L'Ipnotista

L'ispettore Joona Linna ha un testimone oculare della brutale carneficina di una famiglia nei sobborghi di Stoccolma. Il testimone, il figlio adolescente della famiglia è vivo per miracolo e non può essere interrogato in maniera convenzionale. Anche la figlia maggiore è scomparsa misteriosamente. Sembra che qualcuno stia cercando di annientare l'intera famiglia e Joona Linna teme che la ragazza possa essere la prossima vittima dell'assassino. Lottando contro il tempo, Linna persuade l'ipnotista a fare un tentativo per comunicare con il ragazzo e farlo parlare sotto ipnosi. Erik Maria Bark rompe la sua promessa solenne di non praticare più l'ipnosi e un pericoloso viaggio nella smisurata oscurità del subconscio ha inizio.

L'ho visto perchè è tratto da un libro molto famoso, di cui avevo sentito parlare bene. La storia è piuttosto semplice, alcuni colpi di scena turbano lo spettatore, ma rimane un film senza troppe pretese. Un thriller discreto che però comunica una sensazione di incompiuto; suppongo che la storia raccontata nel libro sia molto più complessa ed elaborata, ma che il film abbia reso in maniera solo parziale. Ottime le atmosfere fredde della Svezia. Un'occasione probabilmente mancata di fare un film di buon livello.