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L'arte di vincere
Un film di Bennett Miller. Con Brad Pitt, Jonah Hill, Robin Wright, Philip Seymour Hoffman, Chris Pratt, Kerris Dorsey, Kathryn Morris, Stephen Bishop, Ari Zagaris, Sergio Garcia, Olivia Dudley, Erich Hover.
Titolo originale Moneyball. Drammatico, durata 126 min. - USA 2011. - Warner Bros Italia uscita venerdì 27 gennaio 2012.CITAZIONEAssunto come general manager della squadra di baseball degli Oakland's Athletics, Billy Beane cerca di trovare in un complesso sistema computerizzato d'analisi statistica il modo di trovare i giocatori migliori da mettere sotto contratto e da schierare. Per tornare finalmente a vincere.
fonte MYmoviesTrailer:
Edited by BlackPanther - 6/5/2016, 11:32. -
Hannibal Lecter.
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Grazie per la scheda 
. Un film che sembra incentrato sul baseball ma in realta' non e' cosi, un buon film anche se non mancano i momenti lenti, nei quali parlano le immagini, anche se non sempre...un ottimo Brad Pitt, un film che , attraverso i problemi di un allenatore nel recuperare una squadra di baseball, in realta' cela altre problematiche: l'analisi della propria vita, le scelte fatte in gioventu', le occasioni perse, il rapporto con i figli e quello che veramente conta, l'arrivare o l'accontentarsi di opportunita' minori attraverso la non piccola soddisfazione di esserci arrivati con pochi e limitati mezzi. Un film che, nel caso specifico del baseball, ma puo' valere per ogni campo, mette in rilievo come valgono le persone: con i loro pregi e i loro difetti, che cosa si puo' trarre di buono anche dai propri difetti...un buon film ma, mi ripeto, peccato per certi momenti veramente troppo lenti. nel cast anche Phillip Seymour Hoffman, attore che amo molto, peccato pero', in questo film poco e mal sfruttato...
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Film molto bello, che non parla solo di baseball, ma di un intero paese.
Un paese dove chi ha i soldi riesce a vincere.
Ebbene, in questo film viene mostrato il tentativo di un uomo, un menager sportivo, di cambiare il sistema, contro le aspettative di tutti e di tutto, non fermandosi davanti agli insuccessi e alle critiche, grazie a un metodo di mercato basato sui numeri.
Alla fine la chiave di tutto sembra però essere la perseveranza, più che la semplice statistica.
Dove non arrivano i numeri arriva l'uomo.
In realtà le due cose collimeranno perfettamente, portando a un risultato inaspettato che ha cambiato la concezione del baseball in America.
Perché l'arte di vincere non è conquistare un titolo, bensì è mostrare che si possono raggiungere risultati anche con un budget ridotto all'osso, ma avendo tanta voglia di fare e fiducia nei propri mezzi.
Consigliato
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L'arte di vincereBennett Miller - 27 gennaio 2012 |
