approfittarsi" dell'amore dell'uomo. Ma questo odio è piano piano svanito con il passare del film, quando la protagonista a modo suo mi mette a nudo e si inizia a comprenderla maggiormente.
Ottime interpretazioni, soprattutto di Tony Leung, che ho trovato veramente affascinante!
Un buon film!.
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L'amanteJean-Jacques Annaud - 1992 |
