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Barriera Invisibile
Titolo originale Gentleman's Agreement
Paese Stati Uniti
Anno 1947
Durata 118 min
Colore B/N
Audio sonoro
Genere drammatico
Regia Elia Kazan
Soggetto Laura Z. Hobson
Sceneggiatura Moss Hart, Elia Kazan
Produttore Darryl F. Zanuck
Casa di produzione Twentieth Century-Fox Film Corporation
Fotografia Arthur C. Miller
Montaggio Fred Sersen
Musiche Alfred Newman
Scenografia Mark Lee Kirk; Lyle R. Wheeler
Costumi Kay Nelson
Trucco Ben Nye
Interpreti: Gregory Peck, Dorothy McGuire, John Garfield, Celeste Holm, Anne Revere, June Havoc, Albert Dekker, Jane Wyatt, Dean Stockwell, Sam Jaffe, Harold Vermilyea, Ransom M. ShermanCITAZIONEIl messaggio: “Sei un americano medio e sei antisemita. L'antisemitismo è dentro di te”. Lo dimostra un giornalista che, per fare un'inchiesta, si fa passare per ebreo per due mesi, vivendo la sua “diversità” sino in fondo. Apprezzabile per il suo messaggio antirazzista, ma oppressivamente verboso. Lieta fine quasi ridicola. Attori impeccabili ma accademici, specialmente Peck, “uno zero di bell'aspetto” (E. Kazan). Funzionale la fotografia di Arthur Miller. È il primo film hollywoodiano sull'antisemitismo.
Da un romanzo di Laura Z. Hobson, sceneggiato da Moss Hart. 3 Oscar: film, regia e Celeste Holm, attrice non protagonista.
M. Morandini
fonte WikipediaTrailer:
Edited by Paranoyd - 30/11/2014, 10:41. -
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"Barriera invisibile (Gentleman's Agreement) è un film del 1947 di Elia Kazan ispirato al bestseller omonimo di Laura Z.Hobson.
Philip Schuyler Green è un affermato giornalista e dovrà scrivere un articolo sull'antisemitismo.
I compagni di scuola del figlio lo prendono in giro crudelmente chiamandolo "sporco ebreo", molti alberghi rifiutano di ospitarlo e molti degli invitati alla festa di fidanzamento di Kathy e Phil organizzata dalla sorella di lei, Jane, non vengono alla festa inventandosi deboli scuse."
Qua c'e' qualcosa da dire:
esiste qualcuno pagato per cambiare i titoli dei film e dei libri ? Accordo fra gentiluomini non andava bene?
Poi ha lasciato traccia e in "Nero come me - Griffin, John Howard" uno stesso medesimo giornalista si fa passare per negro. Diciamo che se gli ebrei a New York erano trattati come i terroni al nord, ai negri andava un po' peggio.
Alla fine ha vinto Oscar, gran filmone, Kazan fantastico come al solito, ma....tra centinaia fra attori e comparse, inclusi, facchini , camerieri, passanti ecc... non c'era un negro manco a pagarlo..