La morte corre sul fiume

Charles Laughton - 1955

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  1. lionel hutz
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    La morte corre sul fiume


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    Titolo originale: The Night of the Hunter
    Paese: USA
    Anno 1955
    Durata: 93 min
    Colore:B/N
    Audio: sonoro
    Genere: drammatico, noir, thriller
    Regia: Charles Laughton
    Soggetto: Davis Grubb
    Sceneggiatura: James Agee
    Produttore:: Paul Gregory
    Fotografia: Stanley Cortez
    Montaggio: Robert Golden
    Musiche: Walter Schumann

    Interpreti e personaggi
    * Robert Mitchum: Harry Powell
    * Shelley Winters: Willa Harper
    * Lillian Gish: Rachel Cooper
    * James Gleason: Birdie Steptoe
    * Evelyn Varden: Icey Spoon
    * Peter Graves: Ben Harper
    * Don Beddoe: Walt Spoon
    * Billy Chapin: John Harper
    * Sally Jane Bruce: Pearl Harper
    * Gloria Castillo: Ruby

    CITAZIONE
    Il film si svolge nella Virginia degli anni trenta, lungo il fiume Ohio.
    Ben Harper è condannato a morte per aver preso parte ad una rapina che ha provocato l'uccisione di due uomini. Prima di essere catturato, però, riesce a nascondere il bottino e ne rivela la posizione solo ai due figli, John e Pearl, di dieci e cinque anni. In prigione, Harper divide la cella con Harry Powell, un sedicente predicatore evangelico con la scritta "LOVE" tatuata sulle nocche della mano destra e "HATE" su quelle della sinistra. Questi tenta di estorcere ad Harper il nascondiglio del bottino ma l'unico indizio che riesce ad ottenere è una citazione della Bibbia che Harper mormora nel sonno: "e un bambino li condurrà".
    Sicuro che figli di Harper sono i soli a conoscere il nascondiglio del bottino Powell, dopo essere uscito di prigione, corteggia e sposa Willa, la vedova di Harper. Attraverso sottili intimidazioni e lusinghe cerca, allora, di indurre i bambini, soprattutto John, a rivelare dove si trova il denaro, ma questi che diffidano di lui non aprono bocca.

    fonte Wikipedia

    Trailer


    Video



    Edited by Viky017 - 25/11/2014, 17:47
     
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    Francesca

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    Stupendo!
    E poi, vogliamo dire... Regia di Charles Laughton! Magnifico. Sembra quasi un trattato di psicologia dell'infanzia. Gli elementi tipici della fiaba, i personaggi, le svolte...
    Grande Bob Mitchum :)
     
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  3. lionel hutz
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    Ci sono delle scene fantastiche: la macchina nel lago, quella della foto che ho messo nella scheda, e poi Mitchum che chiama i bambini nello scantinato...
    Gran film! :D
     
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    Meravigliosa fiaba da storia del cinema, uno dei più belli che abbia mai visto.
    Una fotografia in bianco e nero eccelsa con chiari rimandi espressionisti, una regia sapiente, l’ unica, di Charltes Laughton che fa ottimo uso di grandangoli e profondità di campo degna di Quarto Potere e una monumentale colonna sonora di Walter Schumann scolpiscono negli annali della settima arte il capolavoro La morte corre sul fiume, in inglese The Night of Hunter, la notte del cacciatore.
    Girato nel 1955 ma ambientato nel sud statunitense nel ‘30, in piena depressione. Un girato dai toni fiabeschi e orrorifici che ritraggono una società nella fattispecie bigotta e arretrata.
    E’ potente la critica al gentil sesso del misogino incallito Laughton, sia nella messa in scena, sia nella scrittura.
    Sulle debolezze delle donne la pellicola trova infatti uno dei suoi punti fermi: ignoranti, puritane, fanatiche della religione e talvolta succubi di uomini meschini e furfanti come il personaggio dal volto caratteristico, di Robert Mitchum, perfetta incarnazione del male celata dietro le (mentite) spoglie di un pastore, benevolo solo in apparenza. Uno dei cattivi più perversi e il fatto che vesta i panni di un prete ne rafforza la carica orrorifica. Ladro, bugiardo, assassino di vedove e malato, palesemente per giunta. Mitchum interpreterà egregiamente un altro ruolo simile anni più tardi ne Il promontorio della Paura insieme a Gregory Peck, antenato del recente Cape Fear di Scorsese.
    Tecnicamente perfetto sotto ogni punto di vista, per capirlo andrebbe guardato. Alcune scene sono molto simboliche, dal
    ritrovamento del cavadere della madre dei protagonisti, immersa nel fiume, coi capelli confondersi con le alghe

    alla fuga dei bambini in barca, sotto il cielo stellato e l’ inquadratura ad indugiare sulla bellezza delle splendide fauna e natura circostanti.
    90 minuti di magia della settima arte.

    Voto 10

    Edited by Paranoyd - 25/11/2014, 18:09
     
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    Questo film è veramente straordinario. Una storia superba che riesce a rapirti e a travolgerti nel suo grande vortice. I temi sono tanti, la lealtà del piccolo John verso suo padre e alla promessa fattagli fare poco prima che lo portassero in prigione, la purezza e l'ingenuità dei bambini che però può anche essere sinonimo di una grande forza, una forza datagli forse da un Dio che per queste innocenti creature forse ha un occhio di riguardo (?), il fanatismo religioso che occulta le menti di quei poveri stolti del paese che si fanno trascinare dagli eventi come pecore al pascolo.
    Un altro tema fondamentale è quello del bene e del male che è chiaramente rappresentato già dalla particolarissime scritte che ha sulle falangi Robert Mitchum (hate sulla mano sinistra e love sulla mano destra) che mi hanno lasciata letteralmente spiazzata! Stiamo parlando del 1955, non dei giorni d'oggi!
    La contrapposizione dei due personaggi: Rachel Cooper la buona e Harry Powell il cattivo, forse uno dei più cattivi e senza coscienza che abbia mai visto sullo schermo! Un film che nonostante abbia i suoi anni riesce ancora ad incutere una forte inquietudine. Le inquadrature sono veramente brillanti, una delle più famose è quella dell'ombra di Harry che si riflette nella cameretta dei due bambini.
    Quanto John cerca la mano di Rachel, per avere un contatto umano e provare un po' di amore (materno) dopo tutto quello che ha passato e ha perso mi ha fatto commuovere come un neonato. ç.ç
    Interessante anche il tema della "stupidità" delle donne, un po' dell'ingenuità, oserei dire io, di come riescano a farsi abbindolare e fregare con poco... anche se alla fine Rachel riesce un po' a farle rivalutare.

    Ma il più bello, sicuramente è quello della purezza. I bambini, così piccoli e inermi ma comunque così forti!

    CITAZIONE
    I bambini sono più forti degli uomini. Essi resistono.

    Questo film è veramente una goduria e va assolutamente visto!
     
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4 replies since 27/11/2010, 03:50   96 views
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