-
.
Melancholia
Un film di Lars von Trier. Con Kirsten Dunst, Charlotte Gainsbourg, Kiefer Sutherland,
Charlotte Rampling, Alexander Skarsgård.
Fantascienza, durata 130 min. Danimarca, Svezia, Francia, Germania 2011. Bim Distribuzione. Uscita venerdì 21 ottobre 2011.CITAZIONEJustine arriva con il neomarito alla festa delle nozze che il cognato e la sorella Claire le hanno organizzato con un ritmato protocollo. Justine sorride molto ma dentro di sé prova un disagio profondo che la spingerà ad allontanarsi in più occasioni dai festeggiamenti provocando lo sconcerto di molti, marito compreso. Non si tratta però solo di un malessere esistenziale privato. Una grave minaccia incombe sulla Terra: il pianeta Melancholia si sta avvicinando e, benché il mondo scientifico inviti all'ottimismo, il rischio di collisione e di distruzione totale del globo terrestre è più che mai realistico. Tempo dopo, con Melancholia sempre più vicino, sarà Claire a invitare a casa sua la sorella.
Fonte MYmoviesTrailer
Edited by Angelica90 - 5/1/2016, 14:36. -
Hannibal Lecter.
User deleted
grazie, gran lavoro, complimenti, questo film mi ispira, lo vedro' presto . -
hachiko_.
User deleted
mi intriga
. -
Lacrymosa.
User deleted
Mi ha sicuramente convinto,anche se a tratti un po lento.. visivamente molto bello 7 . -
Hannibal Lecter.
User deleted
e' vero, a tratti decisamente lento, a parte i dieci minuti iniziali in versione slow che sembrano non passaremai cmq il film mi e' piaciuto davvero tanto, anche se devo confessarvi che mi ha lasciato una tristezza infinita addosso. Va detto che e' stata davvero una rivisitazione molto particolare dell'attesa della fine del mondo..... . -
Hannibal Lecter.
User deleted
l'ho rivisto proprio ieri e confermo la mia precedente impressione, stessa tristezza ...un film che indubbiamente fa riflettere...una particolare visione della fine del mondo da parte di Von Trier . -
.
Un buon film! Ben realizzato e interpretato...un film che mette appunto malinconia, che fa pensare e riflettere su molte cose! Un film da vedere! . -
.
che caspio ho visto? 
A parte gli scherzi, il film tratta davvero la questione della fine del mondo? Voi l'avete interpretato così? Alla fine l'ho pensato anch'io, ma solo perchè per tutto il film ho cercato di trovare un altro senso a tutto senza riuscirci...cioè nella prima parte tutto liscio, perchè avevo ben inquadrato la situazione e ci stavo capendo più o meno...ma con la seconda parte, nada de nada...A me più che altro è sembrata la rappresentazione della follia galoppante delle due donne...come mi è anche sembrato che il matrimonio fosse solo nella testa della ragazza, cioè mai successo nella realtà...possibile? Mi ha lasciato parecchi dubbi! Se in Antichrist il tema del film lo si capisce subito e per tutto il film si riesce a "capire" il perchè di quel che succede, qua invece non ce l'ho fatta
Grandissima Kirsten Dunst, credo che abbia dato un'interpretazione spettacolare...
Lars Von Trier, il David Lynch versione "semplificata"
. -
.CITAZIONEche caspio ho visto?
Io l'ho interpretata così la parte finale...però ovvio è la mia visione! La malinconia e depressione che affligono la Dunst e l'ansia e l'eccessiva precisione maniacale che afflige la Gainsbourg le distruggono totalmente...sentimenti di questo tipo sono come la fine del mondo, ti annientano, ti distruggono, ti riducono in mille pezzi e nella visione di Von Trier non c'è scampo a queste problematiche della mente! I bambini invece si "salvano", ne sono immuni, riescono a vivere la loro vita, a meno che gli adulti non li coinvolgano! L'uomo, il maschio, in questo film scappa, non riesce a sopportare le problematiche delle donne di questa storia, non se ne fa carico! L'ho visto un film sulla psiche della donna, che viene rappresentata come "malata"...abbastanza maschilista Von Trier! Una psiche "malata" che porta all'autodistruzione! Io l'ho vista così!
. -
.
grazie per la delucidazione in effetti ora che mi ci fai pensare è molto plausibile tutto ciò...Nella prima parte, quella riguardante il matrimonio bene o male anch'io l'ho interpretata così, mi sono persa dopo Faccio il paragone con Antichrist perchè ho visto solo quest'altro di Von Trier, però anche lì il tutto si basa sulla psiche della donna, più nello specifico sul senso di colpa, anche se poi con l'evolversi della storia si capiscono altre cose. Ma se lì gli elementi per capire tutto questo li ho trovati, in Melancholia meno...Mi associo alla tua interpretazione
. -
.
Figurati! Antichrist non ho ancora avuto il coraggio di vederlo, ce l'ho a disposizione...ma devo essere molto ispirata! Però conosco la trama e so che Von Trier punta molto sulla psiche! Infatti, secondo me, classificare Melancholia come fantascienza è un pò fuoriviante!
. -
Hannibal Lecter.
User deleted
in effetti anch'io mi sono chiesta perche' fosse inserito in questo filone...io penso comunque che sia la personale visione della fine del mondo da parte di qeusto regista...sempre molto particolare, ma altrettanto avvincente.... . -
.Figurati! Antichrist non ho ancora avuto il coraggio di vederlo, ce l'ho a disposizione...ma devo essere molto ispirata! Però conosco la trama e so che Von Trier punta molto sulla psiche! Infatti, secondo me, classificare Melancholia come fantascienza è un pò fuoriviante!
Infatti, però pensandoci non saprei in quale genere classificarlo Per quanto riguarda Antichrist si, devi preparati psicologicamente perchè ci sono alcune scene davvero molto forti, davvero davvero...
. -
.CITAZIONEperchè ci sono alcune scene davvero molto forti, davvero davvero...
mi avevano anticipato qualcosa...infatti per ora aspetto
. -
.
Sicuramente un bel film!
Personalmente non ci ho visto la fine del mondo, o perlomeno non nel suo significato letterale.
Lo considero piuttosto un film sulla depressione e sulla sua “potenza distruttiva” verso chi ne soffre e chi gli/le sta vicino.
Nei primi dieci minuti il regista ci fa vedere Melancholia: è molto più grande della Terra… questo mi ha fatto pensare a un paragone: Terra=vita Melancholia=depressione. Quello che succede nello spazio aperto succede anche nell’animo e nella mente della protagonista. La “vittima” di Melancholia è il mondo, la vittima della depressione sarà invece il mondo della Dunst (sorella, cognato e nipote).
Il mondo della protagonista diventa il mondo dello spettatore: non vediamo altro che non sia quella villa dannatamente bella con le sue diciotto buche( perché poi diventano 19? Ne hanno aggiunta un’altra? O forse è la realtà che sta sfuggendo di mano?). Paesini solo accennati ma che non si vedono mai…per quello che ne sappiamo potrebbe anche non esistere un mondo esterno, il mondo di cui vediamo la fine è quello presente nel film.
E se l’impatto con Melancholia fosse solo immaginazione, l’esasperazione che deve (o vuole) trasformarsi in realtà?
Per questo non escludo che l’impatto in realtà non avverrà veramente, ma solo nella mente dei protagonisti..
Mentre Justine sembra però quasi volerlo, aspettarlo, non si può dire lo stesso per la sorella. La prima infatti sembra vivere una sorta di stato depressivo quasi "consapevole" (“il mondo è brutto”, merita la fine); la collisione di Melancholia sarebbe una liberazione.
La seconda viene risucchiata invece dalla sua ansia, dalle sue paure e da quelle della sorella: non ci sono calcoli che tengano, la sua mente le dice di aver paura della collisione. E così dovrà essere.
Ovviamente, ripeto, questo è quello che ho provato io; in fondo il bello è proprio quando il regista lascia spazio all’interpretazione!.
Non Solo Cinema Forum: Tutto sul Cinema, Attori, Registi, Film, SerieTV, Prossimamente al Cinema, Recensioni. - Fantascienza
MelancholiaLars von Trier - 21 ottobre 2011 |
