Margaret

Kenneth Lonergan - 01 Giugno 2012

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    Margaret


    locandina


    Un film di Kenneth Lonergan. Con Anna Paquin, Matt Damon, Mark Ruffalo, Allison Janney, Matthew Broderick, Kieran Culkin, Krysten Ritter, Jean Reno, Olivia Thirlby, Rosemarie DeWitt, Matt Bush, Sarah Steele, John Gallagher Jr, Carlo Alban, J. Smith-Cameron, Adam Rose, Liza Colón-Zayas.
    Drammatico, - USA 2011. - 20th Century Fox uscita venerdì 1 giugno 2012. - VM 14


    CITAZIONE
    Lisa è una studentessa che frequenta una scuola privata a New York. Un giorno, colpita dal cappello da cowboy del conducente di un bus, lo distrae dalla guida provocando così la morte di una passante. Invitata a testimoniare dalla polizia Lisa afferma il falso per evitare la perdita di lavoro dell'autista ma da quel momento si sente doppiamente in colpa. La sua tensione si riversa sulla madre Joan, attrice di teatro, che ha già problemi personali sia per lo spettacolo con cui andrà in scena sia per il nuovo compagno. Lisa finisce per coinvolgere in questo suo malessere tutti quelli che le sono più vicini a partire dai compagni di scuola e dagli insegnanti. Non le resta che decidere se ritrattare oppure no la sua testimonianza.
    Chi ha visto il film e ha letto la datazione 2011 deve aver pensato di essere di fronte a un effetto di ritorno al futuro. Cosa ci fanno un'Anna Paquin, un Matt Damon, un Matthew Broderick, un Mark Ruffalo così giovani in una produzione dello scorso anno? A volte anche le vie di un film diventano quasi infinite. È ciò che è accaduto a Margaret che, completato nella sua versione di tre ore nel 2005, ha subito innumerevoli traversie. Il regista, reduce dal buon successo di Conta su di me che aveva ottenuto due nomination all'Oscar, non intendeva cedere alle richieste dei produttori (tra cui due nomi di peso come Sidney Pollack e Anthony Minghella) miranti a una maggiore sinteticità. Tra montaggi e vari e necessità di rifinanziamenti per completare l'opera si è giunti alla data di cui sopra. La domanda a questo punto è: ne valeva la pena o era meglio che andasse a fare compagnia a tanti altri film girati e poi finiti su uno scaffale? La risposta, nonostante qualche complessità di troppo dovuta probabilmente agli editing che si sono succeduti, è a favore di Margaret.
    Perché Anna Paquin riesce ad offrire il ritratto di un'adolescente che risulta sempre meno simpatica nel suo avvilupparsi in una nevrosi che coinvolge chi non c'entra per nulla ma le cui vicende attraggono l'attenzione in quanto legate a un tema come quello del senso di colpa. Lisa non sa come uscire dalla sensazione di essere responsabile di una morte e, al contempo, dalla consapevolezza che la responsabilità maggiore non è sua.
    Lonergan non si limita a descrivere un turbamento psicologico (anche se il nome della protagonista rinvia a un classico in materia come David e Lisa del 1962) ma allarga la riflessione chiedendosi come l'arte possa esprimere in modo 'alto' i sentimenti che gli individui provano in una quotidianità cronologicamente anche molto distante da quando l'artista ha realizzato la propria opera. Un esempio? Il titolo del film che non fa riferimento ad alcun personaggio della vicenda bensì alla poesia di Gerald Manley Hopkins del 1880 intitolata "Spring and Fall" e dedicata 'To a young child' di nome Margaret.
    Il testo affronta la scoperta del dolore in un animo ancora 'bambino' e rappresenta con grande efficacia un film che nel 2005 avrebbe avuto un maggiore legame con il clima del post 11 settembre e che oggi non perde comunque le sue ragioni di interesse.
    Giancarlo Zappoli

    fonte MYmovies

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  2. Hannibal Lecter
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    Visto ieri sera. Davvero un buon film ed una piacevole conferma per questa giovane attrice, Anna Paquin, che personalmente, conosco solo attraverso True Blood. Un'adolescente ribelle che via via nel film, per il corso degli eventi, diventa sempre piu' aggressiva e odiosa a volte, anche per lo spettatore che guarda, consapevole e dilaniata dal senso di colpa, in quanto non riesce a negare l'evidenza, cioe' che tutto e' avvenuto principalmente per colpa sua, e non solo del guidatore del bus che lei cerca disperatamente di far condannare....intensa interpretazione per un film che oltre a questo, tratta anche i rapporti fra genitori e figli, le prime esperienza sessuali e altro....complimenti Anna, continua cosi...una piacevole sorpresa, sicuramente....
     
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1 replies since 4/10/2013, 12:20   34 views
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