Non violentate Jennifer

Meir Zarchi - 1978

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    Non violentate Jennifer


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    Non violentate Jennifer (I Spit on Your Grave) è un film del 1978 diretto da Meir Zarchi. Rappresenta uno dei maggiori esponenti del sottogenere rape & revenge nel più puro stile dei film d'exploitation.


    Titolo originale: Day of the Woman
    I Spit on Your Grave (riedizione)
    Lingua originale: inglese
    Paese di produzione: USA
    Anno: 1978
    Durata: 101 min
    Genere: horror, thriller
    Regia: Meir Zarchi
    Sceneggiatura: Meir Zarchi
    Produttore: Meir Zarchi, Joseph Zbeda
    Casa di produzione: Cinemagic Pictures
    Fotografia: Nouri Haviv
    Montaggio: Spiro Carras
    (versione internazionale rieditata), Meir Zarchi
    Effetti speciali: Beriau Picard, William Tasgal

    Interpreti e personaggi
    Camille Keaton: Jennifer Hills
    Eron Tabor: Johnny
    Richard Pace: Matthew Lucas
    Anthony Nichols: Stanley
    Gunter Kleemann: Andy
    Alexis Magnotti: moglie di Johnny
    Tammy Zarchi: figlia di Johnny
    Terry Zarchi: figlio di Johnny
    Traci Ferrante: cameriera
    William Tasgal: facchino
    Isaac Agami: macellaio
    Ronit Haviv: ragazza del supermercato


    CITAZIONE
    La scrittrice Jennifer Hills si reca in una villetta di campagna per scrivere il suo primo romanzo. La sua tranquillità viene turbata quando Stanley e Andy, due giovani sfaccendati di cui ha in precedenza attirato l'attenzione fermandosi alla pompa di benzina gestita da Johnny, anch'egli attratto dalla ragazza e annoiato dalla monotonia del paese irrompono con il loro motoscafo per attirare l'attenzione della protagonista distesa su una amaca collocata sulla riva di un fiume nei pressi della villetta. Arrivata la sera, alcuni rumori attorno alla villetta cominciano a preoccupare Jennifer, che uscita di casa per controllare non nota però nulla.
    Lo spiacevole incontro con Stanley e Andy non tarda ad arrivare quando i due, a bordo del loro motoscafo, cominciano a ruotare intorno alla canoa di Jennifer per poi trainarla fino a riva. Qui i due cercano di afferrare la ragazza, la quale tenta di fuggire attraverso la vegetazione. Viene però catturata quando spunta anche Johnny che si era nascosto lì insieme a Matthew, un giovane un po' ritardato di mente che Jennifer aveva già conosciuto quando appena arrivata ha ordinato a domicilio la spesa al supermercato in cui lavora. La protagonista viene sbattuta per terra ed immobilizzata da Stanley, Andy e Johnny che invita Matthew ad approfittare della situazione per potere finalmente perdere la sua verginità. Questo, che aveva stretto amicizia con Jennifer, non se la sente e allora è Johnny a violentare la ragazza. Appena finito di consumare la violenza Johnny incoraggia nuovamente Matthew che continua ad essere titubante e permette alla ragazza di allontanarsi. Dopo aver percorso completamente nuda un po' di strada tra la vegetazione, Jennifer s'imbatte nuovamente nel gruppo di balordi che la catturano e la immobilizzano a pancia in giù mentre Andy la violenta selvaggiamente da dietro; dopo avere perpetrato il nuovo stupro il gruppo s'allontana abbandonando la protagonista esanime. Jennifer, ferita e molto sofferente, riesce ad alzarsi a mala pena mentre il gruppo di stupratori s'allontana sul motoscafo lasciando andare alla deriva la canoa della protagonista.
    Jennifer, nuda e sanguinante, riesce finalmente a raggiungere la sua villetta ma quando prende il telefono e s'accinge a rispondere un calcio di Stanley fa volare via l'apparecchio. I quattro sono all'interno della villetta e Stanley inizia a malmenare la ragazza mentre gli altri bevono degli alcolici presi all'interno di un armadietto. Adesso è il turno di Matthew, ma il giovane intento a violentare la protagonista inerme non riesce a raggiungere l'orgasmo a causa dei suoi compagni che lo guardano. Andy afferra e comincia a leggere le righe di romanzo scritte da Jennifer, nel frattempo sofferente e distesa per terra, iniziando a schernirla insieme ai suoi amici ed infine strappando i fogli. Adesso è Stanley che si accinge a violentarla pretendendo un rapporto orale e picchiandola. Alla fine i quattro s'allontanano e prima di andarsene a bordo del loro motoscafo Johnny incarica Matthew di uccidere la ragazza svenuta con una coltellata al cuore, ma Matthew non ha il coraggio di eseguire il compito affidatogli e simula l'uccisione.
    Pian piano Jennifer si riprende dalle ferite subite, rimette insieme le parti del suo romanzo che sono state strappate e comincia a meditare vendetta. Credendo la ragazza morta il gruppo di violentatori torna alla monotona vita quotidiana, ma quando Andy e Stanley si recano nei pressi della villetta per controllare s'accorgono che Jennifer è ancora viva. La ragazza inizia a compiere il proprio piano di vendetta facendo giungere Matthew alla propria villetta dopo avere ordinato una consegna a domicilio nel supermercato in cui lavora il ragazzo. Appena giunto a destinazione a bordo della sua bicicletta Matthew, che si è munito di un coltello, viene adescato sotto un albero sulla riva del fiume. Il ragazzo brandendo il coltello si lamenta con Jennifer di avere perso i suoi amici per il fatto di non averla uccisa, ma la protagonista gli ricorda che anche lei è sua amica cominciando a sedurlo per avere infine un rapporto sessuale con lui. Mentre i due consumano il rapporto Jennifer tira fuori un cappio, l'annoda al collo di Matthew ed impicca il giovane facendo passare la corda sopra un ramo dell'albero. Successivamente si reca alla pompa di benzina per adescare Johnny e caricarlo sulla propria automobile. Arrivati in campagna Jennifer fa scendere Johnny dall'auto e minacciandolo con una pistola lo costringe a spogliarsi e ad inginocchiarsi. L'uomo comincia ad avanzare delle scuse e le dice che la colpa di quanto successo è della ragazza stessa, col suo comportamento e modo di vestire provocatorio. A questo punto Jennifer sembra avere un ripensamento ed invita Johnny a fare un bagno caldo nella sua villetta. I due fanno insieme il bagno nudi e la ragazza inizia a masturbare il giovane; proprio mentre Johnny sta raggiungendo l'orgasmo la protagonista prende un coltello da sotto il tappeto da bagno ed evira l'uomo, quindi chiude la porta del bagno bloccandola, inserisce un disco che riproduce l'aria "Sola, Perduta, Abbandonata" dalla Manon Lescaut e si siede su una poltrona a dondolo attendendo che Johnny muoia dissanguato. Non avendo più notizie di Johnny, Andy e Stanley si recano con il loro motoscafo presso la villetta e vengono notati da Jennifer. Mentre Andy è sceso a riva armato di un'accetta, Jennifer sorprende Stanley spuntando da sott'acqua, butta in acqua lo stupratore e s'impadronisce del motoscafo cominciando a ruotargli attorno. Andy corre in aiuto del suo amico ma dopo essere stato urtato dal motoscafo perde l'accetta che diviene così l'arma con cui Jennifer l'uccide dopo essersi buttato in acqua. Stanley, rimasto da solo in balia della protagonista, s'aggrappa al motore del motoscafo e chiede invano perdono rimanendo ucciso dalle eliche quando Jennifer riaccende il motore.

    fonte Wikipedia

    Trailer


     
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  2. Hafufu
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    Crudo e reale, accentuato dalle nudità integrali e dal linguaggio esplicito durante le violenze, I spit on your grave è probabilmente il primo caso di rape & revenge in cui la protagonista si vendica verso i suoi stupratori.
    Stupratori che non l'hanno violata soltanto sessualmente ma anche spiritualmente, deridendo la bozza del suo romanzo durante uno degli abusi, senza considerare ovviamente la violenza verbale durante tali atti che accentua la depravazione e disturba lo spettatore, già shockato dai ripetuti stupri susseguiti in un breve arco temporale durante il film, laddove si sperava che questa infame disavventura fosse terminata per la protagonista.
    Vendetta goduta fino all'ultimo secondo dalla vittima che diventa carnefice.
    Impiccagione, asportazione con un coltello dell'apparato genitale, non ci si è fatti mancar nulla...

    Per stomaci forti.
     
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    concordo. per stomaci foderati di adamantio :lol:
    io l'ho guardato con le mani davanti alla faccia, essendo donna certe scene non riesco a guardarle oggettivamente, mi fanno proprio un grande schifo.
    la vendetta è succosa!!!
     
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    Ho visto solo il remake ma, al netto di interpretazioni un po' approssimative, l'ho trovato un buon film, meritevole di esser visto, crudo e cruento dall'inizio alla fine.
    Uno stupro che si perpetra in tutti i modi possibili ed immaginabili, che non lascia scampo all'immaginazione e tiene alta l'attenzione dello spettatore a suon di pugni sullo stomaco, a raffica, precisi decisi e violenti.
    Tuttavia la parte più coinvolgente del film è ovviamente la parte della vendetta, la più partecipata dallo spettatore, vuoi per l'empatia sviluppatasi nei confronti della povera protagonista, vuoi per l'inevitabile voglia di tifare per l'eroina sfortunata.

    Parte che ho personalmente rivisto più volte, che esalta la pellicola e dona senso a tutta la visione, che non tradisce le aspettative e sa invece restituire tutti i pugni ricevuti, senza alcuna concessione.
     
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    Nonono Tay devi recuperare l'originale.
     
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4 replies since 3/10/2013, 16:34   72 views
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