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cinepatrick.
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Nine
Un film di Rob Marshall. Con Daniel Day-Lewis, Penelope Cruz, Marion Cotillard, Nicole Kidman, Judi Dench. Sophia Loren, Kate Hudson, Stacy Ferguson, Sandro Dori, Ricky Tognazzi, Giuseppe Cederna, Elio Germano, Roberto Nobile, Valerio Mastandrea, Remo Remotti, Martina Stella, Monica Scattini, Roberto Citran, Andrea Di Stefano, Romina Carancini, Alessandro Denipotti.
Musical, Ratings: Kids+13, durata 110 min. USA, Italia 2009. 01 Distribution. Uscita venerdì 22 gennaio 2010.CITAZIONEGuido Contini è un regista sull'orlo di una crisi creativa. Diviso tra l'amore carnale di Carla e quello coniugale di Luisa, Guido cerca una storia da raccontare e un sogno da sognare. Incalzato dal suo produttore che vuole girare, dai sensi di colpa e dalle ansie sessuali, il regista abbandona set e conferenze stampa e trova rifugio nella camera di un Grand Hotel, lontano da Roma e dalle responsabilità. Sotto pressione, crolla tra le braccia dell'amante e umilia una volta di troppo la consorte, che lo abbandona al suo film mai iniziato e ai suoi appetiti mai finiti. Disperato, Guido congeda le 'maestranze' e si ritira lungo il confine tra fantasia e realtà. Lontano dal set l'uomo si riconcilia con l'artista e con tutte le figure femminili della sua vita.
fonte MYmoviesTrailer
Video
Edited by Angelica90 - 2/2/2016, 19:52. -
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Credo sia la maggiore delusione dell'anno, almeno per me che adoro i musical. Il revival di Broadway era piuttosto intrigante, e il protagonista Antonio Banderas era l'interprete ideale per Guido Contini, ma forse non abbastanza "in" per Rob Marshall, che ha scelto invece un attore come Daniel Day Lewis, tanto straordinario nel dramma quanto inadeguato per questo genere. Non sa cantare, e già non è poco. Non solo, è totalmente fuori ruolo, e nonostante l'impegno si vede chiaramente che quello musicale non è il suo mondo... Inoltre, il personaggio di Guido è tagliato per una personalità latina, in gesti, modi di fare, atteggiamenti, sguardi, accenti e linguaggio.
Se cercate in youtube qualche clip di Banderas in teatro, notate subito la differenza, la leggerezza di tocco, come il personaggio gli si adatti perfettamente...
I numeri musicali, che avevano in teatro un loro perché, qui scimmiottano troppo il Fosse-style, senza però arrivare a una eleganza e a una forma estetica che sia legata al corpo del racconto. Così i brani musicali rimangono lì, slegati rispetto al resto, in un susseguirsi di scene veramente poco incisive.
Stesso discorso fatto per Daniel Day Lewis vale anche per le attrici. Proprio, non me ne è piaciuta nessuna. Judi Dench recita troppo poco, ma è di certo la migliore... Non male la Cotillard, per il resto il vuoto. Che la Cruz sia stata candidata non me lo spiego, tra l'altro, non solo per colpa sua, il suo assolo è terribile nell'allestimento e nella riuscita...
La cosa migliore è Fergie che canta Be italian. E' anche l'unica cantante del cast, e la differenza si vede. Ecco, quella scena vale la pena! Il resto, boh...
Peccato perché la rievocazione storica, l'ambientazione, la cura di certi dettagli da dolce vita, sono ben fatti, benché rientrino nel quadro dell'Italia felliniana da cartolina. Ma ha un suo fascino, magari anche troppo popolare, che mi è piaciuto.. -
Hannibal Lecter.
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non l'ho ancora visto...prima o poi vorrei farlo...anche se dal commento mi sento meno ispirata.... . -
]Renzo.
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ancora non l'ho visto...ma, essendo un fan di "8 e mezzo", secondo me la Saraghina era meglio se la faceva Penelope Cruz...e poi non vedo a nessuna il trucco "da porca" che ha la Saraghina...e quello è fondamentale per il personaggio . -
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Ho fatto un grosso sbaglio scegliendo questo film, mai più musical, M A I P I Ù. Per carità, nell'universo del genere è probabile che sia un buon film, ma a me non è piaciuto e non solo perchè detesto il genere.
Le attrici in questo caso sono più belle che utili, ma rispecchiano l'inutilità complessiva della storia. Per me non si può basare un film su un protagonista capriccioso come una donna mestruata, solo perchè indeciso tra moglie e amante. È un soggetto sciocco e privo di qualsiasi spunto interessante che ti motivi a voler continuare a guardarlo, non a caso volevo già spegnere dopo tre minuti dall'inizio.
Chicago, dello stesso regista, nonostante sia simile per certi versi ha una trama più solida e coinvolgente, ed è anche divertente. Marshall qui sembra voler replicare il successo del precedente musical senza avere però degli elementi abbastanza validi per farlo.
Le canzoni ormai sanno sempre di già sentito e le coreografie associate altrettanto, per quanto io non ne capisca di ballo, ma ho trovato originale solo la messa in scena della canzone interpretata da Fergie.
Poi io non sono patriottista a livelli esagerati, ma ho trovato questo Nine un po' irritante. Oltre ad alcuni sprazzi di rimandi al nostro cinema d'altri tempi, da l'impressione di voler parlare e rappresentare qualcosa di cui non ha idea di come sia, ovvero il nostro paese e il modo di fare cinema nei nostri migliori anni, più i soliti stereotipi e ed impostazione idealizzata del modo di vivere e della società ai quali ormai siamo abituati.
Tecnicamente parlando mi è piaciuta la fotografia e l'utilizzo delle luci impiegate durante gli spettacoli o durante le esecuzioni della canzoni. Degli attori salvo solo Marion Cottillard che è sempre brava ed ha una piccolissima importanza nella storia e Daniel Day-Lewis che è bravo di suo, peccato che cantino e che lui sia credibile come regista italiano quanto lo sarebbe Massimo Boldi nei panni di Tony Soprano.
Fa almeno piacere vedere alcuni tra i nostri migliori attori italiani in un film di risonanza internazionale, Martina Stella a parte..
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NineRob Marshall - 22 gennaio 2010 |
