Draquila - L'Italia che trema

Sabina Guzzanti - 7 maggio 2010

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  1. cinepatrick
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    Draquila - L'Italia che trema

    locandina

    Un film di Sabina Guzzanti. Con Sabina Guzzanti, Silvio Berlusconi Documentario, durata 93 min. - Italia 2010. - Bim uscita venerdì 7 maggio 2010.


    CITAZIONE
    La terra trema. Dopo il Grande Terremoto che la sorprese indifesa nel 1461 e poi nel 1703, l'Aquila è abbattuta nella primavera del 2009 e di nuovo "città rovinata", come ebbe a scrivere tre secoli prima Marco Garofalo, Marchese Della Rocca, al Vicerè di Napoli. Questa volta a compiere il miracolo del terremoto non sarà però il martire cefaloforo Emidio, condannato alla pena capitale e poi canonizzato. Al culto emidiano si sostituisce quello berlusconiano, (auto)celebratosi a partire dal 7 aprile, il giorno successivo alla scossa fatale che ha colpito al cuore l'Abruzzo e piegato le sue anime "forti e gentili".
    Da qui si avvia il documentario di Sabina Guzzanti, cronaca delle 'cose nostre' e della politica dei fattacci che hanno compromesso il futuro dell'Aquila e della sua gente. Persuasa che da quando i politici sono diventati barzellettieri, i comici hanno il dovere morale e l'autorevolezza per parlare di politica o addirittura di fare politica, la Guzzanti indossa letteralmente i panni del premier e parte alla volta dei campi di soccorso, promossi dal governo Berlusconi in attesa di edificare una New Town da inaugurare il giorno del suo compleanno. Magari confezionando una torta e mettendo in fresco una bottiglia di spumante rigorosamente italiano da stappare in suo onore. Parola del presidente. E già, perché il 6 aprile del 2009 il nostro premier pativa una crisi di popolarità che il terremoto aquilano avrebbe certamente risollevato. Venuto "di cielo in terra a miracol mostrare", il consacrato dal popolo investe la Protezione Civile, nella persona di Guido Bertolaso, di ricostruire la città in barba alla sua storia, alla sua cultura e ai suoi cittadini. Favorito da normative straordinarie e da una sinistra desolante e desolata come la tenda abbandonata del Pd, il "braccio armato" del governo realizza altrove una città altra, che distrugge il valore degli incontri e costringe gli aquilani 'più fortunati' in appartamenti asettici e davanti a televisori che predicano il berlusconismo.
    Abbandonando la satira indigesta per il giornalismo d'inchiesta, Sabina Guzzanti intervista una messe di persone e personalità, provando a ragionare sui fatti (in)evitabili, sulla prevenzione mancata, sulle vite condannate, sulle speculazioni, sui finanziamenti illeciti, sulla sistematica messa in discussione dei principi di trasparenza e legalità che fondano l'idea di una socialità democratica. Contro l'orrore e l'indignazione di intercettazioni telefoniche inconcepibili e mostruose, contro l'incredibile capacità di pervertire l'idea di giustizia, contro l'uso disinvolto dell'ironia, della decenza, della memoria storica e della correttezza istituzionale si alza la voce degli abruzzesi, uno su tutti, il lucidissimo professore Colapietro, che ha deciso di abitare "nonostante" il centro storico dell'Aquila, rinnovando, con una manciata di operai e di euro, la sua casa e la sua vita. Centro storico e culturale a cui l'imprenditore, il politico, l'uomo medio dei media ha negato l'accesso e prorogato restauri e ristrutturazioni, disperdendo lungo la costa una popolazione cittadina imprescindibilmente legata al tessuto artistico e architettonico della propria città.
    Soprassedendo sulle immagini sgranate, sulle inquadrature di stampo televisivo e l'approssimazione estetica, Draquila rivela la maschera tragica del nostro Paese e solleva la voce che non ha timore di raccontarci una volta di più cos'è (stata) l'Italia berlusconiana. Davvero non c'è niente da ridere e Sant'Emidio fulmini una volta per sempre chi la notte del 6 aprile ha irriso ai vivi e ai morti dell'Aquila. E adesso (ri)"facciamo bella, che nulla nello regame possa confrontarsi ad essa".

    Marzia Gandolfi

    fonte MYmovies

    Trailer:
    Video



    Edited by ~Romy - 22/11/2014, 11:38
     
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  2. Mr.Wolf°
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    Questo si che sarà un documentario ultra-interessante!

    Almeno si mettono in luce le verità dell'Aquila sul grande schermo.

    Da 00:30 a 00:32 del trailer..... -_-
     
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  3. Caos Ordinato
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    penso che sarà un film che non publicizeranno tanto nei grandi cimena... quindi le mie possibilità di vederlo sono ridotte al minimo se non zero.
    penso che sia un film molto fastidioso per molti...
     
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  4. cinepatrick
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    eh già...sarà proiettato solo dai cinema monosala purtroppo, è un film scomodo... soprattutto per i multisala Medusa considerando il loro capo... -_-
     
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  5. PrioritàLazio
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    non vedo l'ora di vederlo...
     
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  6. cinepatrick
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    CITAZIONE (PrioritàLazio @ 1/5/2010, 17:48)
    non vedo l'ora di vederlo...

    speriamo che nella settimana che ci separata dall'uscita non venga "bloccato" dalle grandi case di produzione (e cito sempre la Medusa....) :wacko:
     
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  7. PrioritàLazio
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    CITAZIONE (cinepatrick @ 1/5/2010, 18:12)
    CITAZIONE (PrioritàLazio @ 1/5/2010, 17:48)
    non vedo l'ora di vederlo...

    speriamo che nella settimana che ci separata dall'uscita non venga "bloccato" dalle grandi case di produzione (e cito sempre la Medusa....) :wacko:

    pensavo di procurarmelo per altre vie, siccome i Svizzera non uscirà...
     
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  8. cinepatrick
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    Basta che siano vie legali :)
     
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  9. PrioritàLazio
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    CITAZIONE (cinepatrick @ 1/5/2010, 22:57)
    Basta che siano vie legali :)

    si, intendevo DVD noleggio o proiezioni culturali, siccome è un documentario fra 2 mesi dovrebbe arrivare in commercio.

    e poi il download in Svizzera non è illegale, è illegale la condivisone del copiright.
     
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  10. Caos Ordinato
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    CITAZIONE (cinepatrick @ 1/5/2010, 17:25)
    eh già...sarà proiettato solo dai cinema monosala purtroppo, è un film scomodo... soprattutto per i multisala Medusa considerando il loro capo... -_-

    dalle mie parti il medusa ha distrutto la concorrenza alla radice! da quando è stato aperto sono stati chiusi due cinema su tre e uno è ridotto alla miseria!

    comunque cercherò di vederlo per vie "trasverse" diciamo...
     
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  11. cinepatrick
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    I multisala Medusa sono troppo politici e troppo forti, sono destinati a spazzar via i monosala e non solo, spazzano via tutto quello che trovano sulla lora strada. Non fraintendetremi, non voglio fare discorsi politici, sono di Destra e sono addirittura del Pdl ma prima di tutto sono un cinefilo e ho contastato dal 2002 ad oggi come i multisala che fanno capo al Sig. Rossella (anche se il vero capo è Silvio Berlusconi) escludono dalle loro proiezioni tutti i film scomodi.
     
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    scorre che è un piacere, puntiglioso come ci si poteva aspettare.

    Utile(relativamente, per carità) per chi non fosse a conoscenza dell'altra "parrocchia", perché segue un buon filo cronologico e non annoia mai, raccontando a 360° la situazione. per tutti gli altri invece roba già letta e rivisitata che comunque non dispiace affatto, anzi.
     
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11 replies since 27/4/2010, 20:14   514 views
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