Detenuto in attesa di giudizio

Nanni Loy - Italia 1971

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    Detenuto in attesa di giudizio

    hpmn

    Un film di Nanni Loy. Con Gianni Bonagura, Alberto Sordi, Lino Banfi, Elga Andersen, Antonio Casagrande, Andrea Aureli, Giuseppe Anatrelli, Mario Pisu, Tano Cimarosa, Gianfranco Barra, Nazzareno Natale, Michele Gammino.

    Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 102' min. - Italia 1971.


    CITAZIONE
    Al rientro in Italia dalla Svezia dove è emigrato, geometra viene fermato al confine e carcerato senza saper perché. Passano gli anni, ma questo grottesco carcerario mantiene intatta tutta la sua forza di denuncia polemica, nonostante il bozzettismo di fondo. Sordi in gran forma. Amarissimo. Ideato da Rodolfo Sonego, scritto da Sergio Amidei e Emilio Sanna.

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    fonte MYmovies

    Trailer:
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  2. Hannibal Lecter
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    Un film stupendo davvero molto amaro, una vicenda che tocca il cuore, un grande Sordi
     
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  3. ragingbull
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    CITAZIONE (Hannibal Lecter @ 29/8/2013, 11:04) 
    Un film stupendo davvero molto amaro, una vicenda che tocca il cuore, un grande Sordi

    Concordo in pieno. Film consigliato per tutti.
     
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  4. Charlot"
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    Bellissimo! Adoro Alberto Sordi, le sue interpretazioni comiche sono memorabili però nei film drammatici è ancora meglio!
     
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  5. Hannibal Lecter
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    CITAZIONE (Charlot" @ 15/1/2014, 19:17) 
    Bellissimo! Adoro Alberto Sordi, le sue interpretazioni comiche sono memorabili però nei film drammatici è ancora meglio!

    assolutamente d'accordo con te
     
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  6. Lovebobdylan
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    Una delle battute che più mi ha colpito del film è: "niente è mai semplice quando si ha a che fare con la giustizia, ricordatelo!". La dice ad Giuseppe di Noi, che crede di uscire di lì a poco di prigione, un amico carcerato che dopo che Giuseppe gli dice che deve solamente essere interrogato dal Giudice e che basterà chiarire che la sua carcerazione è frutto di un fraintendimento, risponde: " eh, allora è tutto da cominciare per te!".
    Una situazione assurda.
    Lo spettatore non riesce nemmeno a capire perché il povero Giuseppe di Noi, a cui viene insistentemente chiesto il nome, cognome e tutti i dati personali durante il film, finisca in prigione. E in fondo non sarebbe importante. È evidente che lui è innocente e che tutto è un errore e un orrore.
    Di noi viene torturato, denutrito, seviziato da altri carcerati... Eppure è la persona più onesta e ligia all'ordine e alle regole che possa esistere.... Cerca sempre di essere obbidiente sperando che seguendo le regole potrà uscire di carcere presto, ma nessuno rispetta la giustizia, neppure le istituzione che dovrebbero rappresentarla. E alla fine, il colmo sarà che quando cercherà di attraversare di nuovo la frontiera con la famiglia, un poliziotto dopo avergli detto che è tutto in regola gli dirá : "Passate buone vacanze?"
     
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5 replies since 23/8/2013, 22:43   170 views
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