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Fuga da Alcatraz
Un film di Don Siegel. Con Clint Eastwood, Patrick McGoohan, Robert Blossom, Fred Ward, Paul Benjamin, Jack Thibeau, Larry Hankin, Bruce M. Fischer, Frank Ronzio, Danny Glover, Roberts Blossom, Fred Stuthman, David Cryer, Madison Arnold.
Titolo originale Escape from Alcatraz. Drammatico, durata 112' min. - USA 1979.CITAZIONEFrank Morris, già fuggito più volte dalle carceri statunitensi, è rinchiuso ad Alcatraz. Con due detenuti, la notte dell'11 giugno 1962 riesce a fuggire. Di loro non si è mai saputo più niente. Siegel riscatta gli stereotipi prosciugandoli con lo stile. Fa economia di tutto, perfino della violenza, con una tensione che arriva alla suspense ma senza cercarne gli effetti. È un film da scuola del cinema, una vetta del genere carcerario.
fonte MYmoviesTrailer:
Video. -
Cuono D'Iorio.
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Sarà che adoro Clint Eastwood ma questo film mi è piaciuto molto
Si non è un film da accademy , ma è un buon film. -
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E' meglio non considerare i riconoscimenti dell' Academy come parametro assoluto per valutare la grandezza di un film.
All' Academy hanno una metrica tutta loro, inutile stare a parlarne.
Obiettivamente Fuga da Alcatraz è un gran film e lo dico da appassionato del genere, è un classico, un' autentica perla del sodalizio Don Siegel - Clint Eastwood, per questo mi sento di consigliarlo vivamente ai più
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Jeb9607.
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Fuga da Alcatraz, oltre a rappresentare l’ultimo connubio tra Don Siegel e Clint Eastwood, segna una grande svolta per il filone carcerario, innovandone eternamente i canoni principali. Il film può contare su una buona performance di Eastwood e su una meticolosa e solida regia di Siegel, regalando alla pellicola un ritmo teso e coinvolgente. Esso si muove sulle orme di un altro cult-movie, Papillion del 1973.
Negli anni a seguire, davvero numerosi sono stati i riferimenti a questo capolavoro, basti pensare a “Le ali della libertà” e “The Rock”(due film con la F maiuscola insomma).
Durante i suoi trenta anni di attività, Alcatraz fu protagonista di 14 tentativi di fuga da parte di 36 detenuti, soltanto 3 uomini finalizzarono tale impresa(?).
Questo dramma carcerario ripercorre la storica e leggendaria evasione di Frank Morris, galeotto dotato di un QI sopra la media, spedito sul carcere di massima sicurezza per eccellenza, Alcatraz. Come in ogni rocambolesca fuga, numerosi saranno gli ostacoli da superare, secondini cuor di pietra, sbarre solidissime e per finire “madre natura”. Ebbene sì, l’ultimo nemico che Morris sarà costretto ad affrontare, saranno i 2,4 Km di gelide acque che separano l’isola dell’ingiustizia dalla libera e tanto ambita San Francisco.
A 52 anni dall’accaduto se Morris e i fratelli Anglin riuscirono davvero in tale sfida nessuno lo sa, ciò che conta è che la fama di carcere a prova di evasione, che Alcatraz si era guadagnata nel tempo, venne cancellata in una sola notte.
Il film mi ha trasmesso quel desiderio di fuga, di libertà e speranza facendomi incarnare per quasi due ore nel protagonista. Una nota di merito va anche al finale, ben girato ed ideale per chiudere un film a dir poco meraviglioso.
Passando ad un’analisi tecnica, apprezzabile la scelta dei colori che conferiscono alla pellicola un’atmosfera cupa e soffocante, anche le riprese riescono a diffondere una visione claustrofobica del penitenziario.I dialoghi forse non sono troppo brillanti ma non perdono la loro efficacia. Eastwood interpreta un personaggio simbolo per la filmografia del regista statunitense, egli rappresenta la sintesi di tutti i personaggi Siegeliani , dal noto ispettore Callaghan al mitico Charley Varrick. Morris appare come un uomo astuto , pronto a tutto e di poche parole. Ripeto, Fuga da Alcatraz è un cult-movie che non può sfuggire ai cinefili più accaniti. Onore a Siegel, consacrato “pioniere” del genere carcerario proprio da questa ottima pellicola.
“Se disobbedisci alle regole della società, ti mandano in prigione. Se disobbedisci alle regole della prigione, ti mandano da noi.Noi non creiamo buoni cittadini. Però creiamo dei buoni detenuti.Alcatraz è stata fatta per tenere tutte le uova marce in un paniere solo; e io sono stato scelto appositamente per garantire che non fuoriesca la puzza, da questo paniere.”
VOTO:8. -
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Anche se è passato tanto tempo da quando ho visto il film voglio dirti una sola parola, anzi due:
BRAVO GUAGLIONE
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Jeb9607.
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Danke Mr. Paranoyd 
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Voi non potete capire il mio entusiasmo durante la prima metà di film. L'idea di un tizio che deve fuggire di prigione, per di più Alcatraz, è estremamente esaltante. Ahimè però piano piano il mio entusiasmo si è diradato.
L'aria di prigione si percepisce e Clint è come sempre molto credibile, però...però...è quando si inizia a parlare di lui come individuo super intelligente che l'ambiente reale si trasforma in universo Marvel. Cioè va bene che ha un QI sopra la media, ma sembra anche che per fattore inverso tutte le guardie l'abbiano al di sotto. Tifavo per lui mentre scavava con le posate nel muro, è l'idea più comune associata ad una fuga di prigione, ma dopo diventa tutto più complesso e troppo architettato per i miei gusti.
Non so se il non capire il passare dei giorni e lo scorrere del tempo sia positivo o negativo, visto che ci troviamo in galera...a me ha disorientato e fatto sembrare tutto ancora più assurdo.
È il primo film del genere che vedo e tutto sommato mi è piaciuto, però resta per me poco credibile.
Se conoscete altri film con fughe da posti vari ditemeli, il tema mi incuriosisce.
Anche qui mi sono appisolata ad un certo punto e non so se ce l'ha fatta a scappare o no, spero di no.. -
Jeb9607.
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Viky, la storia ha sicuramente dell'incredibile ma nulla di inventato. Se Morris riuscì a fuggire in tale modo, non si può negare che le guardie fossero leggermente stupide o quantomeno obsolete per un genio come F.M. 
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Sulla stupidità delle guardie non ci piove. Comunque non sapevo fosse realmente accaduta tale vicenda .
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Fuga da AlcatrazDon Siegel - USA 1979 |
