Non pensarci

Gianni Zanasi - 04 Aprile 2008

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    Non pensarci


    locandina


    Un film di Gianni Zanasi. Con Valerio Mastandrea, Anita Caprioli, Giuseppe Battiston, Caterina Murino, Paolo Briguglia, Dino Abbrescia, Teco Celio, Gisella Burinato, Luciano Scarpa, Paolo Sassanelli, Natalino Balasso, Paola Bechis, Edoardo Gabbriellini, Chiara Bucchi, Riccardo Bucchi, Valentina Fois, Raffaella Reborini.
    Commedia, durata 109 min. - Italia 2007. - 01 Distribution, uscita venerdì 4 aprile 2008.


    CITAZIONE
    Un chitarrista rock di 35 anni (Valerio Mastandrea), trasferitosi a Roma per sfondare, sbarca il lunario tra un concerto e l'altro sognando di incidere un disco. Ma i finanziamenti non arrivano e la crisi creativa incombe. La scoperta del tradimento della fidanzata è la goccia che fa traboccare il vaso e lo convince a prendersi una pausa di riflessione. Quale luogo migliore della natìa Rimini, da dove manca da quattro anni? Accolto a braccia aperte dagli apprensivi genitori, il nostro si imbatte però in un quadretto familiare tutt'altro che idilliaco: il padre, in pensione a forza per problemi di salute, non pensa ad altro che al golf lasciando all'esaurito primogenito (Giuseppe Battiston) la gestione dell'azienda di famiglia, che produce ciliegie sciroppate; la madre aggira la depressione frequentando discutibili corsi di autostima e fiducia nel prossimo; la sorella (Anita Caprioli) molla l'università per lavorare nel delfinario. Ma tra crisi di nervi, liti, frustrazioni e rivelazioni scottanti, la solidarietà familiare può ancora riservare qualche sorpresa.

    fonte MYmovies

    Trailer


     
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  2. ragingbull
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    Film che ho visto qualche giorno fa, molto carino, bravissimi Battiston e Mastandrea, solare la Caprioli, affascinante la Murino, perchè questo film non ha avuto molto successo?? Bè perchè è uscito nei cinema un anno dopo la produzione, in pochissime sale e in un periodo sbagliato.
    Purtroppo i distributori fanno di tutto per affossare ancora di più quel che rimane di un cinema italiano di qualità che va scomparendo, tanto che questo regista secondo me bravissimo poi non ha fatto più nessun film.
    Film da vedere, divertente e che fa riflettere (due cose non male messe insieme.)
    Vedetelo e meditate gente meditate...
     
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  3. Dani7469
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    Film decisamente piacevole, di ispirazione molto da "produzione indipendente".
    Gli attori tutti molto bravi, le scene tutte con una buona regia, bella la fotografia.
    Il problema? E' lento.
    Il pubblico attuale, quello che va al cinema, che paga quei 6 euro di biglietto per poltrone scomode e pavimenti appiccicosi ricoperti di popcorn, nel momento in cui vuole vedere un film che ha come tema centrale una serie di seriosi problemi di una famiglia tipo italiana, pretende inconsciamente di più di una scena di sgommate in un parcheggio vuoto e delle toccanti inquadrature sulle figure che man mano compaiono.
    E' un film troppo sottovoce, troppo mansueto, troppo ragionato per essere apprezzato come di dovere da un pubblico che, ora come ora, vive in simbiosi con registi americani dai grandi budget, gli infiniti effetti speciali, ma la stessa pastasciutta di trama pseudo thriller-action che ci propinano in tutte le salse dagli anni '80.
    Il film è bello, ma va' apprezzato, e questo allontana il pubblico più propenso per i "cotto-e-criticato".
     
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  4. ragingbull
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    CITAZIONE (Dani7469 @ 9/7/2013, 16:21) 
    Film decisamente piacevole, di ispirazione molto da "produzione indipendente".
    Gli attori tutti molto bravi, le scene tutte con una buona regia, bella la fotografia.
    Il problema? E' lento.
    Il pubblico attuale, quello che va al cinema, che paga quei 6 euro di biglietto per poltrone scomode e pavimenti appiccicosi ricoperti di popcorn, nel momento in cui vuole vedere un film che ha come tema centrale una serie di seriosi problemi di una famiglia tipo italiana, pretende inconsciamente di più di una scena di sgommate in un parcheggio vuoto e delle toccanti inquadrature sulle figure che man mano compaiono.
    E' un film troppo sottovoce, troppo mansueto, troppo ragionato per essere apprezzato come di dovere da un pubblico che, ora come ora, vive in simbiosi con registi americani dai grandi budget, gli infiniti effetti speciali, ma la stessa pastasciutta di trama pseudo thriller-action che ci propinano in tutte le salse dagli anni '80.
    Il film è bello, ma va' apprezzato, e questo allontana il pubblico più propenso per i "cotto-e-criticato".

    Se quello che scrivi è vero ( e temo putroppo di si) non ci sono speranze che il cinema italiano si riprenda quote di mercato e rinasca dalle sue ceneri, io apprezzo anche il cinema americano (piu' quello degli anni 60-70 a dire il vero che quello attuale) ma vanno apprezzati anche i film "lenti" come oggi molti ragazzi sento che definiscono determinati film, vorrei dire che la lentezza a volte fa molto bene.......si corre già troppo nella vita e c'è una sola vita....e passa rapida.....ogni tanto rallentiamo, riflettiamo, godiamoci il nostro tempo con calma solo cosi potremo veramente assaporare la vita, e lo stesso dicasi per i film, non si può paragonare un action-thriller americano con una commedia sentimentale italiana o francese, sono due cose molto motlto diverse e vanno entrambe assaggiate, altrimenti non esistiamo più come cultura italiana nè europea, putroppo è un circolo vizioso e meno si guardano questi film meno i produttori li producono e cosi via......non lo so forse per molti è un discorso da vecchio ma ho 36 anni non sono certo vecchio ma qualcuno mi ha insegnato a guardare un pò più in là del mio naso.
     
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  5. Dani7469
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    CITAZIONE
    Se quello che scrivi è vero ( e temo putroppo di si) non ci sono speranze che il cinema italiano si riprenda quote di mercato e rinasca dalle sue ceneri, io apprezzo anche il cinema americano (piu' quello degli anni 60-70 a dire il vero che quello attuale) ma vanno apprezzati anche i film "lenti" come oggi molti ragazzi sento che definiscono determinati film, vorrei dire che la lentezza a volte fa molto bene.......si corre già troppo nella vita e c'è una sola vita....e passa rapida.....ogni tanto rallentiamo, riflettiamo, godiamoci il nostro tempo con calma solo cosi potremo veramente assaporare la vita, e lo stesso dicasi per i film, non si può paragonare un action-thriller americano con una commedia sentimentale italiana o francese, sono due cose molto motlto diverse e vanno entrambe assaggiate, altrimenti non esistiamo più come cultura italiana nè europea, putroppo è un circolo vizioso e meno si guardano questi film meno i produttori li producono e cosi via......non lo so forse per molti è un discorso da vecchio ma ho 36 anni non sono certo vecchio ma qualcuno mi ha insegnato a guardare un pò più in là del mio naso.

    Quoto ciò che dici, ma non parlerei di "nessuna speranza per il cinema italiano": abbiamo perso molta attrattività dagli anni '50-'60, ma sono convinta che esistano ancora tanti grandi interpreti e registi italiani in grado di cambiare le cose. Magari non nell'immediato e non in maniera così imponente, ma pian piano il cinema made in Italy tirerà la testa fuori dalla sabbia. Per me, "La grande bellezza" è già un sintomo di questa tendenza di lungo respiro.
     
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4 replies since 8/7/2013, 19:57   356 views
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