Upside Down

Upside Down viene ambientato in una stella, attorno a cui ruotano assieme due pianeti gemelli, ognuno con la propria forza di gravità. Si chiamano il Mondo di Sotto e il Mondo di Sopra. Questo sarà il Teatro della storia d’amore tra Adam (Jim Sturgess) e Eden (Kirsten Dunst) rispettivamente provenienti dal mondo di sotto, povero e, come tutti i paesi poveri del mondo, sfruttato; e il mondo si sopra ricco e prospero. Ogni contatto tra di loro è proibito. L’unica interazione è rappresentata da una rete di oleodotti attraverso il quale il Mondo di Sopra preleva petrolio da quello di sotto, per poi rivenderne l'energia a prezzi altissimi.
Adam, vive in orfanotrofio da dopo la morte dei genitori. Durante i week end va a trovare la zia Becky, unica parente rimasta in vita, dalla quale apprende l'unico segreto di entrambi i mondi. Il Polline delle api. Le api, a quanto pare, possono volare in entrami i mondi e possono creare questo polline rosa che quindi risulta essere parte sia del Mondo di Sopra che del Mondo di Sotto.
Per trovare questo polline magico Adam deve andare sulle montagne sagge, da dove è possibile vedere in modo ravvicinato il Mondo di Sopra. Ed è qui che il piccolo Adam incontra Eden e diventano amici, fino a quando un incidente li terrà lontani per ben 10 anni.
Quando Adam, ormai grande e lavoratore, scopre che la sua amata Eden lavora alla TransWorl, enorme multinazionale che come una sorta di torre di Babele collega entrambi i mondi, decide di farsi assumere per poterla incontrare. I piani sono numerati a partire dalla metà dell’altezza, ossia il piano zero, dove sono collegati entrambi i mondi e dove Eden lavorerà e sopratutto dove troverà il modo di oltrepassare la barriera della gravità inversa. Ovviamente ci sarà chi cercherà di andargli contro.
Upside Down è un'opera particolare.Sicuramente di origine fantastica, con ovvie influenze fantascientifiche, a tratti commedia romantica senza eccessi con un lato drammatico e thriller in un ambientazione dispotica. Insomma c'è un po' di tutto per tutti. Non sfugge sicuramente un'analogia con il recente avvenimento storico/politico del muro di Berlino, su cui però,non mi soffermerò a fare i paragoni.
Parliamo della regia. Juan Diego Solanas, argentino, autore del cortometraggio "L'uomo senza testa" (2003), vincitore del Premio della Giuria per il miglior corto al 56° Festival di Cannes. Del film drammatico Nordeste del 2005. E stop... Non ha alle spalle nessun altra direzione. E' sicuramente un regista dai tratti gotici che nonostante sia al suo secondo lungometraggio, con un nuovo registro, si comporta molto meglio di altri registi già affermati. Mi viene in mente il più recente Jupiter, nonostante i fratelli Wachowsky siano affermati e capaci hanno fatto, a mio avviso, un flop colossale.
Certo Upside Down non è certamente un capolavoro esistenziale, ma sicuramente tutto viene spiegato in modo corretto ed esaustivo, e sopratutto niente viene lasciato al caso.
Le leggi gravitazionali vengono ben spiegate, anche se totalmente inventate. Non credete a ciò che dicono nel film se davvero due pianeti appartenenti ad una stella avessero una doppia gravità finirebbero per lo scontrarsi... sarebbe scientificamente impossibile. Ma bando a tutta la scienza, il regista è riuscito a spiegare questa sua grande fantasia senza lasciare troppi dubbi, anche se in una scena nella parte finale ha palesemente errato.
I protagonisti: La bellissima e bravissima Kirsten Dunst e Jim Sturgess. Che dire di loro? Bravissimi e perfettamente nella parte, ma avevamo dubbi su di loro?
Allo stesso modo si sono comportati egregiamente anche tutti i personaggi secondari e i cattivi. Nulla da dire e nessuna critica particolare da fare.
Molto belli anche i costumi. Scialbi e sempliciotti gli abiti degli abitanti del mondo di sotto, e lussuosi ed eleganti quelli appartenenti al mondo di Sopra.
Scenografie colorate al punto giusto, molto realistiche anche nella loro assurdità.
Che dire di più? Nonostante il regista fosse un "novellino" del genere, è riuscito a creare un film come fosse apparentemente americano ma con temi più particolari e sopratutto ben approfonditi.
Consigliato