L'angelo azzurro

Josef von Sternberg - 1930

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  1. lionel hutz
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    L'angelo azzurro
    Der blaue engell



    GENERE: Drammatico
    ANNO: 1930
    REGIA: Josef von Sternberg
    ATTORI: Emil Jannings, Marlene Dietrich, Kurt Gerron, Hans Albers, Reinhold Bernt, Eduard Von Winterstein, Carl Balhaus, Robert Klein-Lork, Rolf Muller, Roland Varno, Wilhelm Diegelmann, Gerhard Bienert, Ilse Furstenberg, Hans Roth, Rosa Valetti, Charles Puffy
    SCENEGGIATURA: Carl Zuckmayer, Karl Vollmoller, Heinrich Mann, Robert Liebmann, Josef von Sternberg
    FOTOGRAFIA: Günther Rittau
    MONTAGGIO: S.K. Winston, Walter Klee
    PRODUZIONE: UFA
    DISTRIBUZIONE: UFA PARAMOUNT INDIEF - AVO FILM, RICORDI VIDEO, NUOVA ERI, CDE HOME VIDEO
    PAESE: Germania
    DURATA: 109 Min

    CITAZIONE
    Un professore di liceo, il prof. Unrat, viene a sapere che i suoi allievi frequentano un locale equivoco, l'"Angelo Azzurro", dove si esibisce una compagnia d'artisti di varietà, tra cui c'è la giovane e procace ballerina, Lola. Una sera il prof. Unrat si reca nel locale per sorprendere gli studenti ma per una serie di circostanze finisce nel camerino di Lola.

    fonte ComingSoon

    Trailer


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    Edited by BlackPanther - 5/5/2016, 21:40
     
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  2. Hannibal Lecter
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    e' da un vita che non lo rivedo ma la Dietrich e' stupenda in questa interpretazione....
     
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    Potente nella capacità di esprimere in modo così netto la trasformazione, la perdita di dignità del severo professore ridotto a pagliaccio, a fenomeno da baraccone per amore di una donna, ed è molto interessante la componente psicologica, per la quale i modi inizialmente così gentili e accoglienti di Lola, interpretata dalla Dietrich; riescono a far breccia nel cuore del professore, forse, interpretazione personale, perché esaudisce un suo inconscio desiderio di affetto inappagato da una vita in cui i rapporti umani sono caratterizzati dalla necessità di incutere timore per farsi rispettare, come nel caso delle relazioni con gli studenti e dove pare non esserci spazio per la dolcezza, da dare e da ricevere. Un limite che ho avvertito è una rapidità forse troppo forzata e innaturale nell'invaghimento e nella scelta di abbandonare la vecchia vita per amore, avrei trovato più realistico e forse interessante un pò di conflitto interiore tra tendenze contrastanti, invece sembra che tutto accada troppo rapidamente. Finale altamente simbolico e drammatico.
     
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2 replies since 8/8/2010, 14:53   233 views
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