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Le Streghe di Salem
Un film di Rob Zombie. Con Sheri Moon Zombie, Bruce Davison, Jeffrey Daniel Phillips, Ken Foree, Dee Wallace, Patricia Quinn, Maria Conchita Alonso, Barbara Crampton, Michael Shamus Wiles, Torsten Voges, Suzanne Voss, Ernest Thomas, Meg Foster, Judy Geeson.
Titolo originale The Lords of Salem. Horror, Ratings: Kids+16, durata 101 min. - USA 2012. - Notorious uscita mercoledì 24 aprile 2013.CITAZIONEUn nome che da generazioni produce inquietudine, riportando alla memoria gli antichi episodi di stregoneria e la violenta repressione che ad essi seguì. Fino al terzo millennio, in cui è un'ignara dj - Heidi - ad entrare in contatto con una forza sconosciuta, che sembra provenire da una delle streghe arse sul rogo 300 anni prima. È l'inizio di una inarrestabile discesa negli inferi, del corpo e della mente.
Ogniqualvolta si pronunci il nome Rob Zombie, presto emergono i denigratori con i consueti capi di imputazione ai suoi danni: troppo derivativo, troppo convinto di poter coprire con eccessi di scurrilità o truculenza le lacune di una poetica incompiuta, troppo compiaciuto. The Lords of Salem forse non li dissuaderà ed è lungi dal risultare quell'opus magnum che da Rob si attende in ogni occasione, ma rappresenta uno scarto importante, una svolta che non può passare sotto silenzio. Affidandosi per la prima volta completamente al corpo filmico della moglie, Mrs Sheri Moon, Rob firma la sua opera più ambiziosa; The Lords of Salem sonda la profondità della bellezza del demonio, iniettando forti dosi di gotico americano in una visione della Bestia che richiama l'incubo personal-satanico-riproduttivo di Polanski e l'eterno spettro della Family di Manson, transitando presso il Lucifero di Anger. Come il parassita che si accanisce su una ferita ancora in suppurazione, così Zombie insiste, fino in fondo, sull'atmosfera generata da un'inquietudine senza fine, percorrendo come una novella Dorothy quella scia di sangue che, dai roghi puritani del XVII secolo fino a Bel Air, è parte integrante della contraddittoria storia d'America. I momenti di puro orrore non mancano, ma la naiveté de La casa dei 1000 corpi, in cui prevaleva la volontà di riempire lo schermo di mostri e caricature del passato glorioso del gore, ha lasciato il posto a un nuovo Rob Zombie. Rarefatte ma saggiamente distribuite le sequenze di puro orrore, mentre a prevalere sono l'inquietudine costante e una deriva visionaria e allucinata, che ha forse il difetto di aprire all'eccesso gli occhi sull'operazione di Zombie, denudando gli ingranaggi della macchina. Ma che dice molto sull'evoluzione stilistica di un autore da cui passano necessariamente le sorti dell'horror futuro. Un instancabile cantore del Male di cui seguire le mosse, passo dopo passo.
Emanuele Sacchi
fonte MYmoviesTrailer:
Video
Edited by Viky017 - 15/11/2014, 14:27. -
Hannibal Lecter.
User deleted
L'ho visto oggi, che dire? ZOmbie e' sicuramente un cultore del male. Il film non mi e' piaciuto piu' di tanto, preferisco lo ZOmbie di Halloween e dei suoi horror nel senso piu' stretto del termine: in questo film, quello che rilevo e' che pur essendoci una atmosfera decisamente cupa, lugubre e inquietante per tutto il film, si passa da momenti forti a momenti decisamente inutili, quasi ridicoli....l'atmosfera che si respira filtra nello spettatore come angoscia, questo sicuramente e anche le poche note veramente horror mancano di splatter e , pur essendo raccapriccianti, secondo me non danno allo spettatore la giusta dose horror che ci si sarebbe aspettati...il punto a favore e' la musica, sicuramente bella e decisiva, quasi un elemento del film... . -
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Non ho ancora avuto modo di vederlo. Il tema mi affascina ma non me ne hanno parlato proprio bene...ip pero' sono curiosa, quindi staremo a vedere.... . -
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Questo film mi ha un po' turbato...Però consiglio di proiettarlo ai ritiri spirituali che si fanno col catechismo 
mi immagino la scena ahahaha
Comunque mi è piaciuto! La mano di Rob Zombie musicista si riconosce subito, in quanto è riuscito ad inserire la musica come elemento portante della trama, e che musica...Inquietante, spappola il cervello. Ascoltatela a luci spente, vi sembrerà che ci sia qualcuno che incombe alle vostre spalle
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Finalmente l'ho rivisto per intero. Quella musica mi fa fremere come una ragazzina davanti a Justin Bieber.
Miglior horror del 2013 assieme al remake de La Casa, anche se é di una tristezza infinita
Edited by Viky017 - 21/8/2014, 02:14. -
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Alla fine l'ho visto, ed ho letto anche il libro. Credevo peggio da come me lo avevano descritto, ma direi che ne ho visti di peggio. Quindi un bel 7 pieno se lo merita. Fantastica la musica!!! . -
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Ma qualcuno l'ha visto per Halloween alla fine?
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Io l'ho visto circa un mese fa, ma sarebbe stato da vedere proprio la notte di Haloween ! . -
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Finalmente sono riuscito a vederlo *-*
Sposo pienamente l'affermazione di Patrizia che fa notare che Zombie è un cultore del male, uno sbandato che trova gusto a scandalizzare, a cui non frega nulla nè dei fan, nè degli incassi, uno che fa un po' come cazzo gli pare ma che la sa lunga, sia musicalmente che cinematograficamente e posso dire anche in fatto di donne dato che la moglie Sheri Moon dimostra di essere un'attrice degna di tale nome e non solo per l'esordio a culo nudo.
Nel film incombe un'aura blasfema, che col passare dei giorni sarà molto più una semplice sensazione e s'impossesserà della già tormentata protagonista, un'ora e mezzo in cui regna lo sporco, il sangue e l'orripilante, la morte e gli oscuri presagi in una Salem tenebrosa in cui anche i colori che dovrebbero essere più accesi sono resi spenti, prosciugati dalla fotografia cupa e grigia.
Oltre al diabolico intervallo musicale che incessantemente fa leva nell'intero girato e stavolta sul plot stesso, il visionario Zombie chiama in causa maestri dello spavento come il Polanski di Rosemary's Baby e il Kubrick di Shining, riuscendo ad imprimere brivido ed inquietudine con una sola, semplice inquadratura fissa in un corridoio stretto di un piccolo alberghetto in cui la realtà si miscela con immagini oniriche, che straniano lo spettatore immergendolo in un incubo degno del grande Nightmare di Wes Craven.
Gli ultimi 20 minuti del film sono visivamente congegnati, costruiti, architettati, tramati, montati, per demonizzare e radere al suolo il buonismo filo-clericale bigotto del quali Zombie è dichiarato nemico, assetato, assatanato, aveva già dato un anticipo secco in una scena pruriginosa in chiesa...
Lo stile crudo è ormai divenuto un tratto tipico di questo regista che è assolutamente da conoscere, uno stile citazionistico che non si e non ci risparmia nulla, che pecca un po' di presunzione secondo me tanto che il risultato finale non risponde pienamente alle aspettative della messa in scena, ma rimane impresso nella mente. Non è capolavoro ma un horror se non tra i più belli, tra i più importanti, disturbanti e malati degli ultimi anni.
Voto 8. -
no#21.
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mah, è da un po' che penso che dovrei dargli una seconda occasione ma per ora sono tra quelli che non l'hanno apprezzato per niente..rispetto a quanto è stato detto io non ho sentito minimamente la tensione che può trasmettere uno shining o un rosemary's baby. Piuttosto l'ho trovato noioso, con personaggi deboli, atmosfere abbastanza plastiche (almeno per chi è abituato al genere) e soprattutto senza lo stile raw e polveroso che ha fatto dei film precedenti due cult. . -
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ok ieri sera l'hanno ritrasmesso in tv, e questa volta armata di buona volontà e una dose diretta in vena di sana curiosità l'ho guardato fino alla fine.
sono rimasta basita scioccata, disturbata, mi è pure venuto mal di stomaco, perchè mi sono resa conto che mi è stata usata violenza psicologica con tutte quelle immagini devastanti policromiche blasfeme e anarchiche.
detto questo il film a me è piaciuto, ho deciso che mi è piaciuto, non ne ero convinta fino ad oggi, perchè sta di fatto che il regista mi sta sulle balle, a pelle non lo sento fare quell'horror che io amo, ma ha sicuramente fatto un film strano, irritante, esteticamente rivoltante, ma rivoltante nel modo più potente e forte che io abbia mai visto.
e' sicuramente anarchico fino al midollo osseo, e le immagini di Gesù mi hanno turbata, ma è per via della cultura che mi è stata inculcata, lo so benissimo che è per quello che sono rimasta a bocca aperta davanti a certe scene. (i piselli finti colorati mioddioooooo me li sognerò di notte).
le streghe qui sono vere, nella loro interezza, non sono edulcorate, immaginate, fantasiose....ma schifosamente concrete nelle loro bestialità.
Meg Foster divina e irriconoscibile!!!!
la musica o quel che è, quel gagagagagaschsch continuo mi ha rivoltato le budella.
l'unica cosa , e mi chiedo come mai sia l'unica perchè ce ne sarebbero tante che mi sono passate tipo treno nella testa e che non ho afferrato, ma questa mi è rimasta impressa ovvero come mai
SPOILER
fanno morire tutte le donne di Salem e non assassinano invece i loro mariti? cioè il motivo l'ho capito intendiamoci, ma non era meglio far prevaricare le donne di Salem anzichè raderle al suolo, facendole diventare tutte streghe ? forse a Zombi piaceva molto di più l'immagine di tutta la montagna di donne morte sotto la madonna/Sheri Lee Moon che non uomini nudi pelosi.....cioè ok loro dovevano pagare col sangue per le loro antenate e dunque portare a conclusione la vendetta del grande ritorno dei signori di Salem, ma non sarebbe stato più figo un predominio femminile vista la componente streghe così determinante nel film? mi è sfuggito il significato recondito? FINE SPOILER
comunque che piaccio o no, in questo film c'è tutto Rob Zombie, in carne, ossa e sangue. questo film lo rappresenta molto più degli altri secondo me. l'ha partorito e battezzato in nome di Satana.. -
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Film interessante, per me è un sì. Lo volevo vedere praticamente da quando è uscito e sebbene abbia fatto un pò di confusione in alcuni punti mi ha affascinato moltissimo.
Avevo letto non so più dove che Rob Zombie aveva tratto ispirazione dal grande Ken Russell, ma, in generale, tutto il film personalmente mi ha ricordato alcune opere di Polanski, senza contare il poster con l'omaggio diretto a Le Voyage dans la lune), mantenendo però la propria originalità (e grazie, perchè confrontarsi troppo con certi film sarebbe stata una sconfitta in partenza).
Con colori accecanti, vividissimi in dei punti e completamente desaturati in altri la fotografia mi ha ammaliato.
Una sola scena mi ha fatto sobbalzare sulla sedia, ma quello che mi è rimasto è più che altro un'esperienza estetica piacevole nel suo essere a volte eccessiva.
Per Penelope:SPOILER (clicca per visualizzare)non so, le donne ci rimettono sempre alla fine
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Le Streghe di SalemRob Zombie - 24 Aprile 2013 |
