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IL BRACCIO VIOLENTO DELLA LEGGE
Titolo originale The French Connection
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1971
Durata 104 min
Colore colore
Audio sonoro
Genere poliziesco
Regia William Friedkin
Soggetto Edward M. Keyes, Robin Moore
Sceneggiatura Ernest Tidyman
Produttore Philip D'Antoni
Fotografia Owen Roizman
Montaggio Gerald B. Greenberg
Musiche Don Ellis, Jimmy Webb
Interpreti e personaggi
* Gene Hackman: Det. Jimmy 'Papà' Doyle
* Fernando Rey: Alain Charnier
* Roy Scheider: Det. Buddy 'Tristezza' Russo
* Tony Lo Bianco: Salvatore 'Sal' Boca
* Marcel Bozzuffi: Pierre Nicoli, Hit Man
* Frédéric de Pasquale: Henri Devereaux
* Bill Hickman: Bill Mulderig
* Ann Rebbot: Mrs. Marie Charnier
* Harold Gary: Joel Weinstock
* Arlene Farber: Angie Boca
* Eddie Egan: Walt Simonson
* André Ernotte: La Valle
* Sonny Grosso: Bill Klein
* Benny Marino: Lou Boca (as Benny Marino)
* Patrick McDermott: Howard, Chemist (as Pat McDermott)
* Alan Weeks: Willie Craven, drug pusher
* Al Fann: Informant
* Irving Abrahams: Irving, Police Garage Mechanic
* Randy Jurgensen: Police Sergeant
* William Coke: Motorman Coke
Doppiatori italiani
* Sergio Rossi: Gene Hackman
* Renato Mori: Roy Scheider
* Stefano Satta Flores: Tony Lo Bianco
* Enzo Liberti: Harold Gary
* Angiola Baggi: Arlene Farber
* Antonio Guidi: Eddie Egan
Premi
* 5 Premi Oscar 1972: miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista (Gene Hackman), migliore sceneggiatura non originale, miglior montaggio
* 3 Golden Globe 1972: miglior film drammatico, miglior regista, miglior attore in un film drammatico (Gene Hackman)
* 2 Premi BAFTA 1973: miglior attore (Gene Hackman), miglior montaggio
* 2 Kansas City Film Critics Circle Awards 1972: miglior film, miglior attore (Gene Hackman)
* National Board of Review Awards 1971: miglior attore (Gene Hackman)
* David di Donatello 1972: miglior film straniero
Trama:
Il braccio violento della legge (The French Connection) è un film del 1971 diretto da William Friedkin, che riscosse un notevole successo di pubblico ottenendo svariati premi internazionali, tra cui 5 premi Oscar e tre Golden Globe mentre divise la critica specializzata dell’epoca, aprendo numerosi dibattiti.
Due poliziotti della squadra narcotici di New York (Jimmy Doyle e Buddy Russo) dalla vita sregolata, solitaria e dai metodi assai violenti, sono in difficoltà con i superiori a causa di alcune operazioni fallite. Basandosi unicamente su vaghi indizi, riescono ad intercettare un’importante spedizione di stupefacenti proveniente da Marsiglia, coordinata da un misterioso e raffinato trafficante francese (Alain Charnier).
Affiancati e sorvegliati da due compagni di lavoro, inizia per Doyle e Russo un’indagine complessa fondata su estenuanti pedinamenti, avara di progressi e ricca di insuccessi, che diverrà una vera ossessione. Charnier nel frattempo elude la sorveglianza, ed aiutato da complici americani (Weinstock e Boca), dal killer Pierre Nicoli e dal famoso attore tv Henry Deveraux, fa giungere, a bordo dell’auto di quest’ultimo, la partita di droga in città. Doyle e Russo vengono estromessi dal caso, ma non si arrendono...
Descrizione
Di grande portata innovativa per linguaggio e contenuti, oggi è considerato, ben oltre i semplici confini del genere poliziesco, un capo d’opera dell’arte cinematografica.
A riprova di tale consacrazione nel 2005 è stato inserito nell’elenco del National Film Registry fra i film in lingua inglese da conservare (a cura del National Film Preservation Board presso la Biblioteca del congresso degli Stati Uniti).
La maggior parte della critica specializzata ha rimarcato i pregi dell’autore nel dipingere il realistico e serrato confronto fra due gruppi (poliziotti e criminali) alquanto sfumati ed ambigui nei caratteri, talmente indefiniti da apparire spesso in posizioni eticamente rovesciate (senza tuttavia stravolgerne il senso, giacché la prevalenza della legge sul crimine rimane evidente in tutto l’arco della trama).
Questa nuova concezione dello scontro fra “buoni e cattivi”, introdotta dai precedenti “Il mucchio selvaggio” e “Gangster Story”, viene reinterpretata con taglio documentaristico senza alcuna carica nostalgica e retorica, giungendo ad un finale sospeso, originale ed amaro.
Di notevole valore estetico anche la rappresentazione di un paesaggio metropolitano moderno dai toni freddi e desolanti, così lontano dagli stereotipi in uso.
Friedkin utilizza un linguaggio cinematografico inconsueto, capace di integrare frenetici ritmi di montaggio tipici delle scene d’azione (ad esempio il celebre e lungo inseguimento), a piani alternati per la creazione di atmosfere particolari (come lo scorrere del tempo durante gli appostamenti-pedinamenti, ed il diverso stato d’animo fra gli antagonisti). Supportato da un'eccellente sceneggiatura, montaggio ed interpretazione d’assieme (Hackman su tutti), riesce ad equilibrare costantemente tensione narrativa e definizione dei personaggi, trasmettendo in maniera credibile sia l’esistenza grama di agenti afflitti da dubbi, frustrazioni, rivalità, ed un flebile senso della giustizia, sia l’elevato tenore di vita di trafficanti senza scrupoli, “educatamente criminali” in apparenza più rispettati e stimati, ciò nondimeno sempre sull’orlo della cattura.
Il film oltre ad aver influenzato profondamente il poliziesco, ha contribuito alla nascita di quel “nuovo cinema americano anni 70”, che raccontava la società coniugando realismo e canoni classici hollywoodiani, spettacolo ed impegno, azione ed introspezione (contemporaneamente ad opere di altri grandi registi come Coppola, Altman, Schlesinger, Pollack).
Origini e sequel
Il soggetto de Il braccio violento della legge trae origine dal libro di Robin Moore, a sua volta ispirato ad un clamoroso sequestro di eroina realmente accaduto nell’ambito di un traffico internazionale che vedeva implicata la malavita americana e marsigliese. I veri agenti, artefici dell’operazione, erano Eddie Egan e Sonny Grosso, divenuti consulenti tecnici per il film al quale parteciparono anche come attori, con piccoli camei.
Nel 1975 è stato girato un sequel, Il braccio violento della legge 2 (titolo originale: French Connection II), diretto da John Frankenheimer, con esiti minori rispetto al capostipite.
Un terzo episodio, realizzato per la televisione nel 1985, è rimasto nell’anonimato.
wikipedia
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