Histoire d'O

Just Jaeckin - 1975

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  1. Michela°
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    Histoire d'O



    Un film di Just Jaeckin. Con Christiane Minazzoli, Corinne Cléry, Alain Noury, Udo Kier, Martine Kelly.

    Erotico, durata 112 min. - Francia, Germania 1975.


    CITAZIONE
    l soggetto è tratto dall'omonimo romanzo di Pauline Réage. La splendida "O" ama talmente René che, per dimostrargli la propria devozione, si assoggetta (su sua richiesta) a subire da altri uomini qualsiasi trattamento erotico: "O" trova la propria felicità proprio in queste forme di depravazione. Ma alla fine René si vedrà portar via "O" dall'ultimo amico al quale l'ha "prestata".

    fonte MyMovies

    Trailer


    Video



    Edited by Viky017 - 3/5/2016, 11:05
     
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    Ho temuto di non farcela, seriamente...i primi venti minuti sono stati terribili. Però si è rivelato essere una sorpresa, non si trova spesso un film che migliora ogni mezz'ora, anche se inizialmente ti manda in catalessi.
    Fino a quaranta minuti dalla fine ero sicura di scrivere un commento che l'avrebbe demolito invece vi dico la verità, mi è piaciuto. Nessuno ha rotto le palle quando uscì nel '75? Non si è scandalizzato nessuno?

    Tecnicamente è tutt'altro che impeccabile, ha svariati difetti che non si fanno attendere infatti la primissima cosa che salta all'occhio è la fotografia pessima. Vi faccio capire con un esempio semplicissimo: avete presente quando nei cellulari di qualche anno fa andavate a modificare la luminosità di una foto e aumentandola andava a formarsi sull'immagine quella patina bianca? Ecco, tutto il film è così, patinato, e addirittura in alcune scene sovraesposto. Ogni oggetto che riflette la luce brilla con delle specie di stelline, una roba allucinante.
    A volte il regista decide di sfoggiare degli azzardi stilistici da far accapponare la pelle, ma che gli possiamo dire poverello anche lui ha il diritto di provarci.
    La cosa peggiore però, soprattutto in questo film, è che non sono riusciti ad inserire il rumore dello schiocco di frusta sulla pelle, nè a rendere la consistenza della frusta stessa. È come se io tentassi di farvi male colpendovi con un laccio delle scarpe, la resa che ha la frusta nel film è esattamente questa e si nota di brutto. Era tanto difficile realizzarlo bene? Boh.

    Gli attori sono tutti un po' cagnacci, lei meno ma anche in caso contrario è gnocca quindi possiamo perdonarle tutto (la logica maschilista che pervade il film mi induce a dire questo), anche se nella filmografia annovera titoli come Alex l'ariete e Incantesimo...questo non so se può essere perdonato. Io preferirei che non venisse scritta la mia filmografia su Wiki piuttosto che mostrare al pubblico quei titoli, però vabè.
    Non so se purtroppo o per fortuna, ma sono più orientata su quest'ultima, non vi è alcuna scena esplicita, forse solo qualche secondo ad un certo punto. Gli attori che simulano però sembrano buggati, lo capisco che state facendo finta ma non pensiate che possiamo credere che abbiate il pene ad altezza ombelico, ma cosa fate.

    Forse a questo punto vi starete chiedendo "ma Viky, dopo tutte queste critiche come puoi dire che il film ti sia piaciuto?", lecito. Io penso che se un film riesce dopo tutto a stupire e comunicare qualcosa, qualunque essa sia, già 3/4 del lavoro l'ha fatto bene, sui difetti tecnici si può sorvolare anche perchè io esagero scrivendo, ma magari per altri non sono così evidenti.
    La storia di O sembra un po' assurda, perchè in fin dei conti è assurdo cosa una persona è disposta a fare per amore. Gli uomini di questo film parlano e scambiano donne come se fossero figurine Panini e non c'è da stupirsi dal momento che sono ridotte ad essere solo proprietà e totalmente al servizio di loro, ma nessuno le costringe sono libere di scegliere tranquillamente.
    La storia di O altro non è che la sua scalata nella piramide delle donne sottomesse. Parte dalla base venendo "addestrata" al comportamento da tenere in presenza del suo padrone, poi passa di proprietà ad un uomo più potente, riesce a conquistare lei stessa il diritto di poter esercitare potere su qualcuno e alla fine dopo aver superato tutte le prove ha ottenuto a sua volta il potere di fare ciò che vuole al suo uomo. Sembra troppo assurdo, lo so, tant'è che il film sembra essere ambientato in un'altra dimensione, è difficile immaginare le stesse situazioni nella vita vera. Vedendolo sotto l'ottica di un videogioco a livelli sarebbe figo. Anyway, si possono condividere o meno i temi, ma alcuni sentimenti o concetti sono insindacabili e sono cose che il film seppur con mille difetti e difficoltà riesce ad inviare.
    Ah, c'è una scena che il buon Stanley riprenderà in Eyes Wide Shut, o forse no perchè dire che Kubrick prende spunto da altri fa molto strano, ma sta di fatto che sono scene molto molto simili.

    Il miglior dialogo del film (tra donna e donna eh):
    - È a causa mia se sei felice?
    - No...anzi si. Adesso va', sei in ritardo.
    - E non mi dai un bacio?
    - No.

    RISI


    P.S. Sarebbe un sogno farlo vedere alla scrittrice di 50 sfumature però sotto forma di cura Ludovico...si renderebbe conto di che mammoletta è il signor Grey e le passerebbe la voglia di scrivere boiate.

    P.P.S. Qualcuno tolga la bottiglia a Lars e lo mandi a girare la trilogia di Nymphomaniac, il genere erotico ha bisogno di lui.
     
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1 replies since 29/5/2013, 17:19   278 views
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