Io la conoscevo bene

Antonio Petrangeli - 1965

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Attore protagonista

    Group
    Critico
    Posts
    8,157
    NSC Top Player
    +888

    Status
    Offline

    Io la conoscevo bene



    Un film di Antonio Pietrangeli. Con Nino Manfredi, Mario Adorf, Enrico Maria Salerno, Ugo Tognazzi, Stefania Sandrelli, Jean-Claude Brialy, Joachim Tuchsberger, Franco Fabrizi, Barbara Nelli, Franca Polesello, Sandro Dori, Solvi Stubing, Franco Nero, Robert Mark, Turi Ferro, Karin Dor, Claudio Volonté, Franco Bracardi, Robert Hoffmann, Joachim Fuchsberger, Véronique Vendell, Renato Terra, Claudio Camaso, Cesarino Miceli Picardi.

    Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 122 min. - Italia 1965.


    CITAZIONE
    Adriana arriva a Roma dalla provincia di Pistoia per tentare di entrare nel mondo del cinema. Nell'attesa si adatta a lavori diversi e ha relazioni con uomini che sfruttano la sua ingenuità ai propri fini. La ragazza però non si lascia abbattere e dopo aver ottenuto una piccola parte in un film in costume viene intervistata per un cinegiornale. Lo scopo dichiarato è quello di farla conoscere al grande pubblico. Quello occulto è purtroppo molto diverso.

    fonte MyMovies

    Trailer


    Video



    Edited by Viky017 - 11/9/2015, 22:03
     
    .
  2. Hannibal Lecter
        Like  
     
    .

    User deleted


    e' passato un bel po' di tempo dall'ultima volta che lo vidi, questo film e' un elogio alla bellezza e alla freschezza di Stefania Sandrelli, ma e' anche un omaggio a Roma, agli anni 60 e alla loro musica. Un grande Nino Manfredi
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Critico
    Posts
    2,260
    NSC Top Player
    +641
    Location
    Legioni Purpuree

    Status
    Offline
    Questo film è 'n capolavoro. Punto.

    L'escalè di una giovane, ingenua, sognatrice toscana nel mondo dello spettacolo dell'Italia del boom. Un mondo che il regista Petrangeli conosce bene e si vede.
    Adriana ha il volto (e il corpo qui molto valorizzato) di Stefania Sandrelli, un'attrice che ho conosciuto per lo spot di una nota marca di yogurt.
    Una ragazza come tante che cercando di farsi un nome a cinecittà, si vede catapultata in una dimensione spietata, beffarda e cinica. Nella Roma artistica di Petrangeli, l'unica, davvero grande bellezza è quella dell'innocente protagonista, in cui in tante potranno sicuramente rispecchiarsi: bella e innocente, con un talento ancora acerbo a caccia del giusto trampolino di lancio, che segni la svolta della carriera e della vita.
    Nel suo percorso, scandito da un montaggio frammentario, si susseguono naturalmente gli uomini, amanti e ammiratori: da un corpulento titolare di un salone da parrucchiera in cui Adriana ha lavorato, passando per un più giovane figlio di venditore immobiliare. Un intellettuale che le rivela il suo innamoramento, che però non la riguarda, uno scrittore di mezza età che le rifila una descrizione impeccabile e strabordante, fino ad un gentile parcheggiatore.
    Alla figura maschile sono legati anche i momenti più teneri e sentimentali della pellicola, un neonato, una ragazzino, un pugile disposto a prenderle per arrotondare. Il rapporto con l'altro sesso le ha trasmesso insegnamenti importanti, frammenti di vita indelebili tra gioie limpide e delusioni amare.
    I ritmi del film si fanno vivaci grazie alle numerose canzoni e voci d'epoca, da Ornella Vanoni a Luigi Tenco. Certe inquadrature che la regia propone sono magistrali: da campi lunghi e zoomate all'indietro a soggettive della protagonista piuttosto stranianti. La scenografia è d'effetto, in linea con la personalità della protagonista, l'appartamento di Adriana difatti è quasi vuoto, spoglio, l'accento è posto sugli specchi (che immortalano nel pianto della protagonista la sua debolezza e alienazione) e su un vecchio giradischi che le tiene compagnia.
    E' minuziosa la cura della ricostruzione di una cinecittà (talvolta assai coatta) pullulante di comparse dalle grandi aspirazioni, pseudo-manager scoppiati, attori dalla scarsa moralità e dall'elevato autocompiacimento ed ex-attori sul viale del tramonto abbandonati e ridicolizzati.
    Il cast è stellare e riunisce, seppur in ruoli abbastanza marginali, le più grandi stelle del cinema italiano dell'epoca: da Enrico Maria Salerno a Nino Manfredi, da uno strepitoso Ugo Tognazzi a Franco Nero.

    voto 9.5
     
    .
  4. Hafufu
        Like  
     
    .

    User deleted


    Film davvero bello, con una giovanissima (e bellissima) Sandrelli, frivola e apparentemente inadeguata.
    Dato che guardo molto questi dettagli, il film ha un bel bianco e nero oltre ad una fotografia ben impostata (:
    La presenza di Mandredi è una chicca, così come la presenza d'esperienza di Tognazzi.
    Vivendo da sempre a Ostia, è stato curioso veder il lungomare della città come era 50 anni addietro. :D
     
    .
3 replies since 8/9/2013, 17:31   91 views
  Share  
.