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Formula Per Un Delitto
Titolo originale: Murder by Numbers
Lingua originale: Inglese
Paese: USA
Anno: 2002
Durata: 120 min
Genere: Thriller
Regia: Barbet Schroeder
Interpreti e personaggi:
Sandra Bullock: Cassie Mayweather
Ben Chaplin: Sam Kennedy
Ryan Gosling: Richard Haywood
Michael Pitt: Justin Pendleton
Agnes Bruckner: Lisa Mills
Chris Penn: Ray FeathersCITAZIONERichard e Justin, due ricchi e annoiati studenti, senza alcun motivo, decidono di uccidere una giovane donna allo scopo di realizzare il delitto perfetto. Quando il cadavere della ragazza viene ritrovato in riva ad un fiume avvolto in un sacco di plastica, viene inviata sul posto la detective della omicidi Cassie Mayweather.
fonte WikipediaTrailer
Edited by Viky017 - 22/12/2014, 23:21. -
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Non sapendo che film scegliere ieri, alla fine ho optato per rivedere questo per la ventomilardicesima volta e sono ancora convinta che sia uno dei migliori thriller degli anni 2000.
L'idea che c'è alla base è già intrigante di suo, ovvero voler commettere l'omicidio perfetto, poi se non sbaglio è anche ispirato ad un fatto analogo realmente accaduto, perciò good!
Il punto forte però sta nella recitazione dei due giuovini. Ahimè non posso stra lodare la mia amata Sandra, non perchè non sia stata brava, ma il ruolo le si addice poco e in un modo o nell'altro spuntano sempre fuori le sue caratteristiche prettamente comiche o estremamente drammatiche. La detective cinica e aggressiva non sembra così cinica ne così aggressiva, comunque il personaggio è accettabile (i love you anyway mi amor).
Prima di perdermi nel discorso, dicevo che è la recitazione di Gosling e Pitt a reggere bene il film, sono le colonne portanti.
Quel dannato Ryan Gosling, quando non era ancora lanciatissimo e lo vidi in questo film mi sembrò uno dei migliori attori sulla piazza. Qui si nota la sua intraprendenza e la voglia di emergere, cosa che adesso non vedo più. Mi sembra essere diventato mono espressivo e boh, come se si fosse adagiato sugli allori, perso per sempre svanito andato ciao proprio.
Comunque consigliatissimo per addentrarvi nei meandri delle indagini poliziesche e nella psiche umana.. -
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Film interessante. La trama è originale e ben costruita, inoltre un velo di inquietudine avvolge l'intera storia. Il duo Gosling-Pitt funziona molto bene, nonostante fossero giovanissimi hanno dato una buona prova di attori. Soprattutto Michael Pitt dimostra le sue grandi doti e potenzialità in un ruolo tormentato ed oscuro. La Bullock a me piace sempre moltissimo, però in effetti questa parte non le rende giustizia. Non è il ruolo per lei e non le permette di mettere in gioco le sue qualità. Un buon thriller che merita di essere guardato! . -
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Film che sembrava avere delle ottime premesse e mi aveva molto incuriosita. La trama dal trailer mi era sembrata molto interessante ed era riuscita ad attirarmi in un attimo! Ha richiamato subito alla mente la storia realmente accaduta di Leopold e Loeb, i due ricchi ed intelligentissimi studenti universitari ebrei che, per spezzare la monotonia e la noia della loro vita da borghesucci arricchiti, decidono inizialmente di commettere i crimini più disparati come furti e vandalismi per poi architettare il così detto delitto perfetto. Rapirono il quattordicenne Bobby Franks, figlio di un ricco proprietario di una fabbrica di scatole, nonché vicino di casa di Loeb e suo lontano cugino, lo uccisero e occultarono il cadavere, sicuri che l'avrebbero fatta franca.
Aver pensato che avrebbe potuto essersi ispirato alla storia vera ha fatto crescere in me ancora più interesse e curiosità, forse illudendomi di trovare un certo tipo di film invece di quello che poi effettivamente si è rivelato essere.
Speravo in un film profondo, con un taglio psicologico incentrato sui personaggi dei due ragazzini, speravo si concentrasse di più sul loro rapporto, sulla nascita della loro amicizia e lo sviluppo della loro idea malata di compiere il delitto perfetto. Invece ho trovato un film alquanto banale, ripetitivo, scontato, mal montato, mal recitato e parecchio noioso. Sono rimasta molto delusa, in particolare da una cosa: Sandra Bullock, nel film interpretava il ruolo di Cassie Mayweather una burbera ma bonaria [cit. Quinto Potere] detective con un passato misteriosissimo (che ero già riuscita a capire ai primi 10 minuti di film... non sto scherzando), che sembra essere tormentata da sentimenti come rabbia, sofferenza, depressione e dolore. La parola “sembra” non è usata a caso, ma bensì l'ho scelta proprio perché sembra, ma alla fine non ci dice mai realmente nulla sulla terribile esperienza che ha vissuto. La sua esperienza ci verrà poi raccontata con dei veloci flash back... anzi permettetemi che mi corregga, velocissimi flash back in grado di provocare mal di testa e multipli attacchi epilettici. Siccome introducendo un personaggio ingombrante e importante come quello di Sandra vai a sottrarre almeno metà del tempo del film ai due delinquenti, almeno fai che serva a qualcosa! E il regista sembra avermi risposto: “ma come, è utilissima! Serve a catturarli!” provocando in me un moto di rabbia che non si vedeva dai tempi di Adamo ed Eva quando avevano mangiato il frutto proibito! Personaggio assolutamente inutile, che è servita solo a togliere del tempo prezioso e spazio ai due personaggi che mi interessavano veramente. Quello di Sandra è un personaggio già visto e rivisto, trito e ritrito, senza alcuno spessore. I suoi sentimenti sono confusi e inespressi, il suo cinismo sembra quasi ingiustificato (sopratutto se sfogato con le persone sbagliate) e nonostante il suo personaggio fosse anche parecchio facile da rendere, non è riuscito a convincermi.
Passando agli assassini, li ho trovati visivamente azzeccati, entrambi i ragazzi sono particolari, strani, riescono a colpirti rimanendoti impressi nella mente. L'allora ventiduenne Ryan Gosling interpreta il ricchissimo e affascinante Richard Haywood, personaggio parecchio ambiguo, bugiardo e doppiogiochista, che si rivela essere il “dominante” tra i due amici, il bello che ottiene sempre tutto. E l'altrettanto giovane Michael Pitt che invece interpreta l'intelligentissimo, un po' sociopatico e impacciato Justin Pendleton, con evidenti problemi nel rapportarsi con chiunque ma con un'ottima media scolastica. Li ho trovati adatti nei loro ruoli e sopratutto li ho trovati interessanti, i loro momenti erano quelli che aspettavo con ansia! Volevo sapere, volevo capire il perché, loro sono stati l'unico motivo per cui ho continuato la visione del film, altrimenti avrei abbandonato molto prima della fine.
Mi ha dato un po' noia non sapere nulla di come sia nata la loro amicizia “clandestina”. Perché hanno deciso di tenerla nascosta? E come si è sviluppata? Ma sopratutto come hanno fatto a scoprire di condividere lo stesso tipo di “desiderio proibito”?
Oh... dimenticavo! Ben Chaplin che nel film interpreta il promettente detective Sam Kennedy che però deve imparare il mestiere e viene maltrattato e trattato con sufficienza alla capa. E' uno di quei personaggi che avrebbero fatto meglio a non creare. Inutile, privo di spessore, capacità recitative pari a zero, insulso e insipido. Devo aggiungere altro? Penso di aver detto tutto. Almeno ho provato un po' di compassione per lui quando quella burbera ma bonaria donnina fine e raffinata di Sandra lo ha cacciato come fosse stato un'appestato del 300!
Questo film è il tipico prodotto americano alquanto insulso e privo di storia, di colpi di scena e anche parecchio noioso. Fa credere alla gente di essere tratto da una storia vera quando invece non ha un'acca in comune con quella storia. La regia è inesistente, come anche la sceneggiatura. Non ho vissuto neanche un momento di suspense e di tensione. I personaggi sono stati sviluppati male sotto tutti i punti di vista, e sono andati ad approfondire aspetti della storia che non interessavano nessuno lasciando invece irrisolte molte domande che riguardavano altre cose. Parecchio deludente, non c'è che dire. La colonna sonora non l'ho neanche sentita, c'era una colonna sonora? Immagino non fosse un capolavoro, altrimenti avrebbe avuto un ruolo più sostanzioso.
Ripeto, gli unici che salvano un po' il film dal baratro più oscuro sono Ryan Gosling e Michael Pitt, che sono riusciti ad intrigarti ed ad ingannarmi. Tutto il resto, per quanto mi riguarda, è da buttare.. -
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Alla fine questo film mi sono decisa a recuperarlo, mi ronzava in testa da un pò. Amo molto Ryan Gosling e Sandra Bullock, quindi per principio, dovevo guardarlo!
Devo dire che non l'ho trovato poi così malaccio. Nel suo genere (che a me piace molto) ho sicuramente visto di meglio, ma non ho provato noia durante la visione, è un film che si lascia guardare, mi ha abbastanza intrigata. Sarebbe piaciuto anche a me che si fosse approfondito di più il rapporto tra i due ragazzi, ma tutto sommato l'ho trovato un film piacevole.
Sandra io l'ho vista abbastanza in parte. Non brilla come di suo solito qui, ma ci sta bene nel ruolo. I ragazzi però sono quelli che spiccano di più, questo è vero. Si può dire benissimo che portano avanti il film da soli! In particolare Gosling mi è piaciuto molto... lui mi piace sempre a dire il vero, a parte qualche caso raro (come in Solo Dio perdona), e anche qui non mi ha delusa.
Sicuramente il tutto poteva essere fatto un pelino meglio, ma comunque non l'ho trovato tremendo. Ho guardato di meglio... ma anche di molto peggio di questo!
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Formula Per Un DelittoBarbet Schroeder - 2002 |
